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Stefano I d'Ungheria

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Stefano I d'Ungheria

Stefano I d'Ungheria (969-1038), re d'Ungheria.

Citazioni di Stefano I d'Ungheria

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  • L'osservanza della preghiera è la più grande conquista della salute reale... La preghiera continua è purificazione e remissione dei peccati. Tu poi, figlio mio, ogni volta che ti rechi al tempio di Dio, fa' in modo di adorare Dio con Salomone, figlio del re, e tu stesso, come re, di' sempre: «Manda o Signore la sapienza dall'alto della tua grandezza, perché sia con me e con me lavori, affinché io sappia che cosa sia gradito davanti a te in ogni tempo» (da Libellus de institutione morum ad Emericum ducem, c. 9)
  • Affinché tali cose non avvengano anche a te, obbedisci, figlio mio. Tu sei ancora un fanciullo, sei un bimbo nato tra le ricchezze, la tua dimore è fatta di guanciali e sei stato nutrito e cresciuto tra ogni genere di delizie, ignaro della fatica dele spedizioni e ignaro delle incursioni delle diverse genti – fatiche nelle quali io ho consumato la mia vita. Ormai è tempo che non ti si offrano più sempre le mollezze dei guanciali, che ti rendono corto di mente ed effeminato nei costumi: esse sono la rovina della virtù, l'alimento dei vizii e il disprezzo dei comandamenti. Talora invece è bene che ci sia una certa asperità, la quale renda la tua intelligenza attenta alle cose che io ti insegno. (da Esortazioni al figli, Prologo – Cap. I)
  • Innanzi tutto, figlio mio, se vuoi rendere onore alla corona reale, ti ordino, ti consiglio e ti raccomando di custodire la fede cattolica e apostolica con tale diligenza e vigilanza, da offrire un modello a tutti coloro che per volontà di Dio ti sono sudditi e in tal modo che tutti gli uomini di Chiesa possano a ragione chiamare un vero cristiano. Altrimenti non potrai esser detto cristiano – siine certo – né figlio della Chiesa. (da Esortazioni al figlio, cap. I)

Bibliografia

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  • Dag Tessore, Esortazioni al figlio. Leggi e decreti. Testo latino a fronte, Città Nuova, 2001 – 166 pagine.

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