Filosofia Quotes

“Solo se ve bien con el corazón, lo esencial es invisible a los ojos.”
― Antoine de Saint-Exupéry, The Little Prince (Le Petit Prince): A French-English Bilingual Edition

“Tudo está previamente determinado nos genes e, neles, não há hesitações, aflições nem arrependimentos. E tampouco indagações metafísicas ou conflitos morais.”
― Haruki Murakami, 1Q84 Book 1

“(…) por muchas que sean las cosas espantosas y repugnantes que hayas visto en el mundo, cosas que desearías poder olvidar porque quebrantan tu ánimo, tu confianza, te causan hastío de vivir y repulsión por la vida, ¡basta con que consideres cómo el amor edifica para que quedes edificado en las ganas de vivir! Hay infinitos objetos de que poder hablar, pero solo hay uno edificante: cómo edifica el amor.”
― Søren Kierkegaard, Works of Love

“Un hombre que se enamora cada día más profundamente de sí mismo no escucha lo que los demás le dicen. Lo siguiente de lo que se da cuenta es que yace en un subterráneo, indigno de considerarse humano.”
― Osamu Dazai, Ocho escenas de Tokio

“El escéptico, dice James [William James], tiene miedo a ser engañado, y por su miedo puede perder verdades importantes: «¿qué prueba hay -añade- de que el engaño debido a la esperanza sea peor que el engaño debido al temor?»”
― Bertrand Russell, Historia de la filosofía occidental

“Se lhe contarmos o que aconteceu, talvez repita para seus próprios filhos. Alertando-os. Queridos filhos, os brinquedos significam a morte - são lança-chamas, contaminação radioativa e a peste negra e sufocante. Esses brinquedos são perigosos; quando foram feitos, o demônio no cérebro dos homens guiou a mão de Deus. Não. Não brinquem com eles, filhos queridos, por favor, nunca. Nunca mais. Por favor... por favor, aprendam a lição. Deixem que este mundo vazio seja seu caderno de exercícios.”
― Stephen King

“La filosofía consiste en ocuparse de la perfecta honestidad y nada más”
― Musonio Rufo, Tabla de Cebes - Musonio Rufo. Disertaciones fragmentos menores - Epicteto. Manual fragmentos (Biblioteca Clásica Gredos nº 207)

“Detesto lo que dices, pero defendería hasta la muerte tu derecho a decirlo”
― George Orwell, Animal Farm

“Dáimōn è una parola greca da cui deriva il termine Eudaimonia: la buona riuscita del tuo demone, la tua autorealizzazione.
Ciascuno di noi ha dentro di sé un demone, una virtù, una capacità. Che cos’è la tua virtù? Perché sei nato? Che cosa vuoi fare nella vita? Che cosa ti spinge a fare l’attore, piuttosto che il pittore, piuttosto che l’ingegnere?

E come faccio a sapere qual è il mio demone? Devi conoscere te stesso. Perché se tu non conosci te stesso come fai a sapere qual è il tuo demone? Cosa fai, guardi la televisione e vedi quello che ti piacerebbe fare a partire da lì? No, devi fare un lavoro di autoriflessione, capire chi sei.

Devi realizzare il tuo demone secondo misura. Cosa significa? Magari sei un attore ma non sei bravo magari come Marcello Mastroianni; allora non tentare di essere bravo come lui o più di lui. Esamina le tue capacità, collocati là dove sei, non oltrepassare la misura. Perché altrimenti prepari la tua rovina.
La giusta misura è in tutte le cose. Anche la bellezza consiste nella giusta proporzione degli elementi. I greci avevano questa categoria (la giusta misura) derivante dal fatto che l’uomo è mortale.
I greci, all’epoca di Omero, usano la parola -Protos- per dire uomo: colui che è destinato a morire. Siamo mortali, basta. Questa è la misura. E allora quando ti arriva la felicità, la forza, la potenza della vita espandila più che puoi. Quando sopraggiunge il dolore reggilo ed evita di metterlo in scena.

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La cultura e l’etica greca sarebbe una grande etica che dovrebbe intervenire nell’occidente, a contenere la sua volontà di potenza; a contenere la riduzione della terra dal luogo di abitazione dell’uomo a materia prima, non da usare, da usurare.
E qual è il limite?

— Dialoghi sull'anima dell'educazione”
― Umberto Galimberti

“Quizás todo lo que yo siempre había intentado esconder era mucho más visible de lo que pensaba.”
― Dolly Alderton, Everything I Know About Love

“FINE DELLE PENE.

Dalla semplice considerazione delle verità fin qui esposte egli è evidente che il fine delle pene non è di tormentare ed affliggere un essere sensibile, né di disfare un delitto già commesso. Può egli in un corpo politico, che, ben lungi di agire per passione, è il tranquillo moderatore delle passioni particolari, può egli albergare questa inutile crudeltà stromento del furore e del fanatismo dei deboli tiranni? Le strida di un infelice richiamano forse dal tempo che non ritorna le azioni già consumate? Il fine duque non è altro che d'impedire il reo dal far nuovi danni ai suoi cittadini e di rimuovere gli altri dal farne uguali. Quelle pene dunque e quel metodo d'infliggerle deve esser prescelto che, serbata la proporzione, farà una impressione piú efficace e piú durevole sugli animi degli uomini, e la meno tormentosa sul corpo del reo.”
― Cesare Beccaria

“A causa primária da desordem que existe em nós é o fato de estarmos buscando a realidade prometida por outrem; seguimos mecanicamente todo aquele que nos garante uma vida espiritual confortável.”
― J. Krishnamurti, Freedom from the Known

“Essa é a primeira coisa que temos de aprender: não buscar. Quando busca, você age, com efeito, como se estivesse apenas olhando vitrines.”
― J. Krishnamurti, Freedom from the Known

“A ordem imposta de fora gera sempre, necessariamente, a desordem.”
― J. Krishnamurti, Freedom from the Known

“Temos, cada um de nós, uma imagem do que pensamos ser ou deveríamos ser, e essa imagem, esse retrato, nos impede inteiramente de vermos a nós mesmos como realmente somos.”
― J. Krishnamurti, Freedom from the Known

“Um homem seguro de si é um ente morto.”
― J. Krishnamurti, Freedom from the Known

“O fato é que, fundamentalmente, e perenemente, cada um de nós está interessado em si próprio.”
― J. Krishnamurti, Freedom from the Known

“O homem vive do tempo. A invenção do futuro se tornou seu jogo de fuga favorito.”
― J. Krishnamurti, Freedom from the Known

“Vivemos em um mundo ideacional, um mundo de mitos, nunca no mundo da realidade.”
― J. Krishnamurti, The Book of Life: Daily Meditations with Krishnamurti

“Esistono mondi abitati da altri osservatori? Ci sono almeno due ragioni che possono indurci a essere ottimisti. La prima, esposta già da Epicuro, è la vastità del cosmo. Nell’Universo osservabile esistono circa cento miliardi di galassie E ognuna di esse contiene cento miliardi di stelle: sembra impossibile pensare che in questa abbondanza non esista almeno un’altra stella in grado di ospitare e proteggere un’altra Terra.”
― Giovanni Covone, Altre Terre: Viaggio alla scoperta di pianeti extrasolari

“Projeto figueiras centenarias
que abriguem orquideas raras
em cada olhar agudo e fundo
que insiro nesse obtuso mundo!”
― Ana Claudia Antunes, Mulher: verbo intransitivo

“A mais premente necessidade de um ser humano era tornar-se um ser humano.”
― Clarice Lispector, An Apprenticeship or The Book of Pleasures

“É preferível que o mau trabalhe em prol daquilo que é bom, do que o bem trabalhar em prol daquilo que é mal.”
― Tiago Meurer

“La musica, la scrittura e la pittura sono – per queste persone, per i sofferenti o i geni – le componenti necessarie per vivere meglio, per alleviare il dolore. L'arte risulta la componente della quale non si può fare a meno: essa è il canto del necessario. Nel momento in cui si produce arte solo per arricchirsi, ecco che la grandiosità svanisce e troviamo solo decadenza e mediocrità, perché non vi è alcun canto del necessario.”
― Antonino Leo, I dolori dell'ultimo uomo

“Così delicata da lasciarsi portare insieme dalle onde, così stabile da non venir soffiata via dal vento.”
― Friedrich Nietzsche, Verità e menzogna: La visione dionisiaca del mondo. La filosofia nell'epoca tragica dei Greci. Su verità e menzogna in senso extramorale

“Nuestro sistema nervioso, aunque menos observable que nuestros movimientos físicos, es igualmente significativo. Para mejorarlo, debemos medir, monitorear y mejorar conscientemente nuestros hábitos”
― Juan I. Fernández, Libertad para Gente Inteligente: De la cognición a la acción

“Muchas veces se parte de la premisa falaz de que mantener una opinión a lo largo del tiempo es mejor y más deseable que cambiarla.

Pero solo se debería juzgar al cambio de opinión como bueno o malo en función de cuánto este acerque a la verdad a la persona.”
― Juan I. Fernández, Libertad para Gente Inteligente: De la cognición a la acción

“Y de eso se trata, de trabajar en estar cada vez menos errados, de alejarnos progresivamente de lo falso o “no verdadero” como mecanismo iterativo de acercamiento asintótico hacia la verdad”
― Juan I. Fernández, Libertad para Gente Inteligente: De la cognición a la acción

“El punto es ajustar constantemente nuestras acciones para maximizar las chances de que nos vayan acercando, de la mejor manera posible, a nuestro destino deseado”
― Juan I. Fernández, Libertad para Gente Inteligente: De la cognición a la acción

“Para resolver un problema sistémico, se necesitan soluciones sistémicas”
― Juan I. Fernández, Libertad para Gente Inteligente: De la cognición a la acción