Visualizza wikitesto di Forze armate italiane

{{unità militare
 | Nome                             = Forze armate italiane
 | Immagine                         = Stemma araldico e distintivo dello Stato Maggiore Difesa.svg
 | Didascalia                       = [[Stato maggiore della Difesa|Stemma dello Stato maggiore della Difesa]]
 | Categoria                        = misto
 | Peacekeeping                     = [[#Operazioni|Vedere qui]]
 | Battaglie                        = [[Terza guerra d'indipendenza]]<br/>[[Guerra italo-turca]]<br/>[[Prima guerra mondiale]]<br/>[[Guerra civile spagnola]]<br/>[[Seconda guerra mondiale]]<br/>[[Crisi del Congo]]<br/>[[Prima guerra del Golfo]]<br/>[[Seconda guerra del Golfo]]<br/>[[Guerra del Kosovo]]<br/>[[Guerra civile siriana]] <br/>[[Guerra civile somala]]<br/>[[Guerra in Afghanistan (2001-2021)|Guerra in Afghanistan]] <br/>[[Prima guerra civile in Libia]]<br/>[[Guerra civile in Libano]]<br/> [[Guerra civile dello Yemen (2014)|Guerra civile yemenita]]<br>[[Crisi del Mar Rosso]]
 | Attiva                           = {{Data e tempo|4|10|1861}}<ref>Costituzione del [[Regio Esercito]] e della [[Regia Marina]].</ref> – oggi
 | Nazione                          = {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]]<br />{{Bandiera|ITA}} [[Repubblica italiana]]
 | Tipo                             = Esercito, marina militare, aeronautica militare, gendarmeria (carabinieri, guardia di finanza) e sanità militare
 | Servizio                         = [[Forze armate]]
 | Ruolo                            = Difesa nazionale <br/> [[Addestramento]]<br/>[[Missioni di pace]]
 | Dimensione                       = Esercito: {{formatnum:94026}}<br/>Marina Militare: {{formatnum:30427}}<br/>Aeronautica Militare: {{formatnum:41105}}<br/>Arma dei Carabinieri: {{formatnum:109576}}<br />Guardia di Finanza: {{formatnum:63528}}<br /><br />Totale: {{formatnum:393675}}
 | Guarnigione                      = [[Roma]]
 | Motto                            = ''Una Vis''<br/>"Un'unica forza"
 | Anniversari                      = 4 novembre<ref>[[Bollettino della Vittoria]] al termine della [[prima guerra mondiale|Grande Guerra]], 4 novembre 1918</ref>
 | Reparti_dipendenti               = <div align="center">
'''Forze armate''':<br />
{{simbolo|Coat of arms of the Esercito Italiano.svg|30}}<br />[[Esercito Italiano]]<br />
{{simbolo|Coat of arms of Marina Militare.svg|30}}<br />[[Marina Militare (Italia)|Marina Militare]]<br />
{{simbolo|Coat of arms of the Italian Air Force.svg|30}}<br />[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]]<br />
{{simbolo|Coat of arms of the Carabinieri.svg|30}}<br />[[Arma dei Carabinieri]]<br />
'''Corpi armati''':<br />
{{simbolo|CoA Guardia di Finanza.svg|30}}<br />[[Guardia Di Finanza]]<br />
'''Corpi ausiliari''':<br />
{{simbolo|Stemma_Corpo_Militare_CRI.png|30}}<br />[[Corpo militare volontario della Croce Rossa Italiana]]<br />{{simbolo|Infermiere.svg|30}}<br />[[Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana]]<br />
{{simbolo|Distintivo del Corpo Militare dell'Esercito dell'Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta.jpg|30}}<br />[[Corpo militare dell'ACISMOM|Corpo militare del sovrano militare ordine di Malta ausiliario dell'Esercito Italiano]]<br />{{simbolo|Cross Hospitalier.svg|30}}<br />[[Corpo delle infermiere volontarie dell'ACISMOM]] (''quiescente'')<br />{{simbolo|Coat of arms of Italian Military Ordinariate.svg|30}}<br />[[Ordinariato militare in Italia|Ordinariato militare]]
</div>
 | Comandante_corrente1             = [[Sergio Mattarella]],<br /><small>[[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]]</small>
 | Comandante_corrente2             = [[Guido Crosetto]]
 | Comandante_corrente3             = Generale [[Luciano Portolano]]
 | Descrizione_comandante_corrente3 = [[Capo di stato maggiore della Difesa|Capo di Stato Maggiore]]
 | Descrizione_simbolo              = Logo esteso dell'Esercito Italiano
 | Simbolo                          = [[File:Logo Esercito Italiano - esteso.svg|100px]]
 | Descrizione_simbolo2             = Bandiera della Marina Militare
 | Simbolo2                         = {{simbolo|Naval Ensign of Italy.svg|40}}
 | Descrizione_simbolo3             = [[Coccarda]] dell'Aeronautica Militare
 | Simbolo3                         = {{simbolo|Roundel of the Italian Air Force.svg|40}}
 | Descrizione_simbolo4             = Fregio distintivo dell'Arma dei Carabinieri
 | Simbolo4                         = {{simbolo|Fiamma dei carabinieri.svg|40}}
 | Descrizione_vario                = [[Stellone d'Italia]]
 | Testo_vario                      = [[File:Stellette Italia2.jpg|100px]]
 | Ref                              = Fonti citate nel testo
}}

Le '''forze armate italiane''' (generalmente abbreviato '''FF.AA.''') sono l'insieme delle componenti militari della [[Repubblica Italiana]].

Nate a seguito dell'[[unità d'Italia]], hanno visto numerosi cambiamenti durante la loro storia. Con l'avvento del [[XXI secolo]] l'[[Arma dei Carabinieri]], fino ad allora un'Arma dell'[[Esercito Italiano]], è divenuta dal 2000 forza armata autonoma; l'emanazione poi della [[legge 23 agosto 2004, n. 226]] ha determinato la sospensione alle chiamate del [[servizio militare in Italia]] a partire dal 2005, accanto a un processo di riforma generale accompagnato da una progressiva riduzione di effettivi.

Dal 2021, dalle classiche operazioni militari nei tradizionali tre domini (terra, mare, cielo), si sono aggiunte le componenti operative dello spazio extra-atmosferico e di quello cibernetico.

== Storia ==
===Il Regno d'Italia e il Regio esercito===
{{Vedi anche|Regio Esercito|Regia Marina|Regia Aeronautica|Comando supremo militare italiano}}
Con l'[[unità d'Italia]], l'[[Esercito sabaudo|Esercito]] e la [[Marina del Regno di Sardegna|Marina]] sabaudi inglobarono le forze degli altri [[Stati preunitari]], dando vita al [[Regio Esercito]] e alla [[Regia Marina]]. Fu anche introdotto il [[servizio militare di leva in Italia|servizio militare di leva]] obbligatorio per tutti i cittadini di sesso maschile.

Per contrastare il [[brigantaggio postunitario italiano]] fu poi creato un apposito corpo, la [[Guardia nazionale italiana]], sciolta nel [[1876]].

=== Il fascismo e la "Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale" ===
{{Vedi anche|Regia Aeronautica|Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale|Comando Supremo italiano}}
Nel marzo [[1923]] si giunse all'istituzione di una terza forza armata, la [[Regia Aeronautica]]: ad essa vennero affidate tutte le forze aeree militari del Regno e delle colonie, sia del Regio Esercito sia della Regia Marina.

Con Regio Decreto del 4 agosto 1924 la [[MVSN|M.V.S.N.]], che fino ad allora aveva compiti di [[gendarmeria]], entrò a far parte delle Forze armate dello Stato, per cui le Camicie Nere prestavano giuramento al re e non più al Partito fascista, e la Milizia divenne la quarta forza armata italiana. Fu sciolta nell'agosto 1943, dopo la [[caduta del fascismo]].

=== Dalla nascita della Repubblica ad oggi ===
{{Vedi anche|Centro addestramento reclute}}
Nel [[secondo dopoguerra italiano]], con l'istituzione del [[Ministero della difesa]] nel [[1947]] (unificando i precedenti ministeri della guerra, della marina e dell'aeronautica), le forze armate si articolavano in tre differenti settori tradizionali, ciascuno dei quali costituiva una forza armata: l'[[Esercito Italiano]]<ref>Il cui ordinamento è stato stabilito con la legge 9 maggio [[1940]], n. 368, riferita al vecchio [[Regio Esercito]]. Vedasi {{cita web|url=http://www.regioesercito.it/reparti/indexreparti.htm|titolo=Regio Esercito - Le Specialità|sito=regioesercito.it|accesso=9 febbraio 2011}}</ref> (che annoverava prima fra le proprie Armi l'[[Arma dei Carabinieri]]), la [[Marina Militare (Italia)|Marina Militare]]<ref>La legge fondamentale sul cui ordinamento è quella dell'8 luglio [[1926]], n. 1178. Vedi {{cita web|url=http://www.infoleges.it/service1/scheda.aspx?service=1&id=95651|titolo=Legge 8 luglio 1926, n. 1178|sito=infoleges.it|accesso=9 febbraio 2011}} (cliccare sui vari articoli per scorrere la legge)</ref> (con alle dipendenze il [[Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera|Corpo delle capitanerie di porto]]), l'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]]<ref>Il cui ordinamento è regolato dal [[Regio decreto legge|R.D.L.]] 22 febbraio [[1937]], n. 220. Vedi {{cita web|url=https://www.aeronautica.difesa.it/UfficiodelGeneraledelRuolodelleArmi/Pagine/LeRadiciStoriche.aspx|titolo=Le Radici Storiche|sito=aeronautica.difesa.it|accesso=9 febbraio 2011}} (con successive modifiche)</ref> e la [[Guardia di Finanza]] che se pur direttamente dipendente dal [[Ministero dell'economia e delle finanze]], è funzionalmente dipendente dal [[Ministero della difesa]] per la difesa del territorio. Infatti nel 1907 venne esteso al corpo l'uso delle stellette a cinque punte, simbolo comune dell'appartenenza alle forze armate.<ref>{{Cita web|url=
https://www.gdf.gov.it/it/chi-siamo/la-storia/storia-del-corpo|titolo=La storia del corpo}}</ref>

A partire dagli [[anni 1990|anni '90]] le forze armate iniziarono un lento processo di riforma, con l'istituzione delle figure nel 1993 del [[volontario in ferma breve]] e nel 1999 con quella del [[volontario in ferma annuale]]. Il [[servizio militare femminile]], su base volontaria, è stato introdotto nel 1999, n. 380, e l'anno successivo partirono i primi arruolamenti.

A partire dagli [[anni 2000]] le forze italiane sono stato oggetto di varie riforme; nell'anno [[2000]] l'[[Arma dei Carabinieri]] ha assunto il rango di "forza armata" autonoma, mantenendo pressoché inalterati struttura, compiti e la duplice dipendenza dal [[Ministero della difesa]] e dal [[Ministero dell'interno]].<ref>{{cita web|url=http://www.sapere.it/enciclopedia/carabini%C3%A8re.html|titolo=Carabiniere|sito=sapere.it|accesso=9 febbraio 2011}}</ref><ref>Già la legge n. 121 del 1º aprile 1981 (nuovo ordinamento dell'Amministrazione della pubblica sicurezza) con l'art. 16 ebbe a definire l'Arma dei Carabinieri "forza armata in servizio permanente di pubblica sicurezza". Vedasi {{cita web|url=http://www.uilps.org/public/doc/legislazione/Provvedimenti/Leggi/Legge%20n%20121-1%20aprile%201981/CAPO%20I.html|titolo=Legge n.121 1 aprile 1981. Nuovo ordinamento dell'Amministrazione della pubblica sicurezza|sito=uilps.org|accesso=9 febbraio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111117030615/http://www.uilps.org/public/doc/legislazione/Provvedimenti/Leggi/Legge%20n%20121-1%20aprile%201981/CAPO%20I.html}}</ref> Tra le altre riforme più importanti sono da ricordare la [[legge 23 agosto 2004, n. 226]] che ha provveduto alla sospensione, in tempo di pace, delle chiamate di leva al [[servizio militare in Italia|servizio militare]], il [[d.lgs. 15 marzo 2010, n. 66]] che ha raccolto la disciplina normativa principale delle forze armate e il d.lgs 29 maggio 2017, n. 94 che riordinò i ruoli e le carriere del personale.

In età contemporanea le forze armate della Repubblica Italiana operano sia nel territorio nazionale che in altri [[Stati del mondo]], in quest'ultimo caso sotto egida dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite]], della [[NATO]] (di cui l'Italia fa parte dal [[1949]]), dell'[[Unione europea]], o nell'ambito di missioni militari multinazionali di pace, congiuntamente o meno assieme ad altre forze armate straniere.

== Classificazione ==
===Forze armate===
Sono attualmente costituite da tre [[forze armate]] e un'arma con rango di forza armata:
* [[Esercito Italiano]] - componente terrestre
* [[Marina Militare (Italia)|Marina Militare]] - componente navale
* [[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]] - componente aerea 
* [[Arma dei Carabinieri]] - componente terrestre avente funzioni speciali di [[gendarmeria]] con funzioni di [[polizia militare]], concorrente alla difesa integrata del territorio nazionale<ref>{{Normattiva|tipo=DLGS|giorno= 05|mese=10|anno= 2000| numero= 297| articolo= 5}}</ref>
* [[Guardia di Finanza]] - componente terrestre e navale, con competenza generale in materia economica e finanziaria, avente funzioni di [[Gendarmeria]] ed esclusivi di sicurezza in mare, e funzioni speciali di polizia militare all'interno del corpo; anch'essa è integrata nella difesa del territorio nazionale.
=== Corpi ausiliari ===
* [[Corpo militare volontario della Croce Rossa Italiana]]
* [[Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana]]
* [[Corpo militare dell'ACISMOM|Corpo speciale volontario ausiliario dell'Esercito Italiano dell'Associazione dei cavalieri italiani del Sovrano militare Ordine di Malta]]
* [[Corpo delle infermiere volontarie dell'ACISMOM|Corpo delle infermiere volontarie dell'Associazione dei cavalieri italiani del Sovrano militare Ordine di Malta]] (''in quiescenza'')
* [[Ordinariato militare per l'Italia]]

L'inserimento, inoltre, di varianti organizzative tipiche delle grandi aziende civili, infatti, hanno reso quella delle forze armate una struttura organizzativa cosiddetta ''line and staff'', in cui, accanto ai tipici e storici rapporti di dipendenza gerarchica (''line''), verticali, che si traducono essenzialmente nella natura dell'ordine militare, si sono progressivamente inserite nuove e moderne modalità organizzative "di ''staff''", che affiancano i responsabili delle varie entità organizzative (i "[[comandante (grado militare)|comandanti]]") come organismi di elaborazione delle informazioni e di consulenza tecnica specifica, con l'applicazione dei moderni principi di processo decisionale.{{senza fonte}}

== Organizzazione ==
{{Vedi anche|Diritto amministrativo militare in Italia}}
Dal punto di vista gerarchico le funzioni di comando nelle forze armate italiane sono ricoperti da:

* [[Comandante in capo]] (ruolo ricoperto dal [[Presidente della Repubblica Italiana]]);
* [[Consiglio supremo di difesa]] (organo collegiale presieduto dal Presidente della Repubblica);
* [[ministero della difesa|Ministro della difesa]] (massimo organo gerarchico e disciplinare, preposto all'amministrazione militare e civile della difesa);
* [[Capo di stato maggiore della difesa]] (più alta autorità militare delle Forze armate e responsabile dell{{'}}'''area tecnico-operativa''' del Ministero della difesa);
* [[Segretario generale della difesa|Segretario generale della difesa e direttore generale degli armamenti]] (svolge funzione duale, sia come responsabile dell{{'}}'''area tecnico-amministrativa''' sia come responsabile dell{{'}}'''area tecnico-industriale''' del Ministero della difesa).

===Organi politici===
{{vedi anche|Consiglio Supremo di Difesa|Presidente della Repubblica Italiana}}
[[File:Stellette Italia2.jpg|thumb|Le [[Stellone d'Italia|stellette a cinque punte]], simbolo delle forze armate italiane]]
[[File:Abrate e Camporini - CaSMD.jpg|thumb|La cerimonia di avvicendamento tra [[Biagio Abrate]], ex [[capo di stato maggiore della difesa]] sulla sinistra, e il suo predecessore [[Vincenzo Camporini]] ]]

Il [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]], come sancisce l'articolo 87 della [[costituzione della Repubblica Italiana]]:

{{Citazione|[...] ha il comando delle Forze armate, presiede il Consiglio supremo di difesa costituito secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere [...].<ref>{{cita web|url=http://www.governo.it/Governo/Costituzione/2_titolo2.html|titolo=La Costituzione della Repubblica Italiana|sito=governo.it|accesso=9 febbraio 2011}}</ref>}}

In tale ruolo, derivante dalla sua caratterizzazione come "Capo dello Stato e rappresentante dell'unità nazionale", egli presiede il [[Consiglio supremo di difesa]], organo di indirizzo generale per la difesa dello Stato, e si avvale di appositi consiglieri militari per le questioni inerenti alle forze armate.<ref>{{cita web|url=http://www.quirinale.it/qrnw/statico/attivita/csd/csd.htm|titolo=Il Consiglio supremo di difesa|sito=quirinale.it|accesso=9 febbraio 2011}}</ref>

L'indirizzo tecnico-politico delle forze armate viene, però, dal Ministro della Difesa che "è preposto all'amministrazione militare e civile della Difesa", di cui è il "massimo organo gerarchico e disciplinare".<ref>{{cita web|url=http://www.parlamento.it/parlam/leggi/97025l.htm|titolo=Legge 18 febbraio 1997, n. 25|sito=parlamento.it|accesso=9 febbraio 2011}} (art. 1)</ref>
Dal [[Ministero della difesa]], guidato dal ministro della difesa, dipende l'ufficio di gabinetto, due sottosegretari, due uffici centrali, il [[Capo di stato maggiore della difesa]] che rappresenta il vertice dell'organizzazione tecnico-operativa e, sulla base delle direttive impartite dal ministro, pianifica, predispone ed impiega le forze armate nel loro complesso; ed il [[Segretario generale della difesa]] che è anche [[Direttore nazionale degli armamenti]] (al vertice dell'organizzazione tecnico-amministrativa).<ref name="organigramma">{{cita web|url=http://www.difesa.it/Organigramma#top|titolo=Organigramma|sito=difesa.it|accesso=9 febbraio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110101220405/http://www.difesa.it/Organigramma#top}}</ref>

===Organi militari===
{{vedi anche|Magistratura militare italiana|Stato maggiore della difesa}}
Dal punto di vista militare, abbiamo il [[Capo di stato maggiore della difesa]] che presiede lo [[Stato maggiore della difesa]], il massimo organo gerarchicamente superiore a tutto il personale militare italiano e coordina i [[Capo di stato maggiore|Capi di stato maggiore]] delle singole forze armate, il [[Comandante generale dell'Arma dei carabinieri]] (limitatamente ai compiti militari) e, per le attribuzioni tecnico-operative, il [[Segretario generale della difesa]].<ref name=organigramma/> Egli pianifica, predispone e dirige le operazioni nonché le esercitazioni interforze e multinazionali e le attività connesse attraverso il [[Comando operativo di vertice interforze]].<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/SMD/COI/cosa-%C3%A8.htm|titolo=Comando Operativo di vertice Interforze (COI)|sito=difesa.it|accesso=9 febbraio 2011}}</ref> Riguardo al coordinamento per le [[forze speciali italiane]], è investito invece il [[Comando interforze per le operazioni delle forze speciali]].

Un [[Capo di stato maggiore]] è al vertice di ogni forza armata, che a sua volta si articola in ulteriori "elementi" diversamente denominati aventi ciascuno proprie finalità e struttura ordinativa, raggruppati talora in organi centrali e di vertice, organi territoriali, organi scolastici, di istruzione, addestramento e di formazione, organi operativi e organi logistici con compiti tecnici, giuridici, amministrativi, di sostegno e sperimentazione. Un "comitato dei capi di stato maggiore" è organo di consulenza del [[capo di stato maggiore della difesa]], che lo presiede.

Dal punto di vista operativo, le attività sono poste in capo a vari comandi, al vertice dei quali vi è lo [[Stato maggiore della difesa]] e i suoi comandi operativi interforze.

Il coordinamento e la supervisione sulla logistica e relative attività spettano invece ai comandi logistici, uno per l'[[Comando logistico dell'Esercito|Esercito]], uno per la [[Comando logistico della Marina Militare|Marina]] e uno per l'[[Comando logistico dell'Aeronautica Militare|Aeronautica]].

== Componenti principali ==
=== Esercito Italiano ===
{{vedi anche|Esercito Italiano}}
[[File:Italian Army - 132nd Tank Regiment Ariete main battle tank during an exercise in Italy 01.jpg|thumb|Un [[carro armato da combattimento]] [[Ariete (carro armato)|Ariete]] ]]

Nato come [[Regio Esercito]], dall'unificazione dell'[[Esercito sabaudo|Armata sarda]] con gli altri eserciti degli [[Stati preunitari italiani]], per [[decreto]] del 4 maggio [[1861]],<ref>{{cita web|url=http://www.esercito.difesa.it/root/storia/storia1bis1.asp|titolo=La Storia > 1861 - 1914|sito=esercito.difesa.it|accesso=7 ottobre 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100929163045/http://www.esercito.difesa.it/root/storia/storia1bis1.asp}}</ref> l{{'}}Esercito Italiano contava nel [[2019]] su un organico di 100.000 unità<ref name="ReferenceA" />. Suoi corpi ausiliari sono il [[Corpo militare della Croce Rossa Italiana]] e il [[Corpo militare dell'ACISMOM]].

Dispone di [[Carro armato|carri armati]], [[autoblindo]], [[Veicolo da combattimento della fanteria|veicoli da combattimento della fanteria]] e [[Semovente d'artiglieria|semoventi d'artiglieria]], inoltre ha una sola specialità che racchiude le forze aeree: l'[[Aviazione dell'Esercito]]. La formazione del personale è affidata al [[Comando per la formazione e Scuola di applicazione|Comando per la formazione, Specializzazione e Dottrina dell'Esercito]], che si avvale del Comando formazione e Scuola di applicazione da cui dipendono Accademia militare, Scuola sottufficiali, Reggimenti addestramento volontari e Scuola lingue estere esercito. Le unità di [[Forze speciali italiane|forze speciali]] dell'Esercito dipendono dal Comando forze speciali esercito.

=== Aeronautica Militare ===
[[File:Eurofighter Typhoon Aeronautica Militare 2009 04.jpg|thumb|Un [[Eurofighter Typhoon|EF 2000]] in volo.]]
{{vedi anche|Aeronautica Militare (Italia)}}

Nata nel 1923 come [[Regia Aeronautica]], l'Aeronautica Militare è la terza forza armata dello Stato (in ordine di anzianità di costituzione, e la più giovane come fondazione), con un organico di 41.000 effettivi nel [[2019]]<ref name="ReferenceA">Documento programmatico pluriennale per la Difesa per il triennio 2019-21</ref>. Ad essa sono devolute le operazioni di difesa aerea del territorio e degli interessi nazionali, nonché quelle di [[trasporto aereo]].

In passato si è anche occupata del [[controllo del traffico aereo]] nello spazio aereo nazionale. Per lo svolgimento del ruolo di [[difesa (politica)|difesa]] aerea, l'Aeronautica Militare ha a disposizione un centinaio di [[Eurofighter Typhoon]]. Per quanto riguarda, invece, le missioni di attacco e ricognizione, ha in dotazione i [[Panavia Tornado|Tornado]], gli [[AMX International AMX|AMX]] e gli [[Aermacchi MB-339]], a cui si sono aggiunti i nuovissimi [[Lockheed Martin F-35 Lightning II]]. Per il trasporto aereo, infine, ricorre ai [[Lockheed C-130 Hercules|C-130J Hercules]], ai [[Alenia C-27J Spartan|C-27J Spartan]] ed ai nuovi [[Boeing KC-767A]], nel doppio ruolo di cargo e [[Rifornimento in volo|aerocisterna]].

L'Aeronautica Militare ha in dotazione anche diversi velivoli non pilotati [[Aeromobile a pilotaggio remoto|UAV]] per la ricognizione delle aree di operazioni ed è responsabile anche del [[Ricerca e salvataggio|soccorso aereo]].

L'unità di [[Forze speciali italiane|forze speciali]] dell'Aeronautica Militare è il [[17º Stormo incursori]].

=== Marina Militare ===
{{vedi anche|Marina Militare (Italia)|Corpo delle capitanerie di porto - Guardia Costiera}}
[[File:Cavour (550).jpg|upright=1.6|thumb|La [[portaerei]] [[Cavour (550)|Cavour]]|nessuno]]

Nata come [[Regia Marina]] dalla fusione della [[Marina del Regno di Sardegna]], della [[Real Marina del Regno delle Due Sicilie]] con le altre [[marina militare|marine]] preunitarie, la Marina Militare contava 30.000 effettivi nel [[2019]]<ref name="ReferenceA" />. Ad essa sono affidati il controllo e la condotta delle operazioni navali nelle acque territoriali ed internazionali.

Ad essa è devoluto, inoltre, il compito di pattugliamento delle coste tramite il [[Corpo delle capitanerie di porto - Guardia Costiera]]. La sua flotta è composta da circa 75 unità principali più altre 11 navi scuola, 1 nave oceanografica, 7 navi cisterna, 2 navi per esperienze e tecnologiche, 3 navi idrografiche e oceanografiche, 5 navi servizio fari, 1 nave salvataggio, 6 navi costiere da trasporto e 32 [[rimorchiatore|rimorchiatori]].

La Marina Militare ha una [[brigata marina "San Marco"|forza da sbarco]], mentre l'unità di [[Forze speciali italiane|forze speciali]] è il [[Comando subacquei e incursori|G.O.I. - Gruppo Operativo Incursori]] del [[Comando subacquei e incursori|COMSUBIN - Raggruppamento subacquei ed incursori "Teseo Tesei"]].

=== Arma dei Carabinieri ===
{{vedi anche|Arma dei Carabinieri|Storia dell'Arma dei Carabinieri}}Nata nel 1814 come Corpo dei [[Carabinieri Reali|Reali Carabinieri]] e divenuta Arma nel 1861, l{{'}}Arma dei Carabinieri è la quarta forza armata dello Stato per data di creazione (2000) ma la prima per numero di personale (109.576 nel [[2019]]<ref name="ReferenceA"/>), che in gran parte svolge però funzioni di polizia (previste per legge 118.000 unità).<ref>{{Cita web|url=http://www.carabinieri.it/Internet/Concorsi/Reclutamento/|titolo=Reclutamento|sito=carabinieri.it|accesso=1º gennaio 2014}}</ref> Corpo con funzioni di [[gendarmeria]], ha fatto parte dell'Esercito italiano, come Arma, sino al [[2000]], quando il [[decreto legislativo]] 5 ottobre [[2000]] n. 297 l'ha elevata al rango di forza armata. Secondo tale decreto "concorre alla difesa integrata del territorio nazionale. Il concorso è definito, in accordo con il comandante generale dell'Arma, dai capi di stato maggiore di forza armata, responsabili dell'approntamento e dell'impiego dei rispettivi dispositivi di difesa" (art.5).

La dipendenza dal [[Capo di stato maggiore della difesa]] riguarda però solo le funzioni di [[polizia militare]] e quelli riguardante il personale impiegato in operazioni militari fuori area. Per i rimanenti compiti di istituto, l'Arma dipende da altri dicasteri dello Stato ([[Ministero dell'Interno]] in primis) e funzionalmente da quei ministeri preso i quali operano i militari dell'organizzazione speciale dell'Arma, quali ad esempio il [[Nucleo anti-sofisticazione|NAS]], il [[Nucleo Operativo Ecologico|NOE]], i [[Reparto Investigazioni Scientifiche|RIS]], il [[Comando carabinieri per la tutela del patrimonio culturale]] ed il [[Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare]]. A differenza delle altre forze, al vertice non vi è un [[Capo di stato maggiore]],<ref>Incarico che pure esiste nell'organizzazione dell'Arma, ma che configura solo i capi di stato maggiore) del Comando Generale e delle grandi unità in cui è articolata l'istituzione</ref> ma da un [[Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri|comandante generale]], carica comunque equipollente a quella di capo di stato maggiore. Non può però esprimere il capo di stato maggiore della difesa, incarico riservato alle altre tre forze armate.

A compiti esclusivamente militari sono dedicati circa 5.000 carabinieri (''dati 2002''), anche se all'assolvimento di tali compiti concorre l'intera organizzazione territoriale.<ref>{{Cita web|url=http://www.difesa.it/APPROFONDIMENTI/ARCHIVIOAPPROFONDIMENTI/LIBRO_BIANCO/Pagine/Parte_II.aspx|titolo=Libro Bianco 2002|sito=Ministero della Difesa|accesso=1º gennaio 2014}}</ref> All'interno di essa è presente anche un'unità facente parte del novero delle [[forze speciali italiane]]: il [[Gruppo di intervento speciale|Gruppo Intervento Speciale]] (G.I.S.).

=== Guardia di Finanza ===
{{Vedi anche|Guardia di Finanza}}
La [[Guardia di Finanza]] è un corpo di polizia specializzato, a ordinamento militare, integrato nella difesa del territorio nazionale. Dipende direttamente dal [[Ministero dell'Economia e delle Finanze]] e funzionalmente dallo [[Stato Maggiore della Difesa]] in caso di guerra. Nata nel 1774, è una componente delle forze armate a partire dall'inizio del [[XX secolo]].

== Componenti particolari ==

===Spazio===
Dal 2021, per agevolare il comando nelle operazioni nei 5 domini (terra, mare, cielo, spazio e cibernetico) sono state affidate ulteriori funzioni al [[Comando operativo di vertice interforze|COVI]], nei settori spazio e cibernetico.
*[[Comando operazioni spaziali]] - organismo interforze delle forze armate italiane, per il coordinamento della strategia nazionale dello spazio
*[[Comando operazioni aerospaziali]], comando intermedio per il controllo operativo dell'aerospazio (Aeronautica Militare)
===Cibernetico ===
*[[Comando per le operazioni in rete]] - organismo operativo interforze delle forze armate italiane, che si occupa di difendere lo spazio cibernetico italiano
=== Forze speciali ===
{{vedi anche|Forze speciali italiane}}
Nell'ambito della forze armate sono stati nel tempo designati alcune unità per condurre operazioni speciali, coordinati dal [[Comando interforze per le operazioni delle forze speciali|Comando interforze operazioni forze speciali]] (CO.F.S.).

* [[Forze speciali italiane#I Reparti|Forze speciali (TIER 1)]];
*
Vi sono inoltre delle unità di supporto operativo:
* [[Forze speciali italiane#Forze di supporto|Forze per operazioni speciali (TIER 2)]];
* [[Forze speciali italiane#Forze di supporto|Unità di coronamento per operazioni speciali (TIER 3)]].

=== Forze anfibie ===
{{vedi anche|Forza di proiezione dal mare}}
Le forze da sbarco costituiscono la componente anfibia delle forze armate, inquadrati nella [[forza di proiezione dal mare]].

Ne fanno parte:
*[[Brigata marina "San Marco"]] (MM)
*[[Reggimento lagunari "Serenissima"]] (EI)

===Sanità militare===
{{Vedi anche|Servizio di sanità militare}}
Il [[sanità militare|Servizio di sanità nelle forze armate]] è coordinato dall'[[Ispettorato generale della sanità militare]], un organo dello stato maggiore della difesa. Ogni forza armata ha poi un suo Corpo sanitario:
* [[Corpo sanitario dell'Esercito Italiano]]
* [[Corpo sanitario militare marittimo]]
* [[Corpo sanitario aeronautico]]
* [[Servizio sanitario dell'Arma dei Carabinieri]]

=== Corpi ausiliari ===
Vi inoltre sono corpi militari ausiliari, per l'assolvimento di compiti di emergenza in tempo di pace e di guerra.
Composti da personale volontario, in posizione di riserva, hanno principalmente funzioni di [[sanità militare]].
==== Il Corpo militare volontario della Croce Rossa Italiana ====
{{vedi anche|Corpo militare volontario della Croce Rossa Italiana|Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana}}
Il [[Corpo militare volontario della Croce Rossa Italiana]] è un corpo militare speciale volontario ausiliario delle forze armate italiane. È entrato ufficialmente nel novero delle forze armate con la concessione della [[bandiera di guerra]] avvenuta con legge 25 giugno 1985 n. 342. 
È costituito esclusivamente da personale volontario in congedo, iscritto in un ruolo unico comprensivo delle categorie direttive dei medici, dei commissari e dei farmacisti, nonché della categoria del personale di assistenza.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.progressivo=0&art.idArticolo=5&art.versione=1&art.codiceRedazionale=012G0202&art.dataPubblicazioneGazzetta=2012-10-19&art.idGruppo=0&art.idSottoArticolo1=10&art.idSottoArticolo=1&art.flagTipoArticolo=0|titolo=Gazzetta ufficiale}}</ref> Complessivamente si tratta di circa 19.000 in riserva e 300 in servizio attivo.

In virtù delle convenzioni di [[Diritto internazionale umanitario]] e in forza delle leggi vigenti in Italia, il Corpo Militare volontario può essere impiegato sia in tempo di pace che in tempo di guerra.
In tempo di [[guerra]] o comunque in caso di [[conflitto armato]] il Corpo militare della CRI:
* provvede allo sgombero ed alla cura dei feriti e dei malati;
* svolge i compiti di carattere sanitario ed assistenziale connessi con l'attività di [[difesa civile]];
* gestisce le incombenze connesse con la ricerca e l'assistenza dei prigionieri di guerra, degli internati e dei dispersi, dei profughi, dei deportati e dei rifugiati.
In tempo di [[pace]] il Corpo Militare della CRI è tenuto ad attendere, secondo le direttive e sotto la vigilanza del [[Ministero della difesa]], alla preparazione del personale, dei materiali, dei mezzi e delle strutture di pertinenza, al fine di assicurare costantemente l'efficienza dei relativi servizi in qualsiasi circostanza (artt. 10 e 11 del DPR 31 luglio 1980 n. 613).
È affiancato dal [[Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana]].

==== Il Corpo militare dell'ACISMOM ====
{{Vedi anche|Corpo militare dell'ACISMOM}}
Il ''[[Corpo speciale volontario ausiliario dell'Esercito Italiano dell'Associazione dei cavalieri italiani del Sovrano militare Ordine di Malta]]'' è un corpo militare speciale ausiliario dell'[[Esercito italiano]]. Nacque il 20 marzo [[1876]] con la prima convenzione per la “cooperazione” con il servizio sanitario dell'esercito con l'obiettivo di provvedere all'assistenza sanitaria e spirituale dei malati e feriti in guerra. Nel [[1940]] venne creato il [[Corpo delle infermiere volontarie dell'ACISMOM|Corpo delle infermiere volontarie dell'associazione dei cavalieri italiani del sovrano militare ordine di Malta]], ora in [[quiescenza]].

Dalla fine della [[seconda guerra mondiale]] il corpo militare si è dedicato essenzialmente all'assistenza delle popolazioni colpite da [[catastrofe naturale|catastrofi naturali]] e calamità, sia in Italia che in nord Africa. Dal 1991 il Corpo militare dello SMOM partecipa alle attività di polizia internazionale nei territori della [[ex Jugoslavia]], successivamente è entrato ufficialmente nel novero dei corpi armati dello Stato con la concessione della [[bandiera di guerra]] avvenuta durante il [[governo D'Alema I]] con la legge 2 agosto 1999 n. 27.

A partire dal 2004, alcuni ufficiali medici del Corpo sono stati integrati nelle strutture sanitarie, al seguito dell'esercito italiano, presenti nei [[Penisola balcanica|Balcani]] per lo svolgimento di varie operazioni umanitarie e di assistenza.

==== Ordinariato militare ====
{{vedi anche|Ordinariato militare in Italia}}
L'Ordinariato militare italiano è una [[chiesa particolare|circoscrizione personale]] della [[Chiesa cattolica]] con caratteristiche peculiari. È guidato da un arcivescovo ordinario militare per l'Italia. Appartengono all'O.M.I.: i fedeli militari; i civili al servizio delle forze armate, le loro famiglie (coniuge e figli anche maggiorenni se conviventi); i parenti e le persone di servizio conviventi; gli allievi delle Scuole e delle [[Accademia Militare|accademie militari]], i degenti, gli addetti ad ospedali militari, le case per anziani e simili; tutti i fedeli che svolgono stabilmente compiti loro affidati dall'Ordinario militare o con il suo consenso.

Il clero dell'Ordinariato militare italiano è quindi arruolato nelle forze armate e i sacerdoti sono equiparati agli ufficiali. Per meglio prestare il proprio servizio, l'Ordinariato italiano è suddiviso in sedici zone pastorali geografiche.
=== Riserva militare ===
{{Vedi anche|Forze di completamento volontarie|Riserva selezionata}}
Ogni arma delle forze armate italiane ha una propria componente; in particolare la riserva militare è costituita - per la truppa - dalle [[forze di completamento volontarie]]; mentre per gli ufficiali e da [[ufficiali di complemento]] vi è la "[[riserva selezionata]]".

== Personale ==
{{Vedi anche|Servizio militare di leva in Italia|Servizio permanente effettivo|Volontari in ferma prefissata}} 
A partire dall'[[unità d'Italia]] e sino a tutto il [[XX secolo]], la fonte principale dell'arruolamento avveniva con l'operatività coattiva del [[servizio militare di leva in Italia]], sulla base di quanto disposto dall'[[Costituzione della Repubblica Italiana#Servizio militare|art. 52 della costituzione della Repubblica Italiana]]<ref>{{cita web|url=http://www.senato.it/istituzione/29375/131289/131328/131333/articolo.htm|titolo=La Costituzione - Articolo 52|sito=senato.it|accesso=10 febbraio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110208052613/http://www.senato.it/istituzione/29375/131289/131328/131333/articolo.htm}}</ref> sebbene fosse previsto anche l'arruolamento volontario. Il servizio militare femminile, esclusivamente su base volontaria, è stato introdotto con la legge delega 20 ottobre 1999, n. 380, attuata poi nel [[2000]].

[[File:Bandiere di guerra delle Forze armate e della Guardia di Finanza 2006.jpg|thumb|Bandiere di guerra delle Forze armate e della [[Guardia di Finanza]] ]]
[[File:2june 2007 318b.jpg|thumb|[[235º Reggimento "Piceno"|235º Reggimento fanteria "Piceno"]], con estese componenti femminili, in sfilata per la [[Festa della Repubblica Italiana]] il 2 giugno 2007.]]

Con la [[legge 23 agosto 2004, n. 226]] - che ha determinato la sospensione alle chiamate al servizio militare di leva in tempo di pace - le forze armate venivano ad essere costituite quando non in guerra soltanto da personale volontario.

Il personale è suddiviso su quattro categorie principali:

* [[categoria dei militari di truppa]]: comprende i militari di leva, gli allievi, il ruolo dei volontari in ferma iniziale (VFI) e il ruolo dei volontari in ferma prefissata triennale (VFT) nonché i ruoli ad esaurimento dei volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) e quello dei volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP4);
* [[categoria dei graduati]]: [[Volontari in servizio permanente|ruolo dei volontari in servizio permanente (VSP)]] (ruolo degli appuntati e carabinieri per l'Arma dei carabinieri);
* [[categoria dei sottufficiali]]: che si distinguono in [[Ruolo marescialli|ruolo dei marescialli]] e [[Ruolo sergenti|ruolo dei sergenti]] (ruolo degli ispettori e ruolo dei sovrintendenti per l'Arma dei carabinieri);
* [[categoria degli ufficiali]]: che si distinguono in [[ruolo normale]] e [[ruolo speciale]] (ruolo normale, ruolo forestale e ruolo tecnico per l'Arma dei carabinieri);

La [[riserva militare]] italiana è invece composta dalle [[forze di completamento volontarie]] e dalla [[riserva selezionata]]<ref>[http://www.esercito.difesa.it/concorsi-e-arruolamenti/ufficiali/pagine/riserva-selezionata.aspx ''Riserva selezionata'' dal sito ufficiale dell'esercito italiano]</ref>.

=== Reclutamento ===
Il reclutamento può essere obbligatorio tramite la [[leva militare]] oppure volontario; nel primo caso a chiamata diretta, nel secondo attraverso [[concorso]] pubblico. I requisiti per il reclutamento volontario sono previsti dal [[d.lgs. 15 marzo 2010, n. 66]].

La [[selezione del personale]] dei [[volontari in ferma prefissata]] per l'[[esercito italiano]] avviene presso i [[centro di selezione VFP1|centri di selezione volontari]], mentre l'addestramento viene impartito presso uno dei vari [[reggimenti addestramento volontari]]; la [[marina militare italiana]] e l'[[aeronautica militare italiana]] dispongono invece di strutture proprie. Riguardo ai concorsi per l'arruolamento della truppa, per [[VFP1]] e VFI sono per titoli, mentre per gli [[VFP4]] e VFT per titoli ed esami; riguardo ai requisiti fisici previsti, la legge 12 gennaio 2015, n. 2 ha abolito i requisiti minimi di altezza, prevedendo la sua sostituzione con determinati parametri fisici di cui al d.P.R. del 15 marzo 2010 n. 90 (regolamento di attuazione del [[codice dell'ordinamento militare]]). Disposizioni particolari sono previste per alcune armi.

La norma del 2004 ha istituito la figura dei [[volontari in ferma prefissata]], con ferma limitata nel tempo (alla stregua degli [[ufficiali in ferma prefissata]] e degli [[ufficiali di complemento]]). Per diventare [[volontari in servizio permanente]] (VSP) è necessario aver prestato cinque anni di servizio, ossia aver sostenuto almeno una ferma come volontario in ferma prefissata di un anno (VFP1) e, successivamente, una come volontario in ferma prefissata quadriennale (VFP4). Tale sistema di ferma sarà sostituito gradualmente, così come previsto dalla legge 5 agosto 2022 n.119, da due ferme triennali successive prima come volontario in ferma prefissata iniziale (VFI) e dopo come volontario in ferma prefissata triennale (VFT).

L'accesso alla categoria dei sottufficiali è possibile tramite concorso pubblico direttamente per il grado di maresciallo, previo corso formativo presso la Scuola sottufficiali dell'Esercito, oppure per concorso interno, sia per il grado di maresciallo (riservato ai VSP ed ai sergenti) che per il grado di sergente (riservato esclusivamente ai VSP).

L'accesso alla [[categoria ufficiali|categoria degli ufficiali]] è possibile tramite concorso pubblico, previo corso formativo presso le accademie militari, oppure per concorso interno riservato a talune categorie.

È inoltre possibile partecipare ai concorsi a ''nomina diretta'' sia per ufficiali che per marescialli, riservato a giovani laureati in talune materie oggetto di specifici concorsi.

Tutti gli appartenenti alle forze armate italiane sono inoltre tenuti a prestare [[giuramento militare]] all'atto di assunzione del servizio.<ref>[http://www.unuci.trento.it/?page_id=56 Formula del giuramento militare da UNUCI Sezione di Trento "Ten. Cesare Battisti"]</ref> Infine, il [[codice dell'ordinamento militare]] prevede - in alcuni casi - anche l'arruolamento diretto di civili, ma solo nei casi e ipotesi previste espressamente dalla legge e fermo restando i limiti d'età.

=== Dipendenza gerarchica ===
{{Vedi anche|Gerarchia militare italiana}}
A parte la tradizionale [[gerarchia militare italiana]], gli appartenenti alle forze armate possono essere utilizzati, per la sorveglianza di obiettivi istituzionali e di altri ritenuti ''sensibili'', in tal caso sono posti a disposizione dei prefetti, da parte delle autorità militari.<ref>Ex art. 13 della legge 1º aprile 1981, n. 121; art. 18 comma 1 legge 6 marzo 2001 n. 128</ref> Elementi delle forze armate possono poi, in determinate situazioni, trovarsi alle dipendenze di autorità diverse da quelle militari: così il personale dell'[[Arma dei Carabinieri]] talora può essere impiegato in attività alle dipendenze dell'[[autorità di pubblica sicurezza]] ovvero dalla [[Magistratura italiana|magistratura]] (in particolare delle [[Procura della Repubblica|procure della Repubblica]]),<ref>Se facenti parte delle sezioni di [[polizia giudiziaria]]</ref> ovvero dei titolari di [[ambasciata]] italiana all'estero. Oppure, il personale del [[Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera]] quando opera alle dipendenze del [[Ministero delle infrastrutture e dei trasporti]] nell'esercizio delle funzioni amministrative attinenti alla navigazione ed al traffico marittimo.

Altra situazione è quella nella quale si trovano i militari quando impiegati in ruolo di [[ordine pubblico]] o pubblica sicurezza alle dipendenze di [[forze di polizia]]. In tal caso, limitatamente al periodo ed alle condizioni di impiego, i militari, che devono essere sempre affiancati da appartenenti all'[[Arma dei Carabinieri]], alla [[Guardia di Finanza]] o alla [[Polizia di Stato]], assumono anche la funzione (che normalmente non ricoprono) di [[agente di pubblica sicurezza]].

=== Stato giuridico ===
{{Vedi anche|Categoria dei militari di truppa|Categoria dei graduati|Categoria ufficiali}}
Lo [[stato giuridico]] di ''[[militare]]'' è riferito a fonti normative di vario livello che definiscono:

* le modalità di arruolamento;
* lo stato giuridico;
* le procedure di impiego;
* le modalità di avanzamento di carriera;
* la cessazione dalla ferma, l'eventuale congedo e le altre cause di perdita dello stato di ''militare'' (come, ad esempio, nel caso di [[Radiazione (giustizia militare)|rimozione del grado]]).

Per quanto concerne lo stato giuridico, il concetto di "posizione di stato" definisce la situazione di servizio in cui il [[militare]] si trova.

In particolare, il militare è inquadrato in una delle seguenti ''categorie di stato giuridico'' e in una delle sotto inquadrate ''posizioni di stato giuridico'':

* '''militari in servizio permanente''': servizio permanente effettivo, servizio permanente a disposizione, sospensione dall'impiego, aspettativa;
* '''militari in servizio temporaneo''': servizio attivo alle armi, sospensione dal servizio;
* '''militari in congedo''': ausiliaria, complemento, congedo illimitato, riserva, riserva di complemento, congedo assoluto

I soggetti nella categoria dei militari in servizio permanente e in servizio temporaneo possiedono lo ''[[status]]'' di "[[militare]]" e sono soggetti ai codici penali militari ed al regolamento di disciplina mentre, il personale in [[Congedo militare|congedo,]] sebbene non sia più tenuti agli obblighi del servizio attivo o soggetto ai codici penali, è comunque tenuto al rispetto di taluni aspetti della disciplina militare (come ad esempio l'obbligo di riservatezza) e, altresì, conservano il grado e dell'uniforme, che può essere indossata in base alle disposizioni di legge o della forza armata di originaria appartenenza.<ref>{{cita web|url=http://www.edizionieuropee.it/LAW/HTML/14/zn34_01_020.html#_ART0880|titolo=Art. 880 d.lgs 10 marzo 2010 n.66}}</ref>

Per tutto il personale in servizio, la legge pone alcuni limiti derivanti dallo status di militare; infatti, essi non possono unirsi in associazioni professionali di carattere sindacale diverse da quelle tra militari<ref>Art. 1475 comma e d.lgs 15 marzo 2010, n. 66</ref> e non hanno [[diritto di sciopero]];<ref>Art. 1475 comma 4 d.lgs 15 marzo 2010, n. 66</ref> inoltre, la legge prevede alcune limitazioni alla loro libertà di espressione, di associazione e di movimento. Tra i loro doveri, essi sono tenuti a prestare [[giuramento militare]] di fedeltà alla [[Repubblica Italiana]], impegnandosi a osservarne le leggi e a difendere la [[costituzione della Repubblica Italiana]].<ref>Artt. 575 e 652 comma 6 e 712 [[d.lgs 15 marzo 2010, n. 66]]</ref> Tutti i militari, con meno di dodici mesi di servizio e se non diversamente autorizzati, sono tenuti a trascorrere la notte presso la località della sede di servizio.<ref>[https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.progressivo=0&art.idArticolo=744&art.versione=1&art.codiceRedazionale=010G0091&art.dataPubblicazioneGazzetta=2010-06-18&art.idGruppo=114&art.idSottoArticolo1=10&art.idSottoArticolo=1&art.flagTipoArticolo=0#art Art. 744 del D.P.R. 15 marzo 2010, n. 90]</ref>

Al personale militare può esser inoltre imposto di sottoporsi a somministrazione vaccinale per esigenze di [[profilassi]]<ref>{{cita web|url=http://www.edizionieuropee.it/LAW/HTML/207/zn46_08_631.html#_ART0012|titolo=Art. 12 decreto legislativo 26 aprile 2016, n. 91}}</ref> per esigenze nazionali o per l'impiego in operazioni all'estero; infine, in tema di rappresentanza, vigono particolari disposizioni, relative all'istituto della [[rappresentanza militare]] (istituto in via di soppressione e sostituito dalle associazioni sindacali (legge 28 aprile 2022 n.46).

A tutto il personale è rilasciata la [[Carta multiservizi della Difesa]], che funge da [[documento di riconoscimento in Italia]].

L'avanzamento di carriera, nell'ambito del proprio ruolo, avviene diversamente a seconda del ruolo e del grado, e può essere ad anzianità o a scelta (con valutazione e a numero chiuso), previa valutazione di idoneità da parte di apposite commissioni.

Il transito da un ruolo/categoria inferiore ad un ruolo/categoria superiore avviene per [[concorso interno]].

I concorsi per l'accesso ai gradi iniziali di taluni ruoli e categorie delle Forze Armate sono aperti ai cittadini italiani per concorso pubblico<ref>Vedasi, in particolare, il libro IV - titolo VIII del [[codice dell'ordinamento militare]].</ref>

I militari sono tenuti a rispettare le norme ed i principi dell'[[etica militare italiana]] e sono sottoposti alla [[disciplina militare]], mentre la [[giurisdizione]] su di essi è competenza dell'[[ordinamento giudiziario militare italiano]].

Ai sensi del [[decreto legge]] 23 maggio 2008 n. 92 (''Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica'')<ref>pubblicato nella [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana]] n. 122 del 26 maggio 2008</ref> - convertito in legge 24 luglio 2008, n. 125 - è possibile attribuire, agli appartenenti alle forze armate italiane impegnati in operazioni di tutela dell'ordine pubblico e contrasto alla [[microcriminalità]]<ref>Art. 7 comma 1 decreto legge 23 maggio 2008 n. 92</ref>, la qualifica di [[agente di pubblica sicurezza]] con l'attribuzione delle facoltà di cui all'art. 4 della legge 22 maggio 1975, n. 152 ([[legge Reale]]).<ref>Art. 7 bis legge 24 luglio 2008, n. 125</ref>

=== Mobilità ===
Il personale appartenente ai ruoli delle forze armate può essere trasferito "d'autorità" (ovverosia d'ufficio) oppure "a domanda". Quanto alla prima ipotesi, al personale trasferito spetta l'indennità di missione e gli importi accessori (indennità di prima sistemazione e rimborsi spese) già previsti in favore dei magistrati ordinari trasferiti ad altro ufficio,<ref>Vedi sentenza Consiglio di Stato - IV Sezione - 10 novembre 2003 n. 7143 e n. 4760/2005</ref> ma per la cui fruizione sono necessari:<ref>[http://www.diritto.it/docs/29928-forze-armate-trasferimento-d-autorit-ed-indennit ''Forze armate, trasferimento d'autorità ed indennità'' da diritto.it, 15 luglio 2010.]</ref>

* l'ordinarietà delle [[mansioni]]; 
* la natura autoritaria di tale provvedimento, disposto dall'amministrazione (e non su domanda dell'interessato); 
* il fatto che non siano trascorsi quattro anni di permanenza nella sede da cui si viene trasferiti.<ref>Vedi sentenza Consiglio di Stato - IV Sezione - 6 aprile 2004 n. 1867.</ref>

Infine, al personale trasferito "d'autorità" spetta apposita indennità solo se sussista il requisito generale della distanza minima, non inferiore ai 10&nbsp;km tra la sede di provenienza e quella di destinazione.<ref>Art. 1, comma 1, legge 29 marzo 2001, n. 86.</ref>

Quanto alla seconda ipotesi lo [[Stato maggiore dell'Esercito]], con [[circolare]] del 16/3/2004 n. 1940/07/PIC-100, (che sostituisce le precedenti) ha disciplinato le istanze di avvicendamento reciproco, mediante trasferimenti a domanda, con altra unità di personale; l'istituto si applica però esclusivamente appartenente al ruolo degli [[Volontari in servizio permanente]] ed abbia maturato almeno 2 anni di servizio presso l'ente nel quale sia impiegato.<ref>{{PDF}}[http://www.forzearmate.org/riservato/circolari/direttiva_trasferimenti_istanza_ei_2004.pdf Testo della circolare del 16/3/2004 nº 1940/07/PIC-100.] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150924014902/http://www.forzearmate.org/riservato/circolari/direttiva_trasferimenti_istanza_ei_2004.pdf |data=24 settembre 2015 }}</ref> Infine, il personale militare che perda i requisiti richiesti dalla legge può essere ricollocato nei ruoli civili del [[Ministero della difesa]].<ref>{{cita web|url=
http://www.edizionieuropee.it/law/html/14/zn34_01_020.html#_ART0930|titolo=Art. 930 d.lgs. 15 marzo 2010 n. 66}}</ref>

=== Gradi militari ===
{{Vedi anche|Distintivi di grado e di qualifica italiani}}
Il segno distintivo che caratterizza in modo univoco il personale militare italiano, anche ai fini dell'applicazione del [[diritto internazionale umanitario]], è la [[Stellone d'Italia|stella a cinque punte]], che viene indossata su tutti gli indumenti di ordinanza<ref>Regio decreto 13 dicembre 1871, n. 571: "Tutte le persone soggette alla giurisdizione militare, a mente dell'articolo 323 del Codice penale militare per l'esercito, e dell'art. 362 di quello per la Regia Marina, porteranno, come segno caratteristico della divisa militare, comune all'Esercito ed all'Armata, le stellette a cinque punte sul bavero dell'abito della rispettiva divisa". Il termine "Armata" indicava allora la Marina Militare. Vedi {{cita web|url=http://web.infinito.it/utenti/i/interface/Stars.html|titolo=Le stellette militari|sito=infinito.it|accesso=9 febbraio 2011}}</ref>; tale segno distintivo è applicato anche sulla prua delle navi militari. Il militare mantiene il grado conseguito durante il servizio effettivo per tutta la vita. Nel caso in cui, però, si trovi in posizione di quiescenza o ausiliaria, il militare è tenuto a specificarlo quando si presenti utilizzando il grado.<ref>Tale aspetto assume particolare rilevanza per tutti gli "ex" militari che svolgono attività professionale nei media (opinionisti, meteorologi, ecc.) dopo il termine del servizio effettivo, che, nella maggior parte dei casi, omettono di specificare la loro posizione di Stato</ref> Ecco una tabella riassuntiva e comparativa dei [[gradi militari]]:

{| class=wikitable
|-
!colspan=5|Scala gerarchica dei gradi delle forze armate italiane
|-
!Categoria/Ruolo
![[Esercito Italiano]]
![[Marina Militare (Italia)|Marina Militare]]
![[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]]
![[Arma dei Carabinieri]]
|- align=center
|rowspan=5| categoria degli ufficiali
(ufficiali generali e ammiragli)
|[[generale]]<ref name="statomagg">riservato a: [[Capo di stato maggiore della difesa]]</ref>
|[[ammiraglio]]<ref name="statomagg"/>
|[[generale]]<ref name="statomagg"/>
|''grado equivalente non previsto''
|-align=center
|[[generale di corpo d'armata con incarichi speciali]]<ref>riservato a:
* [[capo di stato maggiore dell'Esercito italiano|capo di stato maggiore dell'Esercito]]
* [[segretario generale della difesa]]</ref>
|[[ammiraglio di squadra con incarichi speciali]]<ref>riservato a:

* [[capo di stato maggiore della Marina Militare]]
* [[segretario generale della difesa]]
* [[comandante del Mediterraneo Centrale]]
* [[comandante Navale del Sud Europa]]</ref>
|[[generale di squadra aerea con incarichi speciali]]<ref>riservato a:
* [[capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare]]
* [[segretario generale della difesa]]</ref>
|[[comandante generale dell'Arma dei Carabinieri|generale di corpo d'armata con incarico di comandante generale]]
|-align=center
|[[generale di corpo d'armata]]
|[[ammiraglio di squadra]]
|[[generale di squadra aerea]]
|[[generale di corpo d'armata]]
|-align=center
|[[generale di divisione]]
|[[ammiraglio di divisione]]
|[[generale di divisione]]
|[[generale di divisione]]
|-align=center
|[[generale di brigata]]
|[[contrammiraglio]]
|[[generale di brigata aerea]]
|[[generale di brigata]]
|-align=center
|rowspan=3|categoria degli ufficiali
(ufficiali superiori)
|[[colonnello]]
|[[capitano di vascello]]
|[[colonnello]]
|[[colonnello]]
|-align=center
|[[tenente colonnello]]
|[[capitano di fregata]]
|[[tenente colonnello]]
|[[tenente colonnello]]
|-align=center
|[[maggiore]]
|[[capitano di corvetta]]
|[[maggiore]]
|[[maggiore]]
|-align=center
|rowspan=4|categoria degli ufficiali
(ufficiali inferiori)
|[[primo capitano]]
|[[primo tenente di vascello]]
|[[primo capitano]]
|[[primo capitano]]
|-align=center
|[[capitano]]
|[[tenente di vascello]]
|[[capitano]]
|[[capitano]]
|-align=center
|[[tenente]]
|[[sottotenente di vascello]]
|[[tenente]]
|[[tenente]]
|-align=center
|[[sottotenente]]
|[[guardiamarina]]
|[[sottotenente]]
|[[sottotenente]]
|-align=center
|rowspan=6|categoria dei sottufficiali
ruolo dei marescialli
ruolo degli ispettori

|[[primo luogotenente]] 
|[[primo luogotenente]]
|[[primo luogotenente]] 
|[[luogotenente carica speciale]]
|-align=center
|[[luogotenente]]
|[[luogotenente]]
|[[luogotenente]]
|[[luogotenente]]
|-align=center
|[[primo maresciallo]]
|[[primo maresciallo]]
|[[primo maresciallo]]
|[[maresciallo maggiore]]
|-align=center
|[[maresciallo capo]]
|[[capo di prima classe]]
|[[maresciallo di prima classe]]
|[[maresciallo capo]]
|-align=center
|[[maresciallo ordinario]]
|[[capo di seconda classe]]
|[[maresciallo di seconda classe]]
|[[maresciallo ordinario]]
|-align=center
|[[maresciallo]]
|[[capo di terza classe]]
|[[maresciallo di terza classe]]
|[[maresciallo]]
|-align=center
|rowspan=4| categoria dei sottufficiali
ruolo dei sergenti<br />ruolo dei sovrintendenti
|[[sergente maggiore aiutante]]
|[[secondo capo aiutante]]
|[[sergente maggiore aiutante]]
|[[brigadiere capo qualifica speciale]]
|-align=center
|[[sergente maggiore capo]]
|[[secondo capo scelto]]
|[[sergente maggiore capo]]
|[[brigadiere capo]]
|-align=center
|[[sergente maggiore]]
|[[secondo capo]]
|[[sergente maggiore]]
|[[brigadiere]]
|-align=center
|[[sergente]]
|[[sergente]]
|[[sergente]]
|[[vice brigadiere]]
|-align=center
| rowspan=5 |categoria dei graduati
<br />ruolo dei volontari in servizio permanente<br />ruolo degli appuntati e carabinieri
|[[graduato aiutante]]
|[[sottocapo aiutante]]
|[[Primo aviere capo scelto qualifica speciale|graduato aiutante]] 
|[[appuntato scelto Qualifica Speciale]]
|-align=center
|[[primo graduato]]
|[[sottocapo scelto]]
|[[primo aviere capo scelto|primo graduato]]
|[[appuntato scelto]]
|-align=center
|[[graduato capo]]
|[[sottocapo di prima classe]]
|[[primo aviere capo]]
|[[appuntato]]
|-align=center
|[[graduato scelto]]
|[[sottocapo di seconda classe]]
|[[primo aviere scelto]]
|[[carabiniere scelto]]
|-align=center
|[[primo caporal maggiore|graduato]]
|[[sottocapo di terza classe]]
|[[aviere capo]]
|[[carabiniere]]
|-align=center
|rowspan=4|categoria dei militari di truppa
[[Volontari in ferma prefissata|ruoli dei volontari in ferma prefissata]]

allievi

militari di leva
|[[caporale maggiore]]
|[[comune scelto]]
|[[primo aviere]]
|rowspan=3|''I VFP non sono previsti nell'Arma dei Carabinieri''
|-align=center
|[[caporale]]
|[[comune di prima classe]]
|[[aviere scelto]]
|-align=center
|[[soldato]]
|[[comune di seconda classe]]
|[[aviere]]
|-align=center
|allievo
|allievo
|allievo
|allievo carabiniere
|-
|}

== Spesa per la difesa italiana ==
{{Vedi anche|Spesa per la difesa in Italia}}

Nel Documento programmatico difesa 2014-2016<ref name="NotaAggiuntiva2014"/>, come da prassi consolidata del Ministero della difesa, si pone attenzione nel separare le principali tipologie di spesa. Quelle a funzioni puramente militari, sono accomunate sotto la voce "Funzione difesa". Quelle dell'Arma dei Carabinieri sotto la voce "Funzione sicurezza del territorio". Le restanti voci sotto "Funzioni esterne" (a titolo di esempio il rifornimento idrico delle isole).

La tabella sottostante riporta in milioni di euro i dati delle leggi di bilancio relative. Non sono comprese le spese straordinarie per le missioni, e soprattutto i contributi (non irrilevanti) del Ministero dello sviluppo a programmi di sviluppo italiani di tipo militare.

{| class="wikitable"
|-
! Tipologia !! 2009 !! 2014 !! 2015 !! 2016
|-
| Funzione Difesa || 14.339 || 14.076 || 13.186 || 13.360
|-
| Funzione Sicurezza Territorio || 5.592 || 5.687 || 5.649 || 6.090
|-
| Funzioni Esterne || 116 || 99 || 97 || 117
|-
| Pensioni provvisorie Ausiliaria || ? || 449 || 483|| 413
|-
| Totale Ministero || ? || 20.312 || 19.371|| 19.961
|}

Il dato delle pensioni provvisorie per l'anno 2009 non è riportato, ma per il 2012 assommavano a 356: in due anni sono quindi aumentate del 26%.

Un altro dato che viene enfatizzato è la suddivisione della Funzione difesa nei tre aspetti principali, come consuetudine nei bilanci militari internazionali.

{| class="wikitable"
|-
! Suddivisione Funzione Difesa !! 2009 !! 2014 !! 2015 !! 2016
|-
| Personale || 9.566 || 9.511 || 9.663 || 9.907 
|-
| % su funzione Difesa || 66% || 68% || 72% || 74%
|-
| Esercizio || 1.888 || 1.344 || 1.149 || 1.257
|-
| % su funzione Difesa || 13% || 10% || 8% || 9% 
|-
| Investimento || 2.885 || 3.220 || 2.372 || 2.176 
|-
| % su funzione Difesa || 20% || 23% || 18% || 16% 
|}

Il Documento programmatico difesa 2014-2016 afferma inoltre che:

{{Citazione|La suddivisione delle spese del settore Personale, di Esercizio e Investimento, è ancora lontana dalla ripartizione rispettivamente del 50%, 25% e 25%, ritenuta ottimale per assicurare un bilanciato sostegno dei vari settori di spesa.<ref name="NotaAggiuntiva2014"/> }}

== Operazioni ==
{{Aggiornare|arg=guerra|commento=la sezione è incompleta e non aggiornata}}
=== Sul territorio italiano ===
Le forze armate italiane vengono impiegate nel territorio italiano per far fronte a situazioni particolari (come ad esempio il [[terremoto dell'Aquila del 2009]]) o per aiutare le [[forze di polizia italiane]] nel mantenimento dell'[[ordine pubblico]] e della [[pubblica sicurezza]] (come nel caso ad esempio dell'[[Operazione Forza Paris]] e dell'[[Operazione Vespri siciliani]]).

{| class="wikitable" style="width:99%;text-align:center;"
|-
|colspan="6"| '''Missioni terminate'''
|-
! Nome missione || Durata intervento || Luogo || Unità partecipante || Militari impiegati
|-
| [[Operazione Strade Pulite|Operazione Strade pulite]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+sul+territorio+nazionale+in+corso/Operazione+Strade+Pulite/|titolo=Operazione Strade Pulite - Generalità|sito=difesa.it|accesso=11 febbraio 2011}}</ref> || 10 Giugno 2008 - 29 Aprile 2013<ref>{{Cita web|url=http://www.esercito.difesa.it/operazioni/operazioni_nazionali/Pagine/Operazione-Strade-Pulite.aspx|titolo=Operazione|accesso=9 settembre 2017}}</ref> || [[Campania]] || EI || ~ 400
|-
| [[Operazione Giotto 2009]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+sul+territorio+nazionale+concluse/Operazione+Giotto+2009/Generalit.htm|titolo=Operazione Giotto 2009 - Generalità|sito=difesa.it|accesso=11 febbraio 2011}}</ref> || prima del [[G8 dell'Aquila]] - 11 luglio 2009 || principalmente [[L'Aquila]] || EI, AM, MM || ~ 2.500<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+sul+territorio+nazionale+concluse/Operazione+Giotto+2009/Contributo+delle+Forze+Armate.htm|titolo=Operazione Giotto 2009 - Contributo delle Forze Armate|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref>
|-
| [[Operazione Gran Sasso]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+sul+territorio+nazionale+in+corso/Operazione+Gran+Sasso/|titolo=Operazione Gran Sasso - Generalità|sito=difesa.it|accesso=11 febbraio 2011}}</ref> || 6 aprile [[2009]] - 31 ottobre 2010 || [[Abruzzo]] || EI, || ~ 1.300<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+sul+territorio+nazionale+in+corso/Operazione+Gran+Sasso/Contributo+delle+Forze+Armate.htm|titolo=Operazione Gran Sasso - Contributo delle Forze Armate|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref>
|-
|colspan="6"| '''Missioni in corso'''
|-
! Nome missione || Inizio || Luogo || Unità partecipante || Militari impiegati
|-
| [[Operazione Strade sicure]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+sul+territorio+nazionale+in+corso/Operazione+Strade+Sicure/generalita.htm|titolo=Operazione Strade Sicure - Generalità|sito=difesa.it|accesso=11 febbraio 2011}}</ref> || 4 agosto 2008 || [[Centro di prima accoglienza|Centri di prima accoglienza]], [[Roma]], [[Milano]], [[Napoli]], [[Bologna]], [[Crotone]], [[Padova]], [[Verona]], [[Bari]], [[Torino]], [[Palermo]], [[Catania]], [[provincia di Caserta]],
Catanzaro
| [[Esercito Italiano|EI]], || inizialmente 3.000, dal 1º luglio 2009 4.250<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+sul+territorio+nazionale+in+corso/Operazione+Strade+Sicure/Contributo+delle+Forze+Armate.htm|titolo=Operazione Strade Sicure - Contributo delle Forze Armate|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref>
|-
|}

=== Ambito internazionale ===
{{Vedi anche|Missioni militari italiane all'estero}}
Dal secondo dopoguerra le forze armate italiane sono state impegnate, prevalentemente sotto l'egida dell'[[Unione europea]], in operazioni di tipo PSO (''[[peace support operations]]''). Fra esse, da citare quelle di ''[[peace enforcement]]'', attuate secondo il cap. VII della [[carta delle Nazioni Unite]], e quelle di ''[[peacekeeping]]'', previste, invece, nel cap. VI della stessa carta.

Dal 1952 ad oggi sono più di 100 i [[militari italiani caduti in missione di pace]], nell'adempimento del loro dovere durante operazioni che si svolgevano fuori dai confini nazionali. Al [[2010]], le forze armate italiane partecipavano a 30 missioni che si svolgono in 20 [[paesi del mondo]] situati in quattro continenti.<ref name="docscar">{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Riepilogo_missioni_attivit%C3%A0_internazionali_in_corso/|titolo=Le Operazioni Militari|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}} (documento [[ZIP (formato di file)|ZIP]] scaricabile aggiornato al 31 dicembre 2010, pagina 1)</ref> sempre secondo i dati relativi allo stesso anno, i militari italiani impegnati nelle missioni all'estero ammontavano a 7.811 unità.<ref name=docscar/>

=== Nell'ambito dell'ONU ===
{| class="wikitable" style="width:99%;text-align:center;"
|colspan="6"| '''Missioni in corso'''
|-
! Nome missione || Inizio intervento italiano || Luogo || Unità partecipante || Militari impiegati<ref name=docscar/><ref name="notanumeri">Numero non comprensivo degli uomini appartenenti al [[Sovrano Militare Ordine di Malta]], alla [[Guardia di Finanza]], alla [[Polizia di Stato]] e al [[Ministero della giustizia]]. Vedasi {{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Riepilogo_missioni_attivit%C3%A0_internazionali_in_corso/|titolo=Le Operazioni Militari|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}} (documento [[ZIP (formato di file)|ZIP]] scaricabile, pagina 1, 3ª nota)</ref>
|-
| [[United Nations Truce Supervision Organization|UNTSO]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+internazionali+in+corso/Middle+East+-+UNTSO/|titolo=Generalità|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 1958 || [[Israele]], [[Egitto]], [[Siria]] e [[Libano]] || [[Esercito Italiano|EI]] || 8
|-
|| [[UNMOGIP]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+internazionali+in+corso/India+-+Pakistan+-+UNMOGIP/|titolo=UNMOGIP|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 1959 || Confine [[India|indo]]-[[pakistan]]o || ? || 8
|-
| [[Missione delle Nazioni Unite per il Referendum nel Sahara Occidentale|MINURSO]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+internazionali+in+corso/Marocco+-+MINURSO/|titolo=MINURSO|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 1991 || [[Sahara Occidentale]] || EI || 5
|-
| [[UNFICYP]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+internazionali+in+corso/Cipro-UNFICYP/|titolo=Generalità|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || luglio 2005 || [[Cipro]] || [[Arma dei Carabinieri|CC]] || 4
|-
| [[African Union/United Nations Hybrid operation in Darfur|UNAMID]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+internazionali+in+corso/Sudan+-+UNAMID/|titolo=Generalità|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || maggio 2008 || [[Sudan]] || ? || 3
|-
|colspan="6"| '''Missioni terminate'''
|-
! Nome missione || Durata intervento italiano || Luogo || Unità partecipante || Militari impiegati
|-
| [[UNIKOM]]<ref name="unikom">{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Iraq-Kuwait+-+UNIKOM/|titolo=UNIKOM - Generalità|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || aprile 1991 - 6 ottobre 2003 || Confine fra [[Iraq]] e [[Kuwait]] || ? || 1<ref name=unikom/>
|-
| [[UNMIBH]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Bosnia+Erzegovina+-+UNMIBH/|titolo=UNMIBH (IPTF)|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 21 dicembre 1995 - 31 dicembre 2002 || Bosnia-Erzegovina || ? || 22<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Bosnia+Erzegovina+-+UNMIBH/missione.htm|titolo=UNMIBH (IPTF) - Missione|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref>
|-
| [[United Nations Interim Administration Mission in Kosovo|UNMIK]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Kosovo+-+UNMIK/|titolo=UNMIK - Generalità|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || giugno 1999 - 29 gennaio 2009 || Kosovo || ?, [[Guardia di Finanza|GdF]], [[Polizia di Stato|PS]] || ?
|-
| [[UNMEE]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Etiopia+-+Eritrea+-+UNMEE/|titolo=UNMEE|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 31 luglio 2000 - dicembre 2005 || [[Etiopia]] ed [[Eritrea]] || AM e MM (fino dicembre 2002), CC || Prima 140, poi 65 ed infine 25<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Etiopia+-+Eritrea+-+UNMEE/contributo_nazionale.htm|titolo=UNMEE - Contributo nazionale|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref>
|-
| [[United Nations Office for West Africa|UNOWA]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Africa+Occidentale+-+UNOWA/generalita.htm|titolo=Generalità|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || novembre 2004 - novembre 2005 || [[Dakar]] || EI || 1<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Africa+Occidentale+-+UNOWA/contributo_oggi.htm|titolo=Il contributo nazionale|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref>
|-
| [[UNMIS]] ([[operazione Nilo]])<ref name="unmis">{{cita web|url=http://www.difesa.it/NR/rdonlyres/2A2C3556-9281-447F-BB52-240421D674E5/11242/SchedaUNMISvers24lug06TERMINATAIL5LUGLIO2006.pdf|titolo=Partecipazione italiana alla missione ONU "UNMIS"|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 24 marzo 2005 - 5 luglio 2005 (osservatori rimasti fino al 5 luglio 2006) || [[Khartum]], [[Sudan]] || ? || ~ 210<ref name=unmis/>
|-
| [[Operazione White Crane]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Haiti+-+Operazione+White+Crane/Missione.htm|titolo=Haiti - Operazione White Crane - Missione|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 19 gennaio 2010 - ? ||[[Muggiano (La Spezia)|Muggiano]], [[Civitavecchia]], [[Haiti]] || EI, MM, AM, CC, [[Croce Rossa Italiana|C.R.I.]] || ~ 900<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Haiti+-+Operazione+White+Crane/Contributo+nazionale.htm|titolo=Haiti - Operazione White Crane - Partecipazione nazionale|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref>
|-
| [[Operazione Caravella]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/NR/rdonlyres/2A7764C3-5D01-4A46-8124-278A8FBDA4D7/19903/SchedaHAITICARAVELLA_vers26mag10_.pdf|titolo=STATO MAGGIORE DELLA DIFESA - Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore - Ufficio Pubblica Informazione - PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA MISSIONE ONU - OPERAZIONE “CARAVELLA”|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 25 maggio 2010 - ? ||[[Port-au-Prince]], Haiti || CC, AM, EI || 110<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Haiti+-+Operazione+Caravella/Contributo+Nazionale.htm|titolo=Haiti - Operazione Caravella - Contributo nazionale|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref>
|}

=== Nell'ambito della NATO ===
{| class="wikitable" style="width:99%;text-align:center;"
|colspan="6"| '''Missioni in corso'''
|-
! Nome missione || Inizio intervento italiano || Luogo || Unità partecipante || Militari impiegati<ref name=docscar/><ref name=notanumeri/>
|-
| [[Operazione Active Endeavour]]<ref name="aeos">{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+internazionali+in+corso/Mediterraneo+Orientale+-+ACTIVE+ENDEAVOUR/|titolo=Forze Navali permanenti della NATO: "Active Endeavour" e "Ocean Shield"|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || ottobre 2001 || [[Mar Mediterraneo]] || [[Marina Militare (Italia)|MM]] || 85
|-
|| [[Nato Training Mission Iraq]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+internazionali+in+corso/Iraq-NTM-I/generalita.htm|titolo=Nato Training Mission Iraq - Generalità|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011|urlmorto=sì}}</ref> || agosto 2004 || [[Iraq]] || EI, CC || 73
|-
| [[Operazione Joint Enterprise]]<ref>Comprensiva di [[Kosovo Force]] e dei quartier generali di [[Skopje]], [[Tirana]], [[Sarajevo]]. Vedasi {{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+internazionali+in+corso/Bosnia+Erzegovina+-+NATO+HQ+SARAJEVO/|titolo=Bosnia Erzegovina - NATO HQ Sarajevo|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || aprile 2005 || [[Penisola balcanica|Balcani]] || EI, AM, MM, CC, [[Corpo militare volontario della Croce Rossa Italiana|CM C.R.I.]], [[Corpo militare dell'ACISMOM|EI-SMOM]] || 1.125 (comprensivo della missione [[EULEX]] e del NATO Security Force Training Plan)
|-
| [[Operazione Ocean Shield]]<ref name=aeos/> || agosto 2009 || [[Somalia]] || MM || 271 (comprensivo dell'[[Missione Atalanta|EUNAVFOR Atalanta]])
|-
| [[Intervento militare in Libia nel 2011|Operazione ''Unified Protector'']]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Primo_Piano/Pagine/UnifiedProtector.aspx|titolo=Operazione "Unified Protector"|sito=difesa.it|accesso=1º aprile 2011}}</ref> || marzo 2011 || [[Libia]] e mar Mediterraneo || MM, AM || 12 velivoli e 4 navi
|-
|colspan="6"| '''Missioni terminate'''
|-
! Nome missione || Durata intervento italiano || Luogo || Unità partecipante || Militari impiegati
|-
| [[MONUC]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Congo+-+MONUC/|titolo=MONUC|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 24 febbraio 2000 - ? || ? || ?
|
|-
|[[International Security Assistance Force|ISAF]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+internazionali+in+corso/Afghanistan+-+ISAF+HQ+-+ITALFOR+KABUL/|titolo=Afghanistan - ISAF|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref>
|20 dicembre 2001 - 28 dicembre 2014
|[[Afghanistan]]
|EI, AM, MM, CC, [[Corpo militare volontario della Croce Rossa Italiana|CM C.R.I.]], [[Corpo militare dell'ACISMOM|EI-SMOM]]
|3.790 (comprensivo della missione [[EUPOL Afghanistan]])
|-
| [[Operazione Allied Harmony]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Fyrom+-+ALLIED+HARMONY/|titolo=ALLIED HARMONY|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 15 dicembre 2002 - 31 marzo 2003 || [[Repubblica di Macedonia]] || ? || 42<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Fyrom+-+ALLIED+HARMONY/partecipazione-italiana.htm|titolo=ALLIED HARMONY - Partecipazione italiana|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref>
|-
| [[Operazione Sparviero]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Afghanistan+-+ISAF/generalita.htm|titolo=Operazione Sparviero|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 9 ottobre - 6 novembre 2004 || Afghanistan || EI || ~ 500<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Afghanistan+-+ISAF/contributo_nazionale.htm|titolo=Operazione Sparviero - contributo nazionale|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref>
|-
| [[Operazione Indus]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/NR/rdonlyres/A23B5683-78F9-49C1-9369-8E680C407C0F/10042/SchedaINDUSvers1mar06.pdf|titolo=PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA MISSIONE NATO “OPERAZIONE INDUS”|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 20 novembre 2005 - 1º febbraio 2006 || [[Kashmir]] [[pakistan]]o || AM, EI || ~ 250
|}

=== Nell'ambito dell'UE ===
{| class="wikitable" style="width:99%;text-align:center;"
|colspan="6"| '''Missioni in corso'''
|-
! Nome missione || Inizio intervento italiano || Luogo || Unità partecipante || Militari impiegati<ref name=docscar/><ref name=notanumeri/>
|-
| [[European Union Police Mission|EUPM]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+internazionali+in+corso/Bosnia+Erzegovina+-+EUPM/|titolo=Bosnia Erzegovina - EUPM|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || gennaio 2003 || [[Bosnia ed Erzegovina]] || [[Arma dei Carabinieri|CC]], [[Polizia di Stato|PdS]], personale del [[Ministero della giustizia]] || 13
|-
| [[EU BAM Rafah]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+internazionali+in+corso/PalestinaEgittoEU-BAM-RAFAH/|titolo=Generalità|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || novembre 2005 || [[Striscia di Gaza]] || CC, [[Guardia di Finanza|GdF]] (dalla seconda metà del 2007) || 1
|-
| [[UNIFIL]] - [[operazione Leonte]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+internazionali+in+corso/Libano-UNIFIL-Leonte/|titolo=UNIFIL - Operazione "Leonte"|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || settembre 2006 || [[Libano]] || [[Esercito Italiano|EI]], CC, [[Marina Militare (Italia)|MM]] || 1.780
|-
| [[EUPOL RD Congo]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+internazionali+in+corso/Congo+-+EUPOL+RD+CONGO/|titolo=AVVIO DELLA MISSIONE EUPOL RD CONGO|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || giugno 2007 || [[Repubblica Democratica del Congo|RDC]] || CC || 4
|-
| [[EULEX]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+internazionali+in+corso/Kosovo+-+EULEX/|titolo=Generalità|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || febbraio 2008 || [[Kosovo]] || CC, GdF, personale del Ministero della Giustizia, PdS || 1.125 (comprensivo della forza impiegata nell'[[operazione Joint Enterprise]] e della NATO Security Force Training Plan)
|-
| [[European Union Monitoring Mission|EUMM]] Georgia<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+internazionali+in+corso/Georgia+-+EUMM+Georgia/|titolo=Generalità|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || settembre 2008 || [[Georgia]] || MM || 15
|-
| [[Missione Atalanta|EUNAVFOR Atalanta]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+internazionali+in+corso/Oceano+Indiano+-+EUNAVFOR+ATALANTA/|titolo=Oceano Indiano - EUNAVFOR ATALANTA|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || dicembre 2008 || [[Somalia]] || MM || 271 (comprensivo dell'[[operazione Ocean Shield]])
|-
| [[European Union Training Mission|EUTM Somalia]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+internazionali+in+corso/somalia_eutm/|titolo=EUTM Somalia - Generalità|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || gennaio 2010 || [[Uganda]] e [[Kenya]] || ? || 19
|-
|colspan="6"| '''Missioni terminate'''
|-
! Nome missione || Durata intervento italiano || Luogo || Unità partecipante || Militari impiegati
|-
| [[Stabilisation Force|Operazione Joint Forge]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Bosnia-Erzegovina+-+JOINT+FORGE/|titolo=JOINT FORGE|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 24 aprile 1998 - 2 dicembre 2004 || Bosnia-Erzegovina || EI, CC || ~ 1.140<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Bosnia-Erzegovina+-+JOINT+FORGE/partecipazione-italiana.htm|titolo=JOINT FORGE - Partecipazione italiana|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref>
|-
| [[EUMM]] Balcani<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Balcani+-+EUMM/|titolo=EUMM - Generalità|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 1º gennaio 2001 - 18 ottobre 2006 || Balcani || EI || ?
|-
| Processo di pace in [[Sudan]]<ref name="sudan">{{cita web|url=http://www.difesa.it/NR/rdonlyres/238E61F7-2AB8-48E4-B269-95737726A38E/8784/SchedaProcessodipaceinSudanvers31luglio05CONCLUSAI.pdf|titolo=Processo di pace per il Sudan|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 18 luglio 2002 - 10 agosto 2005 || Sudan || EI, ? || 6 (2 sotto mandato ONU)
|-
| [[EUFOR Concordia]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Fyrom+-+CONCORDIA/|titolo=CONCORDIA - Generalità|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 1º aprile - 15 dicembre 2003 || [[Repubblica di Macedonia]] || ? || ?
|-
| [[EUFOR]] Althea<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Bosnia+Erzegovina+-+ALTHEA/|titolo=European Union Force "Althea" - EUFOR Althea|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 2 dicembre 2004 - 21 dicembre 2010 || [[Bosnia ed Erzegovina]] || EI, CC || ?
|-
|[[EUPOL Afghanistan]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+internazionali+in+corso/Afghanistan+-+Eupol+Afghanistan/|titolo=European Union Police Mission in Afghanistan|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref>
|giugno 2007 - dicembre 2016
|[[Afghanistan]]
|GdF
|3.790 (comprensivo della forza [[International Security Assistance Force|ISAF]])
|-
| [[EUPOL Kinshasa]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Congo-EUPOL+KINSHASA/|titolo=Generalità|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 7 aprile 2005 - 30 giugno 2007 || [[Kasangulu]], [[Repubblica Democratica del Congo]] || CC || 4<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Congo-EUPOL+KINSHASA/contributo-nazionale.htm|titolo=Contributo Nazionale|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref>
|-
| [[AMIS II]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/NR/rdonlyres/068A87D4-717D-4DD4-9A52-33F14601A6AC/14995/SchedaUEperAMISvers31dic07conclusa31dic07.pdf|titolo=Partecipazione italiana alla missione UE in supporto di "AMIS II"|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || luglio 2005 - dicembre 2007 || [[Darfur]] || ? || 4
|-
| [[EUPAT]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Fyrom-EUPAT/generalit%C3%A0.htm|titolo=European Union Police Mission (EUPOL) - PROXIMA|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 14 dicembre 2005 - 14 giugno 2006 || Repubblica di Macedonia || CC, PdS || ?
|-
| [[EUFOR]] Congo<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Congo-EUFOR+RD+CONGO/|titolo=EUFOR Congo - Generalità|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 17 luglio - 30 novembre 2006 || Repubblica Democratica del Congo || AM, CC || ~ 65<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Congo-EUFOR+RD+CONGO/Contributo+nazionale.htm|titolo=Contributo nazionale|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref>
|-
| [[Operazione Nicole]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Ciad+-+EUFOR++RCA/|titolo=EUROPEAN UNION FORCE "CIAD/RCA" - Operazione "Nicole" - Task Force "Ippocrate"|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 25 settembre 2007 - 15 marzo 2009 || [[Ciad]] e [[Repubblica Centrafricana]] || ? || 105<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Ciad+-+EUFOR++RCA/|titolo=Contributo Nazionale|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref>
|}

=== Missioni multinazionali ===
{| class="wikitable" style="width:99%;text-align:center;"
|colspan="6"| '''Missioni in corso'''
|-
! Nome missione || Inizio intervento italiano || Luogo || Unità partecipante || Militari impiegati<ref name=docscar/><ref name=notanumeri/>
|-
| [[Multinational Force and Observers|MFO]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+internazionali+in+corso/Egitto+-+MFO/|titolo=Generalità|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 1982 || [[Egitto]] e [[Israele]] || [[Marina Militare (Italia)|MM]] || 81
|-
| [[Temporary International Presence in Hebron|TIPH 2]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+internazionali+in+corso/Hebron+-+TIPH2/|titolo=TIPH 2|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 1996 || [[Hebron]] || [[Arma dei Carabinieri|CC]] || 13
|-
|colspan="6"| '''Missioni terminate'''
|-
! Nome missione || Durata intervento italiano || Luogo || Unità partecipante || Militari impiegati
|-
|[[Forza Multinazionale in Libano|MFL]]|| 21 agosto 1982 - 6 marzo 1984 || [[Libano]] || EI, MM || 2300
|-
| [[Operazione Enduring Freedom]]<ref name="endfre">{{cita web|url=http://www.difesa.it/NR/rdonlyres/5A91CF13-8A3D-429D-8C2E-C4EBB35A1255/12105/SchedaEnduringfreedomvers4dic06CONCLUSAIL3DICEMBRE.pdf|titolo=STATO MAGGIORE DELLA DIFESA - Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore - Ufficio Pubblica Informazione PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLE INIZIATIVE CONTRO IL TERRORISMO INTERNAZIONALE - “ENDURING FREEDOM”|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 7 ottobre 2001 - 3 dicembre 2006 || [[Mar Arabico]] || MM || 380
|-
| [[Operazione Nibbio]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Afghanistan+-+ENDURING+FREEDOM/|titolo=Task Force NIBBIO|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || marzo - settembre 2003 || [[Khowst]] || [[Esercito Italiano|EI]], CC, [[Aeronautica Militare (Italia)|AM]] || ~ 1.000<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/NR/rdonlyres/0547F0DA-B88E-4AB2-B29C-A8B72BEA17F1/5170/SchedaNIBBIO131003.pdf|titolo=STATO MAGGIORE DELLA DIFESA - Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore - Ufficio Pubblica Informazione - Task Force Nibbio|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}} (pag. 4)</ref>
|-
| [[Operazione Antica Babilonia]]<ref name="anticabab">{{cita web|url=http://www.difesa.it/NR/rdonlyres/1566794A-258D-4908-9A6A-845E2F3124FB/11949/SchedaNotizieOperazioneAnticaBabiloniaversBrigGari.pdf|titolo=STATO MAGGIORE DELLA DIFESA - Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore - Ufficio Pubblica Informazione - PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA OPERAZIONE MULTINAZIONALE “ANTICA BABILONIA”|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || agosto 2003 - 1º dicembre 2006 || [[Iraq]] || EI, AM, MM, CC || ~ 3.200 <ref>{{Cita pubblicazione|data=2023-03-20|titolo=Multi-National Force – Iraq|rivista=Wikipedia|lingua=en|accesso=2023-03-28|url=https://en.wikipedia.org/w/index.php?title=Multi-National_Force_%E2%80%93_Iraq&oldid=1145709586}}</ref>
|-
| [[Operazione Mare Sicuro (Corno d'Africa)|Operazione Mare Sicuro]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/CornoAfrica-MARE-SICURO/generalita.htm|titolo=Generalità|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 6 agosto - 25 novembre 2005 || [[Corno d'Africa]] || MM || ~ 180<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/CornoAfrica-MARE-SICURO/contributo.htm|titolo=Contributo nazionale|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref>
|}

=== Missioni nazionali ===
Per missioni nazionali si intendono quelle operazioni oltremare frutto di accordi bilaterali fra l'Italia ed i beneficiari dell'attività.<ref>{{cita web|url=http://www.esercito.difesa.it/root/attivita/mix_naz.asp|titolo=Missioni Nazionali|sito=esercito.difesa.it|accesso=10 febbraio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101224033827/http://www.esercito.difesa.it/root/attivita/mix_naz.asp}}</ref>

{| class="wikitable" style="width:99%;text-align:center;"
|colspan="6"| '''Missioni in corso'''
|-
! Nome missione || Inizio intervento italiano || Luogo || Unità partecipante || Militari impiegati<ref name=docscar/><ref name=notanumeri/>
|-
| [[Delegazione Italiana Esperti]] (DIE)<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+internazionali+in+corso/Albania+-+DIE/|titolo=Generalità|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || agosto 1997 || [[Albania]] || [[Esercito Italiano|EI]], [[Arma dei Carabinieri|CC]] || 27
|-
| [[Missione Italiana di Assistenza Tecnico-Militare]] (MIATM)<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/Operazioni+internazionali+in+corso/Malta+-+MIATM/|titolo=Generalità|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 1988 || [[Malta]] || EI, [[Marina Militare (Italia)|MM]], [[Aeronautica Militare (Italia)|AM]], CC || 35
|-
|colspan="6"| '''Missioni terminate'''
|-
! Nome missione || Durata intervento italiano || Luogo || Unità partecipante || Militari impiegati
|-
| [[Operazione Albania 2]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Albania+-+ALBANIA+2/generalit%C3%A0.htm|titolo=Generalità|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 15 aprile 1997 - 25 febbraio 2009 || Albania || MM || ?
|-
| [[Operazione ALBIT]]<ref>{{cita web|url=http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/operazioni-internazionali_concluse/Albania+-+ALBIT/generalit%C3%A0.htm|titolo=Generalità|sito=difesa.it|accesso=10 febbraio 2011}}</ref> || 16 marzo 2000 - ? || Albania || AM || ?
|-
|ATTUALI MISSIONI DI “STATE BUILDING”
|16 ottobre 1997
|Albania
|G di F
|32 militari e 3 unità navali,
|-
|ATTUALI MISSIONI DI “STATE BUILDING”
|20 maggio 2009
|Libia
|G di F
|10 militari del Corpo (di cui un Ufficiale),
tre unità navali della Guardia di Finanza cedute in proprietà alla Libia
|}

== Dati sugli organici ==
Dopo la caduta del [[muro di Berlino]] nel 1989, a partire dagli anni '90 si è avviato un processo di ridimensionamento e di riqualificazione del personale militare. Le tre armi (escludendo quindi l'[[Arma dei Carabinieri]] e la [[Guardia di Finanza]]) ammontavano complessivamente a circa 350.000 unità nel 1990.<ref name="difesa.it">{{cita web|url=http://www.difesa.it/APPROFONDIMENTI/ARCHIVIOAPPROFONDIMENTI/LIBRO_BIANCO/Pagine/Parte_V.aspx|titolo=Libro Bianco della Difesa 2002|sito=Ministero della Difesa|accesso=28 dicembre 2013}}</ref> Agli inizi degli [[anni 2000]] si è quindi passati per le 3 forze armate a un organico di circa 250.000 unità.<ref name="difesa.it"/> con un modello misto volontari/leva. Il ''Libro Bianco della Difesa'' 2002 ha ridotto ulteriormente il personale prevedendo il passaggio ad un modello di soli volontari/professionisti per un totale delle 3 forze armate previsto di 190.000 unità. La riforma promossa nel 2012 da [[Giampaolo Di Paola]] - ministro della difesa durante il [[governo Monti]] - ha previsto un'ulteriore diminuzione del personale militare delle 3 forze armate a 150.000 unità.<ref>{{cita web|url=http://www.analisidifesa.it/2012/12/difesa-via-libera-del-parlamento-alla-riforma-di-paola/|titolo=Approvata Riforma Di Paola|sito=Analisi Difesa|accesso=28 dicembre 2013}}</ref> Tuttavia nel 2014 la situazione reale vede circa 53.000 [[Maresciallo#Italia|marescialli]] su un totale di circa 174.000 unità (anche se il citato ''Libro Bianco'' poneva il 2020 come traguardo in cui riordinare la categoria).<ref name="NotaAggiuntiva2014">{{cita web|url=http://www.difesa.it/Content/Documents/nota_aggiuntiva/01_DPP_2014_2016.pdf|titolo=Documento programmatico Difesa 2014|sito=Ministero della Difesa|accesso=14 agosto 2014}}</ref> Ecco una tabella riassuntiva del personale in servizio al [[2014]] (escludendo allievi delle scuole militari):

{| class="wikitable"
|-
! Categoria !! Libro Bianco 2002 !! Consistenza reale 2014 !! Differenza %
|-
| Ufficiali || 22.250 || 22.554 || + 1%
|-
| Ruolo marescialli || 25.000 || 52.756 || + 111%
|-
| Ruolo sergenti || 38.500 || 17.268 || - 45%
|-
| Graduati e Truppa || 104.000 || 81.465 || - 22%
|-
| Totale || 190.000 || 174.043 || - 9%
|}

Sempre per quel che riguarda il [[2014]]<ref name="NotaAggiuntiva2014"/><ref>{{cita web|url=http://www.gdf.gov.it/repository/ContentManagement/information/N523231009/Il_Rapporto_Annuale_2013.pdf|titolo=Rapporto 2013 Guardia di Finanza|sito=Guardia di Finanza|accesso=28 dicembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150426052522/http://www.gdf.gov.it/repository/ContentManagement/information/N523231009/Il_Rapporto_Annuale_2013.pdf}}</ref> la situazione reale (non a pianta organica) del personale militare, diviso per arma per un totale delle 3 forze armate, ammonta a circa 174.000 unità (circa 337.000 sommando anche Carabinieri e Guardia di Finanza). Nello specifico:

{| class="wikitable"
|-
! Categoria !! Esercito !! Marina !! Aeronautica !! Carabinieri !! Guardia di Finanza
!Totale
|-
| Ufficiali || 12.179 || 4.543 || 5.832 || 3.765 || 2.852
|
{|
	
		|29.171
	
|}
|-
| Ruolo marescialli || 16.711 || 12.722 || 23.323 || 27.748 || 22.516
|
{|
	
		|103.020
	
|}
|-
| Ruolo sergenti || 7.758 || 4.276 || 5.234 || 13.737 || 9.116
|
{|
	
		|40.121
	
|}
|-
| Graduati e Truppa  || 64.348 || 9.954 || 7.163 || 58.237 || 24.851
|
{|
	
		|164.553
	
|}
|-
| Allievi Scuole || 798 || 494 || 565 || 406 || ?
|
{|
	
		|2.263
	
|}
|-
| Totale || 101.794 || 31.989 || 42.117 || 103.893 || 59.335
|
{|
	
		|339.128
	
|}
|}

== Decorazioni e onorificenze ==
La Repubblica Italiana ha diverse onorificenze e decorazioni, divise a loro volta in varie classi o gradi<ref>{{cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/onorificenze.aspx|titolo=Le Onorificenze|sito=quirinale.it|accesso=4 marzo 2011}}</ref>. Quelle più importanti per le forze armate italiane sono le decorazioni al [[Valor militare]], che includono la [[Medaglia d'oro al valor militare]] (massimo riconoscimento finora ottenuto da 2.136 persone<ref>{{cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/Onorificenze.aspx?pag=0&qIdOnorificenza=20|titolo=Medaglia d'oro al valor militare|sito=quirinale.it|accesso=4 marzo 2011}}</ref>), d'argento, di bronzo e la [[Croce di guerra al valor militare]]<ref>{{cita web|url=http://www.quirinale.it/qrnw/statico/onorificenze/cennistorici/medagliacrocevm.htm|titolo=Medaglia e Croce di Guerra al Valor Militare |sito=quirinale.it|accesso=4 marzo 2011}}</ref>. Per operazioni militari, anche in tempo di pace, a unità delle forze armate nazionali o a singoli militari può essere conferito l'[[Ordine militare d'Italia]].

Le singole forze armate e la Guardia di Finanza poi hanno decorazioni al valore conferibili unicamente al proprio personale: si tratta della [[Medaglia al valore di Marina]], della [[Medaglia al valore dell'esercito]], della [[Medaglia al valore aeronautico]], della [[Medaglia al valore dell'Arma dei Carabinieri]] e della Medaglia al Valore della Guardia di Finanza.

L'onorificenza più alta di cui può essere insignito un cittadino italiano (e quindi anche un militare) è l'[[Ordine al merito della Repubblica Italiana]]<ref>{{cita web|url=http://www.quirinale.it/qrnw/statico/onorificenze/cennistorici/omri.htm|titolo=Ordine al Merito della Repubblica Italiana |sito=quirinale.it|accesso=4 marzo 2011}}</ref>.

== Festività ==
{{vedi anche|Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate}}
[[File:Altare della patria (dettaglio milite ignoto).JPG|thumb|[[Roma]], [[Vittoriano]]: [[Milite Ignoto (Italia)|tomba del Milite Ignoto]] ]]

Il 4 novembre è la [[Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate|festa delle forze armate]] a ricordo della data di emissione del "[[Bollettino della Vittoria]]" con il quale venne annunciata nel [[1918]] la resa dell'[[Impero austro-ungarico]] all'Italia che poneva fine alla [[prima guerra mondiale]].

Il 2 giugno, in occasione della [[Festa della Repubblica]], si tiene tradizionalmente una [[parata militare]] a [[Roma]], nel corso della quale reparti delle diverse forze armate sfilano, lungo [[via dei Fori Imperiali]], alla presenza del Presidente della Repubblica.

A Roma, presso l'[[Vittoriano|Altare della Patria]], si trova la [[Milite Ignoto (Italia)|tomba del Milite Ignoto]], tomba simbolica per tutti i caduti delle forze armate, soggetta a sorveglianza perenne. La tomba conserva i resti di un caduto della [[prima guerra mondiale|Grande Guerra]].

== Note ==
<references/>

== Bibliografia ==
* Vincenzo Meleca, Il potere nucleare delle Forze Armate Italiane 1954-1992, Greco&Greco editori, Milano, 2015

== Voci correlate ==
{{Div col}}
* [[Arma dei carabinieri]]
* [[Aeronautica Militare Italiana]]
* [[Accademie e scuole militari in Italia]]
* [[Capo di stato maggiore della difesa]]
* [[Carta multiservizi della Difesa]]
* [[Centro addestramento reclute]]
* [[Centro di selezione e reclutamento nazionale dell'esercito]]
* [[Centro di selezione VFP1]]
* [[Codice dell'ordinamento militare]]
* [[Comando operativo di vertice interforze]]
* [[Corpi Armati dello Stato]]
* [[Corpo militare volontario della Croce Rossa Italiana]]
* [[Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana]]
* [[Corpo della Guardia di Finanza]]
* [[Corpo militare dell'ACISMOM]]
* [[Corpo delle capitanerie di porto - Guardia Costiera]]
* [[Distintivi di grado e di qualifica italiani]]
* [[Diritto amministrativo militare in Italia]]
* [[Esercito Italiano]]
* [[Etica militare in Italia]]
* [[Forze speciali italiane]]
* [[Gerarchia militare italiana]]
* [[Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate]]
* [[Gradi e qualifiche dell'Esercito Italiano]]
* [[Gradi e qualifiche della Marina Militare]]
* [[Gradi e qualifiche dell'Arma dei carabinieri]]
* [[Magistratura militare italiana]]
* [[Marina Militare Italiana]]
* [[Militaria dell'Esercito Italiano]]
* [[Missioni militari italiane all'estero]]
* [[Obiezione di coscienza in Italia]]
* [[Ordinamento giudiziario militare]]
* [[Ordinariato militare in Italia]]
* [[Organizzazione penitenziaria militare]] 
* [[Prove di efficienza operativa]]
* [[Rappresentanza militare]]
* [[Riserva selezionata]]
* [[Ruolo normale]]
* [[Ruolo speciale]]
* [[Scuola di Guerra dell'Esercito]]
* [[Servizio militare di leva in Italia]]
* [[Servizio permanente effettivo]]
* [[Stato maggiore della difesa]]
* [[Storia militare d'Italia]]
* [[Volontari in ferma prefissata]]
* [[Ufficiali in ferma prefissata]]
{{Div col end}}

== Altri progetti ==
{{interprogetto}}

== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.difesa.it/Forze+Armate/|Le forze armate sul sito ufficiale del Ministero della Difesa}}
* {{cita web|http://www.difesa.it/Operazioni+Militari/|Operazioni militari delle Forze Armate Italiane sul sito ufficiale del Ministero della Difesa}}
* {{cita web |url=http://www.esercito.difesa.it |titolo=Esercito Italiano |accesso=9 febbraio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170716205703/http://www.esercito.difesa.it/ |urlmorto=sì }}
* {{cita web|http://www.marina.difesa.it|Marina Militare Italiana}}
* {{cita web|http://www.aeronautica.difesa.it|Aeronautica Militare Italiana}}
* {{cita web|http://www.carabinieri.it|Arma dei Carabinieri}}
* {{cita web | 1 = http://www.gdf.it/ | 2 = Guardia di Finanza | accesso = 25 febbraio 2009 | dataarchivio = 16 maggio 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070516164155/http://www.gdf.it/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.ordinariato.it|Ordinariato Militare d'Italia}}
* {{cita web | 1 = http://www.cri.it/componenti/corpo_militare/legislazione.php | 2 = Corpo militare volontario della Croce Rossa Italiana | accesso = 25 febbraio 2009 | dataarchivio = 2 marzo 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090302140601/http://www.cri.it/componenti/corpo_militare/legislazione.php | urlmorto = sì }}
* {{cita web | url = http://www.ordinedimaltaitalia.org/corpo-militare-storia | titolo = Corpo Militare del Sovrano Militare Ordine di Malta | accesso = 25 febbraio 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090426000526/http://ordinedimaltaitalia.org/corpo-militare-storia | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.opoccuu.com/italia-rank-insignia.htm|Rango e insegne italiane}}

{{Forze armate italiane}}
{{Istituzioni italiane}}
{{Incarichi di vertice ffaa}}
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