Gallio (famiglia): differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Link a pagina di disambiguazione
 
(12 versioni intermedie di 11 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
{{Casata
{{Casata
|cognome = [[File:Crown of italian prince (corona normale).svg|50px]] <br/> Gallio
|cognome = Gallio
|stemma = Coa fam ITA gallio2.jpg
|stemma = Coa fam ITA gallio2.jpg
|blasonatura=Nel 1º d'argento, al leone illeopardito al naturale accostato da due rami fogliati di verde, incurvati e affrontati; nel 2º d'argento a tre bande di rosso ordinate in fascia; il tutto abbassato sotto il capo d'oro caricato di un'aquila di nero coronata d'oro
|blasonatura=Troncato: nel 1º d'argento, al leone illeopardito al naturale, accostato da due rami fogliati di verde, incurvati e affrontati; nel 2º d'argento, a tre bande di rosso, ordinate in fascia; il tutto abbassato sotto il capo d'oro, caricato di un'aquila di nero, coronata d'oro
|motto=
|motto=
|stato=[[File:Flag of Milan.svg|sinistra|30px]] [[Ducato di Milano]]<br>[[File:Bandera de Nápoles - Trastámara.svg|sinistra|30px]] [[Regno di Napoli]]
|stato={{simbolo|Flag of Milan.svg}} [[Ducato di Milano]]<br>{{simbolo|Bandera de Nápoles - Trastámara.svg}} [[Regno di Napoli]]
|titoli=<br />
|titoli={{sp}}
* [[Principe del Sacro Romano Impero]] (1679)
* [[Ducato di Alvito|Duchi di Alvito]]
* [[Val Mesolcina|Principe della Val Mesolcina]] (1678)
* Marchesi di [[Scaldasole]] (1613)
* [[Grande di Spagna]] di I classe (1678)
* Feudatari di [[Gravedona]], [[Dongo]] e [[Sorico]]
* Nobili di [[Como]]
* [[Ducato di Alvito|Duca di Alvito]]
* [[Marchese]] di [[Scaldasole]] (1613)
* Principi del Sacro Romano Impero (1679) e della Val Mesolcina (1678)
* Conti di Musocco (1678)
* [[Conte]] di [[Musocco]] (1678)
* Baroni di Retegno (1678)
* [[Barone]] di Retegno (1678)
* Signori di Bettola, Casalpustarlengo e Triulza (1678)
* [[Signore (titolo nobiliare)|Signore]] di [[Bettola]], [[Casalpustarlengo]] e [[Triulza]] (1678)
* [[Feudatario]] di [[Gravedona]], [[Dongo]] e [[Sorico]]
* Grandi di Spagna di I classe (1678)
* [[Nobile (titolo)|Nobile]] di [[Como]]
|ramicadetti ={{sp}}
|ramicadetti ={{sp}}
*[[Ducato di Alvito|Gallio di Alvito]] (estinto)
*[[Ducato di Alvito|Gallio di Alvito]] (est.)
*Gallio d'Isola (estinto)
*Gallio d'Isola (est.)
*Gallio-Trivulzio (estinto)
*Gallio-Trivulzio (est.)
|datafondazione = [[XVI secolo]]
|datafondazione = [[XVI secolo]]
|etnia = [[italiani|italiana]]
|etnia = [[italiani|italiana]]
}}
}}
I '''Gallio''' (anche '''Gallo''' o '''Gallii''' nella forma antica) furono una famiglia della nobiltà comasca e poi [[nobiltà milanese|milanese]]. Ebbero in possedimento anche il [[ducato di Alvito]] in [[Terra di Lavoro]].
I '''Gallio''' (anche '''Gallo''' o '''Gallii''' nella forma antica) furono una famiglia della nobiltà comasca e poi [[nobiltà milanese|milanese]]. Nei secoli ebbero in possedimento anche il [[ducato di Alvito]] in [[Terra di Lavoro]] e divennero [[Furst|Principi del Sacro Romano Impero]] e [[Grandi di Spagna]].


== Origini e storia ==
== Origini e storia ==
Le origini della famiglia Gallio risalgono al XIV secolo quando un antenato comune dei vari rami, Niccolò, fece fortuna col commercio con la [[Germania]], iniziando parallelamente un'attività di concessione di crediti e prestiti finanziari a titol oneroso che fruttarono in pochi anni molto denaro alla famiglia.<ref>AA.VV. ''Le crisi finanziarie'', Fondazione Istituto Internazionale di Storia Economica "F. Datini" di Prato, Firenze, 2016</ref>
Le origini della famiglia Gallio risalgono al XIV secolo quando un antenato comune dei vari rami, Niccolò, fece fortuna col commercio con la [[Germania]], iniziando parallelamente un'attività di concessione di crediti e prestiti finanziari a titol oneroso che fruttarono in pochi anni molto denaro alla famiglia.<ref>AA.VV. ''Le crisi finanziarie'', Fondazione Istituto Internazionale di Storia Economica "F. Datini" di Prato, Firenze, 2016</ref>


Le fortune della famiglia Gallio ebbero però inizio con Marco, che nel 1561 venne eletto cancelliere della comunità di [[Como]] e suo decurione, proseguendo con [[Tolomeo Gallio|Tolomeo]] che venne creato cardinale da papa [[Pio IV]] nel [[1565]], [[Decano del Collegio Cardinalizio|Decano]] e [[Camerlengo|Camerlengo del Collegio Cardinalizio]]. Un altro [[Marco Gallio (cardinale)|Marco]] venne creato cardinale da papa [[Innocenzo XI]] nel 1684.
Le fortune della famiglia Gallio ebbero però inizio con Marco, che nel 1561 venne eletto cancelliere della comunità di [[Como]] e suo decurione, proseguendo con [[Tolomeo Gallio|Tolomeo]] che venne creato cardinale da [[papa Pio IV]] nel [[1565]], [[Decano del Collegio Cardinalizio|Decano]] e [[Camerlengo|Camerlengo del Collegio Cardinalizio]]. Un altro [[Marco Gallio (cardinale)|Marco]] venne creato cardinale da [[papa Innocenzo XI]] nel 1684.


La famiglia, nel secolo successivo, riuscì a ricoprire posizioni di gran rilievo grazie ad una sapiente opera di intrecci e legami mdi natura matrimoniale con le principali famiglie della nobiltà milanese dell'epoca, tra cui i [[Trivulzio (famiglia)|Trivulzio]] ed i [[Borromeo]], ma giungendo anche a legarsi coi [[Farnese]], coi [[Gonzaga]] e coi [[Grimaldi]] di Monaco. A partire dalla fine del Seicento, la famiglia ad ogni modo si divise in due rami collaterali che perseguirono fortuna in diversi ambiti: il ramo di Milano rimase nella capitale del [[ducato di Milano|ducato]] fino alla seconda metà del XVIII secolo, acquisendo nella seconda metà del Seicento i titoli ed i possedimenti della [[Trivulzio (famiglia)|famiglia Trivulzio]] per eredità, estinguendosi con [[Antonio Tolomeo Gallio Trivulzio]], fondatore del [[Pio Albergo Trivulzio]] e filantropo. L'altro ramo ottenne il ducato di [[Alvito]], nel [[Regno di Napoli]], all'estinzione del quale il titolo di duca passò alla famiglia dei Carafa di Colubrano.
La famiglia, nel secolo successivo, riuscì a ricoprire posizioni di gran rilievo grazie ad una sapiente opera di intrecci e legami mdi natura matrimoniale con le principali famiglie della nobiltà milanese dell'epoca, tra cui i [[Trivulzio (famiglia)|Trivulzio]] ed i [[Borromeo]], ma giungendo anche a legarsi coi [[Farnese]], coi [[Gonzaga]] e coi [[Grimaldi (famiglia)|Grimaldi]] di Monaco. A partire dalla fine del Seicento, la famiglia ad ogni modo si divise in due rami collaterali che perseguirono fortuna in diversi ambiti: il ramo di Milano rimase nella capitale del [[ducato di Milano|ducato]] fino alla seconda metà del XVIII secolo, acquisendo nella seconda metà del Seicento i titoli ed i possedimenti della [[Trivulzio (famiglia)|famiglia Trivulzio]] per eredità, estinguendosi con [[Antonio Tolomeo Gallio Trivulzio]], fondatore del [[Pio Albergo Trivulzio]] e filantropo. L'altro ramo ottenne il ducato di [[Alvito (Italia)|Alvito]], nel [[Regno di Napoli]], all'estinzione del quale il titolo di duca passò alla famiglia dei Carafa di Colubrano.


Nel nativo territorio comasco, precisamente a [[Gravedona]], ebbe il possesso di [[Palazzo Gallio (Gravedona)|Palazzo Gallio]]. A [[Como]], il cardinale Tolomeo fece erigere il [[Pontificio Collegio Gallio]] che ancora oggi porta il cognome della sua casata ed opera come ente scolastico parificato.
Nel nativo territorio comasco, precisamente a [[Gravedona]], ebbe il possesso di [[Palazzo Gallio (Gravedona)|Palazzo Gallio]]. A [[Como]], il cardinale Tolomeo fece erigere il [[Pontificio Collegio Gallio]] che ancora oggi porta il cognome della sua casata ed opera come ente scolastico parificato.


==Albero genealogico della famiglia Gallio==
== Albero genealogico della famiglia Gallio ==
Sono riportati i membri titolati della famiglia<ref>V. Spreti, ''Enciclopedia Storico-nobiliare italiana'', Milano 1928-1930, rist. Bologna, 1969; Consulta araldica del Regno d'Italia, Libro d'Oro della nobiltà italiana-Serie aggiornata, annate varie</ref>.
Sono riportati i membri titolati della famiglia<ref>V. Spreti, ''Enciclopedia Storico-nobiliare italiana'', Milano 1928-1930, rist. Bologna, 1969; Consulta araldica del Regno d'Italia, Libro d'Oro della nobiltà italiana-Serie aggiornata, annate varie</ref>.


{{Discendenza
{{Discendenza
Riga 41: Riga 42:
| 3| 2|Girolamo<br>nobile di Como|*c.[[1520]]<small><br/>?</small>
| 3| 2|Girolamo<br>nobile di Como|*c.[[1520]]<small><br/>?</small>
| 4| 2|Marco<br>nobile di Como|*[[1525]] †[[1575]]<small><br/>Elisabetta Valle</small>
| 4| 2|Marco<br>nobile di Como|*[[1525]] †[[1575]]<small><br/>Elisabetta Valle</small>
| 5| 2|[[File:Cardinal-hat.svg|25px]]<br />[[Tolomeo Gallio|Tolomeo]]<br>I duca di Alvito|*[[1527]] †[[1607]]<small><br/>cardinale</small>
| 5| 2|{{simbolo|Cardinal-hat.svg|25}}<br />[[Tolomeo Gallio|Tolomeo]]<br>I duca di Alvito|*[[1527]] †[[1607]]<small><br/>cardinale</small>
| 6| 4|Tolomea|*[[1565]] †[[1594]]<small><br/>Urbano Malvicini Fontana</small>
| 6| 4|Tolomea|*[[1565]] †[[1594]]<small><br/>Urbano Malvicini Fontana</small>
| 7| 4|'''DUCHI DI ALVITO'''<br><br>Tolomeo I<br>II duca di Alvito|*[[1568]] †[[1623]]<small><br/>1.Barbara Borromeo<br>2.Partenia Bonelli</small>
| 7| 4|'''DUCHI DI ALVITO'''<br><br>Tolomeo I<br>II duca di Alvito|*[[1568]] †[[1623]]<small><br/>1.Barbara Borromeo<br>2.Partenia Bonelli</small>
Riga 48: Riga 49:
|10| 8|Partenia|*[[1616]] †[[1698]]<small><br/>1.Consalvo Geronimo Rodriguez de Salamanca<br>2.Francesco Arese, conte<br>3.Girolamo Francesco Ignazio Serbelloni</small>
|10| 8|Partenia|*[[1616]] †[[1698]]<small><br/>1.Consalvo Geronimo Rodriguez de Salamanca<br>2.Francesco Arese, conte<br>3.Girolamo Francesco Ignazio Serbelloni</small>
|11| 8|[[Tolomeo II Gallio, IV duca di Alvito|Tolomeo II]]<br>IV duca di Alvito|*[[1618]] †[[1687]]<small><br/>Ottavia Trivulzio</small>
|11| 8|[[Tolomeo II Gallio, IV duca di Alvito|Tolomeo II]]<br>IV duca di Alvito|*[[1618]] †[[1687]]<small><br/>Ottavia Trivulzio</small>
|12| 8|[[File:Cardinal-hat.svg|25px]]<br />[[Marco Gallio (cardinale)|Marco]]|*[[1619]] †[[1683]]<small><br/>cardinale</small>
|12| 8|{{simbolo|Cardinal-hat.svg|25}}<br />[[Marco Gallio (cardinale)|Marco]]|*[[1619]] †[[1683]]<small><br/>cardinale</small>
|13| 8|Ersilia|*[[1620]] †[[1695]]<small><br/>1.Giambattista Omodei, nobile dei marchesi di Piovera<br>2.Pier Luchino dal Verme, conte di Sanguinetto</small>
|13| 8|Ersilia|*[[1620]] †[[1695]]<small><br/>1.Giambattista Omodei, nobile dei marchesi di Piovera<br>2.Pier Luchino dal Verme, conte di Sanguinetto</small>
|14| 8|Chiara|*[[1623]] †?<small><br/>Girolamo Caimi</small>
|14| 8|Chiara|*[[1623]] †?<small><br/>Girolamo Caimi</small>
Riga 80: Riga 81:
}}
}}


==Duchi di Alvito (1606-1800)==
== Duchi di Alvito (1606-1800) ==
{{vedi anche|Ducato di Alvito}}
{{vedi anche|Ducato di Alvito}}
*[[Tolomeo Gallio|Tolomeo]] (1527-1607), cardinale, I duca di Alvito
* [[Tolomeo Gallio|Tolomeo]] (1527-1607), cardinale, I duca di Alvito
*Tolomeo I (1568-1623), II duca di Alvito, nipote del precedente
* Tolomeo I (1568-1623), II duca di Alvito, nipote del precedente
*[[Francesco I Gallio, III duca di Alvito|Francesco I]] (1590-1660), III duca di Alvito
* [[Francesco I Gallio, III duca di Alvito|Francesco I]] (1590-1660), III duca di Alvito
*[[Tolomeo II Gallio, IV duca di Alvito|Tolomeo II]] (1618-1687), IV duca di Alvito
* [[Tolomeo II Gallio, IV duca di Alvito|Tolomeo II]] (1618-1687), IV duca di Alvito
*Francesco II (1646-1702), V duca di Alvito
* Francesco II (1646-1702), V duca di Alvito
*[[Tolomeo III Saverio Gallio|Tolomeo III Saverio]] (1685-1711), VI duca di Alvito
* [[Tolomeo III Saverio Gallio|Tolomeo III Saverio]] (1685-1711), VI duca di Alvito
*Francesco III Ignazio (1710-1749), VII duca di Alvito
* Francesco III Ignazio (1710-1749), VII duca di Alvito
*Carlo Tolomeo (1741-1800), VIII duca di Alvito
* Carlo Tolomeo (1741-1800), VIII duca di Alvito
:''Estinzione della casata''
:''Estinzione della casata''


==Principi del Sacro Romano Impero (1679-1767)==
== Principi del Sacro Romano Impero (1679-1767) ==
*[[Antonio Teodoro Gaetano Gallio Trivulzio|Antonio Teodoro Gaetano]] (1658-1705), I principe
* [[Antonio Teodoro Gaetano Gallio Trivulzio|Antonio Teodoro Gaetano]] (1658-1705), I principe
*[[Antonio Tolomeo Gallio Trivulzio|Antonio Tolomeo]] (1692-1767), II principe
* [[Antonio Tolomeo Gallio Trivulzio|Antonio Tolomeo]] (1692-1767), II principe
:''Estinzione della casata''
:''Estinzione della casata''


==Note==
== Note ==
<references/>
<references/>


==Bibliografia==
== Bibliografia ==
*L. Tettoni e S. Saladini, ''Teatro araldico'', Lodi, 1844
* L. Tettoni e S. Saladini, ''Teatro araldico'', Lodi, 1844

== Altri progetti ==
{{interprogetto}}


{{Portale|Lombardia|Storia di famiglia}}
{{Portale|Lombardia|Storia di famiglia}}
Riga 107: Riga 111:
[[Categoria:Famiglie milanesi]]
[[Categoria:Famiglie milanesi]]
[[Categoria:Storia di Milano]]
[[Categoria:Storia di Milano]]
[[Categoria:Dinastie nobili tedesche]]

Versione attuale delle 11:59, 7 dic 2023

Gallio
Troncato: nel 1º d'argento, al leone illeopardito al naturale, accostato da due rami fogliati di verde, incurvati e affrontati; nel 2º d'argento, a tre bande di rosso, ordinate in fascia; il tutto abbassato sotto il capo d'oro, caricato di un'aquila di nero, coronata d'oro
Stato Ducato di Milano
Regno di Napoli
Titoli
Data di fondazioneXVI secolo
Etniaitaliana
Rami cadetti

I Gallio (anche Gallo o Gallii nella forma antica) furono una famiglia della nobiltà comasca e poi milanese. Nei secoli ebbero in possedimento anche il ducato di Alvito in Terra di Lavoro e divennero Principi del Sacro Romano Impero e Grandi di Spagna.

Origini e storia

[modifica | modifica wikitesto]

Le origini della famiglia Gallio risalgono al XIV secolo quando un antenato comune dei vari rami, Niccolò, fece fortuna col commercio con la Germania, iniziando parallelamente un'attività di concessione di crediti e prestiti finanziari a titol oneroso che fruttarono in pochi anni molto denaro alla famiglia.[1]

Le fortune della famiglia Gallio ebbero però inizio con Marco, che nel 1561 venne eletto cancelliere della comunità di Como e suo decurione, proseguendo con Tolomeo che venne creato cardinale da papa Pio IV nel 1565, Decano e Camerlengo del Collegio Cardinalizio. Un altro Marco venne creato cardinale da papa Innocenzo XI nel 1684.

La famiglia, nel secolo successivo, riuscì a ricoprire posizioni di gran rilievo grazie ad una sapiente opera di intrecci e legami mdi natura matrimoniale con le principali famiglie della nobiltà milanese dell'epoca, tra cui i Trivulzio ed i Borromeo, ma giungendo anche a legarsi coi Farnese, coi Gonzaga e coi Grimaldi di Monaco. A partire dalla fine del Seicento, la famiglia ad ogni modo si divise in due rami collaterali che perseguirono fortuna in diversi ambiti: il ramo di Milano rimase nella capitale del ducato fino alla seconda metà del XVIII secolo, acquisendo nella seconda metà del Seicento i titoli ed i possedimenti della famiglia Trivulzio per eredità, estinguendosi con Antonio Tolomeo Gallio Trivulzio, fondatore del Pio Albergo Trivulzio e filantropo. L'altro ramo ottenne il ducato di Alvito, nel Regno di Napoli, all'estinzione del quale il titolo di duca passò alla famiglia dei Carafa di Colubrano.

Nel nativo territorio comasco, precisamente a Gravedona, ebbe il possesso di Palazzo Gallio. A Como, il cardinale Tolomeo fece erigere il Pontificio Collegio Gallio che ancora oggi porta il cognome della sua casata ed opera come ente scolastico parificato.

Albero genealogico della famiglia Gallio

[modifica | modifica wikitesto]

Sono riportati i membri titolati della famiglia[2].

 Melchiorre
 
 
 Ottavio
nobile di Como
*c.1490
Elisabetta Vailati
 
   
 Girolamo
nobile di Como
*c.1520
?
 Marco
nobile di Como
*15251575
Elisabetta Valle

Tolomeo
I duca di Alvito
*15271607
cardinale
  
      
 Marco, I signore d'Isola
1632
abate commendatario di Sant'Abbondio
Onorio
1612
Lucrezia Odescalchi
Elisabetta

Luigi Arcimboldi
Ippolita

Baldassarre da Rho, signore di Borghetto Lodigiano
Tolomea
*15651594
Urbano Malvicini Fontana
DUCHI DI ALVITO

Tolomeo I
II duca di Alvito
*15681623
1.Barbara Borromeo
2.Partenia Bonelli
  
   
 MARCHESI D'ISOLA
Carlo, I marchese d'Isola
1644
Francesca Dorotea Corti
 2.Francesco I
III duca di Alvito
*c.15901660
Giustina Borromeo
2.Ortensia
*15941639
Francesco Girolamo Cicogna Mozzoni, conte di Terdobbiate
  
       
 Giacomo, II marchese d'Isola
1686

Estinzione del ramo
Ottavia

Scaramuzza Visconti Aicardi
Partenia
*16161698
1.Consalvo Geronimo Rodriguez de Salamanca
2.Francesco Arese, conte
3.Girolamo Francesco Ignazio Serbelloni
Tolomeo II
IV duca di Alvito
*16181687
Ottavia Trivulzio

Marco
*16191683
cardinale
Ersilia
*16201695
1.Giambattista Omodei, nobile dei marchesi di Piovera
2.Pier Luchino dal Verme, conte di Sanguinetto
Chiara
*1623 †?
Girolamo Caimi
 
   
 Giustina
*16441679
Gregorio Boncompagni, V duca di Sora
Francesco II
V duca di Alvito
*16461702
Maria Alfonsa Diaz Pimienta
 GALLIO TRIVULZIO

Gaetano (Antonio Teodoro Gaetano), IV principe della Val Mesolcina
*16581705
Lucrezia Borromeo
  
            
 Tolomeo III Saverio
VI duca di Alvito
*16851711
Beatrice di Tocco
Nicola
*16861744
poeta arcade e teologo
Maria Ottavia
*1687
monaca agostiniana del Monastero di San Giuseppe dei Ruffi di Napoli
Carlo
*16891744
chierico regolare teatino
Partenia
*1690 †?
monaca agostiniana del Monastero di San Giuseppe dei Ruffi di Napoli
Domenico
*16921751
Giuseppe
*16931719
monaco benedettino a Monte Cassino
Antonio
*16951720
poeta arcade Agillo Cinosario
Vincenza
*1697 †?
monaca agostiniana del Monastero di San Giuseppe dei Ruffi di Napoli
Giustina
*1690 †?
monaca clarissa ad Arona
Antonio Tolomeo, V principe della Val Mesolcina
*16921767
Maria Archinto
Olimpia
*16931715
Pietro Maria VI Rossi di San Secondo, marchese di San Secondo
  
  
 Francesco III Ignazio
VII duca di Alvito
*17101749
Maria Caterina Rospigliosi
 Lucrezia
*17231727
 
   
Alfonsina
*17341779
Michele Carafa, principe di Colubrano
Marianna
*17391780
Carlo Pignatelli, duca di Montecalvo
Carlo Tolomeo
VIII duca di Alvito
*17411800
Elisabetta Capece Minutolo

Duchi di Alvito (1606-1800)

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Ducato di Alvito.
  • Tolomeo (1527-1607), cardinale, I duca di Alvito
  • Tolomeo I (1568-1623), II duca di Alvito, nipote del precedente
  • Francesco I (1590-1660), III duca di Alvito
  • Tolomeo II (1618-1687), IV duca di Alvito
  • Francesco II (1646-1702), V duca di Alvito
  • Tolomeo III Saverio (1685-1711), VI duca di Alvito
  • Francesco III Ignazio (1710-1749), VII duca di Alvito
  • Carlo Tolomeo (1741-1800), VIII duca di Alvito
Estinzione della casata

Principi del Sacro Romano Impero (1679-1767)

[modifica | modifica wikitesto]
Estinzione della casata
  1. ^ AA.VV. Le crisi finanziarie, Fondazione Istituto Internazionale di Storia Economica "F. Datini" di Prato, Firenze, 2016
  2. ^ V. Spreti, Enciclopedia Storico-nobiliare italiana, Milano 1928-1930, rist. Bologna, 1969; Consulta araldica del Regno d'Italia, Libro d'Oro della nobiltà italiana-Serie aggiornata, annate varie
  • L. Tettoni e S. Saladini, Teatro araldico, Lodi, 1844

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]