Audi A6 C6: differenze tra le versioni

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L''''Audi A6 C6''' è la terza generazione dell'[[Audi A6]], un'autovettura prodotta dal 2004 al 2011 dalla casa automobilistica tedesca Audi.
L{{'}}'''Audi A6 C6''' (sigla interna ''4F'') è la terza generazione dell'[[Audi A6]], un'autovettura di fascia alta prodotta dal [[2004]] al [[2011]] dalla casa automobilistica tedesca [[Audi]].


== Profilo e storia ==
== Profilo e storia ==
=== Genesi e debutto ===
=== Debutto ===
La terza generazione dell'Audi ''A6'' venne presentata nel marzo 2004 al [[Salone di Ginevra]], inizialmente solo con carrozzeria berlina: la station wagon ''Avant'' debutterà solo in seguito. Nel frattempo, a rivestire il ruolo di station wagon di [[segmento E]] sarebbe rimasta la ''A6 Avant'' della [[Audi A6 C5|precedente generazione]], che uscirà di listino nel settembre di quello stesso anno.
L'[[Audi A6 C6]] debutta nel 2004 e subisce un facelift nel 2011. Quest'auto ha un notevole successo presso il pubblico soprattutto nella versione Avant. Audi dunque decide di rinnovare la sua vice-ammiraglia senza però stravolgerne i contenuti, proponendo tuttavia notevoli affinamenti sul piano tecnico e meccanico, nonché alcune piccole rivoluzioni stilistiche. La progettazione dell'auto comincia dunque all'inizio del nuovo millennio e dura fino all'aprile 2004, quando debutta la nuova serie dell'Audi A6, disegnata da [[Walter de Silva]], capo dello stile della Casa di Ingolstad.


=== Design e interni ===
=== Design esterno ed interno ===
[[File:Audi A6 Avant Innen.JPG|thumb|left|Interni]]
La nuova vettura riprende grossomodo l'impostazione delle precedenti serie, proponendo tuttavia alcune novità. L'auto è più lunga del modello che sostituisce raggiungendo quota 4,92 [[metro|m]] e ponendosi al vertice della categoria per dimensioni. Inoltre debutta con quest'auto la [[calandra (veicoli)|calandra]] ''Single Frame'', che caratterizzerà tutte le auto del brand dei quattro anelli. Il frontale in questo modo guadagna notevolmente in sportività, ponendosi tuttavia in contrasto con la coda e con la fiancata di aspetto classicheggiante e simili a quelle [[Audi A6 C5]]. Anche gli interni subiscono un profondo cambiamento soprattutto per il design molto più moderno e sportiveggiante e per la scelta di orientare la plancia leggermente verso il guidatore, utilizzando un disegno a forma di 7. Internamente l'auto è costruita con la consueta cura maniacale per il dettagli, infatti le finiture ed i materiali sono di prim'ordine, e l'abitacolo è leggermente più grande di quello del modello che sostituisce, anche se sul divano posteriore si sta comodi solo in due a causa del voluminoso tunnel centrale. Il baule (546 l) è molto regolare e sfruttabile ed è al vertice della categoria come capienza
Firmata dall'allora capo design Audi [[Walter de Silva]], la nuova vice-ammiraglia della casa di [[Ingolstadt]] si presentò con ingombri esterni sensibilmente maggiori (arrivò a superare la soglia dei 4,9 metri in lunghezza) e con un design esterno che in qualche modo costituiva un'evoluzione in chiave moderna dell'impostazione della precedente ''A6''. Venne quindi riconfermato il sinuoso corpo vettura a tre volumi dal padiglione spiovente e dalla coda piuttosto corta, in modo da richiamare a sé alcuni tratti tipici di una [[coupé]], ma senza per questo sconfinare nel settore delle cosiddette "coupé a 4 porte" di cui all'epoca solo la [[Mercedes-Benz C219|Classe CLS di prima generazione]] era la rappresentante più significativa. Ma a parte l'impostazione generale dei volumi, i temi stilistici della ''A6 C6'' furono completamente inediti, a partire dal frontale, che adotta per la prima volta la calandra ''single frame'',<ref>https://autodesignmagazine.com/2022/12/il-codice-de-silva-dietro-le-quinte-del-car-design/</ref> appena abbozzata nel restyling della generazione precedente e qui invece chiaramente visibile in tutta la sua imponenza. Tale calandra aveva un disegno arcuato che riprendeva pari pari il profilo laterale del "muso" della vettura, peraltro piuttosto sviluppato in altezza. Questo andamento arcuato del profilo del frontale fu voluto non tanto per una questione puramente stilistica, quanto per rispondere alle direttive in tema di sicurezza che volevano eliminare gli spigoli dalla parte anteriore in modo da limitare i danni soprattutto ad una persona che malauguratamente dovesse essere investita. Lo sviluppo in altezza avrebbe contribuito ad attutire il colpo, mentre il profilo arrotondato avrebbe limitato eventuali ferite ed infortuni. I gruppi ottici anteriori erano di forma trapezoidale e a sviluppo orizzontale, così come quelli posteriori, che però avevano un più ridotto ingombro trasversale fermandosi a filo con lo sportello del vano bagagli.

Internamente venne ripreso il tema del posto guida orientato verso il conducente, posto guida in cui la strumentazione era coperta da una grande ed avvolgente palpebra che in parte sconfinava anche nella zona della console centrale. Il baule (546 litri) era molto regolare e sfruttabile e si posizionava al vertice della categoria come capienza. L'abitabilità era di ottimo livello grazie anche al sensibile aumento del [[passo (veicoli)|passo]] (8,3&nbsp;cm in più).


=== Struttura, meccanica e motori ===
=== Struttura, meccanica e motori ===
Strutturalmente, la terza generazione della ''A6'' non portò con sé particolari novità, eccezion fatta per un maggior utilizzo della lega di alluminio per alcune parti della scocca, che principalmente rimase in acciaio, ma che utilizzò la lega di alluminio per i cofani, i parafanghi e parte della struttura del tetto. Il risultato in termini di leggerezza, non fu quindi molto rimarchevole, visto che il risparmio fu solo di circa 35&nbsp;kg rispetto a prima, a parità di versione. L'impiego dell lega di alluminio si è avuto anche per realizzare i bracci delle [[sospensione (meccanica)|sospensioni]]: queste ultime vennero riprogettate in funzione delle maggiori dimensioni del corpo vettura e proposero un avantreno a quadrilatero alto ad asse sterzante virtuale in alluminio, mentre il retrotreno riprese la soluzione multilink a 4 bracci con trapezio inferiore già utilizzata nella [[Audi A4 B6]]. Completavano il quadro delle sospensioni le molle elicoidali, gli [[ammortizzatore|ammortizzatori]] a gas e le barre antirollio cave. L'impianto frenante prevedeva gli ormai irrinunciabili [[disco freno|dischi]] autoventilanti sulle quattro ruote, mentre lo [[sterzo]] era a cremagliera con servocomando idraulico ad assistenza variabile.
La nuova Audi riprende a grandi linee la meccanica della precedente infatti ha la trazione anteriore o in opzione per alcuni modelli quella integrale quattro. Profonde novità ci sono invece sul punto di vista dei motori grazie al debutto di nuove unità. Sul fronte dei motori a benzina infatti scompaiono tutti i motori della gamma dell'Audi A6 C5 fatta eccezione per il 2.4 V6, che peraltro guadagna 7 cv raggiungendo quota 177 cv. Debuttano però nuove unità, tutte dotate del sistema FSI con l'iniezione diretta: il 3.2 V6 con 256 cv e il 4.2 V8 con 335 cv. Profonde novità sono presenti anche sul fronte dei motori a gasolio, molto apprezzati sul mercato italiano; i vecchi motori 1.9 TDI e 2.5 TDI vengono infatti sostituiti da tre nuovi propulsori: il 2.0 TDI con 140 cv, il 2.7 V6 TDI con 179 cv e il 3.0 V6 TDI con 224 cv. Oltre al cambio meccanico a 6 rapporti e a quello automatico [[Convertitore di coppia|tiptronic]] vengono forniti anche il cambio [[Cambio continuo|multitronic]] ed [[Frizione (meccanica)#Doppia frizione|Stronic]] (evoluzione del DSG). Durante la progettazione inoltre grande attenzione viene posta in materia di sicurezza e ciò è dimostrato del fatto che tale modello ha raggiunto le cinque stelle<ref name=euroncap/> nel [[crash test]] dell'[[Euro NCAP]], mentre la versione precedente nel 1998 si era fermata a tre. A proposito della sicurezza l'auto monta di serie su tutte le versioni [[Sistema anti bloccaggio|ABS]], [[Controllo della trazione|ASR]], [[Controllo elettronico della stabilità|ESP]] e 6 airbag, sono inoltre fornibili come optional gli airbag laterali posteriori, il dispositivo di controllo elettronico della pressione degli pneumatici, i sensori di parcheggio e i fari allo xenon.

Un lavoro di alleggerimento più consistente venne svolto nella progettazione e realizzazione di alcuni motori presenti nella gamma d'esordio di questa nuova ''A6'', che proposero per la prima volta in una ''A6'' la tecnologia [[common rail]] nei motori a [[gasolio]] e l'[[iniezione diretta]] fra le unità a [[benzina]]. Al suo debutto la ''A6'' di terza generazione venne prevista nelle seguenti motorizzazioni:

*''2.4'': [[motore V6]] da 2393 [[centimetro cubo|cm<sup>3</sup>]] con alimentazione ad iniezione indiretta e [[potenza (fisica)|potenza]] massima di 177 [[cavallo vapore|CV]];
*''3.2 FSI'': altro motore V6, questa volta con [[cilindrata]] di 3123&nbsp;cm<sup>3</sup>, sempre ad iniezione diretta e con potenza massima di 256 CV;
*''4.2 FSI'': [[motore V8]] da 4163&nbsp;cm<sup>3</sup> con [[testata (meccanica)|testata]] a 5 [[valvola a fungo|valvole]] per [[cilindro (meccanica)|cilindro]] e potenza massima di 335 CV;
*''2.0 TDI'': [[motore diesel|motore turbodiesel]] ad iniezione diretta common rail, con cilindrata di 1968&nbsp;cm<sup>3</sup> e potenza massima di 140 CV;
*''3.0 TDI'': motore V6 turbodiesel common rail con cilindrata di 2967&nbsp;cm<sup>3</sup> e potenza massima di 224 CV.

L'architettura meccanica restava sempre quella tradizionale con motore anteriore longitudinale e [[trazione anteriore]] o [[trazione integrale|integrale]]. Quest'ultima soluzione fu prevista di serie in abbinamento al V8 da 4,2 litri e al 3 litri a gasolio, così come il [[cambio automatico]] a 6 rapporti, mentre le altre motorizzazioni potevano essere anche ordinate con un [[cambio (meccanica)|cambio]] manuale a 6 marce e a sole due ruote motrici. Il 2.0 TDI, unica motorizzazione a 4 cilindri nella gamma motori d'esordio, fu la sola eccezione, in quanto disponibile solo a trazione anteriore.

== Evoluzione ==
=== I primi anni ===
[[File:Audi A6 Kombi rear 20071011.jpg|miniatura|left|La parte posteriore di una A6 C6 Avant]]
La produzione della ''A6'' avvenne come di consueto presso lo stabilimento di [[Neckarsulm]]: durante i restanti mesi del 2004 vi furono due novità significative, avutesi in autunno con l'arrivo ad ottobre di un nuovo V6 a gasolio da 2,7 litri e con potenza massima di 180 CV, ma soprattutto con la presentazione, tenutasi a novembre, della nuova station wagon ''A6 Avant'', anch'essa caratterizzata da linee morbide e tondeggianti che conferirono anche una certa dose di dinamicità alla familiare tedesca. Svelata nella cornice della [[Pinakothek der Moderne]], a [[Monaco di Baviera]], anche questa versione crebbe sensibilmente nelle sue dimensioni, raggiungendo 4,93 metri di lunghezza (un valore fino a non molti anni prima appannaggio delle grandi berline di [[segmento F]]). Ciò ebbe riflessi positivi anche nella capacità del bagagliaio, con 565 litri disponibili con il divano e la cappelliera in posizione, ma che saliva fino a ben 1.660 litri rimuovendo questi ultimi dalla loro sede. Inedito il disegno dei gruppi ottici posteriori, più simili a quelli della [[Audi A4 B7|terza generazione dell'Audi A4]], che debuttò sempre nel corso del 2004. Fra le principali novità tecniche proposte nella ''A6 Avant'' di terza generazione, vanno senz'altro ricordate le sospensioni pneumatiche a controllo elettronico, anche se disponibili solo a richiesta. Tali sospensioni erano gestite dalla centralina che selezionava in automatico fra quattro logiche di funzionamento e garantivano un maggior comfort ed un miglior livello di tenuta di strada.

[[File:Audi A6L C6 China 2012-04-14.jpg|thumb|Una ''A6 L'', ossia la ''A6'' a passo lungo prevista per il mercato cinese]]
Le prime consegne della ''A6 Avant'' si ebbero a partire dal mese di marzo del 2005. Un mese dopo, la gamma si estese verso il basso con l'arrivo del 2.0 TFSI, un motore a benzina con alimentazione ad iniezione diretta e [[sovralimentazione|sovralimentato]] mediante [[turbocompressore]]. Tale motore, il primo 4 cilindri a benzina in questa gamma motori, era in grado di erogare una potenza massima di 170 CV. A partire dal 2005, la ''A6'' cominciò ad essere prodotta anche nello stabilimento cinese di [[Changchun]], dove era già attiva la joint-venture [[FAW-Volkswagen]]. La ''A6'' prodotta in questo stabilimento era più lunga di 9,6&nbsp;cm (per un totale di 5,012 metri) grazie all'allungamento del passo, che superava i 2,94 metri di lunghezza. Il [[Salone di Detroit]] tenutosi nel gennaio del 2006 avvenne la presentazione della terza generazione della ''S6'', equipaggiata con un [[motore V10]] da 5,2 litri di origine [[Lamborghini]] e con potenza massima di 435 CV. Le prime consegne di questo modello avverranno due mesi dopo, a marzo. E proprio a marzo si ebbe il debutto, questa volta al Salone di Ginevra, della ''A6 Allroad'', ossia la versione station wagon rialzata e preparata per un utilizzo off-road, e che a differenza della precedente ''Allroad'' entrerà a far parte integrante della gamma ''A6''. Durante la primavera del 2006, inoltre, il V8 da 4,2 litri venne rivisitato e dotato anch'esso di alimentazione ad iniezione diretta, raggiungendo così la potenza massima di 350 CV. Contemporaneamente il 3 litri a gasolio venne dotato di [[filtro antiparticolato]] e beneficiò inoltre di un leggero incremento prestazionale portandosi a 233 CV di potenza massima. Risale invece all'autunno 2006 la comparsa del V6 a benzina da 2,8 litri con potenza massima di 210 CV. A quel punto la gamma della terza generazione della ''A6'' era quasi al completo: mancava solo la top di gamma, che però avrebbe impiegato ancora oltre un anno prima di debuttare sul mercato. Fu infatti nel gennaio del 2008 che venne lanciata la nuova ''RS6'', molto più potente della precedente con i suoi 580 CV scaturiti da un V10 biturbo da 5 litri.

=== Restyling e fine carriera ===
[[File:Audi A6 C6 Facelift 20090712 front.JPG|miniatura|sinistra|Vista anteriore e posteriore di una ''A6'' di terza generazione dopo il restyling del 2008]]
Nell'agosto del 2008, anche per la ''A6'' di terza generazione giunse il momento del restyling di metà carriera,<ref>https://www.quattroruote.it/news/novita/2008/08/25/molto_pi%C3%B9_che_un_restyling.html</ref> che nella parte frontale risultò molto sobrio e che portò al debutto della tecnologia a [[LED]] per gruppi ottici anteriori, mentre vennero ridisegnati il paraurti e le luci fendinebbia, ora di forma rettangolare anziché ovoidale. Anche la calandra single-frame fu sottoposta ad aggiornamenti, ma che interessarono principalmente la zona del portatarga, che in precedenza era costituita da un inserto in plastica nera posto nella zona bassa della calandra stessa, piuttosto visibile e che stonava con l'eleganza del resto del corpo vettura. Con il restyling tale inconveniente venne eliminato e il portatarga venne ridotto di dimensioni fino a ridursi ad un supporto totalmente nascosto dalla targa e quindi invisibile dall'esterno. Posteriormente l'aggiornamento fu più percettibile: i gruppi ottici posteriori beneficiarono anch'essi della tecnologia a LED, ma soprattutto vennero completamente ridisegnati e riproposti in una forma completamente nuova, a sviluppo orizzontale e che riprendeva abbastanza da vicino la forma dei gruppi ottici posteriori della [[Audi A4 B8|contemporanea Audi A4]]. Per la sola versione berlina, tra paraurti posteriore e battuta dello sportello del bagagliaio venne inserita una modanatura cromata. Internamente comparvero nuovi inserti cromati e, a seconda degli allestimenti, anche in alluminio, in legno o in carbonio (quest'ultimo solo per la ''S6''). Per quinto riguarda i motori, essi vennero sottoposti ad alcune rivisitazioni volte al contenimento dei consumi, ma non solo: nelle motorizzazioni V6 debuttò un nuovo sistema di alzata variabile delle valvole ed il V6 da 3,2 litri venne sostituito da un 3 litri ad iniezione diretta con [[compressore volumetrico]] da 290 CV, mentre il 2.8 da 210 CV si sdoppiò in due varianti, sempre da 2,8 litri ma con potenze massime di 190 e 220 CV. Alla base delle motorizzazioni diesel debuttò invece un nuovo 2 litri da 136 CV particolarmente parco nei consumi (la casa dichiarava percorrenze fino a 18,9&nbsp;km con un litro di gasolio<ref>''Auto'', ottobre 2008, Conti Editore, pag.22</ref>). Tale motore sostituì il precedente 2.0 TDI da 140 CV. Tra le altre novità, debuttò un nuovo 2 litri diesel da 170 CV, mentre i V6 diesel da 2,7 e 3 litri vennero dotati di filtro antiparticolato e vennero portati rispettivamente a 190 e 240 CV di potenza massima.

[[File:Audi A6 C6 Facelift 20090712 rear.JPG|miniatura|La parte posteriore di una A6 C6 Restyling]]
A tutte queste novità tecniche fece da contraltare un prosieguo completamente privo di aggiornamenti significativi, se non per sfoltire la gamma in vista del debutto della [[Audi A6 C7|generazione successiva]]: alla fine del 2010 scomparvero le versioni V8 e V10 dal listino, mentre entro la fine dell'inverno del 2011 vennero eliminate tutte le versioni berlina. La versione ''Avant'' venne tolta dal commercio nel mese di maggio dello stesso anno, mentre la ''A6 Allroad'' cessò di essere prodotta in ottobre.

=== Audi S6 ===
{{vedi anche|Audi S6}}
[[File:Audi S6 C6 front 2010 0514.jpg|miniatura|sinistra|Una ''S6'' di terza generazione]]
La terza generazione della ''S6''<ref>''Quattroruote'' n°607, maggio 2006, Editoriale Domus, pag.198</ref> venne presentata come già detto a Detroit nel gennaio del 2006: esternamente la vettura si distingueva dalle altre ''A6'' per la calandra cromata a griglie quadrettate, per i passaruota allargati per i paraurti dotati di due file di luci diurne a LED da cinque elementi ognuna, per il logo ''S6'' sulla calandra e in coda, per i cerchi da 19 [[pollice (unità di misura)|pollici]] a razze sdoppiate e per i quattro terminali di scarico che fuoriuscivano dal paraurti posteriore. L'abitacolo era caratterizzato dalla presenza di sedili anteriori sportivi, profilati e con poggiatesta integrato, mentre il volante a tre razze era provvisto di levette sul piantone per effettuare i cambi di marcia senza utilizzare la leva del [[cambio (meccanica)|cambio]], comunque presente. Esso era un [[cambio automatico]] Tiptronic a 6 rapporti che poteva appunto essere azionato dalle levette poste dietro al volante, in modo da accentuare la percezione sportiva durante la guida della vettura. Tale cambio era gestito elettronicamente e il software di gestione era stato configurato espressamente per la ''S6'' in maniera tale da avere una rapportatura sportiveggiante. In ogni caso erano previsti più programmi di funzionamento del cambio. Esso interfacciava il motore con le quattro ruote, dal momento che ancora una volta la trazione era a quattro ruote motrici, com'è sempre avvenuto per le Audi dal temperamento più spinto. In condizioni normali la coppia motrice era suddivisa al 40% all'avantreno e al 60% al retrotreno, ma in caso di necessità, per esempio con fondo stradale scivoloso, tale suddivisione poteva variare fino ad arrivare all'85% dietro o al 65% davanti<ref>[https://www.netcarshow.com/audi/2006-s6/#2 Descrizione tecnica dell'Audi ''S6'' del 2006 (in inglese)]</ref>.
[[File:Audi S6 Engine.JPG|miniatura|Motore V10 della S6]]


La ''S6'' era spinta da un nuovo [[motore V10]] aspirato da 5204&nbsp;cm<sup>3</sup>, derivato dal V10 da 5 litri montato sotto il cofano della [[Lamborghini Gallardo]]. L'unità prevista per la ''S6'' erogava una potenza massima di 435 CV ed aveva debuttato poco tempo prima in una variante leggermente più potente (450 CV) anche sotto il cofano della [[Audi A8#Seconda serie (D3, Typ 4E; 2002–2009)|S8]]. La produzione della terza generazione della ''S6'', prevista sia come berlina che come station wagon, cessò alla fine del 2010.
===Evoluzione===
[[File:Audi A6 Kombi rear 20071011.jpg|miniatura|sinistra|La parte posteriore di una A6 C6 Avant pre-restyling]]
La vettura debutta inizialmente nella versione berlina, ma in seguito, ad inizio 2005, viene lanciata anche la station wagon Avant. La parte anteriore di questa versione è identica a quella della berlina, mentre viene rivoluzionata la parte posteriore, anche rispetto alla precedente Avant: il tetto scende molto verso la parte posteriore e il lunotto è fortemente inclinato, ciò insieme ai fanali a sviluppo orizzontale (nell'Audi A6 C5 erano verticali), dona alla vetture un marcato tocco sportivo, pur non andando a discapito dei passeggeri posteriori, che anzi hanno più spazio rispetto alla berlina, né del vano bagagli. Quest'ultimo è molto regolare e sfruttabile (sono disponibili un ampio sotto fondo e, come optional, un sistema di binari con una paratia telescopica che serve a bloccare il carico), inoltre è molto più grande del modello precedente avendo un capacità di 565/1660 l. Sempre nel 2005 debutta il 2.0 TFSI con 170 cv, sia per la berlina che per la Avant.


=== Audi RS6 ===
Nell'estate 2006 alla Avant si affianca anche una versione derivata, la [[Audi Allroad Quattro]] con impostazione [[fuoristrada|fuoristradistica]]. Nel 2006 viene lanciato un nuovo motore, il 2.8 V6 FSI con 210 cv, e viene presentata anche una versione sportiva, la nuova ''[[Audi S6|S6]]'' equipaggiata di un motore V10 da 435 cavalli, perfettamente a metà tra i 450 della [[Audi A8|S8]] e i 420 della [[Audi RS4|RS4]].
{{vedi anche|Audi RS6}}
[[File:Audi RS 6 Avant (C6) – Frontansicht (1), 26. Oktober 2012, Düsseldorf.jpg|miniatura|sinistra|La ''RS6 Avant'']]
La seconda generazione della ''RS6''<ref>''Auto'', ottobre 2008, Conti Editore, pag.162</ref> fu presentata per la prima volta al pubblico al [[Salone di Francoforte]] del [[2007]], con la produzione che venne avviata però solo nel dicembre dello stesso anno, mentre il via agli ordini venne dato nel gennaio del 2008 e le prime consegne si ebbero ad aprile. La versione di punta della gamma ''A6 C6'' debuttò inizialmente solo nella versione ''Avant'', cioè solo come station wagon. Si era ancora nel periodo pre-restyling e fu solo contestualmente all'aggiornamento di metà carriera che la ''RS6'' venne proposta anche come berlina. In entrambi i casi, questo modello sfoggiava una carrozzeria assai aggressiva, con passaruota assai allargati e bombati (ben di più che nella già sportiva ''S6''), con una calandra single-frame di color nero lucido, cerchi da 19 pollici (o a richiesta da 20 pollici) e un paraurti modificato con fendinebbia integrati nei gruppi ottici e non più nel paraurti stesso, in modo da liberare spazio per la presa d'aria destinata a raffreddare gli intercooler del motore sovralimentato. Anche in questo caso, l'abitacolo comprendeva sedili anteriori sportivi con poggiatesta integrati, una plancia e una console centrale con inserti in carbonio e il volante con levette per il cambio marcia. Telaisticamente parlando, la ''RS6'' montava un sistema di gestione elettronica della taratura degli ammortizzatori, noto con la sigla DRC (Dynamic Ride Control) e che variava la rigidità degli ammortizzatori in funzione delle necessità. L'impianto frenante prevedeva dischi autoventilanti da 390&nbsp;mm davanti e da 356&nbsp;mm dietro, ma come optional erano previsti anche dei più performanti dischi carboceramici. In quel caso erano obbligatori i già citati cerchi in lega da 20 pollici. La trazione era quella integrale classica già montata anche nella ''S6'', collegata al motore attraverso un nuovo cambio Tiptronic a 6 rapporti. Il motore era un V10 da 4991&nbsp;cm<sup>3</sup> sovralimentato mediante due turbocompressori: si trattava in pratica dello stesso motore della ''S6'', ma di cui venne ridotta la cilindrata per motivi di spazio non potendo alloggiarlo nella sua configurazione da 5,2 litri assieme a due turbocompressori e due intercooler. Si trattava in ogni caso di un motore ad iniezione diretta, in grado di erogare una potenza massima di 580 CV. Montato sotto il cofano della versione ''Avant'', questo motore dava origine all'epoca alla più potente e veloce station wagon mai prodotta, mentre più in generale la ''RS6'' del 2008 si fregiò del titolo di Audi stradale più potente della storia. Con queste caratteristiche, la vettura era in grado di scattare da 0 a 100&nbsp;km/h in appena 4,3 secondi, con un allungo di 250&nbsp;km/h autolimitati, estendibile con sovrapprezzo a 280&nbsp;km/h o addirittura a 303&nbsp;km/h, sempre con sovrapprezzo, scegliendo il pacchetto ''Plus''. Anche la ''RS6'', come per la ''S6'', venne tolta di produzione nel dicembre del 2010.


[[File:Audi A6 allroad quattro 3.0 TDI (C6) – Frontansicht (1), 13. Juni 2011, Wuppertal.jpg|miniatura|A6 Allroad quattro]]
Nel 2008 arriva anche la [[Audi RS6|RS6]] che con il suo propulsore 10 cilindri a V da 5,0 litri eroga 580 cv tra 6.250 e 6.700 giri, mentre la coppia massima è di 650 Nm tra i 1.500 ed i 6.500 giri. L'RS6 scatta da 0–100 km/h in circa 4,4 sec, e raggiunge i 200 km/h in 13,6 sec. La velocità massima è limitata a 250 km/h, ma a richiesta insieme alla copertura in carbonio del motore, si può richiedere lo sblocco fino a 280 km/h.
=== Audi A6 Allroad ===
{{vedi anche|Audi Allroad Quattro}}
La nuova generazione della ''Allroad'' venne stavolta integrata nella gamma ''A6'', come indicava anche la denominazione completa, non più semplicemente ''Allroad'', ma ''A6 Allroad'', anche perché al quartier generale di Ingolstadt si stava progettando una analoga versione basata sulla ''A4'', quindi sarebbe stato necessario distinguere le due ''Allroad'' del futuro listino Audi. La ''A6 Allroad'' venne presentata a Ginevra nel 2006 e sul piano tecnico rappresentò un'evoluzione della precedente ''Allroad'': sempre dotata di sospensioni pneumatiche a controllo elettronico, esse divennero regolabili stavolta su cinque livelli di altezza anziché quattro. Anche in questo caso la regolazione poteva essere gestita in autonomia dalle centralina in base alla velocità della vettura, oppure essere selezionabile manualmente dal conducente in funzione del tipo di terreno da affrontare, dal semplice nastro di asfalto alla strada sterrata più o meno impervia.


[[File:Audi A6 allroad quattro 3.0 TDI (C6) – Heckansicht, 13. Juni 2011, Wuppertal.jpg|miniatura|sinistra|La parte posteriore di una A6 Allroad quattro]]
Nell'autunno del 2008, la A6 è sottoposta ad un restyling. Esternamente si differenzia dal modello precedente per la grembialatura anteriore con fendinebbia più piccoli e prese d'aria maggiorate, per le luci diurne a LED (solo in abbinamento con i fari allo xeno), le luci posteriori diverse e a sviluppo orizzontale nella berlina e modificate con tecnologia LED e gli specchietti retrovisori esterni di grandi dimensioni con frecce integrate. Inoltre ore la calandra single-frame è stata ridisegnata e la targa non è più inserita in una striscia di plastica. All'interno alcuni dettagli, come la strumentazione, sono stati ridisegnati e completati con diversi intarsi in look alluminio. Il sistema di navigazione opzionale, poi, è stato perfezionato con l'aggiunta di un disco rigido e dalla rappresentazione 3-D di edifici e del terreno topografico. I motori disponibili sono rivisti e la gamma motori estesi con nuovi motori . Sul fronte dei motori a benzina il 2.4 V6 da 177 cv viene sostituito dal 2.8 V6 FSI con 190 cv , mentre una versione con 220 cv del 2.8 FSI sostituisce la precedente versione con 10 cv in meno; scompare nella gamma il 3.2 V6 FSI con 256 cv. Per quanto riguarda i motori diesel, invece, il 2.0 TDI perde 4 cv, ma viene introdotta anche la variante con 170 cv, il 2.7 V6 TDI viene rivisto e guadagna 11 cv di potenza massima e 20 Nm di coppia mente il 3.0 V6 TDI guadagna 6 cv di potenza massima e ben 50 Nm di coppia. Per ridurre il consumo di carburante, il telaio della A6 viene abbassato di 2 cm e le ultime due marce del cambio sono allungate. Inoltre, il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici opzionale è stato sostituito da un nuovo sistema utilizzato già in altri modelli gruppo VW senza sensori interni per indicare la pressione dell'aria in ciascun pneumatico e la rispettiva temperatura interna, ma con dei sensori che rilevano solo le perdite di pressione maggiori. Altre modifiche riguardano l'isolamento acustico all'interno e la taratura delle sospensioni.
Esternamente, la ''A6 Allroad'' riprendeva tutti i temi stilistici della contemporanea ''A6 Avant'', compresi anche gli allestimenti interni, ma con l'ovvi eccezione delle parti di carrozzeria non verniciate (sottoparaurti, sottoporta e archi passaruota). Al suo debutto, la ''A6 Allroad'' fu disponibile in quattro motorizzazioni: il V6 da 3,2 litri e 256 CV, il V8 da 4,2 litri e 350 CV e i due V6 a gasolio da 2,7 e 3 litri, rispettivamente con potenze di 180 e 233 CV. Il restyling dell'autunno 2008 portò all'aggiornamento di tre di questi propulsori: il V8 fu l'unico a non subire particolari variazioni, mentre il V6 a benzina ricevette la sovralimentazione con compressore volumetrico passando da 256 a 290 CV e i due motori a gasolio passarono rispettivamente a 190 e a 240 CV. La produzione della ''A6 Allroad'' terminò nell'ottobre del 2011: fu sostituita due mesi dopo dalla nuova generazione.


== Riepilogo caratteristiche ==
Con questa configurazione l'auto arriva fino all'inizio del 2011 quando debutta la nuova [[Audi A6 C7]]. Le versioni Avant e alcuni modelli particolari come le versioni sportive S6 e RS6 rimangono in vita invece fino alla fine dell'anno.
Di seguito vengono riepilogate le caratteristiche relative alle varie versioni costituenti la gamma della terza generazione dell'Audi ''A6''<ref>Dati ripresi dal sito [https://www.automobile-catalog.com/ automobile-catalog.com] e da ''Quattroruote'', numeri vari</ref>:


{|class="wikitable" cellpadding="0" cellspacing="0" style="text-align:center; font-size:85%; width:100%"
== Motorizzazioni ==
{|class="wikitable" style="text-align:center; font-size:90%; background-color:#ffffff "
|colspan=15 style="height:27px; background:#D5EAFB; text-align:center; font-weight:bold"|Audi A6 C6 (2004-11)
|-style="background:#DCDCDC; font-weight: bold"
|-style="background:#DCDCDC; align:center; valign:middle; font-weight:bold"
| Modello
!width=10%| Modello
!width=7%| Carrozzeria
| Disponibilità
!width=5%| Codice motore
| Motore
| Cilindrata (cm³)
!width=7%| Cilindrata
!width=10%| Alimentazione
| Potenza
!width=10%| [[Potenza (fisica)|Potenza]]<br />[[cavallo vapore|CV]]/rpm
| Coppia Massima (Nm)
!width=10%| [[Coppia motrice|Coppia]]<br />[[Newton per metro|Nm]]/rpm
| Emissioni [[anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]]<br /> (g/Km)
!width=10%| Trazione
| 0–100&nbsp;km/h<br /> (secondi)
!width=10%| Cambio/<br />N°rapporti
| Velocità max<br /> (Km/h)
| Consumo medio<br /> (Km/l)
!width=10%| Massa a vuoto<br />(kg)
!width=7%| Velocità<br />max
!width=7%| Acceler.<br />0–100&nbsp;km/h
!width=7%| Consumo<br />(l/100&nbsp;km)
!width=7%| Emissioni [[anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]]/<br />(g/km)
!width=10%| Anni di produzione
|-
|-
! colspan=15 style="background:#e8e8e8" | ''Versioni a benzina''
|'''2.0 TFSI'''||07.2005-02.2012|| [[Benzina]] ||1984||125 Kw (170 Cv)||280||174||8.2||228||12.7
|-
|-
|rowspan="2"|'''2.0 TFSI'''||berlina||rowspan="2"|[[Motore VW EA827|EA827]]<br />(BPJ)|| rowspan="2" |1984||rowspan="2"|Iniezione diretta, turbocompressore||rowspan="2"|170/<br />4300-6000||rowspan="2"|280/<br />1800-4200||rowspan="4"|Anteriore||rowspan="4"|Manuale<br />6 marce<ref name=Multitronic>A richiesta, cambio Multitronic a [[cambio a variazione continua|variazione continua]]</ref>||1.445||227||8"4||7,9||174||rowspan="2"|04/2005-05/2011
|'''2.0 TFSI Multitronic'''||04.2007-02.2012|| [[Benzina]] ||1984||125 Kw (170 Cv)||280||179||8.5||224||13.0
|-
|-
|station wagon||1.515||223||8"7||8,1||194
|'''2.4 V6 30V'''||05.2004-07.2008|| [[Benzina]] ||2393||130 Kw (177 Cv)||230||233||8.9||231||10.4
|-
|-
|rowspan="2"|'''2.4 V6 24v'''||berlina||rowspan="4"|BDW||rowspan="4"|2393||rowspan="4"|Iniezione indiretta||rowspan="4"|177/6000||rowspan="4"|230/<br />3000-5000||1.450||231||8"9||9,7||233||02/2004-08/2008
|'''2.4 V6 30V Multitronic'''||04.2007-07.2008|| [[Benzina]] ||2393||130 Kw (177 Cv)||230||235||8.9||226||10.2
|-
|-
|station wagon||1.520||226||9"2||9,9||238||03/2005-08/2008
|'''2.4 V6 30V Quattro'''||02.2005-07.2008|| [[Benzina]] ||2393||130 Kw (177 Cv)||230||262||9.1||230||9.2
|-
|-
|'''2.8 V6 FSI 190 Cv'''||09.2008-02.2012|| [[Benzina]] ||2772||140 Kw (190 Cv)||280||191||8.2||238||12.2
|rowspan="2"|'''2.4 V6 24v quattro'''||berlina||rowspan="2"|Integrale||rowspan="2"|Manuale<br />6 marce||1.550||230||9"1||10,9||262||02/2004-08/2008
|-
|-
|station wagon||1.610||223||9"4||11||264||03/2005-08/2008
|'''2.8 V6 FSI 190 Cv Multitronic'''||09.2008-02.2012|| [[Benzina]] ||2772||140 Kw (190 Cv)||280||195||8.3||233||11.9
|-
|-
|rowspan="6"|'''2.8 FSI V6 24v'''||berlina||rowspan="2"|CCDA||rowspan="12"|2773||rowspan="12"|Iniezione diretta||rowspan="2"|190/<br />5000-6800||rowspan="2"|280/<br />3000-4500||rowspan="6"|Anteriore||rowspan="4"|Manuale<br />6 marce<ref name=Multitronic />||1.475||238||8"2||8,2||191||08/2008-03/2011
|'''2.8 V6 FSI 190 Cv Quattro'''||09.2008-02.2012|| [[Benzina]] ||2772||140 Kw (190 Cv)||280||204||8.4||237||11.5
|-
|-
|station wagon||1.545||232||8"5||8,3||194||08/2008-05/2011
|'''2.8 V6 FSI'''||11.2006-07.2008|| [[Benzina]] ||2773||154 Kw (210 Cv)||280||207||7.9||243||11.5
|-
|-
|berlina||rowspan="2"|BDX||rowspan="2"|210/<br />5500-6800||rowspan="2"|280/<br />3000-5000||1.465||243||7"9||8,7||194||rowspan="2"|10/2006-08/2008
|'''2.8 V6 FSI Multitronic'''||04.2007-09.2008|| [[Benzina]] ||2772||154 Kw (210 Cv)||280||209||7.9||238||11.4
|-
|-
|station wagon||1.535||237||8"2||8,8||197
|'''2.8 V6 FSI Quattro Tiptronic'''||05.2007-09.2008|| [[Benzina]] ||2773||154 Kw (210 Cv)||280||209||7.9||238||11.4
|-
|-
|berlina||rowspan="2"|CCEA||rowspan="2"|220/<br />5750-6800||rowspan="2"|280/<br />3000-4500||rowspan="2"|Multitronic a variazione continua||1.495||240||7"3||8,4||196||08/2008-03/2011
|'''2.8 V6 FSI Multitronic'''||09.2008-02.2012|| [[Benzina]] ||2773||162 Kw (220 Cv)||280||196||7.3||240||11.9
|-
|-
|station wagon||1.565||235||7"6||8,5||197||08/2008-05/2011
|'''2.8 V6 FSI Quattro Tiptronic'''||09.2008-02.2012|| [[Benzina]] ||2773||162 Kw (220 Cv)||280||212||7.7||240||11.1
|-
|-
|rowspan="6"|'''2.8 FSI V6 24v quattro'''||berlina||rowspan="2"|CCDA||rowspan="2"|190/<br />5000-6800||rowspan="2"|280/<br />3000-4500||rowspan="9"|Integrale||rowspan="2"|Manuale<br />6 marce||1.575||237||8"4||rowspan="2"|8,7||204||08/2008-03/2011
|'''3.0 V6 TFSI Quattro Tiptronic'''||09.2008-02.2012|| [[Benzina]] ||2995||213 Kw (290 Cv)||420||219||5.9||250||10.6
|-
|-
|station wagon||1.625||232||8"7||214||08/2008-05/2011
|'''3.2 V6 FSI'''||03.2004-05.2007|| [[Benzina]] ||3123||188 Kw (256 Cv)||330||233||6.9||250||10.3
|-
|-
|berlina||rowspan="2"|BDX||rowspan="2"|210/<br />5500-6800||rowspan="2"|280/<br />3000-5000||rowspan="7"|Automatico Tiptronic a 6 rapporti||1.605||237||8"4||9,7||209||rowspan="2"|10/2006-08/2008<ref>Non per il mercato italiano</ref>
|'''3.2 V6 FSI Multitronic'''||04.2007-07.2008|| [[Benzina]] ||3123||188 Kw (256 Cv)||330||233||7.0||250||10.3
|-
|-
|station wagon||1.675||233||8"5||9,7||212
|'''3.2 V6 FSI Quattro'''||03.2004-07.2008|| [[Benzina]] ||3123||188 Kw (256 Cv)||330||262||7.1||250||9.2
|-
|-
|berlina||rowspan="2"|CCEA||rowspan="2"|220/<br />5750-6800||rowspan="2"|280/<br />3000-4500||1.495||240||7"3||8,4||212||08/2008-03/2011
|'''3.2 V6 FSI Quattro Tiptronic'''||04.2007-09.2008|| [[Benzina]] ||3123||188 Kw (256 Cv)||330||262||7.1||250||9.2
|-
|-
|station wagon||1.605||240||7"7||9||214||08/2008-05/2011
|'''4.2 V8 FSI Quattro Tiptronic'''||03.2004-06.2006|| [[Benzina]] ||4163||257 Kw (325 Cv)||420||278||6.1||250||8.6
|-
|-
|rowspan="3"|'''3.0 TFSI quattro'''||berlina||rowspan="3"|CAJA||rowspan="3"|2995||rowspan="3"|Iniezione diretta, compressore volumetrico||rowspan="3"|290/<br />4850-5800||rowspan="3"|420/<br />2500-4850||1.650||rowspan="5"|250||5"9||9,4||212||08/2008-03/2011
|'''4.2 V8 FSI Quattro Tiptronic'''||06.2006-02.2012|| [[Benzina]] ||4163||257 Kw (350 Cv)||420||257||5.9||250||9.8
|-
|-
|station wagon||1.715||6"1||9,5||223||08/2008-05/2011
|'''S6 5.2 V10 FSI quattro Tiptronic'''||06.2006-04.2010|| [[Benzina]] ||5204||320 Kw (435 Cv)||540||319||5.2||250||7.4
|-
|-
|Allroad||1.765||6"3||9,7||225||08/2008-12/2010
|'''RS6 5.0 V10 FSI quattro Tiptronic'''||09.2008-02.2012|| [[Benzina]] ||4991||426 Kw (580 Cv)||650||331||4.5||250||7.2
|-
|-
|rowspan="2"|'''3.2 FSI 24v'''||berlina||rowspan="5"|AUK||rowspan="5"|3123||rowspan="5"|Iniezione diretta||rowspan="5"|256/6000||rowspan="5"|330/2250||rowspan="2"|Anteriore||rowspan="2"|Manuale<br />6 marce<ref name=Multitronic />||1.465||6"9||9,7||rowspan="2"|233||02/2004-08/2008
|'''2.0 TDI'''||06.2004-07.2008|| [[Motore Diesel|Diesel]] ||1968||103 Kw (140 Cv)||320||161||10.3||210||16.7
|-
|-
|station wagon||1.535||7"1||9,9||03/2005-08/2008
|'''2.0 TDI F.A.P.'''||03.2006-09.2008|| [[Motore Diesel|Diesel]] ||1968||103 Kw (140 Cv)||320||161||10.3||210||16.7
|-
|-
|rowspan="3"|'''3.2 FSI 24v quattro'''||berlina||rowspan="12"|Integrale||rowspan="3"|Manuale<br />6 marce<ref name=Tiptronic>A richiesta, cambio automatico Tiptronic a 6 rapporti</ref>||1.565||rowspan="2"|250||6"8||10,7||257||02/2004-08/2008
|'''2.0 TDIe 136 Cv F.AP.'''||09.2008-02.2012|| [[Motore Diesel|Diesel]] ||1968||100 Kw (136 Cv)||320||139||10.3||208||18.9
|-
|-
|station wagon||1.625||7"||rowspan="2"|10,8||264||03/2005-08/2008
|'''2.0 TDI Multitronic F.AP.'''||09.2008-02.2012|| [[Motore Diesel|Diesel]] ||1968||100 Kw (136 Cv)||320||151||9.9||204||17.2
|-
|-
|Allroad||1.685||242||7"2||262||05/2006-08/2008
|'''2.0 TDI Multitronic F.AP.'''||04.2007-09.2008|| [[Motore Diesel|Diesel]] ||1968||103 Kw (140 Cv)||320||186||10.2||204||14.5
|-
|-
|rowspan="2"|'''4.2 V8 40v quattro'''||berlina||rowspan="2"|BAT||rowspan="5"|4163||rowspan="2"|Iniezione indiretta||rowspan="2"|335/6600||rowspan="2"|420/3500||rowspan="9"|Automatico Tiptronic a 6 rapporti||1.670||rowspan="5"|250||6"1||11,6||278||02/2004-04/2006
|'''2.0 TDI 170 CV F.AP.'''||10.2008-02.2012|| [[Motore Diesel|Diesel]] ||1968||125 Kw (170 Cv)||350||149||8.9||210||17.5
|-
|-
|station wagon||1.730||6"2||11,7||281||03/2005-04/2006
|'''2.0 TDI 170 CV Multitronic F.A.P.'''||10.2008-02.2012|| [[Motore Diesel|Diesel]] ||1968||125 Kw (170 Cv)||350||153||8.9||210||17.2
|-
|-
|rowspan="3"|'''4.2 FSI V8 32v quattro'''||berlina||rowspan="3"|BVJ||rowspan="3"|Iniezione diretta||rowspan="3"|350/6800||rowspan="3"|440/3500||1.695||5"9||10,8||257||rowspan="2"|04/2006-11/2010
|'''2.7 V6 TDI'''||01.2005-11.2006|| [[Motore Diesel|Diesel]] ||2698||132 Kw (179 Cv)||380||181||8.9||215||14.7
|-
|-
|station wagon||1.755||6"1||10,9||259
|'''2.7 V6 TDI F.A.P.'''||07.2005-09.2008|| [[Motore Diesel|Diesel]] ||2698||132 Kw (179 Cv)||380||183||8.1||215||14.5
|-
|-
|Allroad||1.805||6"3||11,2||267||03/2006-11/2010
|'''2.7 V6 TDI 190 Cv F.AP.'''||09.2008-02.2012|| [[Motore Diesel|Diesel]] ||2698||140 Kw (190 Cv)||400||164||7.9||219||16.1
|-
|-
|rowspan="2"|'''S6'''||berlina||rowspan="2"|[[Lamborghini V10|BXA]]||rowspan="2"|5204||rowspan="2"|Iniezione diretta||rowspan="2"|435/6800||rowspan="2"|540/<br />3000-4000||1.835||rowspan="2"|250<ref>Autolimitata elettronicamente</ref>||5"2||rowspan="2"|13,4||299||rowspan="2"|03/2006-12/2010
|'''2.7 V6 TDI Multitronic F.A.P.'''||04.2007-09.2008|| [[Motore Diesel|Diesel]] ||2698||132 Kw (179 Cv)||380||192||8.3||217||13.9
|-
|-
|station wagon||1.895||5"3||319
|'''2.7 V6 TDI 190 Cv Multitronic F.A.P. '''||09.2008-02.2012|| [[Motore Diesel|Diesel]] ||2698||140 Kw (190 Cv)||400||169||7.9||220||15.5
|-
|-
|rowspan="2"|'''RS6'''||berlina||rowspan="2"|[[Lamborghini V10|BUH]]||rowspan="2"|4991||rowspan="2"|Iniezione diretta, due turbocompressori e due intercooler||rowspan="2"|580/<br />6250-6700||rowspan="2"|650/<br />1500-6250||1.910||rowspan="2"|250<ref>Autolimitata elettronicamente, velocità massima innalzabile a 280 e a 303 km/h con l'acquisto di appositi pacchetti dedicati</ref>||4"3||13,9||331||rowspan="2"|01/2008-12/2010
|'''2.7 V6 TDI Quattro Tiptronic'''||07.2005-11.2006|| [[Motore Diesel|Diesel]] ||2698||132 Kw (179 Cv)||380||217||8.9||216||12.3
|-
|-
|station wagon||1.950||4"6||14||333
|'''2.7 V6 TDI Quattro Tiptronic F.A.P. '''||07.2005-09.2008|| [[Motore Diesel|Diesel]] ||2698||132 Kw (179 Cv)||380||217||8.9||215||12.3
|-
|-
! colspan=15 style="background:#e8e8e8" | ''Versioni diesel''
|'''2.7 V6 TDI 190 Cv Quattro Tiptronic F.A.P.'''||09.2008-02.2012|| [[Motore Diesel|Diesel]] ||2698||140 Kw (190 Cv)||400||182||8.2||218||14.1
|-
|-
|rowspan="2"|'''2.0 TDIe'''||berlina||rowspan="2"|[[Motore VW EA827|EA827]]<br />(CAGB)|| rowspan="6" |1968||rowspan="24"|Turbodiesel iniezione diretta common rail||rowspan="2"|136/4000||rowspan="2"|320/<br />1750-2500||rowspan="6"|Anteriore||rowspan="2"|Manuale<br />6 marce<ref name=Multitronic />||1.475||208||10"3||rowspan="2"|5,3||rowspan="2"|139||08/2008-03/2011
|'''3.0 V6 TDI Quattro'''||02.2005-11.2006|| [[Motore Diesel|Diesel]] ||2967||165 Kw (224 Cv)||450||212||7.1||245||12.7
|-
|-
|station wagon||1.545||204||10"7||08/2008-05/2011
|'''3.0 V6 TDI Quattro F.A.P.'''||02.2005-06.2006|| [[Motore Diesel|Diesel]] ||2967||165 Kw (224 Cv)||450||215||7.1||243||12.5
|-
|-
|rowspan="4"|'''2.0 TDI'''||berlina||rowspan="2"|[[Motore VW EA827|EA827]]<br />(BLB, BRE)|| rowspan="2" |140/4000||rowspan="2"|320/<br />1750-2500||rowspan="2"|Manuale<br />6 marce||1.465||210||10"3||6,2||161||04/2004-08/2008
|'''3.0 V6 TDI Quattro F.A.P.'''||06.2006-09.2008|| [[Motore Diesel|Diesel]] ||2967||171 Kw (233 Cv)||450||215||6.9||247||12.5
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==Note==
==Note==
<references/>
<references/>

== Bibliografia ==
*''Auto'', aprile 2004, Conti Editore, pag.8
*''Auto'', luglio 2004, Conti Editore, pag.114
*''Auto'', aprile 2005, Conti Editore, pag.132

== Voci correlate==
* [[Audi A6]]


==Altri progetti==
==Altri progetti==
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== Collegamenti esterni ==
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Versione attuale delle 23:27, 14 set 2024

Audi A6 (C6)
Descrizione generale
CostruttoreGermania (bandiera) Audi
Tipo principaleBerlina
Altre versioniStation wagon
Produzionedal 2004 al 2011
Sostituisce laAudi A6 C5
Sostituita daAudi A6 C7
Euro NCAP (2004[1])5 stelle
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza4916 mm
Larghezza1855 mm
Altezza1459 mm
Passo2843 mm
Massada 1445 a 1950 kg
Altro
StileWalter de Silva
[2]
Stessa famigliaAudi Allroad Quattro
Auto similiAlfa Romeo 166
BMW Serie 5
Lancia Thesis
Mercedes-Benz Classe E
Saab 9-5
Volvo S80
Jaguar S-Type e XF

L'Audi A6 C6 (sigla interna 4F) è la terza generazione dell'Audi A6, un'autovettura di fascia alta prodotta dal 2004 al 2011 dalla casa automobilistica tedesca Audi.

Profilo e storia

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La terza generazione dell'Audi A6 venne presentata nel marzo 2004 al Salone di Ginevra, inizialmente solo con carrozzeria berlina: la station wagon Avant debutterà solo in seguito. Nel frattempo, a rivestire il ruolo di station wagon di segmento E sarebbe rimasta la A6 Avant della precedente generazione, che uscirà di listino nel settembre di quello stesso anno.

Design esterno ed interno

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Interni

Firmata dall'allora capo design Audi Walter de Silva, la nuova vice-ammiraglia della casa di Ingolstadt si presentò con ingombri esterni sensibilmente maggiori (arrivò a superare la soglia dei 4,9 metri in lunghezza) e con un design esterno che in qualche modo costituiva un'evoluzione in chiave moderna dell'impostazione della precedente A6. Venne quindi riconfermato il sinuoso corpo vettura a tre volumi dal padiglione spiovente e dalla coda piuttosto corta, in modo da richiamare a sé alcuni tratti tipici di una coupé, ma senza per questo sconfinare nel settore delle cosiddette "coupé a 4 porte" di cui all'epoca solo la Classe CLS di prima generazione era la rappresentante più significativa. Ma a parte l'impostazione generale dei volumi, i temi stilistici della A6 C6 furono completamente inediti, a partire dal frontale, che adotta per la prima volta la calandra single frame,[3] appena abbozzata nel restyling della generazione precedente e qui invece chiaramente visibile in tutta la sua imponenza. Tale calandra aveva un disegno arcuato che riprendeva pari pari il profilo laterale del "muso" della vettura, peraltro piuttosto sviluppato in altezza. Questo andamento arcuato del profilo del frontale fu voluto non tanto per una questione puramente stilistica, quanto per rispondere alle direttive in tema di sicurezza che volevano eliminare gli spigoli dalla parte anteriore in modo da limitare i danni soprattutto ad una persona che malauguratamente dovesse essere investita. Lo sviluppo in altezza avrebbe contribuito ad attutire il colpo, mentre il profilo arrotondato avrebbe limitato eventuali ferite ed infortuni. I gruppi ottici anteriori erano di forma trapezoidale e a sviluppo orizzontale, così come quelli posteriori, che però avevano un più ridotto ingombro trasversale fermandosi a filo con lo sportello del vano bagagli.

Internamente venne ripreso il tema del posto guida orientato verso il conducente, posto guida in cui la strumentazione era coperta da una grande ed avvolgente palpebra che in parte sconfinava anche nella zona della console centrale. Il baule (546 litri) era molto regolare e sfruttabile e si posizionava al vertice della categoria come capienza. L'abitabilità era di ottimo livello grazie anche al sensibile aumento del passo (8,3 cm in più).

Struttura, meccanica e motori

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Strutturalmente, la terza generazione della A6 non portò con sé particolari novità, eccezion fatta per un maggior utilizzo della lega di alluminio per alcune parti della scocca, che principalmente rimase in acciaio, ma che utilizzò la lega di alluminio per i cofani, i parafanghi e parte della struttura del tetto. Il risultato in termini di leggerezza, non fu quindi molto rimarchevole, visto che il risparmio fu solo di circa 35 kg rispetto a prima, a parità di versione. L'impiego dell lega di alluminio si è avuto anche per realizzare i bracci delle sospensioni: queste ultime vennero riprogettate in funzione delle maggiori dimensioni del corpo vettura e proposero un avantreno a quadrilatero alto ad asse sterzante virtuale in alluminio, mentre il retrotreno riprese la soluzione multilink a 4 bracci con trapezio inferiore già utilizzata nella Audi A4 B6. Completavano il quadro delle sospensioni le molle elicoidali, gli ammortizzatori a gas e le barre antirollio cave. L'impianto frenante prevedeva gli ormai irrinunciabili dischi autoventilanti sulle quattro ruote, mentre lo sterzo era a cremagliera con servocomando idraulico ad assistenza variabile.

Un lavoro di alleggerimento più consistente venne svolto nella progettazione e realizzazione di alcuni motori presenti nella gamma d'esordio di questa nuova A6, che proposero per la prima volta in una A6 la tecnologia common rail nei motori a gasolio e l'iniezione diretta fra le unità a benzina. Al suo debutto la A6 di terza generazione venne prevista nelle seguenti motorizzazioni:

  • 2.4: motore V6 da 2393 cm3 con alimentazione ad iniezione indiretta e potenza massima di 177 CV;
  • 3.2 FSI: altro motore V6, questa volta con cilindrata di 3123 cm3, sempre ad iniezione diretta e con potenza massima di 256 CV;
  • 4.2 FSI: motore V8 da 4163 cm3 con testata a 5 valvole per cilindro e potenza massima di 335 CV;
  • 2.0 TDI: motore turbodiesel ad iniezione diretta common rail, con cilindrata di 1968 cm3 e potenza massima di 140 CV;
  • 3.0 TDI: motore V6 turbodiesel common rail con cilindrata di 2967 cm3 e potenza massima di 224 CV.

L'architettura meccanica restava sempre quella tradizionale con motore anteriore longitudinale e trazione anteriore o integrale. Quest'ultima soluzione fu prevista di serie in abbinamento al V8 da 4,2 litri e al 3 litri a gasolio, così come il cambio automatico a 6 rapporti, mentre le altre motorizzazioni potevano essere anche ordinate con un cambio manuale a 6 marce e a sole due ruote motrici. Il 2.0 TDI, unica motorizzazione a 4 cilindri nella gamma motori d'esordio, fu la sola eccezione, in quanto disponibile solo a trazione anteriore.

La parte posteriore di una A6 C6 Avant

La produzione della A6 avvenne come di consueto presso lo stabilimento di Neckarsulm: durante i restanti mesi del 2004 vi furono due novità significative, avutesi in autunno con l'arrivo ad ottobre di un nuovo V6 a gasolio da 2,7 litri e con potenza massima di 180 CV, ma soprattutto con la presentazione, tenutasi a novembre, della nuova station wagon A6 Avant, anch'essa caratterizzata da linee morbide e tondeggianti che conferirono anche una certa dose di dinamicità alla familiare tedesca. Svelata nella cornice della Pinakothek der Moderne, a Monaco di Baviera, anche questa versione crebbe sensibilmente nelle sue dimensioni, raggiungendo 4,93 metri di lunghezza (un valore fino a non molti anni prima appannaggio delle grandi berline di segmento F). Ciò ebbe riflessi positivi anche nella capacità del bagagliaio, con 565 litri disponibili con il divano e la cappelliera in posizione, ma che saliva fino a ben 1.660 litri rimuovendo questi ultimi dalla loro sede. Inedito il disegno dei gruppi ottici posteriori, più simili a quelli della terza generazione dell'Audi A4, che debuttò sempre nel corso del 2004. Fra le principali novità tecniche proposte nella A6 Avant di terza generazione, vanno senz'altro ricordate le sospensioni pneumatiche a controllo elettronico, anche se disponibili solo a richiesta. Tali sospensioni erano gestite dalla centralina che selezionava in automatico fra quattro logiche di funzionamento e garantivano un maggior comfort ed un miglior livello di tenuta di strada.

Una A6 L, ossia la A6 a passo lungo prevista per il mercato cinese

Le prime consegne della A6 Avant si ebbero a partire dal mese di marzo del 2005. Un mese dopo, la gamma si estese verso il basso con l'arrivo del 2.0 TFSI, un motore a benzina con alimentazione ad iniezione diretta e sovralimentato mediante turbocompressore. Tale motore, il primo 4 cilindri a benzina in questa gamma motori, era in grado di erogare una potenza massima di 170 CV. A partire dal 2005, la A6 cominciò ad essere prodotta anche nello stabilimento cinese di Changchun, dove era già attiva la joint-venture FAW-Volkswagen. La A6 prodotta in questo stabilimento era più lunga di 9,6 cm (per un totale di 5,012 metri) grazie all'allungamento del passo, che superava i 2,94 metri di lunghezza. Il Salone di Detroit tenutosi nel gennaio del 2006 avvenne la presentazione della terza generazione della S6, equipaggiata con un motore V10 da 5,2 litri di origine Lamborghini e con potenza massima di 435 CV. Le prime consegne di questo modello avverranno due mesi dopo, a marzo. E proprio a marzo si ebbe il debutto, questa volta al Salone di Ginevra, della A6 Allroad, ossia la versione station wagon rialzata e preparata per un utilizzo off-road, e che a differenza della precedente Allroad entrerà a far parte integrante della gamma A6. Durante la primavera del 2006, inoltre, il V8 da 4,2 litri venne rivisitato e dotato anch'esso di alimentazione ad iniezione diretta, raggiungendo così la potenza massima di 350 CV. Contemporaneamente il 3 litri a gasolio venne dotato di filtro antiparticolato e beneficiò inoltre di un leggero incremento prestazionale portandosi a 233 CV di potenza massima. Risale invece all'autunno 2006 la comparsa del V6 a benzina da 2,8 litri con potenza massima di 210 CV. A quel punto la gamma della terza generazione della A6 era quasi al completo: mancava solo la top di gamma, che però avrebbe impiegato ancora oltre un anno prima di debuttare sul mercato. Fu infatti nel gennaio del 2008 che venne lanciata la nuova RS6, molto più potente della precedente con i suoi 580 CV scaturiti da un V10 biturbo da 5 litri.

Restyling e fine carriera

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Vista anteriore e posteriore di una A6 di terza generazione dopo il restyling del 2008

Nell'agosto del 2008, anche per la A6 di terza generazione giunse il momento del restyling di metà carriera,[4] che nella parte frontale risultò molto sobrio e che portò al debutto della tecnologia a LED per gruppi ottici anteriori, mentre vennero ridisegnati il paraurti e le luci fendinebbia, ora di forma rettangolare anziché ovoidale. Anche la calandra single-frame fu sottoposta ad aggiornamenti, ma che interessarono principalmente la zona del portatarga, che in precedenza era costituita da un inserto in plastica nera posto nella zona bassa della calandra stessa, piuttosto visibile e che stonava con l'eleganza del resto del corpo vettura. Con il restyling tale inconveniente venne eliminato e il portatarga venne ridotto di dimensioni fino a ridursi ad un supporto totalmente nascosto dalla targa e quindi invisibile dall'esterno. Posteriormente l'aggiornamento fu più percettibile: i gruppi ottici posteriori beneficiarono anch'essi della tecnologia a LED, ma soprattutto vennero completamente ridisegnati e riproposti in una forma completamente nuova, a sviluppo orizzontale e che riprendeva abbastanza da vicino la forma dei gruppi ottici posteriori della contemporanea Audi A4. Per la sola versione berlina, tra paraurti posteriore e battuta dello sportello del bagagliaio venne inserita una modanatura cromata. Internamente comparvero nuovi inserti cromati e, a seconda degli allestimenti, anche in alluminio, in legno o in carbonio (quest'ultimo solo per la S6). Per quinto riguarda i motori, essi vennero sottoposti ad alcune rivisitazioni volte al contenimento dei consumi, ma non solo: nelle motorizzazioni V6 debuttò un nuovo sistema di alzata variabile delle valvole ed il V6 da 3,2 litri venne sostituito da un 3 litri ad iniezione diretta con compressore volumetrico da 290 CV, mentre il 2.8 da 210 CV si sdoppiò in due varianti, sempre da 2,8 litri ma con potenze massime di 190 e 220 CV. Alla base delle motorizzazioni diesel debuttò invece un nuovo 2 litri da 136 CV particolarmente parco nei consumi (la casa dichiarava percorrenze fino a 18,9 km con un litro di gasolio[5]). Tale motore sostituì il precedente 2.0 TDI da 140 CV. Tra le altre novità, debuttò un nuovo 2 litri diesel da 170 CV, mentre i V6 diesel da 2,7 e 3 litri vennero dotati di filtro antiparticolato e vennero portati rispettivamente a 190 e 240 CV di potenza massima.

La parte posteriore di una A6 C6 Restyling

A tutte queste novità tecniche fece da contraltare un prosieguo completamente privo di aggiornamenti significativi, se non per sfoltire la gamma in vista del debutto della generazione successiva: alla fine del 2010 scomparvero le versioni V8 e V10 dal listino, mentre entro la fine dell'inverno del 2011 vennero eliminate tutte le versioni berlina. La versione Avant venne tolta dal commercio nel mese di maggio dello stesso anno, mentre la A6 Allroad cessò di essere prodotta in ottobre.

Lo stesso argomento in dettaglio: Audi S6.
Una S6 di terza generazione

La terza generazione della S6[6] venne presentata come già detto a Detroit nel gennaio del 2006: esternamente la vettura si distingueva dalle altre A6 per la calandra cromata a griglie quadrettate, per i passaruota allargati per i paraurti dotati di due file di luci diurne a LED da cinque elementi ognuna, per il logo S6 sulla calandra e in coda, per i cerchi da 19 pollici a razze sdoppiate e per i quattro terminali di scarico che fuoriuscivano dal paraurti posteriore. L'abitacolo era caratterizzato dalla presenza di sedili anteriori sportivi, profilati e con poggiatesta integrato, mentre il volante a tre razze era provvisto di levette sul piantone per effettuare i cambi di marcia senza utilizzare la leva del cambio, comunque presente. Esso era un cambio automatico Tiptronic a 6 rapporti che poteva appunto essere azionato dalle levette poste dietro al volante, in modo da accentuare la percezione sportiva durante la guida della vettura. Tale cambio era gestito elettronicamente e il software di gestione era stato configurato espressamente per la S6 in maniera tale da avere una rapportatura sportiveggiante. In ogni caso erano previsti più programmi di funzionamento del cambio. Esso interfacciava il motore con le quattro ruote, dal momento che ancora una volta la trazione era a quattro ruote motrici, com'è sempre avvenuto per le Audi dal temperamento più spinto. In condizioni normali la coppia motrice era suddivisa al 40% all'avantreno e al 60% al retrotreno, ma in caso di necessità, per esempio con fondo stradale scivoloso, tale suddivisione poteva variare fino ad arrivare all'85% dietro o al 65% davanti[7].

Motore V10 della S6

La S6 era spinta da un nuovo motore V10 aspirato da 5204 cm3, derivato dal V10 da 5 litri montato sotto il cofano della Lamborghini Gallardo. L'unità prevista per la S6 erogava una potenza massima di 435 CV ed aveva debuttato poco tempo prima in una variante leggermente più potente (450 CV) anche sotto il cofano della S8. La produzione della terza generazione della S6, prevista sia come berlina che come station wagon, cessò alla fine del 2010.

Lo stesso argomento in dettaglio: Audi RS6.
La RS6 Avant

La seconda generazione della RS6[8] fu presentata per la prima volta al pubblico al Salone di Francoforte del 2007, con la produzione che venne avviata però solo nel dicembre dello stesso anno, mentre il via agli ordini venne dato nel gennaio del 2008 e le prime consegne si ebbero ad aprile. La versione di punta della gamma A6 C6 debuttò inizialmente solo nella versione Avant, cioè solo come station wagon. Si era ancora nel periodo pre-restyling e fu solo contestualmente all'aggiornamento di metà carriera che la RS6 venne proposta anche come berlina. In entrambi i casi, questo modello sfoggiava una carrozzeria assai aggressiva, con passaruota assai allargati e bombati (ben di più che nella già sportiva S6), con una calandra single-frame di color nero lucido, cerchi da 19 pollici (o a richiesta da 20 pollici) e un paraurti modificato con fendinebbia integrati nei gruppi ottici e non più nel paraurti stesso, in modo da liberare spazio per la presa d'aria destinata a raffreddare gli intercooler del motore sovralimentato. Anche in questo caso, l'abitacolo comprendeva sedili anteriori sportivi con poggiatesta integrati, una plancia e una console centrale con inserti in carbonio e il volante con levette per il cambio marcia. Telaisticamente parlando, la RS6 montava un sistema di gestione elettronica della taratura degli ammortizzatori, noto con la sigla DRC (Dynamic Ride Control) e che variava la rigidità degli ammortizzatori in funzione delle necessità. L'impianto frenante prevedeva dischi autoventilanti da 390 mm davanti e da 356 mm dietro, ma come optional erano previsti anche dei più performanti dischi carboceramici. In quel caso erano obbligatori i già citati cerchi in lega da 20 pollici. La trazione era quella integrale classica già montata anche nella S6, collegata al motore attraverso un nuovo cambio Tiptronic a 6 rapporti. Il motore era un V10 da 4991 cm3 sovralimentato mediante due turbocompressori: si trattava in pratica dello stesso motore della S6, ma di cui venne ridotta la cilindrata per motivi di spazio non potendo alloggiarlo nella sua configurazione da 5,2 litri assieme a due turbocompressori e due intercooler. Si trattava in ogni caso di un motore ad iniezione diretta, in grado di erogare una potenza massima di 580 CV. Montato sotto il cofano della versione Avant, questo motore dava origine all'epoca alla più potente e veloce station wagon mai prodotta, mentre più in generale la RS6 del 2008 si fregiò del titolo di Audi stradale più potente della storia. Con queste caratteristiche, la vettura era in grado di scattare da 0 a 100 km/h in appena 4,3 secondi, con un allungo di 250 km/h autolimitati, estendibile con sovrapprezzo a 280 km/h o addirittura a 303 km/h, sempre con sovrapprezzo, scegliendo il pacchetto Plus. Anche la RS6, come per la S6, venne tolta di produzione nel dicembre del 2010.

A6 Allroad quattro

Audi A6 Allroad

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Lo stesso argomento in dettaglio: Audi Allroad Quattro.

La nuova generazione della Allroad venne stavolta integrata nella gamma A6, come indicava anche la denominazione completa, non più semplicemente Allroad, ma A6 Allroad, anche perché al quartier generale di Ingolstadt si stava progettando una analoga versione basata sulla A4, quindi sarebbe stato necessario distinguere le due Allroad del futuro listino Audi. La A6 Allroad venne presentata a Ginevra nel 2006 e sul piano tecnico rappresentò un'evoluzione della precedente Allroad: sempre dotata di sospensioni pneumatiche a controllo elettronico, esse divennero regolabili stavolta su cinque livelli di altezza anziché quattro. Anche in questo caso la regolazione poteva essere gestita in autonomia dalle centralina in base alla velocità della vettura, oppure essere selezionabile manualmente dal conducente in funzione del tipo di terreno da affrontare, dal semplice nastro di asfalto alla strada sterrata più o meno impervia.

La parte posteriore di una A6 Allroad quattro

Esternamente, la A6 Allroad riprendeva tutti i temi stilistici della contemporanea A6 Avant, compresi anche gli allestimenti interni, ma con l'ovvi eccezione delle parti di carrozzeria non verniciate (sottoparaurti, sottoporta e archi passaruota). Al suo debutto, la A6 Allroad fu disponibile in quattro motorizzazioni: il V6 da 3,2 litri e 256 CV, il V8 da 4,2 litri e 350 CV e i due V6 a gasolio da 2,7 e 3 litri, rispettivamente con potenze di 180 e 233 CV. Il restyling dell'autunno 2008 portò all'aggiornamento di tre di questi propulsori: il V8 fu l'unico a non subire particolari variazioni, mentre il V6 a benzina ricevette la sovralimentazione con compressore volumetrico passando da 256 a 290 CV e i due motori a gasolio passarono rispettivamente a 190 e a 240 CV. La produzione della A6 Allroad terminò nell'ottobre del 2011: fu sostituita due mesi dopo dalla nuova generazione.

Riepilogo caratteristiche

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Di seguito vengono riepilogate le caratteristiche relative alle varie versioni costituenti la gamma della terza generazione dell'Audi A6[9]:

Audi A6 C6 (2004-11)
Modello Carrozzeria Codice motore Cilindrata Alimentazione Potenza
CV/rpm
Coppia
Nm/rpm
Trazione Cambio/
N°rapporti
Massa a vuoto
(kg)
Velocità
max
Acceler.
0–100 km/h
Consumo
(l/100 km)
Emissioni CO2/
(g/km)
Anni di produzione
Versioni a benzina
2.0 TFSI berlina EA827
(BPJ)
1984 Iniezione diretta, turbocompressore 170/
4300-6000
280/
1800-4200
Anteriore Manuale
6 marce[10]
1.445 227 8"4 7,9 174 04/2005-05/2011
station wagon 1.515 223 8"7 8,1 194
2.4 V6 24v berlina BDW 2393 Iniezione indiretta 177/6000 230/
3000-5000
1.450 231 8"9 9,7 233 02/2004-08/2008
station wagon 1.520 226 9"2 9,9 238 03/2005-08/2008
2.4 V6 24v quattro berlina Integrale Manuale
6 marce
1.550 230 9"1 10,9 262 02/2004-08/2008
station wagon 1.610 223 9"4 11 264 03/2005-08/2008
2.8 FSI V6 24v berlina CCDA 2773 Iniezione diretta 190/
5000-6800
280/
3000-4500
Anteriore Manuale
6 marce[10]
1.475 238 8"2 8,2 191 08/2008-03/2011
station wagon 1.545 232 8"5 8,3 194 08/2008-05/2011
berlina BDX 210/
5500-6800
280/
3000-5000
1.465 243 7"9 8,7 194 10/2006-08/2008
station wagon 1.535 237 8"2 8,8 197
berlina CCEA 220/
5750-6800
280/
3000-4500
Multitronic a variazione continua 1.495 240 7"3 8,4 196 08/2008-03/2011
station wagon 1.565 235 7"6 8,5 197 08/2008-05/2011
2.8 FSI V6 24v quattro berlina CCDA 190/
5000-6800
280/
3000-4500
Integrale Manuale
6 marce
1.575 237 8"4 8,7 204 08/2008-03/2011
station wagon 1.625 232 8"7 214 08/2008-05/2011
berlina BDX 210/
5500-6800
280/
3000-5000
Automatico Tiptronic a 6 rapporti 1.605 237 8"4 9,7 209 10/2006-08/2008[11]
station wagon 1.675 233 8"5 9,7 212
berlina CCEA 220/
5750-6800
280/
3000-4500
1.495 240 7"3 8,4 212 08/2008-03/2011
station wagon 1.605 240 7"7 9 214 08/2008-05/2011
3.0 TFSI quattro berlina CAJA 2995 Iniezione diretta, compressore volumetrico 290/
4850-5800
420/
2500-4850
1.650 250 5"9 9,4 212 08/2008-03/2011
station wagon 1.715 6"1 9,5 223 08/2008-05/2011
Allroad 1.765 6"3 9,7 225 08/2008-12/2010
3.2 FSI 24v berlina AUK 3123 Iniezione diretta 256/6000 330/2250 Anteriore Manuale
6 marce[10]
1.465 6"9 9,7 233 02/2004-08/2008
station wagon 1.535 7"1 9,9 03/2005-08/2008
3.2 FSI 24v quattro berlina Integrale Manuale
6 marce[12]
1.565 250 6"8 10,7 257 02/2004-08/2008
station wagon 1.625 7" 10,8 264 03/2005-08/2008
Allroad 1.685 242 7"2 262 05/2006-08/2008
4.2 V8 40v quattro berlina BAT 4163 Iniezione indiretta 335/6600 420/3500 Automatico Tiptronic a 6 rapporti 1.670 250 6"1 11,6 278 02/2004-04/2006
station wagon 1.730 6"2 11,7 281 03/2005-04/2006
4.2 FSI V8 32v quattro berlina BVJ Iniezione diretta 350/6800 440/3500 1.695 5"9 10,8 257 04/2006-11/2010
station wagon 1.755 6"1 10,9 259
Allroad 1.805 6"3 11,2 267 03/2006-11/2010
S6 berlina BXA 5204 Iniezione diretta 435/6800 540/
3000-4000
1.835 250[13] 5"2 13,4 299 03/2006-12/2010
station wagon 1.895 5"3 319
RS6 berlina BUH 4991 Iniezione diretta, due turbocompressori e due intercooler 580/
6250-6700
650/
1500-6250
1.910 250[14] 4"3 13,9 331 01/2008-12/2010
station wagon 1.950 4"6 14 333
Versioni diesel
2.0 TDIe berlina EA827
(CAGB)
1968 Turbodiesel iniezione diretta common rail 136/4000 320/
1750-2500
Anteriore Manuale
6 marce[10]
1.475 208 10"3 5,3 139 08/2008-03/2011
station wagon 1.545 204 10"7 08/2008-05/2011
2.0 TDI berlina EA827
(BLB, BRE)
140/4000 320/
1750-2500
Manuale
6 marce
1.465 210 10"3 6,2 161 04/2004-08/2008
station wagon 1.535 205 10"5 6,3 164 03/2005-08/2008
berlina EA827
(CAHA)
170/4200 350/
1750-2500
Manuale
6 marce[10]
1.490 225 8"9 5,7 149 10/2008-03/2011
station wagon 1.560 221 9"2 5,8 152 10/2008-05/2011
2.7 TDI V6 24v berlina BPP 2698 180/
3300-4250
380/
1400-3300
Anteriore Manuale
6 marce[10]
1.550 230 8"1 6,8 181 10/2004-08/2008
station wagon 1.620 225 8"3 7 189 03/2005-08/2008
berlina CANA, CANC 190/
3500-4400
400/
1400-3500[15]
1.560 232 7"9 6,2 164 08/2008-03/2011
station wagon 1.630 228 8"2 6,2 08/2008-05/2011
2.7 TDI V6 24v quattro berlina BPP 180/
3300-4500
380/
1400-3300
Integrale Automatico Tiptronic 6 rapporti 1.680 228 8"9 8,2 217 10/2004-08/2008
station wagon 1.740 223 9"1 8,3 223 03/2005-08/2008
Allroad 1.800 215 9"3 8,7 229 03/2006-08/2008
berlina CANA, CANC 190/
3500-4400
450/
1750-2250
1.690 230 8"2 7,1 189 08/2008-03/2011
station wagon 1.750 226 8"4 08/2008-05/2011
Allroad 1.795 218 8"8 7,5 202 08/2008-10/2011
3.0 TDI quattro berlina BMK 2967 224/4000 450/
1400-3250
Integrale Manuale
6 marce[12]
1.670 245 7"1 7,9 212 02/2004-04/2006
station wagon 1.730 240 7"3 8 215 03/2005-04/2006
berlina ASB 233/4000 1.670 247 6"9 8 211 04/2006-08/2008
station wagon 1.730 242 7"1 8,1 214
Allroad 1.790 231 7"5 8,4 221 05/2006-08/2008
berlina CDYA, CDYC 240/
4000-4400
500/
1500-3000
1.685 250 6"6 6,7 179 08/2008-03/2011
station wagon 1.745 245 6"8 08/2008-05/2011
Allroad 1.790 233 7"2 7,2 189 08/2008-10/2011
  1. ^ Test Euro NCAP del 2004, su euroncap.com. URL consultato il 15 settembre 2016.
  2. ^ https://www.automoto.it/news/la-audi-a6-avant-l-automobile-piu-bella-del-mondo.html
  3. ^ https://autodesignmagazine.com/2022/12/il-codice-de-silva-dietro-le-quinte-del-car-design/
  4. ^ https://www.quattroruote.it/news/novita/2008/08/25/molto_pi%C3%B9_che_un_restyling.html
  5. ^ Auto, ottobre 2008, Conti Editore, pag.22
  6. ^ Quattroruote n°607, maggio 2006, Editoriale Domus, pag.198
  7. ^ Descrizione tecnica dell'Audi S6 del 2006 (in inglese)
  8. ^ Auto, ottobre 2008, Conti Editore, pag.162
  9. ^ Dati ripresi dal sito automobile-catalog.com e da Quattroruote, numeri vari
  10. ^ a b c d e f A richiesta, cambio Multitronic a variazione continua
  11. ^ Non per il mercato italiano
  12. ^ a b A richiesta, cambio automatico Tiptronic a 6 rapporti
  13. ^ Autolimitata elettronicamente
  14. ^ Autolimitata elettronicamente, velocità massima innalzabile a 280 e a 303 km/h con l'acquisto di appositi pacchetti dedicati
  15. ^ Coppia massima di 380 Nm fra 1400 e 3500 giri/min se con cambio Multitronic a variazione continua (optional)
  • Auto, aprile 2004, Conti Editore, pag.8
  • Auto, luglio 2004, Conti Editore, pag.114
  • Auto, aprile 2005, Conti Editore, pag.132

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Sito ufficiale, su audi.com. URL consultato il 7 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2009).
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