Coordinate: 46°33′55.94″N 12°40′48.93″E

Sappada: differenze tra le versioni

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|Divisione amm grado 1 = Friuli-Venezia Giulia
|Divisione amm grado 1 = Friuli-Venezia Giulia
|Divisione amm grado 2 = Udine
|Divisione amm grado 2 = Udine
|Amministratore locale = Manuel Piller Hoffer
|Amministratore locale = Alessandro De Zordo
|Partito = [[lista civica]] Turismo territorio tradizione
|Partito = [[lista civica]] Insieme per Sappada
|Data elezione = 26-5-2014
|Data elezione = 10-6-2024
|Data istituzione =
|Data istituzione =
|Altitudine = 1245
|Altitudine = 1245
|Abitanti = 1300
|Abitanti = 1313
|Note abitanti = {{Istat|030|189|2021}}
|Note abitanti = {{Istat|030|189|2022}}
|Aggiornamento abitanti = 30-11-2021
|Aggiornamento abitanti = 31-12-2022
|Sottodivisioni = ''nessuna''<ref>
|Sottodivisioni = ''nessuna''<ref>
[https://www.comuniecitta.it/risorse/statuti/sappada.pdf Comune di Sappada - Statuto],</ref>; vedi [[#Le borgate|elenco borgate]]
[https://www.comuniecitta.it/risorse/statuti/sappada.pdf Comune di Sappada - Statuto],</ref>; vedi [[#Le borgate|elenco borgate]]
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[[File:Monti_di_Sappada.JPG|thumb|Monti di Sappada]]
[[File:Monti_di_Sappada.JPG|thumb|Monti di Sappada]]
[[File:Peralba.JPG|thumb|Il [[Monte Peralba]]]]
[[File:Peralba.JPG|thumb|Il [[Monte Peralba]]]]
'''Sappada''' (''Plodn'' in sappadino, ''Bladen'' in [[Lingua tedesca|tedesco]]<ref name="ReferenceA" />, ''Sapade'' in [[Lingua friulana|friulano]], ''Sapada'' in [[Lingua ladina|ladino]]<ref name="ReferenceA">{{Cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. | 1996 | Garzanti | Milano | isbn=88-11-30500-4 | p=605 | url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/605 }}</ref><ref>[https://myportal.regione.veneto.it/opencms/cmsinternamappa.act?dir=/opencms/opencms/CMCS/CMCS/Servizi/Sportello_Ladino/ Comunità Montana Comelico e Sappada - Sportello Ladino] {{Webarchive|url=https://archive.is/20150426160849/https://myportal.regione.veneto.it/opencms/cmsinternamappa.act?dir=/opencms/opencms/CMCS/CMCS/Servizi/Sportello_Ladino/ |date=26 aprile 2015 }}.</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:1300}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> del [[Friuli-Venezia Giulia]]. È stato un comune del [[Veneto]] fino al 2017, quando il [[Parlamento (Italia)|parlamento]] ha approvato l'esito del [[referendum]] del 2008 in cui i cittadini hanno espresso la volontà di passare alla Regione Friuli-Venezia Giulia<ref>{{Cita web|url=https://www.oggitreviso.it/node/175260|titolo=Cambia la geografia del Veneto. Dopo Sappada anche Cortina pronta a lasciare|accesso=2021-01-17}}</ref>.
'''Sappada''' (''Plodn'' in [[Lingua bavarese|sappadino]], ''Bladen'' in [[Lingua tedesca|tedesco]]<ref name="ReferenceA" />, ''Sapade'' in [[Lingua friulana|friulano]], ''Sapada'' in [[Lingua ladina|ladino]]<ref name="ReferenceA">{{Cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. | 1996 | Garzanti | Milano | isbn=88-11-30500-4 | p=605 | url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/605 }}</ref><ref>[https://myportal.regione.veneto.it/opencms/cmsinternamappa.act?dir=/opencms/opencms/CMCS/CMCS/Servizi/Sportello_Ladino/ Comunità Montana Comelico e Sappada - Sportello Ladino] {{Webarchive|url=https://archive.is/20150426160849/https://myportal.regione.veneto.it/opencms/cmsinternamappa.act?dir=/opencms/opencms/CMCS/CMCS/Servizi/Sportello_Ladino/ |date=26 aprile 2015 }}.</ref>) è un [[comune sparso]] [[italia]]no di {{formatnum:1300}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> del [[Friuli-Venezia Giulia]]. È stato un [[Comune (Italia)|comune]] del [[Veneto]] fino al 2017, quando il [[Parlamento (Italia)|parlamento]] ha approvato l'esito del [[referendum]] del 2008 in cui i cittadini hanno espresso la volontà di passare alla Regione Friuli-Venezia Giulia<ref>{{Cita web|url=https://www.oggitreviso.it/node/175260|titolo=Cambia la geografia del Veneto. Dopo Sappada anche Cortina pronta a lasciare|accesso=2021-01-17}}</ref>.
Si trova amministrativamente in [[provincia di Udine]] (anche se l'ente locale provinciale è stato abolito, al pari degli altri presenti in regione) e fa parte della [[Comunità montana della Carnia]].
Si trovava nell'[[ente di decentramento regionale di Udine]] e faceva parte dell'ente amministrativo della [[Comunità montana della Carnia]], soppresso nel 2016.


Anche se appartenente alla regione Friuli-Venezia Giulia, fa ancora parte della regione storica del [[Cadore]] e della [[Magnifica Comunità di Cadore]], di cui è membro attivo e partecipe nelle decisioni dell'intera comunità cadorina.
Fa parte della regione storica del [[Cadore]] e della [[Magnifica Comunità di Cadore]], di cui è membro attivo, elettivo e partecipe nelle decisioni.


Isola linguistica [[lingua tedesca|germanofona]], è una rinomata stazione turistica estiva e invernale ed è il comune più alto della regione Friuli-Venezia Giulia, superando [[Sauris]] di 33 m.
Isola linguistica [[lingua tedesca|germanofona]], è una stazione turistica estiva e invernale ed è il comune più alto della regione Friuli-Venezia Giulia, superando [[Sauris]] di 33 m.


== Geografia fisica ==
== Geografia fisica ==
Sorge ad un'altitudine di {{TA|1.245 {{m s.l.m.}}}} nell'estremità nord-orientale delle [[Dolomiti]], tra [[Cadore]] e [[Carnia]], al confine tra [[Veneto]] e [[Friuli-Venezia Giulia]]. Il paese si estende in direzione est-ovest lungo tutta la valle attraversata dal fiume [[Piave]]; le sue sorgenti infatti si trovano proprio nel territorio comunale a 1.800 {{m s.l.m.}} alle falde del [[monte Peralba]] (altre sorgenti del fiume sacro si trovano in [[Comelico]]).
Sorge ad un'altitudine di {{TA|1.245 {{m s.l.m.}}}} nell'estremità nord-orientale delle [[Dolomiti]], tra [[Cadore]] e [[Carnia]], al confine tra [[Veneto]] e [[Friuli-Venezia Giulia]]. Il paese si estende in direzione est-ovest lungo tutta la valle attraversata dal fiume [[Piave]]; le sue sorgenti infatti si trovano proprio nel territorio comunale a 1.800 {{m s.l.m.}} alle falde del [[monte Peralba]] (altre sorgenti del fiume si trovano in [[Comelico]]).


=== Orografia ===
=== Orografia ===
Circondata da imponenti e suggestivi massicci dolomitici, con il paesaggio caratterizzato da verdi [[pascolo|pascoli]] ed estesi boschi di [[conifere]] con numerose cascatelle e laghetti alpini, oltre al [[Monte Peralba|Peralba]], che con i suoi 2.694&nbsp;m è la quarta vetta delle [[Alpi Carniche]], le cime principali sono il [[Pic Cjadenis]] (2.490&nbsp;m) e il [[Monte Lastroni]] (2.450&nbsp;m) che insieme al [[Monte Peralba|Peralba]] si trovano nella [[Val Sesis]] settentrionale; il [[Monte Chiadenis]] (2.454&nbsp;m); la [[Creta Forata]] (2460&nbsp;m), il Monte Geu, il Monte Cimon, il [[Monte Siera]] (2.442&nbsp;m), Piccolo Siera, il [[Gruppo dei Clap]] (2.487&nbsp;m) sul versante meridionale, il Gruppo delle Terze ([[Monte Terza Grande]] 2.586&nbsp;m, [[Monte Terza Media]] 2.433&nbsp;m, [[Monte Terza Piccola]] 2.333&nbsp;m, [[Cresta di Enghe]] 2.414&nbsp;m), a ovest, il Monte Rinaldo, il [[Monte Ferro]] (2.348&nbsp;m), la Cresta del Righile, il Monte Hochbolt sul versante settentrionale della valle.
Circondata da massicci dolomitici, con il paesaggio caratterizzato da [[pascolo|pascoli]] e boschi di [[conifere]] con numerose cascatelle e laghetti alpini, oltre al [[Monte Peralba|Peralba]], che con i suoi 2.694&nbsp;m è la quarta vetta delle [[Alpi Carniche]], le cime principali sono il [[Pic Cjadenis]] (2.490&nbsp;m) e il [[Monte Lastroni]] (2.450&nbsp;m) che si trovano nella [[Val Sesis]] settentrionale; il [[Monte Chiadenis]] (2.454&nbsp;m); la [[Creta Forata]] (2460&nbsp;m), il Monte Geu, il Monte Cimon, il [[Monte Siera]] (2.442&nbsp;m), Piccolo Siera, il [[Gruppo dei Clap]] (2.487&nbsp;m) sul versante meridionale, il Gruppo delle Terze ([[Monte Terza Grande]] 2.586&nbsp;m, [[Monte Terza Media]] 2.433&nbsp;m, [[Monte Terza Piccola]] 2.333&nbsp;m, [[Cresta di Enghe]] 2.414&nbsp;m), a ovest, il Monte Rinaldo, il [[Monte Ferro]] (2.348&nbsp;m), la Cresta del Righile, il Monte Hochbolt sul versante settentrionale della valle.


=== Ambiente ===
=== Ambiente ===
Nelle foreste di abeti e di larici che circondano Sappada vivono il [[gallo cedrone]], il [[Lyrurus tetrix|fagiano di monte]], la [[Lagopus muta|pernice bianca]], l'[[ermellino]], la [[vulpes vulpes|volpe rossa]], la [[Lepus timidus|lepre alpina]] e lo [[sciurus vulgaris|scoiattolo]]. Tra i fiori crescono la [[Leontopodium|stella alpina]], il [[raponzolo di roccia]], l'[[erica]], la [[genziana]], il [[ranuncolo]]; inoltre nella regione dolomitica crescono oltre cinquanta specie di orchidee selvatiche.
L'ambiente che circonda Sappada è ancora incontaminato e questo si riflette positivamente nella varietà di specie animali e vegetali che vivono nella valle.


Vi sono inoltre [[marmota marmota|marmotte]], [[Rupicapra rupicapra|camosci]], [[Cervus elaphus|cervi]], [[capriolo|caprioli]] e [[aquila reale|aquile reali]].
Nelle foreste di abeti e di larici che circondano Sappada con un po' di fortuna si possono osservare: il [[gallo cedrone]], il [[Lyrurus tetrix|fagiano di monte]], la [[Lagopus muta|pernice bianca]], l'[[ermellino]], la [[vulpes vulpes|volpe rossa]], la [[Lepus timidus|lepre alpina]] e lo [[sciurus vulgaris|scoiattolo]]. Tra i fiori, tutti rigorosamente protetti crescono: la [[Leontopodium|stella alpina]], il [[raponzolo di roccia]], l'[[erica]], la [[genziana]], il [[ranuncolo]]; inoltre nella regione dolomitica crescono oltre cinquanta specie di orchidee selvatiche.

Se si sale più in alto si possono incontrare [[marmota marmota|marmotte]], [[Rupicapra rupicapra|camosci]], [[Cervus elaphus|cervi]] e [[capriolo|caprioli]]. Inoltre, sono presenti in questa zona due coppie di [[aquila reale]], che si possono notare osservando in particolare le creste del Monte Ferro, le cime del gruppo delle Terze, il Monte Chiadin ed il [[Monte Peralba|Peralba]], dove nidifica in luoghi poco accessibili.


=== Clima ===
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Sappada}}
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Sappada}}
Il clima è tipicamente alpino con estati fresche (specie tra agosto e settembre quando il periodo risulta anche più piovoso a differenza di luglio che risulta più caldo) e inverni rigidi e nevosi; il periodo di innevamento si protrae dai primi di dicembre ai primi di aprile. Le mezze stagioni invece, si presentano solitamente ventilate, fresche e abbastanza piovose. Inoltre l'orientamento della valle est-ovest permette un ottimo soleggiamento sia in estate sia in inverno, infatti la conca sappadina è anche detta "La valle del sole".
Il clima è tipicamente alpino con estati fresche (specie tra agosto e settembre quando il periodo risulta anche più piovoso a differenza di luglio che risulta più caldo) e inverni rigidi e nevosi; il periodo di innevamento si protrae dai primi di dicembre ai primi di aprile. Le mezze stagioni invece, si presentano solitamente ventilate, fresche e abbastanza piovose. Inoltre l'orientamento della valle est-ovest permette un ottimo soleggiamento sia in estate sia in inverno.


== Origini del nome ==
== Origini del nome ==
Lo stesso nome di Sappada, Plodn in dialetto e Bladen in tedesco, è un toponimo di origine controversa quanto alla sua etimologia: potrebbe derivare da ''Zepodn'', termine dialettale con cui si designa oggi Cima Sappada, posta in alto, sul piano (''zum Boden''), o da ''zapata/sapada'', da cui Sappada, che indicherebbe il modo in cui gli abitanti avrebbero lavorato la terra. Da Longaplave, termine con cui i [[Patriarcato di Aquileia|patriarchi di Aquileia]] designavano la località (''Longa Plavis'') e che fa riferimento al fiume che vi scorre, il Piave, avrebbe origine Plodn.
Il toponimo Sappada, Plodn in dialetto e Bladen in tedesco, è un toponimo di origine controversa quanto alla sua etimologia: potrebbe derivare da ''Zepodn'', termine dialettale con cui si designa oggi Cima Sappada, posta in alto, sul piano (''zum Boden''), o da ''zapata/sapada'', da cui Sappada, che indicherebbe il modo in cui gli abitanti avrebbero lavorato la terra. Da Longaplave, termine con cui i [[Patriarcato di Aquileia|patriarchi di Aquileia]] designavano la località (''Longa Plavis'') e che fa riferimento al fiume che vi scorre, il Piave, avrebbe origine Plodn.


== Storia ==
== Storia ==
Le origini di Sappada non sono certe: l'ipotesi più probabile è che nell'[[XI secolo]] alcune famiglie provenienti dalla vicina [[Austria]] (secondo la leggenda dal paese di [[Innervillgraten|Villgraten]] nel [[Tirolo orientale]]) si insediarono nella valle con l'autorizzazione del [[patriarcato di Aquileia|patriarca di Aquileia]] su invito dei [[conti di Gorizia]] e dietro pagamento di una somma annuale. Si tratta quindi di un'[[isola linguistica]], che ha conosciuto successive ulteriori migrazioni di famiglie dalla [[Val Pusteria]].
Le origini di Sappada non sono certe: l'ipotesi più probabile è che nell'XI secolo alcune famiglie provenienti dalla vicina [[Austria]] (secondo la leggenda dal paese di [[Innervillgraten|Villgraten]] nel [[Tirolo orientale]]) si insediarono nella valle con l'autorizzazione del [[patriarcato di Aquileia|patriarca di Aquileia]] su invito dei [[conti di Gorizia]] e dietro pagamento di una somma annuale. Si tratta quindi di un'[[isola linguistica]], che ha conosciuto successive ulteriori migrazioni di famiglie dalla [[Val Pusteria]].


La valle cadorina era disabitata e incolta e i sappadini iniziarono una paziente opera di disboscamento e coltivazione; in breve nacque un piccolo paese formato da masi, sviluppatosi nel tempo in borgate. Il paese è costituito da caratteristiche case in legno adagiate nel soleggiato versante nord della valle. Intorno al paese si trovano verdi pascoli per l'allevamento dei bovini, campi di segale, avena, orzo e legumi e boschi ricchi di selvaggina.
La valle cadorina era disabitata e incolta e i sappadini iniziarono un'opera di disboscamento e coltivazione; in breve nacque un piccolo paese formato da masi, sviluppatosi nel tempo in borgate. Il paese è costituito da caratteristiche case in legno. Intorno al paese si trovano pascoli per l'allevamento dei bovini, campi di segale, avena, orzo e legumi e boschi.


Nel [[1500]], oltre alle attività agricole e di pastorizia, prosperava anche il commercio del legname, grazie alla forte richiesta di legno per barche da parte della [[Repubblica di Venezia]]. Dopo una breve parentesi di dominazione francese, nel [[1814]] Sappada passò sotto gli austriaci, cui si devono le prime scuole e opere pubbliche. Nel [[1852]] Sappada, allora parte del [[Regno Lombardo-Veneto]], passava dalla [[Provincia del Friuli (Lombardo-Veneto)|provincia del Friuli]] a [[Provincia di Belluno (Lombardo-Veneto)|quella di Belluno]]. I 263 capifamiglia chiamati a votare se volessero passare alla provincia di Belluno oppure no, all'unanimità scelsero Belluno. Nel [[1866]] veniva annessa all'[[Italia]].
Nel 1500, oltre alle attività agricole e di pastorizia, prosperava anche il commercio del legname, grazie alla forte richiesta di legno per barche da parte della [[Repubblica di Venezia]]. Dopo una breve parentesi di dominazione francese, nel 1814 Sappada passò sotto gli austriaci, cui si devono le prime scuole e opere pubbliche. Nel 1852 Sappada, allora parte del [[Regno Lombardo-Veneto]], passava dalla [[Provincia del Friuli (Lombardo-Veneto)|provincia del Friuli]] a [[Provincia di Belluno (Lombardo-Veneto)|quella di Belluno]]. I 263 capifamiglia chiamati a votare se volessero passare alla provincia di Belluno oppure no, all'unanimità scelsero Belluno. Nel 1866 veniva annessa all'[[Italia]].


Durante la [[prima guerra mondiale]] non furono combattute battaglie decisive sulle montagne circostanti ma vennero mantenute posizioni sul fronte, di cui si possono ancora oggi trovare i resti. Molte sappadine inoltre furono ''[[portatrici carniche]]'', donne che volontariamente compivano centinaia di metri di dislivello per diverse volte al giorno per rifornire di viveri e munizioni i soldati italiani al fronte. Dopo la rotta di Caporetto il paese fu evacuato anche a causa del sospetto che gli abitanti potessero nutrire simpatie filo-austriache a causa del loro dialetto: la popolazione fu raccolta in [[Toscana]] e presso il comune di [[Arezzo]] fu istituita la sede provvisoria del comune di Sappada dal [[1917]] al [[1919]]; alcuni arrivarono in [[Campania]] ed in [[Sicilia]].
Durante la [[prima guerra mondiale]] non furono combattute battaglie decisive sulle montagne circostanti ma vennero mantenute posizioni sul fronte, di cui permangono i resti. Molte sappadine inoltre furono ''[[portatrici carniche]]'', donne che volontariamente compivano centinaia di metri di dislivello per diverse volte al giorno per rifornire di viveri e munizioni i soldati italiani al fronte. Dopo la rotta di Caporetto il paese fu evacuato anche a causa del sospetto che gli abitanti potessero nutrire simpatie filo-austriache a causa del loro dialetto: la popolazione fu raccolta in [[Toscana]] e presso il comune di [[Arezzo]] fu istituita la sede provvisoria del comune di Sappada dal 1917 al 1919; alcuni arrivarono in [[Campania]] ed in [[Sicilia]].


Nella [[seconda guerra mondiale]] il paese fece parte della [[Repubblica libera della Carnia]] e fu teatro di scontri tra partigiani e tedeschi. Alcuni sappadini furono condotti ai campi di concentramento, tra cui [[Campo di concentramento di Dachau|Dachau]].
Nella [[seconda guerra mondiale]] il paese fece parte della [[Repubblica libera della Carnia]] e fu teatro di scontri tra partigiani e tedeschi. Alcuni sappadini furono condotti ai campi di concentramento, tra cui [[Campo di concentramento di Dachau|Dachau]].
Nel dopoguerra a causa della carenza di lavoro molti sappadini emigrarono all'estero, in particolare in [[Svizzera]] e [[Germania]]. In seguito lo sviluppo del turismo cambiò anche l'economia del paese e molti emigrati tornarono a casa per dedicarsi all'attività terziaria.
Nel dopoguerra a causa della carenza di lavoro molti sappadini emigrarono all'estero, in particolare in [[Svizzera]] e [[Germania]]. In seguito lo sviluppo del turismo cambiò anche l'economia del paese e molti emigrati tornarono a casa per dedicarsi all'attività terziaria.


Il 5 novembre [[2017]] si è gemellata ufficialmente con Arezzo. Il 16 dicembre dello stesso anno, Sappada è passata dal [[Veneto]] ([[provincia di Belluno]]) al [[Friuli-Venezia Giulia]] (legge 182/2017), pur rimanendo parte della [[Magnifica Comunità di Cadore]].
Il 5 novembre 2017 si è gemellata con Arezzo. Il 16 dicembre dello stesso anno, Sappada è passata dal [[Veneto]] ([[provincia di Belluno]]) al [[Friuli-Venezia Giulia]] (legge 182/2017<ref>[https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/12/15/17G00196/sg Legge 182/2017 Distacco del Comune di Sappada dalla Regione Veneto e aggregazione alla Regione Friuli-Venezia Giulia.]</ref>), pur rimanendo parte della [[Magnifica Comunità di Cadore]].

=== Simboli ===
Nello stemma del comune è raffigurato un minatore al lavoro sul fondo di una miniera, figura simbolo delle origini storiche di Sappada, ed è in uso fin dal 1890.<ref name="ComuneStemma"/> Nel 1929 fu inviata dal podestà di allora alla Prefettura la documentazione per ottenerne la concessione ufficiale.
Con regio decreto del 10 aprile 1930<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?2059|titolo=Sappada, Belluno|accesso=2024-05-23|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref> (RR.LL.PP. del 14 gennaio 1932<ref>{{cita libro|titolo=Bollettino Ufficiale della Consulta Araldica del Regno|editore=Istituto poligrafico dello Stato|città=Roma|vol= X, n. 42 |anno= 1933 |p= 56}}</ref>) venne concesso uno stemma con un disegno diverso dall'originale: ''d'azzurro, al monte di tre cime al naturale, su terrazzo di verde, accompagnato in capo da due zappe, decussate, manicate d'oro''.<ref>{{cita libro|autore= Luigi Rangoni Machiavelli |anno=1933 e 1934 |titolo=Stemmi delle colonie, delle provincie e dei comuni del Regno d'Italia riconosciuti o concessi dalla Consulta Araldica del Regno al 1° novembre 1932 |rivista= Rivista del Collegio Araldico |volume=anni XXXI e XXXII |p= 177}}</ref>
L'amministrazione comunale riporta però nei suoi documenti lo stemma tradizionale.<ref name="ComuneStemma">{{Cita web|url=https://www.comune.sappada.ud.it/it/informazioni-utili-29268/cultura-29281/lo-stemma-di-sappada-7269|titolo=Lo stemma di Sappada|accesso=2024-05-24|sito=Comune di Sappada|data=2022-03-08}}</ref>

Il gonfalone è un drappo di azzurro.


== Monumenti e luoghi d'interesse ==
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architettura ===
=== Architettura ===
[[File:Sappada 002.jpg|thumb|Una casa di Sappada vecchia]]
[[File:Sappada 002.jpg|thumb|Una casa di Sappada vecchia]]
L'architettura sappadina appare ispirata alle tendenze alpine, con la predominanza di rustici e case completamente in legno, che costituiscono il prezioso patrimonio architettonico del paese. Queste abitazioni sono costruite con l'antica tecnica del ''blockbau'' a travi sovrapposte in orizzontale e incassate agli spigoli. Le tipiche ''blockhaus'' sappadine si trovano a ''Sappada Vecchia'' e a ''Cima Sappada''. Abitazioni più recenti si hanno in ''borgata Lerpa'' all'inizio di Sappada per chi proviene dal versante veneto, e nella parte di Sappada centro.
L'architettura sappadina appare ispirata alle tendenze alpine, con la predominanza di rustici e case completamente in legno, che costituiscono il patrimonio architettonico del paese. Queste abitazioni sono costruite con l'antica tecnica del ''blockbau'' a travi sovrapposte in orizzontale e incassate agli spigoli. Le tipiche ''blockhaus'' sappadine si trovano a ''Sappada Vecchia'' e a ''Cima Sappada''. Abitazioni più recenti si hanno in ''borgata Lerpa'' e nel centro.


=== Architetture religiose ===
=== Architetture religiose ===
[[File:Sappada St.Margareta.jpg|thumb|upright|[[Chiesa di Santa Margherita (Sappada)|Chiesa di Santa Margherita]]]]
[[File:Sappada St.Margareta.jpg|thumb|upright|[[Chiesa di Santa Margherita (Sappada)|Chiesa di Santa Margherita]]]]
* [[Chiesa di Santa Margherita (Sappada)|Chiesa arcipretale di Santa Margherita]], sita in borgata Granvilla, di stile [[barocco]] risalente al [[1779]], è la chiesa principale del paese. Fu costruita su un edificio precedente da Mastro Tommaso da Lienz tra il [[1777]] e il [[1779]], su modello di altre chiese del [[Tirolo]]. All'interno sono presenti numerosi affreschi di Francesco Barazzuti realizzati nel [[1906]]: l{{'}}''Assunta in cielo'' (volta della navata), ''Crocefissione'' (abside), ''Morte di san Giuseppe'' (parete sinistra), ''Martirio di santa Margherita'' (parete destra); invece la pala dell'altare maggiore in fondo all'abside fu dipinta da Johann Renzler nel [[1802]]. Il campanile è munito di un concerto di tre campane: la maggiore dedicata a santa Margherita, la mediana a S. Maria Santissima e la minore ai santi Ermagora e Fortunato e termina con una torretta ottagonale coronata da una cuspide sagomata.
* [[Chiesa di Santa Margherita (Sappada)|Chiesa arcipretale di Santa Margherita]], sita in borgata Granvilla, di stile [[barocco]] risalente al 1779, è la chiesa principale del paese. Fu costruita su un edificio precedente da Tommaso da Lienz tra il 1777 e il 1779, su modello di altre chiese del [[Tirolo]]. All'interno sono presenti numerosi affreschi di Francesco Barazzuti realizzati nel 1906: l{{'}}''Assunta in cielo'' (volta della navata), ''Crocefissione'' (abside), ''Morte di san Giuseppe'' (parete sinistra), ''Martirio di santa Margherita'' (parete destra); invece la pala dell'altare maggiore in fondo all'abside fu dipinta da Johann Renzler nel 1802. Il campanile è munito di un concerto di tre campane: la maggiore dedicata a santa Margherita, la mediana a S. Maria Santissima e la minore ai santi Ermagora e Fortunato e termina con una torretta ottagonale coronata da una cuspide sagomata.
* Santuario Regina Pacis, sito in borgata Soravia, è stato costruito nel [[1973]] per assolvere un voto espresso durante la [[seconda guerra mondiale]], su progetto dell'architetto Luciano Ria. Davanti alla chiesa sono state recentemente ricollocate le sculture di [[Augusto Murer]] presenti all'interno della chiesa, che rappresentano le angosce di guerra: il rilievo maggiore, anziché raffigurare la Vergine Maria, raffigura il grido di dolore di una donna con diverse interpretazioni che il suo braccio rivolto al cielo può indurre.
* Santuario Regina Pacis, sito in borgata Soravia, è stato costruito nel 1973 per assolvere un voto espresso durante la [[seconda guerra mondiale]], su progetto dell'architetto Luciano Ria. Davanti alla chiesa sono state recentemente ricollocate le sculture di [[Augusto Murer]] presenti all'interno della chiesa, che rappresentano le angosce di guerra: il rilievo maggiore, anziché raffigurare la Vergine Maria, raffigura il grido di dolore di una donna.
[[File:Cima Sappada St.Oswald.jpg|thumb|upright|Chiesa di Sant'Osvaldo]]
[[File:Cima Sappada St.Oswald.jpg|thumb|upright|Chiesa di Sant'Osvaldo]]
[[File:Francesco_Giancotti_ChiesaDiCimaSappada.jpg|thumb|upright|left|"La chiesetta di Cima Sappada", Francesco Giancotti (1878-1940)]]''[[Chiesa di Sant'Osvaldo (Cima Sappada)|Chiesa di Sant'Osvaldo]]'', sita a Cima Sappada, fu costruita nel [[1732]] al posto di un precedente edificio più modesto. Venne restaurata da famiglie della borgata nel [[1819]], poi altri lavori vennero eseguiti nel [[1906]] e nel [[1954]]. Ha il portico aperto ai lati, sul modello delle chiesette della vicina [[Carnia]], dalle linee semplici e armoniose.
[[File:Francesco_Giancotti_ChiesaDiCimaSappada.jpg|thumb|upright|left|"La chiesetta di Cima Sappada", Francesco Giancotti (1878-1940)]]''[[Chiesa di Sant'Osvaldo (Cima Sappada)|Chiesa di Sant'Osvaldo]]'', sita a Cima Sappada, fu costruita nel 1732 al posto di un precedente edificio più modesto. Venne restaurata da famiglie della borgata nel 1819, poi altri lavori vennero eseguiti nel 1906 e nel 1954. Ha il portico aperto ai lati, sul modello delle chiesette della vicina [[Carnia]], dalle linee semplici.


*''Via Crucis'' in borgata Mühlbach, con 14 cappelline delle stazioni che conducono alla chiesetta del Calvario.
*''Via Crucis'' in borgata Mühlbach, con 14 cappelline delle stazioni che conducono alla chiesetta del Calvario.
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* Cappella della Madonna del Rosario in borgata Puiche.
* Cappella della Madonna del Rosario in borgata Puiche.
* Cappella della SS. Trinità in borgata Cretta.
* Cappella della SS. Trinità in borgata Cretta.
Inoltre in tutte le Borgata di Sappada e sui prati circostanti sono presenti altre cappelline, numerosi capitelli e crocifissi lignei.
Inoltre in tutte le borgate di Sappada sono presenti altre cappelline, numerosi capitelli e crocifissi lignei.


===Sappada Vecchia===
===Sappada Vecchia===
Nove delle quindici borgate di Sappada (Pill, Mühlbach, Cottern, Hoffe, Fontana, Kratten, Soravia, Ecche e Puiche) costituiscono la cosiddetta Sappada Vecchia, della quale passeggiando lungo la strada è possibile ammirare le antiche e tipiche case (''blockhaus'') che d'estate presentano tutte coloratissimi balconi fioriti, e stalle in legno costruite col sistema dell'incastro delle travi detto ''blockbau''. Più isolata e caratteristica è anche la borgata Cima Sappada, con numerosi rustici in legno risalenti al [[XIX secolo]].
Nove delle quindici borgate di Sappada (Pill, Mühlbach, Cottern, Hoffe, Fontana, Kratten, Soravia, Ecche e Puiche) costituiscono la cosiddetta Sappada Vecchia. Più isolata è la borgata Cima Sappada, con numerosi rustici in legno risalenti al XIX secolo.


Dal 2017 Sappada Vecchia è entrata a far parte dell'associazione [[I borghi più belli d'Italia]].
Dal 2017 Sappada Vecchia è entrata a far parte dell'associazione [[I borghi più belli d'Italia]].
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[[File:Monte_Chiadenis_From_N_CarnicAlps.jpg|thumb|[[Monte Chiadenis]]]]
[[File:Monte_Chiadenis_From_N_CarnicAlps.jpg|thumb|[[Monte Chiadenis]]]]
[[File:Monte_Siera_(ovest).jpg|thumb|[[Monte Siera]]]]
[[File:Monte_Siera_(ovest).jpg|thumb|[[Monte Siera]]]]
* '''[[Cascatelle di Mühlbach]]''', attraverso un sentiero ricavato nella roccia si risale il [[rio Mühlbach]] e si giunge poco dopo sotto la suggestiva cascata. Le cascatelle sono illuminate durante il periodo estivo sino alle 23:00.
* [[Cascatelle di Mühlbach]], attraverso un sentiero ricavato nella roccia si risale il [[rio Mühlbach]] e si giunge poco dopo sotto la cascata. Le cascatelle sono illuminate durante il periodo estivo sino alle 23:00.
* '''[[Laghi d’Olbe]]''', si tratta di tre laghetti alpini situati a quota 2.156 {{m s.l.m.}} sul versante di ''Sappada 2000'' nella ''Val d'Olbe'', raggiungibili a piedi o in seggiovia; da qui si gode un ottimo panorama sulla conca sappadina e le montagne circostanti; nei pressi vi è il ''rifugio Sappada 2000''.
* [[Laghi d’Olbe]], si tratta di tre laghetti alpini situati a quota 2.156 {{m s.l.m.}} sul versante di ''Sappada 2000'' nella ''Val d'Olbe'', raggiungibili a piedi o in seggiovia; nei pressi vi è il ''rifugio Sappada 2000''.
* '''[[Orrido dell'Acquatona]]''', in sappadino ''Huoache Prucke Bossarvool'', è la [[forra]] di circa 50 metri di profondità scavata dal [[Piave]] all'incontro con il rio dell'Acquatona che è possibile vedere passato l'abitato della ''borgata Lerpa'' in direzione del [[Comelico]].
* [[Orrido dell'Acquatona]], in sappadino ''Katinaloch'', è la [[forra]] di circa 50 metri di profondità scavata dal [[Piave]] all'incontro con il rio dell'Acquatona.
* '''Sorgenti del Piave''', nel territorio comunale di Sappada nella ''[[Val Sesis]]'' ai piedi del [[Monte Peralba]] a quota 1830 {{m s.l.m.}} nasce il fiume [[Piave]]. Raggiungibili a piedi da molti sentieri o da Cima Sappada oppure in macchina.
* Sorgenti del Piave, nel territorio comunale di Sappada nella ''[[Val Sesis]]'' ai piedi del [[Monte Peralba]] a quota 1830 {{m s.l.m.}} nasce il fiume [[Piave]].
* '''Parco della Fauna Alpina''', recintato a lato della strada in ''borgata Mühlbach'', ospita varie specie di animali caratteristici del territorio alpino.
* Parco della Fauna Alpina, recintato a lato della strada in ''borgata Mühlbach'', ospita varie specie di animali caratteristici del territorio alpino.
* '''Laghetto Ziegelhutte''', raggiungibile a piedi da Sappada centro in circa mezz'ora si trova ai piedi delle Terze e della Cresta di Enghe, possibilità di pesca sportiva.
* Laghetto Ziegelhutte, si trova ai piedi delle Terze e della Cresta di Enghe.
*'''Sentiero Naturalistico del Piave è''' sentiero che accompagna il '''corso del Piave''' (che nasce alla fine della Val Sesis), da Cima Sappada fino ai Piani del Cristo. Nel secondo e ultimo tratto sfocia sul pianoro denominato Piani del Cristo, con l’omonimo rifugio.
*Sentiero Naturalistico del Piave è sentiero che accompagna il corso del Piave (che nasce alla fine della Val Sesis), da Cima Sappada fino ai Piani del Cristo. Nel secondo e ultimo tratto sfocia sul pianoro denominato Piani del Cristo, con l’omonimo rifugio.
*'''Passo Digola''' È un’ampia e bellissima sella prativa limitata a sud dai ghiaioni e dalle ripide pareti della Terza Media e a nord dalle fitte abetaie su cui incombono le rocce della Terza Piccola
*Passo Digola È un’ampia sella prativa limitata a sud dai ghiaioni e dalle ripide pareti della Terza Media e a nord dalle fitte abetaie su cui incombono le rocce della Terza Piccola
*'''Monte Lastroni''' È una vetta all'estremità orientale della lunghissima dorsale rocciosa che dal monte Rinaldo si protende fino all'alta val Sesis.
*Monte Lastroni È una vetta all'estremità orientale della dorsale rocciosa che dal monte Rinaldo si protende fino all'alta val Sesis.
*'''Val Sesis''' è la valle che, partendo da Cima Sappada, conduce alle Sorgenti del Piave; è circondata dal gruppo montuoso del [[Monte Peralba|Peralba]] - Chiadenis
*Val Sesis, in sappadino ''Zètz'', è la valle che, partendo da Cima Sappada, conduce alle Sorgenti del Piave; è circondata dal gruppo montuoso del [[Monte Peralba|Peralba]] - Chiadenis
*'''Capanna Bellavista''' punto panoramico che domina su Sappada e da cui si gode di un panorama stupendo.
*Capanna Bellavista punto panoramico che domina su Sappada.
*'''Passo dell'Arco o anello del Col dei Mughi''' Si tratta di una singolare forma di erosione, frutto millenario degli agenti esogeni, che hanno scolpito questo grande arco di roccia. Mette in contatto la zona del Passo Siera-Cadin delle vette Nere con il Cadin di Fuori. È il punto di transito per diversi anelli. L'itinerario risulta pieno di sole non troppo difficile ma molto appagante, perché arrivati in cima il panorama è molto ampio, sembra quasi di essere su una vetta.
*Passo dell'Arco o anello del Col dei Mughi Si tratta di una forma di erosione, frutto millenario degli agenti esogeni, che hanno scolpito un arco di roccia. Mette in contatto la zona del Passo Siera-Cadin delle vette Nere con il Cadin di Fuori. È il punto di transito per diversi anelli.
*Il '''[[monte Chiadenis]]''' (''Cjadenis'' in [[Lingua friulana|friulano]]) è una montagna delle [[Alpi]] alta 2.459 m. Si trova tra i comuni di Sappada ([[Provincia di Udine|UD]]) e [[Forni Avoltri]] ([[Provincia di Udine|UD]]). Durante la [[prima guerra mondiale]] divenne tra il [[1915]] e il [[1917]] teatro di operazioni che videro contrapposti [[alpini]] italiani da una parte e ''[[kaiserjäger]]'' austriaci dall'altra, e ancora ben visibili sono i segni di quella guerra
*Il [[monte Chiadenis]] (''Cjadenis'' in [[Lingua friulana|friulano]]) è una montagna delle [[Alpi]] alta 2.459 m. Si trova tra i comuni di Sappada e [[Forni Avoltri]]. Durante la [[prima guerra mondiale]] divenne tra il 1915 e il 1917 teatro di operazioni che videro contrapposti [[alpini]] italiani da una parte e ''[[kaiserjäger]]'' austriaci dall'altra.
*[[Alta via n. 6|L{{'}}'''Alta via n. 6''']], conosciuta anche con il nome di '''Alta via dei Silenzi''', è un'[[alta via]] [[alpi]]na lungo le montagne [[dolomiti]]che, attraverso le regioni [[Friuli-Venezia Giulia]] e [[Veneto]], in [[Italia]].
*[[Alta via n. 6|L{{'}}Alta via n. 6]], conosciuta anche con il nome di Alta via dei Silenzi, è un'[[alta via]] [[alpi]]na lungo le montagne [[dolomiti]]che, attraverso le regioni [[Friuli-Venezia Giulia]] e [[Veneto]].
*Il '''[[Monte Siera]]''' (''Siere'' in [[Lingua friulana|friulano]]), è una montagna delle [[Alpi]] alta 2.443 metri. Si trova a sud-est della valle di Sappada, ed è un monte che fa parte delle [[Dolomiti Pesarine]], gruppo Terze-Clap-Siera nelle [[Alpi Carniche]]. Segna il confine tra i comuni di [[Prato Carnico]] a sud e Sappada a nord, in [[Friuli-Venezia Giulia]].
*Il [[Monte Siera]] (''(Zehrn)Schpitz'' in sappadino), è una montagna delle [[Alpi]] alta 2.443 metri. Si trova a sud-est della valle di Sappada, ed è un monte che fa parte delle [[Dolomiti Pesarine]], gruppo Terze-Clap-Siera nelle [[Alpi Carniche]]. Segna il confine tra i comuni di [[Prato Carnico]] a sud e Sappada a nord.
*'''Forcella Delle Genziane''' È una verde, piccola, suggestiva forcella con un'alta presenza di genziane, limitata a nord dalle levigate pareti della Creta Cacciatori, a sud dalla crestina erbosa del primo campanile delle Genziane.
*Forcella Delle Genziane È una forcella con un'alta presenza di genziane, limitata a nord dalle levigate pareti della Creta Cacciatori, a sud dalla crestina erbosa del primo campanile delle Genziane.
*Il '''passo di Oberenghe''' o Enghe mette in comunicazione la val Frison con la valle di Sappada. Divide la Terza Grande dalla Cresta di Enghe. È raggiungibile dalla val Frison e da Sappada, oppure dalla val Pesarina su sentieri segnalati CAI.
*Il passo di Oberenghe o Enghe mette in comunicazione la val Frison con la valle di Sappada. Divide la Terza Grande dalla Cresta di Enghe.
*'''Miravalle''' è un incantevole belvedere, un terrazzo naturale situato su uno dei vari contrafforti di Hochbolt, a breve distanza dai Piani di Gront e dalla stazione a monte del primo troncone della seggiovia Sappada 2000.
*Miravalle (in sappadino ''Viirplòtte'') è un terrazzo naturale situato su uno dei vari contrafforti di Hochbolt, a breve distanza dai Piani di Gront e dalla stazione a monte del primo troncone della seggiovia Sappada 2000.
*'''Specchio di Biancaneve''' Si tratta di una maestosa cascata visibile dall'abitato di Sappada sulla quale è possibile intraprendere diverse linee di salita. La linea più semplice e con soste attrezzate segue generalmente il flusso centrale, oppure si possono concatenare le diverse sezioni verticali.


=== I rifugi ===
=== I rifugi ===
[[File:Rifugiocalvi.JPG|thumb|Il [[Rifugio Pier Fortunato Calvi]]]]
[[File:Rifugiocalvi.JPG|thumb|Il [[Rifugio Pier Fortunato Calvi]]]]
[[File:Rifugio_Alpino_Fratelli_De_Gasperi,_Dolomiti_Perarine.jpg|thumb|[[Rifugio Fratelli De Gasperi]] ([[Dolomiti Pesarine]])]]
[[File:Rifugio_Alpino_Fratelli_De_Gasperi,_Dolomiti_Perarine.jpg|thumb|[[Rifugio Fratelli De Gasperi]] ([[Dolomiti Pesarine]])]]
Nelle montagne di Sappada sono presenti alcuni rifugi alpini, punto di ristoro e di accoglienza:
Nelle montagne di Sappada sono presenti alcuni rifugi alpini:
* Rifugio Piani del Cristo, situato nella Val Sesis a 1450&nbsp;m, nella strada che da Cima Sappada porta alle Sorgenti del Piave, è raggiungibile a piedi da Cima Sappada e da Borgata Puiche; aperto nel periodo estivo.
* Rifugio Piani del Cristo, situato nella Val Sesis a 1450&nbsp;m, nella strada che da Cima Sappada porta alle Sorgenti del Piave.
* [[Rifugio Sorgenti del Piave]], situato a 1830&nbsp;m sulle pendici del [[monte Peralba]] è raggiungibile a piedi con il sentiero 132 o dal Passo del Mulo, in autovettura. Qui troviamo le sorgenti del fiume Piave con la fontanella dalla quale sgorga l'acqua e il piccolo laghetto; itinerari verso la [[Val Visdende]], il [[Monte Peralba|Peralba]], il Chiadenis, l'Austria e Sappada 2000. Apertura estiva.
* [[Rifugio Sorgenti del Piave]], situato a 1830&nbsp;m sulle pendici del [[monte Peralba]] nei pressi delle sorgenti del fiume Piave.
* [[Rifugio Pier Fortunato Calvi|Rifugio Calvi]], di proprietà del Cai è situato a 2164&nbsp;m sul [[monte Peralba]]. A mezz'ora di strada dal parcheggio dove si lasciano le autovetture. Punto di partenza per le ascensioni al monte Peralba e al monte Chiadenis, oppure per raggiungere il Passo Sesis al confine austriaco. Apertura estiva.
* [[Rifugio Pier Fortunato Calvi|Rifugio Calvi]], di proprietà del Cai è situato a 2164&nbsp;m sul [[monte Peralba]].
* Baita Rododendro, situato in Val Sesis a 1500&nbsp;m, è raggiungibile a piedi con il sentiero 132 o in autovettura.
* Baita Rododendro, situato in Val Sesis a 1500&nbsp;m.
* Rifugio Monte Siera, situato alle pendici del Monte Siera a 1620&nbsp;m, è raggiungibile con il sentiero 321 oppure in seggiovia. Apertura estiva e invernale in quanto situato nel comprensorio sciistico Monte Siera-Pian dei Nidi. Ampio panorama sul Monte Ferro, sul [[Monte Peralba|Peralba]], su tutta la valle sappadina e su Forni Avoltri.
* Rifugio Monte Siera, situato alle pendici del Monte Siera a 1620&nbsp;m.
* Rifugio Sappada 2000, situato nell'omonimo comprensorio sciistico.
* Rifugio Sappada 2000, situato nel versante di Sappada 2000, è aperto sia d'estate sia d'inverno in quanto è situato presso il comprensorio sciistico di Sappada 2000. Dalla terrazza solarium del rifugio ampio panorama sul Monte Siera, sul Gruppo dei Clap, sulle Terze, Sulla Creta Forata e monte Cimon, su tutta la vallata sappadina e sulla vicina Carnia. Possibilità di pernottamento.
* Bivacco Damiana, situato nella zona del Gruppo dei Clap, sul versante meridionale della Valle di Sappada, è raggiungibile con i sentieri 317 e 322. Proprietà del Cai di Sappada, dispone di 9 posti letto.
* Bivacco Damiana, situato nella zona del Gruppo dei Clap, sul versante meridionale della Valle di Sappada.
* [[Rifugio Fratelli De Gasperi]], situato a quota 1770&nbsp;m nella [[Val Pesarina]] nel territorio comunale di [[Prato Carnico]] ([[Provincia di Udine|UD]]), è raggiungibile da Sappada con il sentiero 316. Apertura estiva e possibilità di pernottamento.
* [[Rifugio Fratelli De Gasperi]], situato a quota 1770&nbsp;m nella [[Val Pesarina]] nel territorio comunale di [[Prato Carnico]].
*Malga Caseravecchia, Situata a 1700 metri slm, alle pendici del [[Monte Avanza]] e nei pressi delle Sorgenti del Piave, malga Casera Vecchia è facilmente raggiungibile da Sappada percorrendo la strada provinciale che collega Cima Sappada alle Sorgenti del Piave.
*Malga Caseravecchia, Situata a 1700 metri slm, alle pendici del [[Monte Avanza]] e nei pressi delle Sorgenti del Piave.
*Baita Mondschein
*Baita Mondschein
*Rifugio Monte Ferro
*Rifugio Monte Ferro

Tutti i rifugi ad esclusione del Bivacco Damiana hanno un servizio di bar-ristorante.


=== Altri luoghi d’interesse ===
=== Altri luoghi d’interesse ===
*'''Fiamma della Pace''', vicino alle Sorgenti del [[Piave]].
*Fiamma della Pace, vicino alle Sorgenti del [[Piave]].
*'''Monumento ai Caduti'''
*Monumento ai Caduti
*'''Targa commemorativa''' di Papa Giovanni XXIII
*Targa commemorativa di Papa Giovanni XXIII
*'''Cristo di Borgata Soravia''' Il semplice e suggestivo crocifisso ligneo che si trova a oriente della stazione di partenza della seggiovia Sappada 2000, sulla terrazza Miravalle.
*Cristo di Borgata Soravia Il semplice e suggestivo crocifisso ligneo che si trova a oriente della stazione di partenza della seggiovia Sappada 2000, sulla terrazza Miravalle.
*'''Schpanglar Haus''' Una vecchia abitazione della seconda metà 1700 rimasta nel suo stato originale.
*Schpanglar Haus Una vecchia abitazione della seconda metà 1700 rimasta nel suo stato originale.
*'''Segheria Cottrer''' / ''Kòttrar soge'' è sita lungo il corso del Piave e prende il nome dagli ultimi proprietari Kratter che, una volta cessata l’attività, la vendettero all’attuale proprietario che l’ha ristrutturata. L’opificio ottocentesco è chiamato anche mulino, sebbene si tratti di una segheria ad acqua. Nel Novecento, a Sappada, esistevano quattro segherie: la segheria Cottrer a Cima Sappada, la segheria Hoffer, una segheria comunale più recente in borgata Bach e una in Borgata Lerpa, travolta dall’alluvione del 1951.
*Segheria Cottrer / ''Kòttrar soge'' è sita lungo il corso del Piave e prende il nome dagli ultimi proprietari Kratter che, una volta cessata l’attività, la vendettero all’attuale proprietario che l’ha ristrutturata. L’opificio ottocentesco è chiamato anche mulino, sebbene si tratti di una segheria ad acqua.


== Geografia antropica ==
== Geografia antropica ==
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Il comune è suddiviso in 15 borgate, che da est a ovest sono nell'ordine:
Il comune è suddiviso in 15 borgate, che da est a ovest sono nell'ordine:
* ''[[Cima Sappada]]'' / Zepodn (alt. 1.290&nbsp;m)
* [[Cima Sappada]] / Zepodn (alt. 1.290&nbsp;m)
* ''Cretta'' / Krètte
* Cretta / Krètte
* ''Puiche'' / Puicha
* Puiche / Puicha
* ''Ecche'' / Ekke
* Ecche / Ekke
* ''Soravia'' / Begar
* Soravia / Begar
* ''Kratten'' / Krotn
* Kratten / Krotn
* ''Fontana'' / Prunn
* Fontana / Prunn
* ''Hoffe'' / Houve
* Hoffe / Houve
* ''Cottern'' / Kòttern
* Cottern / Kòttern
* ''Mühlbach'' / Milpa
* Mühlbach / Milpa
* ''Bach'' / Pòch (sede comunale)
* Bach / Pòch (sede comunale)
* ''Pill'' / Pihl
* Pill / Pihl
* ''Palù'' / Moss
* Palù / Moss
* ''Granvilla'' / Dorf
* Granvilla / Dorf
* ''Lerpa'' / Lèrpa (alt. 1.225&nbsp;m)
* Lerpa / Lèrpa (alt. 1.225&nbsp;m)


alcune di esse presentano edifici molto antichi (che costituiscono [[#Sappada Vecchia|Sappada Vecchia]]). Ogni borgata ha una propria chiesetta, cappelle, fontane. Le borgate ''Granvilla'', ''Palù'' e ''Bach'' costituiscono il centro del paese, con negozi, alberghi e ristoranti e locali vari.
Alcune di esse presentano edifici molto antichi (che costituiscono [[#Sappada Vecchia|Sappada Vecchia]]). Le borgate ''Granvilla'', ''Palù'' e ''Bach'' costituiscono il centro del paese.


== Società ==
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Sappada}}
{{Demografia/Sappada}}
<br />Nel [[2007]]<ref>Fonte dal sito: [http://demo.istat.it/bil2007/index.html demo.istat.it]</ref> i nati sono stati 12 (9,0‰), i morti 11 (8,3‰) con un incremento naturale di 1 unità rispetto al 2006 (0,8‰). Le famiglie contano in media 2,3 componenti.
<br />Nel [[2023]]<ref>Fonte dal sito: [https://demo.istat.it/app/?i=P02 Bilancio demografico]</ref> i nati sono stati 4, i morti 20 con un decremento naturale di 16 unità rispetto al 2022.
<br />Il 31 dicembre 2007, su una popolazione di 1.333 abitanti si contavano 23 stranieri (1,7‰).
<br />Il 31 dicembre 2022, su una popolazione di 1.313 abitanti si contavano 29 stranieri (2,2%).<ref>{{cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=RCS&l=it|editore=ISTAT|titolo=Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2022 per sesso e cittadinanza|accesso=19 settembre 2023}}</ref>


=== Dialetto sappadino ===
=== Dialetto sappadino ===
Alcuni dialettologi della scuola di Vienna, tra cui la studiosa Maria Hornung, sostengono che l'origine della colonia sia pustero-carinziana. La parlata tedesca rimase viva a lungo anche perché la comunità, almeno fino agli inizi del secolo scorso, cercò di evitare i matrimoni misti.<ref>{{Cita libro|titolo=La cultura popolare nel bellunese|editore=Cariverona|p=165}}</ref>{{citazione necessaria|Il dialetto di Sappada è affine a quello bavaro-tirolese parlato nelle comunità germanofone della provincia di Udine come [[Sauris]] e [[Timau]]}}. Per le sue particolari caratteristiche, è spesso oggetto di studi; recentemente è stato introdotto nelle aule scolastiche di Sappada come previsto dalla legge 482/99 e da trattati internazionali sottoscritti dall'Italia.
Alcuni dialettologi della scuola di Vienna, tra cui la studiosa Maria Hornung, sostengono che l'origine della colonia sia pustero-carinziana. La parlata tedesca rimase viva a lungo, anche perché la comunità, almeno fino agli inizi del secolo scorso, cercò di evitare i matrimoni misti.<ref>{{Cita libro|titolo=La cultura popolare nel bellunese|editore=Cariverona|p=165}}</ref>Il dialetto di Sappada è affine a quello bavaro-tirolese parlato nelle comunità germanofone della provincia di Udine, come [[Sauris]] e [[Timau]]<ref>[https://www.visitsappada.it/cultura_tradizioni.php SAPPADA MONTAGNA AUTENTICA] visitsappada.it</ref>. Per le sue particolari caratteristiche, è spesso oggetto di studi; è stato introdotto nelle aule scolastiche di Sappada, come previsto dalla legge 482/99 e da trattati internazionali sottoscritti dall'Italia.


=== Tradizioni e folclore ===
=== Tradizioni e folclore ===
Le tradizioni sono numerose, e la più nota riguarda il [[Carnevale]] con i suoi festeggiamenti e le maschere tipiche. Tra le tradizioni religiose, il pellegrinaggio annuale al santuario della Madonna Addolorata nel paesino austriaco di [[Lesachtal|Maria Luggau]] in [[Carinzia]].
Il [[folclore]] sappadino si esprime attraverso le danze e le musiche del gruppo folcloristico degli ''Holzhockar'' (i taglialegna), composto da una trentina di elementi, tra ballerini e musicisti. Il gruppo esegue le danze mimiche della vita di un tempo; con i loro costumi tipici sappadini e l'allegria dei balli e delle musiche animano le sagre e le feste del paese.


In particolare il carnevale Sappadino (Plodar Vosenòcht), si svolge durante tre domeniche, ognuna delle quali è dedicata ad un ceto sociale, rappresentato dai mascherati: la domenica dei poveri (''Pèttlar Sunntach''), quella dei contadini (''Paurn Sunntach'') e quella dei signori (''Hearn Sunntach''). Protagonista del carnevale sappadino è la maschera del ''[[rollate]]'', personaggio che indossa una pelliccia simile a quella di un orso e pantaloni a righe in tela, porta legati in vita campanacci sferici che risuonano al suo passaggio e brandisce una scopa. Il volto è coperto da una maschera intagliata nel legno. Altre giornate del Carnevale Sappadino sono il giovedì grasso (''Vaastign Pfinzntòk''), con la sfilata dei Rollate lungo le vie del paese, il lunedì grasso (''Vrèss Montach''), giornata dedicata ai Rollate, e il martedì grasso (''Schpaib Ertach''), dedicato ai bambini (una volta alla gara mascherata sugli sci, il No club). Il [[Rollate]] è diventato nel tempo il simbolo di Sappada.
Le tradizioni sono numerose e tenute vive. La più nota riguarda il [[Carnevale]] con i suoi festeggiamenti e le maschere tipiche. Tra le tradizioni religiose, va ricordato il Pellegrinaggio annuale al Santuario della Madonna Addolorata nel paesino di [[Lesachtal|Maria Luggau]] in [[Carinzia]] (Austria), che i sappadini ed alcuni turisti compiono a piedi, attraverso il sentiero che in circa 9 ore di cammino conduce in Austria.


== Cultura ==
== Cultura ==
=== Musei ===
=== Musei ===
* Museo Etnografico Maestro Fontana, a Cima Sappada nella nuova sede, raccoglie antichi manufatti e oggetti della civiltà alpina di Sappada e informazioni storiche.
* Museo Etnografico Giuseppe Fontana, a Cima Sappada, raccoglie antichi manufatti e oggetti della civiltà alpina di Sappada e informazioni storiche.
* Casa museo della civiltà contadina, in borgata Cretta, risalente alla seconda metà dell'Ottocento, conserva arredi e corredi originali. All'esterno viene coltivato un orto con ortaggi ed erbe utilizzate un tempo.
* Casa museo della civiltà contadina, in borgata Cretta, risalente alla seconda metà dell'Ottocento, conserva arredi e corredi originali. All'esterno viene coltivato un orto con ortaggi ed erbe utilizzate un tempo.
* [[Piccolo museo della Grande Guerra]], in borgata Bach, è possibile vedere tutti gli oggetti della [[prima guerra mondiale]] rinvenuti nei pressi di Sappada durante gli scontri italo-austriaci.
* [[Piccolo museo della Grande Guerra]], in borgata Bach, raccoglie gli oggetti della [[prima guerra mondiale]] rinvenuti nei pressi di Sappada durante gli scontri italo-austriaci.


=== Eventi ===
=== Cucina ===
A Sappada, grazie alla vicinanza con la [[Carnia]] e la [[Carinzia]], sono presenti vari prodotti che risentono dell'influsso dei territori circostanti, oltre a richiamare quelli tipici delle [[Alpi]]. Tra questi vi sono i ''kneidl'' (canederli), ''gepitschta kròpfn'' (ravioli ripieni di patate e menta oppure ricotta acida), il ''saurnschotte'' (formaggio fresco con dragoncello), la ''gèrschtesuppe'' (minestra d'orzo), il [[frico]] (con patate o speck), le salsicce e la ''ville'' (sanguinaccio), con polenta o patate. Tra i dolci tradizionali vi sono i ''krischkilan'' (chiacchiere), gli ''hosnearlan'' (orecchiette di lepre), i ''mognkròpfn'' con il ripieno di papavero e le castagnole (''muttn''). A Pasqua viene preparata la focaccia dolce ''Oaschter proat'', condita con fette di salame o carne affumicata (''senkile''), uovo sodo e rafano.
* ''Carnevale Sappadino (Plodar Vosenòcht)'', (febbraio), si svolge durante tre domeniche, ognuna delle quali è dedicata ad un ceto sociale, rappresentato dai mascherati: la domenica dei poveri (Pettlar Sunntach), quella dei contadini (Paurn Sunntach) e quella dei signori (Hearn Sunntach). Protagonista del carnevale sappadino è la maschera del ''[[rollate]]'', personaggio che indossa una pesante pelliccia simile a quella di un orso e pantaloni a righe in tela, porta legati in vita campanacci sferici che risuonano rumorosamente al suo passaggio e brandisce una scopa che viene usata scherzosamente o per punire. Il volto è coperto da una maschera dai tratti severi intagliata nel legno dagli artigiani locali. Altre giornate del Carnevale Sappadino sono il giovedì grasso (Vaastign Pfinzntòk), con la sfilata dei Rollate lungo le vie del paese, il lunedì grasso (Vrèss Montach), giornata dedicata ai Rollate e il martedì grasso (Schpaib Ertach) dedicata ai bambini (una volta alla gara mascherata sugli sci, il No club). Il [[Rollate]] è diventato nel tempo il simbolo di Sappada.
* Festa di Sant'Osvaldo a Cima Sappada, primi di agosto, stand gastronomico, vendita di prodotti locali e gastronomici, corsa campestre, musica e balli.
* ''Festival del folklore'', (metà agosto), organizzato dal [[1999]] dal locale gruppo folkloristico ''Holzhockar'' (i taglialegna), sfilata ed esibizione di gruppi folkloristici provenienti da varie parti del mondo lungo le vie del paese e nella serata finale. Il festival è abbinato alla nota ''Plodar fest ,'' una grande festa della birra con spettacoli di musica tradizionale e musica moderna e ottima gastronomia. Si tratta di uno degli eventi più amati e attesi in paese.
* ''Festa del fieno.''
*
* ''SappaMukky'' (secondo fine settimana di settembre) festa del rientro delle mucche dall'alpeggio: fiera dei prodotti e dell'allevamento alpino, stand gastronomici, musica e intrattenimento, degustazione di prodotti locali, giochi e animazioni.
* Convegno internazionale di Dialettologia: organizzato fino al 2018 dal Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell'[[Università degli Studi di Padova|Università di Padova]], richiamava a Sappada, in luglio, i più grandi studiosi di [[linguistica]] e di [[dialettologia]] d'Italia e, talvolta, del mondo.
Nel 1987 a Sappada si è conclusa una tappa del giro d'Italia la Lido di Jesolo-Sappada e nel 1994 una gara di Coppa del Mondo di sci nordico.

Il 20 maggio 2018 Sappada ha accolto la 15ª tappa dell'edizione 101 del Giro D'Italia, la tappa Tolmezzo-Sappada che ha visto vincere il britannico Simon Yates

=== Cucina tipica ===
A Sappada, grazie alla vicinanza con la [[Carnia]] e la [[Carinzia]], sono presenti vari prodotti che risentono dell'influsso dei territori circostanti, oltre a richiamare quelli tipici delle [[Alpi]]. Tra questi vi sono i ''kneidl'' (canederli), ''gepitschta kròpfn'' (ravioli ripieni di patate e menta oppure ricotta acida), il ''saurnschotte'' (formaggio fresco con dragoncello), la ''gèrschtesuppe'' (minestra d'orzo), il [[frico]] (con patate o speck), le salsicce e la ''ville'' (sanguinaccio), con polenta o patate. Tra i dolci tradizionali vi sono i ''krischkilan'' (chiacchiere), gli ''hosnearlan'' (orecchiette di lepre), i ''mognkròpfn'' con il ripieno di papavero e le castagnole (''muttn''). A Pasqua viene preparata la focaccia dolce ''Oaschter proat'', condita con fette di salame o carne affumicata (''senkile''), uovo sodo e rafano a piacimento.


== Economia ==
== Economia ==
Ricco di pascoli, è paese dedito all'allevamento delle mucche da latte, da cui trae una parte del proprio reddito, anche grazie alla varietà dei suoi saporiti formaggi e dei prodotti derivati dalla lavorazione del latte vaccino. Inoltre l'economia del paese si basa sul turismo, sia invernale, sia estivo.
Nel paese è sviluppato l'allevamento delle mucche da latte e la produzione dei prodotti derivati dalla lavorazione del latte vaccino come il formaggio. Inoltre l'economia del paese si basa sul turismo, sia invernale, sia estivo.


=== Turismo ===
=== Turismo ===
Nel tempo Sappada è divenuta meta di turismo montano sia invernale che estivo, contribuendo allo sviluppo economico locale.
Oggi Sappada è una località montana prettamente turistica, che conserva ancora le antiche tradizioni: dalle caratteristiche case in legno al dialetto sappadino che è rimasto invariato per secoli; dall'artigianato locale alla produzione di formaggi e salumi tipici.


== Infrastrutture e trasporti ==
La maggior parte delle attività commerciali si trova nel viale centrale che attraversa le borgate di Granvilla, Palù e Bach, la cosiddetta Sappada Centro.
Il comune di Sappada è attraversato dalla strada regionale n. 355 che arriva fino a [[Tolmezzo]].


La cittadina è collegata al centro di Tolmezzo dalla linea n.120 di autobus dell'azienda TPL FVG Sappada-Forni Avoltri-Comeglians-Tolmezzo e a [[Udine]] dalla linea n. 100 Tolmezzo - Udine, via autostrada.<ref>[https://tplfvg.it/it/il-viaggio/servizi-e-orari/ Servizi e orari] tplfvg.it</ref>
La stagione turistica invernale inizia di solito la prima domenica di dicembre e termina ad aprile nel periodo di pasqua, anche grazie all'innevamento artificiale che copre buona parte delle piste.


== Amministrazione ==
La stagione turistica estiva inizia verso fine giugno e termina a metà settembre. Durante l'estate vi sono numerosi sentieri e rifugi nelle montagne circostanti, inoltre funzionano le seggiovie Sappada 2000 da luglio a settembre che agevolano le escursioni verso i Laghi d'Olbe e il Passo del Mulo.


=== Sindaci dal 1995 ===
* '''[[Nevelandia]]'''
{| class="wikitable sortable"
! colspan="2" |Periodo
!Primo cittadino
!Partito
!Carica
!Note
|-
|23 aprile 1995
|13 giugno 1999
|Luciano Coassin
|Lista civica
|Sindaco
|
|-
|13 giugno 1999
|13 giugno 2004
|Gianluca Piller Roner
|Lista civica
|Sindaco
|
|-
|13 giugno 2004
|7 giugno 2009
|Gianluca Piller Roner
|Lista civica
|Sindaco
|
|-
|7 giugno 2009
|25 maggio 2014
|Alberto Graz
|Lista civica
|Sindaco
|
|-
|25 maggio 2014
|26 maggio 2019
|Manuel Piller Hoffer
|Lista civica
|Sindaco
|
|-
|26 maggio 2019
|3 aprile 2023
|Manuel Piller Hoffer
|Lista civica
|Sindaco
|
|-
|3 aprile 2023
|''in carica''
|Alessandro De Zordo
|Lista civica
|Sindaco
|
|}


=== L'iter per il passaggio al Friuli-Venezia Giulia ===
È un grande parco giochi sulla neve che si sviluppa su un'ampia area sempre soleggiata a due passi dal centro del paese. Il parco è attrezato per discese con i gommoni, con una pista per bob e una per gli slittini, un'ampia pista di pattinaggio, un circuito per le motoslitte ed un trenino. Il parco si trova nell'area adiacente alle piste "Campetti", ideali per il primo sci a Sappada.
Nel luglio 2007 il consiglio comunale ha deliberato l'indizione di un referendum popolare consultivo, la cui richiesta era stata sottoscritta da oltre 400 cittadini, per il passaggio di Sappada alla regione autonoma [[Friuli-Venezia Giulia]] nell'allora [[provincia di Udine]]. La votazione si è tenuta il 9 e 10 marzo 2008. Su un totale di 1.199 aventi diritto si sono recati alle urne 903 elettori, pari al 75,3%. Di questi, per il ''sì'' hanno votato 860 sappadini, pari al 95%; per il ''no'', 41.


Il 18 marzo 2009 il consiglio provinciale di Udine ha approvato l'ordine del giorno per il passaggio di Sappada al Friuli-Venezia Giulia. Sia il consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia (23 novembre 2010) che quello del Veneto (28 giugno 2012) hanno espresso il proprio parere favorevole.
== Infrastrutture e trasporti ==
{{...|centri abitati d'Italia}}
Il trasporto pubblico su gomma è reso disponibile dall'azienda bellunese Dolomitibus.


L'8 gennaio 2014 la [[Commissione parlamentare per le questioni regionali]] ha espresso anch'essa parere favorevole al passaggio del comune di Sappada alla regione Friuli-Venezia Giulia.<ref>{{cita news|url=http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2014/01/08/news/si-della-commissione-bicamerale-sappada-piu-vicina-al-fvg-1.8431515|titolo=Sì della Commissione bicamerale: Sappada più vicina al Fvg|pubblicazione=[[Il Piccolo]]|data=8 gennaio 2014}}</ref>
== Amministrazione ==
=== L'iter per il passaggio al Friuli-Venezia Giulia ===
Nel luglio [[2007]] il Consiglio comunale ha deliberato l'indizione di un referendum popolare consultivo, la cui richiesta era stata sottoscritta da oltre 400 cittadini, per il passaggio di Sappada alla regione autonoma [[Friuli-Venezia Giulia]] nell'ambito della [[provincia di Udine]]. La votazione si è tenuta il 9 e 10 marzo [[2008]]. Su un totale di 1.199 aventi diritto si sono recati alle urne 903 elettori, pari al 75,3%. Di questi, per il ''sì'' hanno votato 860 sappadini, pari al 95%; per il ''no'', 41.


Il 20 settembre 2017 il [[Senato della Repubblica]] ha dato parere positivo al trasferimento di Sappada alla regione Friuli-Venezia Giulia con 168 favorevoli, 1 contrario e 8 astenuti.<ref>{{cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-09-21/si-senato-distacco-veneto-comune-sappada-182408.shtml?uuid=AEeFvUXC|titolo=Sì del Senato al distacco dal Veneto del comune di Sappada|pubblicazione=[[Il Sole 24 Ore]]|data=21 settembre 2017}}</ref> Il 22 novembre successivo anche la [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] ha dato parere positivo con 257 voti favorevoli, 20 contrari e 74 astenuti.<ref>{{cita news|url=http://corrierealpi.gelocal.it/belluno/cronaca/2017/11/22/news/sappada-e-in-friuli-257-voti-favorevoli-20-contrari-e-74-astenuti-1.16150247|titolo=Sappada è in Friuli: 257 voti favorevoli, 20 contrari e 74 astenuti|sito=corrierealpi.gelocal.it|data=22 novembre 2017}}</ref>.
Il 18 marzo [[2009]] il Consiglio provinciale di Udine ha approvato l'ordine del giorno per il passaggio di Sappada al Friuli-Venezia Giulia. Sia il Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia (23 novembre 2010) che quello del Veneto (28 giugno 2012) hanno espresso il proprio parere favorevole.


L'aggregazione del comune di Sappada al [[Friuli-Venezia Giulia]] è stata ufficializzata il 16 dicembre 2017 tramite la pubblicazione in [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana|Gazzetta Ufficiale]] della legge n. 182 del 5 dicembre [[2017]].<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/12/15/17G00196/SG|titolo=Gazzetta Ufficiale|accesso=21 dicembre 2017}}</ref>
L'8 gennaio [[2014]] la [[Commissione parlamentare per le questioni regionali]] ha espresso anch'essa parere favorevole al passaggio del comune di Sappada alla regione Friuli-Venezia Giulia.<ref>{{cita news|url=http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2014/01/08/news/si-della-commissione-bicamerale-sappada-piu-vicina-al-fvg-1.8431515|titolo=Sì della Commissione bicamerale: Sappada più vicina al Fvg|pubblicazione=[[Il Piccolo]]|data=8 gennaio 2014}}</ref>


=== Gemellaggi ===
Il 20 settembre [[2017]] il [[Senato della Repubblica]] ha dato parere positivo al trasferimento di Sappada alla regione Friuli-Venezia Giulia con 168 favorevoli, 1 contrario e 8 astenuti.<ref>{{cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-09-21/si-senato-distacco-veneto-comune-sappada-182408.shtml?uuid=AEeFvUXC|titolo=Sì del Senato al distacco dal Veneto del comune di Sappada|pubblicazione=[[Il Sole 24 Ore]]|data=21 settembre 2017}}</ref> Il 22 novembre successivo anche la [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] ha dato parere positivo con 257 voti favorevoli, 20 contrari e 74 astenuti.<ref>{{cita news|url=http://corrierealpi.gelocal.it/belluno/cronaca/2017/11/22/news/sappada-e-in-friuli-257-voti-favorevoli-20-contrari-e-74-astenuti-1.16150247|titolo=Sappada è in Friuli: 257 voti favorevoli, 20 contrari e 74 astenuti|sito=corrierealpi.gelocal.it|data=22 novembre 2017}}</ref>.
* {{Gemellaggio|Italia|Arezzo|2017}}<ref>{{Cita web|url=https://comune.arezzo.it/notizie/firma-del-gemellaggio-arezzo-sappada|titolo=La firma del gemellaggio tra Arezzo e Sappada}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://sappada.soluzionipa.it/cms/storia/gemellaggio_tra_sappada_ed_arez|titolo=Gemellaggio tra Sappada ed Arezzo|accesso=25 febbraio 2021|dataarchivio=8 aprile 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220408050245/http://sappada.soluzionipa.it/cms/storia/gemellaggio_tra_sappada_ed_arez|urlmorto=sì}}</ref>


== Sport ==
L'aggregazione del comune di Sappada al [[Friuli-Venezia Giulia]] è stata ufficializzata il 16 dicembre [[2017]] tramite la pubblicazione in [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana|Gazzetta Ufficiale]] della legge n. 182 del 5 dicembre [[2017]].<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/12/15/17G00196/SG|titolo=Gazzetta Ufficiale|accesso=21 dicembre 2017}}</ref>
Il 6 giugno 1987 a Sappada si è conclusa la 15ª tappa del [[Giro d'Italia 1987|Giro d'Italia]], la [[Lido di Jesolo]]-Sappada vinta dall'olandese [[Johan van der Velde]], il 20 maggio 2018 la 15ª tappa del [[Giro d'Italia 2018]], la [[Tolmezzo]]-Sappada, vinta dal britannico [[Simon Yates]]. Il 24 maggio 2024 si è conclusa la 19ª tappa [[Giro d'Italia 2024|Giro d'Italia]] [[Mortegliano]] > Sappada vinta da [[Andrea Vendrame]]<ref>[https://www.rainews.it/tgr/fvg/articoli/2024/05/sappada-in-festa-per-larrivo-del-giro-ditalia-5f23c2b9-de7c-437e-8ae8-44cca6cf3aae.html Sappada in festa per l'arrivo del Giro d'Italia] rainews.it/</ref>


Nel 1994 Sappada ha ospitato una gara di [[Coppa del Mondo di sci di fondo 1995|Coppa del Mondo di sci nordico]].
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Italia|Arezzo|2017}}<ref>{{Cita web|url=https://comune.arezzo.it/notizie/firma-del-gemellaggio-arezzo-sappada|titolo=La firma del gemellaggio tra Arezzo e Sappada}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://sappada.soluzionipa.it/cms/storia/gemellaggio_tra_sappada_ed_arez|titolo=Gemellaggio tra Sappada ed Arezzo}}</ref>


== Note ==
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== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* Sappada / Plodn (isola linguistica germanofona) https://www.plodn.info/<nowiki/>{{Collegamenti esterni}}


{{Comuni del Cadore}}
{{Comuni del Cadore}}

Versione attuale delle 06:46, 26 set 2024

Sappada
comune
Sappada – Stemma
Sappada – Bandiera
Sappada – Veduta
Sappada – Veduta
Panorama di Sappada nell'Alta Valle del Piave dai monti circostanti
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Friuli-Venezia Giulia
Provincia Udine
Amministrazione
SindacoAlessandro De Zordo (lista civica Insieme per Sappada) dal 10-6-2024
Territorio
Coordinate46°33′55.94″N 12°40′48.93″E
Altitudine1 245 m s.l.m.
Superficie62,06 km²
Abitanti1 313[2] (31-12-2022)
Densità21,16 ab./km²
Frazioninessuna[1]; vedi elenco borgate
Comuni confinantiForni Avoltri, Prato Carnico, Santo Stefano di Cadore (BL), Vigo di Cadore (BL)
Altre informazioni
Cod. postale33012
Prefisso0435
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT030189
Cod. catastaleI421
TargaUD
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona F, 4 736 GG[4]
Nome abitantisappadini
Patronosanta Margherita
Giorno festivo20 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Sappada
Sappada
Sappada – Mappa
Sappada – Mappa
Posizione del comune di Sappada nella ex provincia di Udine
Sito istituzionale
Vista di Sappada
Monti di Sappada
Il Monte Peralba

Sappada (Plodn in sappadino, Bladen in tedesco[5], Sapade in friulano, Sapada in ladino[5][6]) è un comune sparso italiano di 1 300 abitanti[2] del Friuli-Venezia Giulia. È stato un comune del Veneto fino al 2017, quando il parlamento ha approvato l'esito del referendum del 2008 in cui i cittadini hanno espresso la volontà di passare alla Regione Friuli-Venezia Giulia[7]. Si trovava nell'ente di decentramento regionale di Udine e faceva parte dell'ente amministrativo della Comunità montana della Carnia, soppresso nel 2016.

Fa parte della regione storica del Cadore e della Magnifica Comunità di Cadore, di cui è membro attivo, elettivo e partecipe nelle decisioni.

Isola linguistica germanofona, è una stazione turistica estiva e invernale ed è il comune più alto della regione Friuli-Venezia Giulia, superando Sauris di 33 m.

Geografia fisica

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Sorge ad un'altitudine di 1.245 m s.l.m. nell'estremità nord-orientale delle Dolomiti, tra Cadore e Carnia, al confine tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Il paese si estende in direzione est-ovest lungo tutta la valle attraversata dal fiume Piave; le sue sorgenti infatti si trovano proprio nel territorio comunale a 1.800 m s.l.m. alle falde del monte Peralba (altre sorgenti del fiume si trovano in Comelico).

Circondata da massicci dolomitici, con il paesaggio caratterizzato da pascoli e boschi di conifere con numerose cascatelle e laghetti alpini, oltre al Peralba, che con i suoi 2.694 m è la quarta vetta delle Alpi Carniche, le cime principali sono il Pic Cjadenis (2.490 m) e il Monte Lastroni (2.450 m) che si trovano nella Val Sesis settentrionale; il Monte Chiadenis (2.454 m); la Creta Forata (2460 m), il Monte Geu, il Monte Cimon, il Monte Siera (2.442 m), Piccolo Siera, il Gruppo dei Clap (2.487 m) sul versante meridionale, il Gruppo delle Terze (Monte Terza Grande 2.586 m, Monte Terza Media 2.433 m, Monte Terza Piccola 2.333 m, Cresta di Enghe 2.414 m), a ovest, il Monte Rinaldo, il Monte Ferro (2.348 m), la Cresta del Righile, il Monte Hochbolt sul versante settentrionale della valle.

Nelle foreste di abeti e di larici che circondano Sappada vivono il gallo cedrone, il fagiano di monte, la pernice bianca, l'ermellino, la volpe rossa, la lepre alpina e lo scoiattolo. Tra i fiori crescono la stella alpina, il raponzolo di roccia, l'erica, la genziana, il ranuncolo; inoltre nella regione dolomitica crescono oltre cinquanta specie di orchidee selvatiche.

Vi sono inoltre marmotte, camosci, cervi, caprioli e aquile reali.

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Sappada.

Il clima è tipicamente alpino con estati fresche (specie tra agosto e settembre quando il periodo risulta anche più piovoso a differenza di luglio che risulta più caldo) e inverni rigidi e nevosi; il periodo di innevamento si protrae dai primi di dicembre ai primi di aprile. Le mezze stagioni invece, si presentano solitamente ventilate, fresche e abbastanza piovose. Inoltre l'orientamento della valle est-ovest permette un ottimo soleggiamento sia in estate sia in inverno.

Origini del nome

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Il toponimo Sappada, Plodn in dialetto e Bladen in tedesco, è un toponimo di origine controversa quanto alla sua etimologia: potrebbe derivare da Zepodn, termine dialettale con cui si designa oggi Cima Sappada, posta in alto, sul piano (zum Boden), o da zapata/sapada, da cui Sappada, che indicherebbe il modo in cui gli abitanti avrebbero lavorato la terra. Da Longaplave, termine con cui i patriarchi di Aquileia designavano la località (Longa Plavis) e che fa riferimento al fiume che vi scorre, il Piave, avrebbe origine Plodn.

Le origini di Sappada non sono certe: l'ipotesi più probabile è che nell'XI secolo alcune famiglie provenienti dalla vicina Austria (secondo la leggenda dal paese di Villgraten nel Tirolo orientale) si insediarono nella valle con l'autorizzazione del patriarca di Aquileia su invito dei conti di Gorizia e dietro pagamento di una somma annuale. Si tratta quindi di un'isola linguistica, che ha conosciuto successive ulteriori migrazioni di famiglie dalla Val Pusteria.

La valle cadorina era disabitata e incolta e i sappadini iniziarono un'opera di disboscamento e coltivazione; in breve nacque un piccolo paese formato da masi, sviluppatosi nel tempo in borgate. Il paese è costituito da caratteristiche case in legno. Intorno al paese si trovano pascoli per l'allevamento dei bovini, campi di segale, avena, orzo e legumi e boschi.

Nel 1500, oltre alle attività agricole e di pastorizia, prosperava anche il commercio del legname, grazie alla forte richiesta di legno per barche da parte della Repubblica di Venezia. Dopo una breve parentesi di dominazione francese, nel 1814 Sappada passò sotto gli austriaci, cui si devono le prime scuole e opere pubbliche. Nel 1852 Sappada, allora parte del Regno Lombardo-Veneto, passava dalla provincia del Friuli a quella di Belluno. I 263 capifamiglia chiamati a votare se volessero passare alla provincia di Belluno oppure no, all'unanimità scelsero Belluno. Nel 1866 veniva annessa all'Italia.

Durante la prima guerra mondiale non furono combattute battaglie decisive sulle montagne circostanti ma vennero mantenute posizioni sul fronte, di cui permangono i resti. Molte sappadine inoltre furono portatrici carniche, donne che volontariamente compivano centinaia di metri di dislivello per diverse volte al giorno per rifornire di viveri e munizioni i soldati italiani al fronte. Dopo la rotta di Caporetto il paese fu evacuato anche a causa del sospetto che gli abitanti potessero nutrire simpatie filo-austriache a causa del loro dialetto: la popolazione fu raccolta in Toscana e presso il comune di Arezzo fu istituita la sede provvisoria del comune di Sappada dal 1917 al 1919; alcuni arrivarono in Campania ed in Sicilia.

Nella seconda guerra mondiale il paese fece parte della Repubblica libera della Carnia e fu teatro di scontri tra partigiani e tedeschi. Alcuni sappadini furono condotti ai campi di concentramento, tra cui Dachau. Nel dopoguerra a causa della carenza di lavoro molti sappadini emigrarono all'estero, in particolare in Svizzera e Germania. In seguito lo sviluppo del turismo cambiò anche l'economia del paese e molti emigrati tornarono a casa per dedicarsi all'attività terziaria.

Il 5 novembre 2017 si è gemellata con Arezzo. Il 16 dicembre dello stesso anno, Sappada è passata dal Veneto (provincia di Belluno) al Friuli-Venezia Giulia (legge 182/2017[8]), pur rimanendo parte della Magnifica Comunità di Cadore.

Nello stemma del comune è raffigurato un minatore al lavoro sul fondo di una miniera, figura simbolo delle origini storiche di Sappada, ed è in uso fin dal 1890.[9] Nel 1929 fu inviata dal podestà di allora alla Prefettura la documentazione per ottenerne la concessione ufficiale. Con regio decreto del 10 aprile 1930[10] (RR.LL.PP. del 14 gennaio 1932[11]) venne concesso uno stemma con un disegno diverso dall'originale: d'azzurro, al monte di tre cime al naturale, su terrazzo di verde, accompagnato in capo da due zappe, decussate, manicate d'oro.[12] L'amministrazione comunale riporta però nei suoi documenti lo stemma tradizionale.[9]

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Una casa di Sappada vecchia

L'architettura sappadina appare ispirata alle tendenze alpine, con la predominanza di rustici e case completamente in legno, che costituiscono il patrimonio architettonico del paese. Queste abitazioni sono costruite con l'antica tecnica del blockbau a travi sovrapposte in orizzontale e incassate agli spigoli. Le tipiche blockhaus sappadine si trovano a Sappada Vecchia e a Cima Sappada. Abitazioni più recenti si hanno in borgata Lerpa e nel centro.

Architetture religiose

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Chiesa di Santa Margherita
  • Chiesa arcipretale di Santa Margherita, sita in borgata Granvilla, di stile barocco risalente al 1779, è la chiesa principale del paese. Fu costruita su un edificio precedente da Tommaso da Lienz tra il 1777 e il 1779, su modello di altre chiese del Tirolo. All'interno sono presenti numerosi affreschi di Francesco Barazzuti realizzati nel 1906: l'Assunta in cielo (volta della navata), Crocefissione (abside), Morte di san Giuseppe (parete sinistra), Martirio di santa Margherita (parete destra); invece la pala dell'altare maggiore in fondo all'abside fu dipinta da Johann Renzler nel 1802. Il campanile è munito di un concerto di tre campane: la maggiore dedicata a santa Margherita, la mediana a S. Maria Santissima e la minore ai santi Ermagora e Fortunato e termina con una torretta ottagonale coronata da una cuspide sagomata.
  • Santuario Regina Pacis, sito in borgata Soravia, è stato costruito nel 1973 per assolvere un voto espresso durante la seconda guerra mondiale, su progetto dell'architetto Luciano Ria. Davanti alla chiesa sono state recentemente ricollocate le sculture di Augusto Murer presenti all'interno della chiesa, che rappresentano le angosce di guerra: il rilievo maggiore, anziché raffigurare la Vergine Maria, raffigura il grido di dolore di una donna.
Chiesa di Sant'Osvaldo
"La chiesetta di Cima Sappada", Francesco Giancotti (1878-1940)

Chiesa di Sant'Osvaldo, sita a Cima Sappada, fu costruita nel 1732 al posto di un precedente edificio più modesto. Venne restaurata da famiglie della borgata nel 1819, poi altri lavori vennero eseguiti nel 1906 e nel 1954. Ha il portico aperto ai lati, sul modello delle chiesette della vicina Carnia, dalle linee semplici.

  • Via Crucis in borgata Mühlbach, con 14 cappelline delle stazioni che conducono alla chiesetta del Calvario.
  • Chiesetta del Calvario accanto alla quale si elevano le tre croci del Golgotha.
La cappella di Sant'Antonio
  • Cappella di Sant'Antonio, situata nella parte alta di borgata Bach, costruita nel 1726, è la più antica cappella di Sappada. Sopravvisse miracolosamente all'incendio del 1908 che distrusse la borgata Bach. L'interno è caratterizzato dall'abside poligonale e da una pregevole volta a vele decorata ad affresco con i simboli degli evangelisti.
  • Cappella S. Giovanni Battista, poi S. Maria Ausiliatrice in borgata Lerpa.
  • Cappellina SS. Trinità in borgata Cottern.
  • Cappella di San Giovanni Bosco in borgata Hoffe.
  • Cappella della Madonna di Lourdes in borgata Kratten.
  • Cappella di San Giuseppe in borgata Soravia.
  • Cappella di Sant'Antonio da Padova in borgata Ecche.
  • Cappellina di Santa Teresa in borgata Cretta.
  • Cappella della Madonna del Rosario in borgata Puiche.
  • Cappella della SS. Trinità in borgata Cretta.

Inoltre in tutte le borgate di Sappada sono presenti altre cappelline, numerosi capitelli e crocifissi lignei.

Sappada Vecchia

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Nove delle quindici borgate di Sappada (Pill, Mühlbach, Cottern, Hoffe, Fontana, Kratten, Soravia, Ecche e Puiche) costituiscono la cosiddetta Sappada Vecchia. Più isolata è la borgata Cima Sappada, con numerosi rustici in legno risalenti al XIX secolo.

Dal 2017 Sappada Vecchia è entrata a far parte dell'associazione I borghi più belli d'Italia.

Aree naturali

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Le sorgenti del Piave
Cascatelle di Mühlbach
I laghi d'Olbe a quota 2.156 m s.l.m.
L'orrido dell'Acquatona d'inverno
Monte Chiadenis
Monte Siera
  • Cascatelle di Mühlbach, attraverso un sentiero ricavato nella roccia si risale il rio Mühlbach e si giunge poco dopo sotto la cascata. Le cascatelle sono illuminate durante il periodo estivo sino alle 23:00.
  • Laghi d’Olbe, si tratta di tre laghetti alpini situati a quota 2.156 m s.l.m. sul versante di Sappada 2000 nella Val d'Olbe, raggiungibili a piedi o in seggiovia; nei pressi vi è il rifugio Sappada 2000.
  • Orrido dell'Acquatona, in sappadino Katinaloch, è la forra di circa 50 metri di profondità scavata dal Piave all'incontro con il rio dell'Acquatona.
  • Sorgenti del Piave, nel territorio comunale di Sappada nella Val Sesis ai piedi del Monte Peralba a quota 1830 m s.l.m. nasce il fiume Piave.
  • Parco della Fauna Alpina, recintato a lato della strada in borgata Mühlbach, ospita varie specie di animali caratteristici del territorio alpino.
  • Laghetto Ziegelhutte, si trova ai piedi delle Terze e della Cresta di Enghe.
  • Sentiero Naturalistico del Piave è sentiero che accompagna il corso del Piave (che nasce alla fine della Val Sesis), da Cima Sappada fino ai Piani del Cristo. Nel secondo e ultimo tratto sfocia sul pianoro denominato Piani del Cristo, con l’omonimo rifugio.
  • Passo Digola È un’ampia sella prativa limitata a sud dai ghiaioni e dalle ripide pareti della Terza Media e a nord dalle fitte abetaie su cui incombono le rocce della Terza Piccola
  • Monte Lastroni È una vetta all'estremità orientale della dorsale rocciosa che dal monte Rinaldo si protende fino all'alta val Sesis.
  • Val Sesis, in sappadino Zètz, è la valle che, partendo da Cima Sappada, conduce alle Sorgenti del Piave; è circondata dal gruppo montuoso del Peralba - Chiadenis
  • Capanna Bellavista punto panoramico che domina su Sappada.
  • Passo dell'Arco o anello del Col dei Mughi Si tratta di una forma di erosione, frutto millenario degli agenti esogeni, che hanno scolpito un arco di roccia. Mette in contatto la zona del Passo Siera-Cadin delle vette Nere con il Cadin di Fuori. È il punto di transito per diversi anelli.
  • Il monte Chiadenis (Cjadenis in friulano) è una montagna delle Alpi alta 2.459 m. Si trova tra i comuni di Sappada e Forni Avoltri. Durante la prima guerra mondiale divenne tra il 1915 e il 1917 teatro di operazioni che videro contrapposti alpini italiani da una parte e kaiserjäger austriaci dall'altra.
  • L'Alta via n. 6, conosciuta anche con il nome di Alta via dei Silenzi, è un'alta via alpina lungo le montagne dolomitiche, attraverso le regioni Friuli-Venezia Giulia e Veneto.
  • Il Monte Siera ((Zehrn)Schpitz in sappadino), è una montagna delle Alpi alta 2.443 metri. Si trova a sud-est della valle di Sappada, ed è un monte che fa parte delle Dolomiti Pesarine, gruppo Terze-Clap-Siera nelle Alpi Carniche. Segna il confine tra i comuni di Prato Carnico a sud e Sappada a nord.
  • Forcella Delle Genziane È una forcella con un'alta presenza di genziane, limitata a nord dalle levigate pareti della Creta Cacciatori, a sud dalla crestina erbosa del primo campanile delle Genziane.
  • Il passo di Oberenghe o Enghe mette in comunicazione la val Frison con la valle di Sappada. Divide la Terza Grande dalla Cresta di Enghe.
  • Miravalle (in sappadino Viirplòtte) è un terrazzo naturale situato su uno dei vari contrafforti di Hochbolt, a breve distanza dai Piani di Gront e dalla stazione a monte del primo troncone della seggiovia Sappada 2000.
Il Rifugio Pier Fortunato Calvi
Rifugio Fratelli De Gasperi (Dolomiti Pesarine)

Nelle montagne di Sappada sono presenti alcuni rifugi alpini:

  • Rifugio Piani del Cristo, situato nella Val Sesis a 1450 m, nella strada che da Cima Sappada porta alle Sorgenti del Piave.
  • Rifugio Sorgenti del Piave, situato a 1830 m sulle pendici del monte Peralba nei pressi delle sorgenti del fiume Piave.
  • Rifugio Calvi, di proprietà del Cai è situato a 2164 m sul monte Peralba.
  • Baita Rododendro, situato in Val Sesis a 1500 m.
  • Rifugio Monte Siera, situato alle pendici del Monte Siera a 1620 m.
  • Rifugio Sappada 2000, situato nell'omonimo comprensorio sciistico.
  • Bivacco Damiana, situato nella zona del Gruppo dei Clap, sul versante meridionale della Valle di Sappada.
  • Rifugio Fratelli De Gasperi, situato a quota 1770 m nella Val Pesarina nel territorio comunale di Prato Carnico.
  • Malga Caseravecchia, Situata a 1700 metri slm, alle pendici del Monte Avanza e nei pressi delle Sorgenti del Piave.
  • Baita Mondschein
  • Rifugio Monte Ferro

Altri luoghi d’interesse

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  • Fiamma della Pace, vicino alle Sorgenti del Piave.
  • Monumento ai Caduti
  • Targa commemorativa di Papa Giovanni XXIII
  • Cristo di Borgata Soravia Il semplice e suggestivo crocifisso ligneo che si trova a oriente della stazione di partenza della seggiovia Sappada 2000, sulla terrazza Miravalle.
  • Schpanglar Haus Una vecchia abitazione della seconda metà 1700 rimasta nel suo stato originale.
  • Segheria Cottrer / Kòttrar soge è sita lungo il corso del Piave e prende il nome dagli ultimi proprietari Kratter che, una volta cessata l’attività, la vendettero all’attuale proprietario che l’ha ristrutturata. L’opificio ottocentesco è chiamato anche mulino, sebbene si tratti di una segheria ad acqua.

Geografia antropica

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Veduta di Cima Sappada
Borgate Kratten e Soravia
Una casa di Sappada

Si tratta di un comune sparso: la sede comunale si trova in borgata Bach. Il comune è suddiviso in 15 borgate, che da est a ovest sono nell'ordine:

  • Cima Sappada / Zepodn (alt. 1.290 m)
  • Cretta / Krètte
  • Puiche / Puicha
  • Ecche / Ekke
  • Soravia / Begar
  • Kratten / Krotn
  • Fontana / Prunn
  • Hoffe / Houve
  • Cottern / Kòttern
  • Mühlbach / Milpa
  • Bach / Pòch (sede comunale)
  • Pill / Pihl
  • Palù / Moss
  • Granvilla / Dorf
  • Lerpa / Lèrpa (alt. 1.225 m)

Alcune di esse presentano edifici molto antichi (che costituiscono Sappada Vecchia). Le borgate Granvilla, Palù e Bach costituiscono il centro del paese.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[13]


Nel 2023[14] i nati sono stati 4, i morti 20 con un decremento naturale di 16 unità rispetto al 2022.
Il 31 dicembre 2022, su una popolazione di 1.313 abitanti si contavano 29 stranieri (2,2%).[15]

Dialetto sappadino

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Alcuni dialettologi della scuola di Vienna, tra cui la studiosa Maria Hornung, sostengono che l'origine della colonia sia pustero-carinziana. La parlata tedesca rimase viva a lungo, anche perché la comunità, almeno fino agli inizi del secolo scorso, cercò di evitare i matrimoni misti.[16]Il dialetto di Sappada è affine a quello bavaro-tirolese parlato nelle comunità germanofone della provincia di Udine, come Sauris e Timau[17]. Per le sue particolari caratteristiche, è spesso oggetto di studi; è stato introdotto nelle aule scolastiche di Sappada, come previsto dalla legge 482/99 e da trattati internazionali sottoscritti dall'Italia.

Tradizioni e folclore

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Le tradizioni sono numerose, e la più nota riguarda il Carnevale con i suoi festeggiamenti e le maschere tipiche. Tra le tradizioni religiose, il pellegrinaggio annuale al santuario della Madonna Addolorata nel paesino austriaco di Maria Luggau in Carinzia.

In particolare il carnevale Sappadino (Plodar Vosenòcht), si svolge durante tre domeniche, ognuna delle quali è dedicata ad un ceto sociale, rappresentato dai mascherati: la domenica dei poveri (Pèttlar Sunntach), quella dei contadini (Paurn Sunntach) e quella dei signori (Hearn Sunntach). Protagonista del carnevale sappadino è la maschera del rollate, personaggio che indossa una pelliccia simile a quella di un orso e pantaloni a righe in tela, porta legati in vita campanacci sferici che risuonano al suo passaggio e brandisce una scopa. Il volto è coperto da una maschera intagliata nel legno. Altre giornate del Carnevale Sappadino sono il giovedì grasso (Vaastign Pfinzntòk), con la sfilata dei Rollate lungo le vie del paese, il lunedì grasso (Vrèss Montach), giornata dedicata ai Rollate, e il martedì grasso (Schpaib Ertach), dedicato ai bambini (una volta alla gara mascherata sugli sci, il No club). Il Rollate è diventato nel tempo il simbolo di Sappada.

  • Museo Etnografico Giuseppe Fontana, a Cima Sappada, raccoglie antichi manufatti e oggetti della civiltà alpina di Sappada e informazioni storiche.
  • Casa museo della civiltà contadina, in borgata Cretta, risalente alla seconda metà dell'Ottocento, conserva arredi e corredi originali. All'esterno viene coltivato un orto con ortaggi ed erbe utilizzate un tempo.
  • Piccolo museo della Grande Guerra, in borgata Bach, raccoglie gli oggetti della prima guerra mondiale rinvenuti nei pressi di Sappada durante gli scontri italo-austriaci.

A Sappada, grazie alla vicinanza con la Carnia e la Carinzia, sono presenti vari prodotti che risentono dell'influsso dei territori circostanti, oltre a richiamare quelli tipici delle Alpi. Tra questi vi sono i kneidl (canederli), gepitschta kròpfn (ravioli ripieni di patate e menta oppure ricotta acida), il saurnschotte (formaggio fresco con dragoncello), la gèrschtesuppe (minestra d'orzo), il frico (con patate o speck), le salsicce e la ville (sanguinaccio), con polenta o patate. Tra i dolci tradizionali vi sono i krischkilan (chiacchiere), gli hosnearlan (orecchiette di lepre), i mognkròpfn con il ripieno di papavero e le castagnole (muttn). A Pasqua viene preparata la focaccia dolce Oaschter proat, condita con fette di salame o carne affumicata (senkile), uovo sodo e rafano.

Nel paese è sviluppato l'allevamento delle mucche da latte e la produzione dei prodotti derivati dalla lavorazione del latte vaccino come il formaggio. Inoltre l'economia del paese si basa sul turismo, sia invernale, sia estivo.

Nel tempo Sappada è divenuta meta di turismo montano sia invernale che estivo, contribuendo allo sviluppo economico locale.

Infrastrutture e trasporti

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Il comune di Sappada è attraversato dalla strada regionale n. 355 che arriva fino a Tolmezzo.

La cittadina è collegata al centro di Tolmezzo dalla linea n.120 di autobus dell'azienda TPL FVG Sappada-Forni Avoltri-Comeglians-Tolmezzo e a Udine dalla linea n. 100 Tolmezzo - Udine, via autostrada.[18]

Amministrazione

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Sindaci dal 1995

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 13 giugno 1999 Luciano Coassin Lista civica Sindaco
13 giugno 1999 13 giugno 2004 Gianluca Piller Roner Lista civica Sindaco
13 giugno 2004 7 giugno 2009 Gianluca Piller Roner Lista civica Sindaco
7 giugno 2009 25 maggio 2014 Alberto Graz Lista civica Sindaco
25 maggio 2014 26 maggio 2019 Manuel Piller Hoffer Lista civica Sindaco
26 maggio 2019 3 aprile 2023 Manuel Piller Hoffer Lista civica Sindaco
3 aprile 2023 in carica Alessandro De Zordo Lista civica Sindaco

L'iter per il passaggio al Friuli-Venezia Giulia

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Nel luglio 2007 il consiglio comunale ha deliberato l'indizione di un referendum popolare consultivo, la cui richiesta era stata sottoscritta da oltre 400 cittadini, per il passaggio di Sappada alla regione autonoma Friuli-Venezia Giulia nell'allora provincia di Udine. La votazione si è tenuta il 9 e 10 marzo 2008. Su un totale di 1.199 aventi diritto si sono recati alle urne 903 elettori, pari al 75,3%. Di questi, per il hanno votato 860 sappadini, pari al 95%; per il no, 41.

Il 18 marzo 2009 il consiglio provinciale di Udine ha approvato l'ordine del giorno per il passaggio di Sappada al Friuli-Venezia Giulia. Sia il consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia (23 novembre 2010) che quello del Veneto (28 giugno 2012) hanno espresso il proprio parere favorevole.

L'8 gennaio 2014 la Commissione parlamentare per le questioni regionali ha espresso anch'essa parere favorevole al passaggio del comune di Sappada alla regione Friuli-Venezia Giulia.[19]

Il 20 settembre 2017 il Senato della Repubblica ha dato parere positivo al trasferimento di Sappada alla regione Friuli-Venezia Giulia con 168 favorevoli, 1 contrario e 8 astenuti.[20] Il 22 novembre successivo anche la Camera dei deputati ha dato parere positivo con 257 voti favorevoli, 20 contrari e 74 astenuti.[21].

L'aggregazione del comune di Sappada al Friuli-Venezia Giulia è stata ufficializzata il 16 dicembre 2017 tramite la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge n. 182 del 5 dicembre 2017.[22]

Il 6 giugno 1987 a Sappada si è conclusa la 15ª tappa del Giro d'Italia, la Lido di Jesolo-Sappada vinta dall'olandese Johan van der Velde, il 20 maggio 2018 la 15ª tappa del Giro d'Italia 2018, la Tolmezzo-Sappada, vinta dal britannico Simon Yates. Il 24 maggio 2024 si è conclusa la 19ª tappa Giro d'Italia Mortegliano > Sappada vinta da Andrea Vendrame[25]

Nel 1994 Sappada ha ospitato una gara di Coppa del Mondo di sci nordico.

  1. ^ Comune di Sappada - Statuto,
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ a b AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 605, ISBN 88-11-30500-4.
  6. ^ Comunità Montana Comelico e Sappada - Sportello Ladino Archiviato il 26 aprile 2015 in Archive.is..
  7. ^ Cambia la geografia del Veneto. Dopo Sappada anche Cortina pronta a lasciare, su oggitreviso.it. URL consultato il 17 gennaio 2021.
  8. ^ Legge 182/2017 Distacco del Comune di Sappada dalla Regione Veneto e aggregazione alla Regione Friuli-Venezia Giulia.
  9. ^ a b Lo stemma di Sappada, su Comune di Sappada, 8 marzo 2022. URL consultato il 24 maggio 2024.
  10. ^ Sappada, Belluno, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 23 maggio 2024.
  11. ^ Bollettino Ufficiale della Consulta Araldica del Regno, vol. X, n. 42, Roma, Istituto poligrafico dello Stato, 1933, p. 56.
  12. ^ Luigi Rangoni Machiavelli, Stemmi delle colonie, delle provincie e dei comuni del Regno d'Italia riconosciuti o concessi dalla Consulta Araldica del Regno al 1° novembre 1932, in Rivista del Collegio Araldico, anni XXXI e XXXII, 1933 e 1934, p. 177.
  13. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  14. ^ Fonte dal sito: Bilancio demografico
  15. ^ Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2022 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 19 settembre 2023.
  16. ^ La cultura popolare nel bellunese, Cariverona, p. 165.
  17. ^ SAPPADA MONTAGNA AUTENTICA visitsappada.it
  18. ^ Servizi e orari tplfvg.it
  19. ^ Sì della Commissione bicamerale: Sappada più vicina al Fvg, in Il Piccolo, 8 gennaio 2014.
  20. ^ Sì del Senato al distacco dal Veneto del comune di Sappada, in Il Sole 24 Ore, 21 settembre 2017.
  21. ^ Sappada è in Friuli: 257 voti favorevoli, 20 contrari e 74 astenuti, su corrierealpi.gelocal.it, 22 novembre 2017.
  22. ^ Gazzetta Ufficiale, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 21 dicembre 2017.
  23. ^ La firma del gemellaggio tra Arezzo e Sappada, su comune.arezzo.it.
  24. ^ Gemellaggio tra Sappada ed Arezzo, su sappada.soluzionipa.it. URL consultato il 25 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2022).
  25. ^ Sappada in festa per l'arrivo del Giro d'Italia rainews.it/

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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