Süd-Tiroler Freiheit: differenze tra le versioni
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'''Süd-Tiroler Freiheit''' è un movimento politico<ref>E non un partito, secondo quanto dichiarato da Eva Klotz: {{cita web|lingua=de|url=http://www.stol.it/nachrichten/artikel.asp?KatId=fa&ArtId=93075&SID=36371573508313151179|titolo=Eva Klotz präsentiert "Süd-Tiroler Freiheit"|accesso=28-10-2007|data=08-05-2007|editore=www.stol.it}}</ref> [[Alto Adige|altoatesino]]. |
'''Süd-Tiroler Freiheit''' è un movimento politico<ref>E non un partito, secondo quanto dichiarato da Eva Klotz: {{cita web|lingua=de|url=http://www.stol.it/nachrichten/artikel.asp?KatId=fa&ArtId=93075&SID=36371573508313151179|titolo=Eva Klotz präsentiert "Süd-Tiroler Freiheit"|accesso=28-10-2007|data=08-05-2007|editore=www.stol.it}}</ref> [[Alto Adige|altoatesino]]. |
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Si pone come obiettivo la secessione dell'[[Alto Adige]] dall'Italia e la sua annessione all'Austria (allo [[Tirolo (Austria)|Stato Federato del Tirolo]]) attraverso un referendum. |
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Si pone come obiettivo la ri-annessione del ''Tirolo Meridionale'' (l'odierna [[provincia di Bolzano|Provincia Autonoma di Bolzano]] ceduta dall'[[Austria]] alla fine della [[prima guerra mondiale]]) allo Stato Federato del [[Tirolo (Austria)|Tirolo]] attraverso un referendum. Per questo il nome del partito è ''Süd-Tiroler Freiheit'', col trattino (a significare il carattere per loro temporaneo della divisione tra [[Tirolo Settentrionale|Tirolo settentrionale]], [[Alto Adige|meridionale]] e [[Tirolo Orientale|orientale]]). |
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Altri punti caratterizzanti del programma politico sono la difesa della maggioranza di [[lingua tedesca]] in provincia di Bolzano, e il diritto all'uso della lingua madre de differrente dall'italiano. Molto controversa è la politica anti-italiana sull'educazione scolastica<ref>{{de}} ''[http://www.suedtiroler-freiheit.com/content/view/15/28/ Programmatische Grundzüge]'' (Programma), dal sito ufficiale del Süd-Tiroler Freiheit; cit.: ''«Die Kinder dürfen nicht in der "Siamo-in-Italia"-Mentalität erzogen werden.»''</ref> e sullo sport.<ref>{{de}} ''[http://www.suedtiroler-freiheit.com/content/view/15/28/ Programmatische Grundzüge]'' (Programma), dal sito ufficiale del Süd-Tiroler Freiheit; cit.: ''«Die Südtiroler Athleten sollen nicht für den italienischen Staat antreten und die eigene Identität verleugnen müssen»''</ref>. |
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L'altro punto caratterizzante è la difesa della maggioranza di [[lingua tedesca]] e di [[lingua ladina]] della Provincia Autonoma di Bolzano, minoranza dello Stato Italiano. |
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Esiste anche un movimento giovanile, la ''Junge Süd-Tiroler Freiheit''. |
Esiste anche un movimento giovanile, la ''Junge Süd-Tiroler Freiheit''. |
Versione delle 03:15, 15 feb 2012
Süd-Tiroler Freiheit - Freies Bündnis für Tirol | |
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Leader | Eva Klotz |
Stato | Italia |
Sede | San Giuseppe al Lago, 74 39052 Caldaro sulla Strada del Vino |
Fondazione | 2007 |
Ideologia | Autonomismo, nazionalismo, secessionismo |
Coalizione | nessuna |
Partito europeo | Alleanza Libera Europea (osservatore)[1] |
Iscritti | 3 659 (maggio 2014) |
Sito web | www.suedtiroler-freiheit.com |
Süd-Tiroler Freiheit è un movimento politico[2] altoatesino.
Si pone come obiettivo la secessione dell'Alto Adige dall'Italia e la sua annessione all'Austria (allo Stato Federato del Tirolo) attraverso un referendum. Altri punti caratterizzanti del programma politico sono la difesa della maggioranza di lingua tedesca in provincia di Bolzano, e il diritto all'uso della lingua madre de differrente dall'italiano. Molto controversa è la politica anti-italiana sull'educazione scolastica[3] e sullo sport.[4].
Esiste anche un movimento giovanile, la Junge Süd-Tiroler Freiheit.
Al momento della nascita, contava su un consigliere provinciale e regionale (la leader Eva Klotz)[5] ed una trentina di consiglieri comunali in tutta la provincia[6], ora ne conta due.
Storia
Il movimento è nato nel maggio del 2007 da una scissione dell'Union für Südtirol, quando esplosero le tensioni presenti da tempo fra i due leader del partito[7], Eva Klotz ed Andreas Pöder. Fino a quel momento il partito era stato guidato da una diarchia. Pöder però, allora segretario, fece reintrodurre dal congresso del partito la figura dell'Obmann, accentrando su di sé i poteri ed estromettendo di fatto la Klotz[8]. La mozione era passata con soli 6 voti di scarto (76 contro 70) e la Klotz, con parte del gruppo dirigente, uscì dal partito che aveva contribuito a fondare.
Nelle elezioni provinciali del 2008 il partito ha ottenuto il 4,9% dei voti ed ha eletto due consiglieri: la leader Klotz e Sven Knoll[9].
Collegamenti esterni
Note
- ^ (EN, DE) Süd-Tiroler Freiheit (STF) (Observer), su e-f-a.org. URL consultato il 28-09-2009.
- ^ E non un partito, secondo quanto dichiarato da Eva Klotz: (DE) Eva Klotz präsentiert "Süd-Tiroler Freiheit", su stol.it, www.stol.it, 08-05-2007. URL consultato il 28-10-2007.
- ^ (DE) Programmatische Grundzüge (Programma), dal sito ufficiale del Süd-Tiroler Freiheit; cit.: «Die Kinder dürfen nicht in der "Siamo-in-Italia"-Mentalität erzogen werden.»
- ^ (DE) Programmatische Grundzüge (Programma), dal sito ufficiale del Süd-Tiroler Freiheit; cit.: «Die Südtiroler Athleten sollen nicht für den italienischen Staat antreten und die eigene Identität verleugnen müssen»
- ^ I gruppi consiliari - Süd-Tiroler Freiheit, su consiglio-bz.org. URL consultato il 28-10-2007.
- ^ (DE) Eva Klotz präsentiert "Süd-Tiroler Freiheit", su stol.it, www.stol.it, 08-05-2007. URL consultato il 28-10-2007.
- ^ Si veda l'intervista ad Eva Klotz sul quotidiano Alto Adige del 7 maggio 2007, p. 7
- ^ (DE) intervista a Pöder su stol.it
- ^ Süd-Tiroler Freiheit, su consiglio-bz.org, Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 10-03-2010.