Squadra mobile: differenze tra le versioni

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Versione delle 07:27, 8 mar 2022

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Squadra mobile (disambigua).

La squadra mobile è un ufficio della Polizia di Stato italiana, incardinato in ogni questura, cui sono demandati compiti di polizia giudiziaria.

La sua istituzione si deve al commissario di pubblica sicurezza Mario Nardone, tra gli anni quaranta e anni cinquanta del XX secolo. Le squadre mobili dipendono dal Servizio centrale operativo (Sco) della Direzione centrale anticrimine.[1].

Competenze

D'iniziativa o su delega dell'autorità giudiziaria conduce attività investigative finalizzate alla individuazione dei responsabili dei reati ed alla raccolta delle relative fonti di prova. Dunque, essendo questo un ufficio di polizia giudiziaria, gli agenti preposti vi operano quasi esclusivamente in borghese (cioè utilizzando auto ed abiti civili e non la divisa).

L'attività della Squadra Mobile è solo ed esclusivamente di tipo investigativo, per cui è dedita prevalentemente all'azione repressiva da porre in essere in presenza della commissione di un reato, mentre l'attività di prevenzione viene normalmente demandata ad altri uffici della questura, quali per esempio l'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.

Organizzazione

Ognuna delle 105 questure presenti nei capoluoghi di provincia italiani dispone di una squadra mobile, che in base alla loro dimensione può dipendere dalla divisione di polizia anticrimine oppure, elevandola al rango di divisione, direttamente dalla rispettiva questura come avviene per quelle in città di grandi dimensioni (Roma, Napoli, Milano, Palermo, Bari, Bologna, Catania, Catanzaro, Firenze, Genova, Reggio Calabria e Torino), e in tal caso è diretta da un funzionario di qualifica dirigenziale.

Ogni squadra mobile è strutturata attorno ad un numero di sezioni (che vanno da un minimo di quattro ad un massimo di otto), ognuna specializzata in una particolare categoria di reati.

A seguito della riorganizzazione effettuata nel 2008, attualmente esistono cinque fasce organizzative[non chiaro] delle Squadre Mobili: A, A-1, B, B-1 e C.

La nomina dei dirigenti delle Squadre Mobili (siano essi di rango direttivo o dirigenziale), seppur rimessa formalmente al rispettivo Questore, è sottoposta al placet del Servizio centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento della P.S. che, di fatto, ne coordina e sovrintende le attività investigative.

Fascia A

Presenti nelle Questure di Roma, Milano, Napoli e Palermo.

  • Area Affari Generali
  • 1ª Sezione (criminalità organizzata e catturandi)
  • 2ª Sezione (criminalità straniera e prostituzione)
  • 3ª Sezione (reati contro la persona)
  • 4ª Sezione (reati in danno di minori e reati sessuali)
  • 5ª Sezione (reati contro il patrimonio)
  • 6ª Sezione (contrasto al crimine diffuso)
  • 7ª Sezione (antidroga)
  • 8ª Sezione (catturandi, presente solo a Napoli e Palermo)
  • 9ª Sezione (reati contro la pubblica amministrazione)

Fascia A-1

Presenti nelle Questure di Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Reggio Calabria e Torino.

  • Area Affari Generali
  • 1ª Sezione (criminalità organizzata e catturandi)
  • 2ª Sezione (criminalità straniera e prostituzione)
  • 3ª Sezione (reati contro la persona, in danno di minori e reati sessuali)
  • 4ª Sezione (contrasto al crimine diffuso)
  • 5ª Sezione (reati contro il patrimonio e reati contro la pubblica amministrazione)
  • 6ª Sezione (antidroga)
  • 7ª Sezione (catturandi, presente solo a Reggio Calabria)

Fascia B e B-1

Presenti nelle Questure di Agrigento, Ancona, Brescia, Brindisi, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Foggia, L'Aquila, Lecce, Messina, Modena, Nuoro, Padova, Perugia, Potenza, Ragusa, Salerno, Sassari, Siracusa, Taranto, Trapani, Trento, Trieste, Venezia, Verona e Vibo Valentia.

  • Area Affari Generali
  • 1ª Sezione (criminalità organizzata e catturandi)
  • 2ª Sezione (contrasto alla criminalità diffusa, straniera e prostituzione)
  • 3ª Sezione (reati contro la persona, in danno di minori e reati sessuali)
  • 4ª Sezione (reati contro il patrimonio e reati contro la pubblica amministrazione)
  • 5ª Sezione (antidroga)

Fascia C

Presenti nelle restanti Questure.

  • Area Affari Generali
  • 1ª Sezione (criminalità organizzata e straniera)
  • 2ª Sezione (reati contro la persona, in danno di minori, prostituzione e reati sessuali)
  • 3ª Sezione (reati contro il patrimonio e reati contro la pubblica amministrazione)
  • 4ª Sezione (antidroga e contrasto al crimine diffuso)

La sezione "Falchi"

Lo stesso argomento in dettaglio: Falchi della Polizia di Stato.

Storicamente, agli inizi degli anni settanta del XX secolo, i "Falchi" vennero fondati a Catania nel 1974 dal Questore Emanuele De Francesco, come 5ª Sezione della Squadra Mobile e preposti esclusivamente alla repressione dei crimini di strada, infatti è anche denominata Squadra Antiscippo.

Oggi inquadrate nella sezione "criminalità diffusa" le Squadre Falchi nascono dalla disciolta Sezione Falchi, fino al settembre del 2008 inquadrata in seno all'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico; il personale, preposto al contrasto del crimine diffuso, opera esclusivamente in abiti civili ed in coppia, a bordo di normali motoveicoli non caratterizzati dai classici colori di istituto.

Attualmente le città dove tale servizio porta ottimi risultati sia in termini di repressione che di prevenzione sono Palermo, Napoli, Catania, Bari, Taranto, Cagliari, Roma e Milano; soprattutto nel capoluogo campano, l'utilizzo di motoveicoli è la vera arma in più nei confronti della criminalità predatoria, dati gli intrecciati dedali di vicoli che caratterizzano la città partenopea.

Note

Voci correlate