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Pieve d'Alpago: differenze tra le versioni

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I reperti rinvenuti nelle [[necropoli]] non solo testimoniano una continuità abitativa dalla [[preistoria]] sino all'[[Impero Romano]] ed oltre, ma offrono l'immagine di una comunità ricca, fiorente ed artisticamente evoluta.
I reperti rinvenuti nelle [[necropoli]] non solo testimoniano una continuità abitativa dalla [[preistoria]] sino all'[[Impero Romano]] ed oltre, ma offrono l'immagine di una comunità ricca, fiorente ed artisticamente evoluta.
Recenti studi{{Citazione necessaria}} sui reperti archeologici suggeriscono di inquadrare gli insediamenti preistorici in un vasto contesto economico-culturale che non si limitava all'area veneta, ma si spingeva oltre i confini nazionali nei territori dell'attuale [[Slovenia]].
Recenti studi{{Citazione necessaria}} sui reperti archeologici suggeriscono di inquadrare gli insediamenti preistorici in un vasto contesto economico-culturale che non si limitava all'area veneta, ma si spingeva oltre i confini nazionali nei territori dell'attuale [[Slovenia]].

[[File:Pieve d'Alpago - chiesa di Santa Maria del Rosario.jpg|thumb|left|La chiesa parrocchiale]]
[[File:Villa Falin (Palazzo Fullini-Boccanegra), Pieve d'Alpago.jpg|alt=Villa Falin (già Palazzo Fullini)|sinistra|miniatura|Villa Falin (già Palazzo Fullini)]]
La storia medievale e moderna della pieve d'Alpago è strettamente legata alle vicende della città di [[Belluno]], ma le testimonianze su questo periodo sono esigue. Per secoli pare che un lungo torpore abbia avvolto il territorio, interrotto di quando in quando da qualche evento importante come l'investitura dell'Alpago, avvenuta a Pieve il 30 ottobre [[1340]], di Giacoma da Vivaro, vedova del famigerato [[Endrighetto di Bongaio|Endrighetto]] che dal suo castello di Bongajo signoreggiava sulla piana sottostante.
La storia medievale e moderna della pieve d'Alpago è strettamente legata alle vicende della città di [[Belluno]], ma le testimonianze su questo periodo sono esigue. Per secoli pare che un lungo torpore abbia avvolto il territorio, interrotto di quando in quando da qualche evento importante come l'investitura dell'Alpago, avvenuta a Pieve il 30 ottobre [[1340]], di Giacoma da Vivaro, vedova del famigerato [[Endrighetto di Bongaio|Endrighetto]] che dal suo castello di Bongajo signoreggiava sulla piana sottostante.
Restano a testimonianza del periodo le chiese, in particolare la [[Chiesa di Santa Maria del Rosario (Alpago)|parrocchiale di Santa Maria]], più volte ricostruita e rimaneggiata: la composizione stilistica attuale è opera dell'architetto bellunese del [[XIX secolo]] [[Giuseppe Segusini]]. In essa è conservata una tela di [[Gaspare Diziani]]. Notevoli sono anche la chiesa di Garna, con soffitto a cassettoni, e la villa Falin-Boccanegra (già palazzo [[Fullini (famiglia)|Fullini]])<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Gianclaudio Da Re|anno=2016|titolo=I Fullini nella Pieve dell'Alpago|rivista=I Fullini: dall'Alpago al feudo di Polcenigo, da mercanti a conti|città=Polcenigo|pp=93-96}}</ref> del [[XVII secolo]], l'unica "[[villa veneta]]" della zona<ref>{{Cita libro|curatore=P. Conte - S. Chiovaro|titolo=Le ville nel paesaggio prealpino della provincia di Belluno|anno=1997|città=Milano}}</ref>.
Restano a testimonianza del periodo le chiese, in particolare la [[Chiesa di Santa Maria del Rosario (Alpago)|parrocchiale di Santa Maria]], più volte ricostruita e rimaneggiata: la composizione stilistica attuale è opera dell'architetto bellunese del [[XIX secolo]] [[Giuseppe Segusini]]; in essa è conservata una tela di [[Gaspare Diziani]]. Notevoli sono anche la chiesa della frazione di Garna del [[XVI sec.]], dedicata a Sant'Antonio Abate, con soffitto a cassettoni, e la villa Falin-Boccanegra (già palazzo [[Fullini (famiglia)|Fullini]])<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Gianclaudio Da Re|anno=2016|titolo=I Fullini nella Pieve dell'Alpago|rivista=I Fullini: dall'Alpago al feudo di Polcenigo, da mercanti a conti|città=Polcenigo|pp=93-96}}</ref> del [[XVII secolo]], l'unica "[[villa veneta]]" della zona<ref>{{Cita libro|curatore=P. Conte - S. Chiovaro|titolo=Le ville nel paesaggio prealpino della provincia di Belluno|anno=1997|città=Milano}}</ref>.


Da un documento del [[1662]] si apprende che il comune d'Alpago comprendeva 19 "regole" o villaggi, fra i quali Curago, Garna, Pieve, Plois, Tignes, Torch, Torres e Villa, facenti parte ancora oggi del Comune di Pieve d'Alpago<ref>Sulle regole, i beni comunali, l'utilizzo del territorio ed altre notizie storiche: Aldo Collazzuol e Davide Davià, ''Boschi e pascoli d'Alpago'', 1996.</ref>.
Da un documento del [[1662]] si apprende che il comune d'Alpago comprendeva 19 "regole" o villaggi, fra i quali Curago, Garna, Pieve, Plois, Tignes, Torch, Torres e Villa, facenti parte ancora oggi del Comune di Pieve d'Alpago<ref>Sulle regole, i beni comunali, l'utilizzo del territorio ed altre notizie storiche: Aldo Collazzuol e Davide Davià, ''Boschi e pascoli d'Alpago'', 1996.</ref>.

== Monumenti e luoghi d'interesse ==
* [[Chiesa di Santa Maria del Rosario (Alpago)|Chiesa parrocchiale di Santa Maria del Rosario]], a Pieve
* Chiesa di Sant'Antonio Abate, a Garna
* Villa Falin-Boccanegra (già [[Fullini (famiglia)|Fullini]]), a Pieve
[[File:Pieve d'Alpago - chiesa di Santa Maria del Rosario.jpg|thumb|left|Chiesa parrocchiale di Santa Maria del Rosario]]
[[File:Villa Falin (Palazzo Fullini-Boccanegra), Pieve d'Alpago.jpg|alt=Villa Falin (già Palazzo Fullini)|sinistra|miniatura|Villa Falin-Boccanegra (già Palazzo Fullini)]]


== Società ==
== Società ==

Versione delle 21:02, 27 giu 2022

Pieve d'Alpago
ex comune
Pieve d'Alpago – Stemma
Pieve d'Alpago – Bandiera
Pieve d'Alpago – Veduta
Pieve d'Alpago – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Veneto
Provincia Belluno
ComuneAlpago
Territorio
Coordinate46°10′N 12°21′E
Altitudine690 m s.l.m.
Superficie25,02 km²
Abitanti1 888[1] (31-12-2014)
Densità75,46 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale32016 (già 32010)
Prefisso0437
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleG638
TargaBL
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona F, 3 531 GG[3]
Nome abitantipievani o alpagoti
PatronoSanta Anna
Giorno festivo26 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pieve d'Alpago
Pieve d'Alpago
Pieve d'Alpago – Mappa
Pieve d'Alpago – Mappa
Posizione dell'ex comune di Pieve d'Alpago all'interno della provincia di Belluno.

Pieve d'Alpago (La Piéve in veneto[4]) è una frazione del comune italiano di Alpago in Veneto. È stata comune autonomo sino al 23 febbraio 2016, quando è confluita nel nuovo comune di Alpago, del quale adesso è un municipio insieme agli ex comuni di Farra d'Alpago e Puos d'Alpago.

Pieve, quale storico capoluogo della regione dell'Alpago, è inoltre sede amministrativa del nuovo comune.

Storia

È consuetudine storica far risalire intorno all'anno 1000 la nascita, attorno a chiese (pievi) sparse nelle campagne, di villaggi più o meno cospicui. La sopravvivenza dell'attuale toponimo Pieve, se da un lato conferma un'antica supremazia religiosa e civile sull'intera conca alpagota, dall'altro non è sufficiente a determinare con esattezza l'epoca in cui l'abitato che esso individua si sia formato. È certo, come hanno rivelato gli scavi archeologici delle località di Quers, Staol di Curago e Pian de la Gnela, che l'area fu abitata sin dalla protostoria, con floridi insediamenti che si situavano lungo antiche vie di comunicazione ad oggi ancora misteriose. I reperti rinvenuti nelle necropoli non solo testimoniano una continuità abitativa dalla preistoria sino all'Impero Romano ed oltre, ma offrono l'immagine di una comunità ricca, fiorente ed artisticamente evoluta. Recenti studi[senza fonte] sui reperti archeologici suggeriscono di inquadrare gli insediamenti preistorici in un vasto contesto economico-culturale che non si limitava all'area veneta, ma si spingeva oltre i confini nazionali nei territori dell'attuale Slovenia.

La storia medievale e moderna della pieve d'Alpago è strettamente legata alle vicende della città di Belluno, ma le testimonianze su questo periodo sono esigue. Per secoli pare che un lungo torpore abbia avvolto il territorio, interrotto di quando in quando da qualche evento importante come l'investitura dell'Alpago, avvenuta a Pieve il 30 ottobre 1340, di Giacoma da Vivaro, vedova del famigerato Endrighetto che dal suo castello di Bongajo signoreggiava sulla piana sottostante. Restano a testimonianza del periodo le chiese, in particolare la parrocchiale di Santa Maria, più volte ricostruita e rimaneggiata: la composizione stilistica attuale è opera dell'architetto bellunese del XIX secolo Giuseppe Segusini; in essa è conservata una tela di Gaspare Diziani. Notevoli sono anche la chiesa della frazione di Garna del XVI sec., dedicata a Sant'Antonio Abate, con soffitto a cassettoni, e la villa Falin-Boccanegra (già palazzo Fullini)[5] del XVII secolo, l'unica "villa veneta" della zona[6].

Da un documento del 1662 si apprende che il comune d'Alpago comprendeva 19 "regole" o villaggi, fra i quali Curago, Garna, Pieve, Plois, Tignes, Torch, Torres e Villa, facenti parte ancora oggi del Comune di Pieve d'Alpago[7].

Monumenti e luoghi d'interesse

Chiesa parrocchiale di Santa Maria del Rosario
Villa Falin (già Palazzo Fullini)
Villa Falin-Boccanegra (già Palazzo Fullini)

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[8]

Amministrazione

Il comune aveva una superficie di 25,02 km² e comprendeva le frazioni di Curago, Garna, Paludi, Plois, Quers, Schiucaz, Tignes, Torch, Torres e Villa[9].

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
16 maggio 2011 23 febbraio 2016 Umberto Soccal lista civica Sindaco

Gemellaggi

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2014.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 2006, p. 583.
  5. ^ Gianclaudio Da Re, I Fullini nella Pieve dell'Alpago, in I Fullini: dall'Alpago al feudo di Polcenigo, da mercanti a conti, Polcenigo, 2016, pp. 93-96.
  6. ^ P. Conte - S. Chiovaro (a cura di), Le ville nel paesaggio prealpino della provincia di Belluno, Milano, 1997.
  7. ^ Sulle regole, i beni comunali, l'utilizzo del territorio ed altre notizie storiche: Aldo Collazzuol e Davide Davià, Boschi e pascoli d'Alpago, 1996.
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  9. ^ Comune di Pieve d'Alpago - Statuto (PDF), su incomune.interno.it.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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