Frantz Hohlenberg: differenze tra le versioni

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Nel novembre 1794 ritornò in Danimarca dove ereditò tutte le carte lasciategli da Gerner all'atto della sua morte, avvenuta nel 1787.<ref name=T5p587/> Nel 1795 venne assunto come insegnante di costruzioni navali presso l'Accademia dei cadetti (Søkadetakademiet), divenne membro della Konstruktionskommissionen e gli fu affidato l'incarico di costruire una fregata sulla base della sua esperienza appena maturata.<ref name=T5p587/> L'anno successivo ottenne il grado di [[tenente capitano]] e contemporaneamente la nomina ad interim a capo progettista delle costruzioni navali (Fabrikmester). Quando [[Ernst Wilhelm Stibolt]] si dimise da Fabrikmester nel 1797, egli lo sostituì a tempo indeterminato, e nel 1801 divenne membro della Commissione Difesa (Defensionskommissionen). Il suo rapporto con Stibolt, che era indubbiamente meno competente di lui, e che ai suoi tempi aveva avuto contrasti con Gerner, era pessimo.<ref name=T5p587/> I contrasti da lui e Stibolt, che si dimise, portarono quest'ultimo al [[suicidio]].<ref name=T5p587/>
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Durante il suo periodo come capo progettista navale costruì 4 navi di linea, considerato molto valide dagli stessi inglesi che si impadronirono di tre di esse nellla battaglia di Copenaghen del 1807, e le usarono poi come modelli per future navi. Inoltre costruì 11 fregate oltre a un certo numero di navi più piccole, alcune delle quali però ebbero l'errore di essere troppo alte sull'[[acqua]].<ref name=T5p587/> Il 25 dicembre 1799 la fregata ''[[Hvide Ørn (1798)|Hvide Ørn]]'' si capovolse ed affondò nel [[Mediterraneo]] con la perdita di tutto l'equipaggio (incluso il fratello minore di Frantz Hohlenberg, Johan).<ref name=T5p587/>
Durante il suo periodo come capo progettista navale costruì 4 navi di linea, considerato molto valide dagli stessi inglesi che si impadronirono di tre di esse nella [[battaglia di Copenaghen (1807)|seconda battaglia di Copenaghen]] del 1807, e le usarono poi come modelli per future navi. Inoltre costruì 11 fregate oltre a un certo numero di navi più piccole, alcune delle quali però ebbero l'errore di essere troppo alte sull'[[acqua]].<ref name=T5p587/> Il 25 dicembre 1799 la fregata ''[[Hvide Ørn (1798)|Hvide Ørn]]'' si capovolse ed affondò nel [[Mediterraneo]] con la perdita di tutto l'equipaggio (incluso il fratello minore di Frantz Hohlenberg, Johan).<ref name=T5p587/>


== Note ==
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Versione delle 07:57, 6 lug 2022

Frantz Christopher Henrik Hohlenberg
NascitaAabenraa, 18 febbraio 1764
MorteChristiansted, 9 gennaio 1804
Dati militari
Paese servitoDanimarca (bandiera) Danimarca
Forza armataKongelige danske marine
CorpoIngegneri navali
GradoComandante
Decorazionivedi qui
dati tratti da Frantz Christopher Henrich Hohlenberg (1765-1804)[1]
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Frantz Christopher Henrik Hohlenberg (Aabenraa, 18 febbraio 1764Christiansted, 9 gennaio 1804) è stato un ingegnere e militare danese, che durante la sua carriera di capo costruttore navale (Fabrikmester) fu responsabile della realizzazione di4 navi di linea, considerate molto valide dagli stessi inglesi che si impadronirono di tre di esse nella battaglia di Copenaghen del 1807, e le usarono poi come modelli per future navi. Inoltre costruì 11 fregate oltre a un certo numero di navi più piccole, alcune delle quali però ebbero l'errore di essere troppo alte sull'acqua. Il 25 dicembre 1799 la fregata Hvide Ørn si capovolse ed affondò nel Mediterraneo con la perdita di tutto l'equipaggio (incluso suo fratello minore Johan).

Biografia

Nacque a Aabenraa il 18 febbraio 1764, figlio del capitano Christoffer Carl Henrik (1726-1773) e di Øllegaard Hedevig Grabow (1734-1807).[2] Arruolatosi nella marina danese nel 1770, divenne cadetto presso l'Accademia navale di Aaalborg nel 1777, e sottotenente il 4 febbraio 1782.[2] Pur non dimostrando eccellenti abilità, fu notato dal capo delle costruzioni navali (Fabrikmester) Henrik Gerner il quale decise di avviare lui e il sottotenente Tycho Jessen all'addestramento alle scienze della costruzione navale facendoli entrare come studenti insegnanti nella Commissione per le costruzioni navali (Konstruktionskommissione).[2] Su iniziativa di Gerner i due ufficiali furono mandati in viaggio di studio all'estero nella primavera del 1788.[2] Viaggiarono dapprima in Olanda e da lì arrivarono in Inghilterra, dove il tenente Jessen morì.[3] Egli, che era stato promosso primo luogotenente nel 1789, continuò i suoi studi in Inghilterra fino a quando nel dicembre 1790 si recò in Francia dove studiò sotto il costruttore Borda.[3] Lo scoppio della Rivoluzione francese lo costrinse a lasciare il paese nel dicembre 1791, per raggiungere l'Italia, fermandosi a Venezia, e da lì raggiungere di nuovo l'Inghilterra e Olanda e infine la Svezia, dove soggiornò a Karlskrona[3] per un anno stringendo una calda amicizia con il famoso costruttore navale svedese, l'ammiraglio Fredrik Henrik af Chapman.[4]

Nel novembre 1794 ritornò in Danimarca dove ereditò tutte le carte lasciategli da Gerner all'atto della sua morte, avvenuta nel 1787.[4] Nel 1795 venne assunto come insegnante di costruzioni navali presso l'Accademia dei cadetti (Søkadetakademiet), divenne membro della Konstruktionskommissionen e gli fu affidato l'incarico di costruire una fregata sulla base della sua esperienza appena maturata.[4] L'anno successivo ottenne il grado di tenente capitano e contemporaneamente la nomina ad interim a capo progettista delle costruzioni navali (Fabrikmester). Quando Ernst Wilhelm Stibolt si dimise da Fabrikmester nel 1797, egli lo sostituì a tempo indeterminato, e nel 1801 divenne membro della Commissione Difesa (Defensionskommissionen). Il suo rapporto con Stibolt, che era indubbiamente meno competente di lui, e che ai suoi tempi aveva avuto contrasti con Gerner, era pessimo.[4] I contrasti da lui e Stibolt, che si dimise, portarono quest'ultimo al suicidio.[4]

Durante il suo periodo come capo progettista navale costruì 4 navi di linea, considerato molto valide dagli stessi inglesi che si impadronirono di tre di esse nella seconda battaglia di Copenaghen del 1807, e le usarono poi come modelli per future navi. Inoltre costruì 11 fregate oltre a un certo numero di navi più piccole, alcune delle quali però ebbero l'errore di essere troppo alte sull'acqua.[4] Il 25 dicembre 1799 la fregata Hvide Ørn si capovolse ed affondò nel Mediterraneo con la perdita di tutto l'equipaggio (incluso il fratello minore di Frantz Hohlenberg, Johan).[4]

Note

Annotazioni

Fonti

Bibliografia

  • (DA) Hans-Georg Garde, Den dansk-norske Somagts historie [1535 - 1814]: 1700 - 1814, Volume 2, Kjöbenhavn, J.H. Shubothes Boghandling, 1852.
  • (DA) Johann Carl Louis von Lengnick, Genealogier over adelige og borgerlige familier (Genealogien adeliger und Johann Carl Louis von Lengnick Captain, Sjobenhavn, Scharling, 1851.
  • (DA) T.A. Topsøe-Jensen e Emil Marquard, Officerer den Dansk-Norske Søetat 1660-1814 og Den Danske Søetat 1814-1932 Vol.1 (Aalborg-Klog), København, H. Hagerup, 1935.
  • (DA) T.A. Topsøe-Jensen e Emil Marquard, Officerer den Dansk-Norske Søetat 1660-1814 og Den Danske Søetat 1814-1932 Vol.2 (Kloppeborg-Ørsted), København, H. Hagerup, 1935.

Voci correlate

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