Glicole polietilenico: differenze tra le versioni
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Versione delle 00:21, 13 ott 2010
Glicole polietilenico | |
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Nome IUPAC | |
Poli(ossirano) polietilenglicole | |
Abbreviazioni | |
PEG | |
Nomi alternativi | |
Poli(ossietilene) | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C2nH4n+2On+1 |
Massa molecolare (u) | 44n+18 (da meno di 200 a 4000 ed oltre, a seconda di n ) |
Aspetto | da liquido incolore a solido biancastro a seconda del peso molecolare medio |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 500-038-2 |
DrugBank | DBDB09287 |
Indicazioni di sicurezza | |
Punto di fiamma | 455 - 560 (182 - 287 °C) |
Il glicole polietilenico (PEG) è un polimero preparato per polimerizzazione dell'ossido di etilene; è il polietere che riveste la maggiore importanza commerciale per volumi di produzione e applicazioni.
Esistono diversi tipi di glicole polietilenico, classificati in base alla lunghezza media delle molecole, ovvero al numero medio n nella formula sopra esposta. A tale variazione della lunghezza media della molecole corrispondono differenti proprietà fisiche (come la viscosità) e diverse applicazioni pratiche del glicole polietilenico, mentre le proprietà chimiche sono quasi identiche.
Per valori di n bassi il prodotto è liquido, al crescere di n il polimero prende invece l'aspetto di un solido ceroso dal punto di fusione relativamente basso.
Il glicole polietilenico è solubile in acqua, metanolo, benzene, diclorometano, ed è insolubile in etere dietilico ed esano.
Viene combinato con molecole idrofobiche per produrre tensioattivi non ionici.
Il punto di fusione dei PEG solidi è attorno a 68 °C.
Applicazioni
Il glicole polietilenico è utilizzato in molti prodotti differenti, in molti dei quali viene sfruttata la sua caratteristica di non essere tossico. Recentemente è stato scoperto che miscelando questo prodotto a molecole di biossido di silicio si ottiene una sostanza che viene impiegata nella fabbricazione di giubbotti anti-proiettile, impregnandone le fibre di kevlar inefficaci contro le armi da taglio. Tale trattamento rende i giubbotti praticamente impenetrabili da qualunque arma da taglio propria o impropria.[1]
Utilizzi in biologia
Utilizzando il PEG si può indurre l'unione di due cellule a formarne una con due nuclei (i due nuclei provenienti dalle rispettive cellule di partenza); solitamente si usa questa tecnica per ricavare anticorpi monoclonali unendo plasmacellule (linfociti B attivi nella produzione di anticorpi) e cellule del mieloma (cellule tumorali) per ottenere una cellula detta ibridoma. Il PEG in medicina viene chiamato macrogol, di questa molecola esistono in commercio 2 varianti di pesi molecolari, clinicamente equivalenti (3350 e 4000); entrambe formulate con o senza elettroliti aggiunti. Viene usato nel trattamento della stipsi dell'adulto e del bambino e nelle preparazioni intestinali prima di una colonscopia diagnostica.[2][3][4]
Utilizzi nel campo del restauro
Il PEG è stato utilizzato sin dagli anni '60 come consolidante per reperti lignei archeologici ritrovati sott'acqua o in ambienti umidi. Il primo reperto ligneo di grandi dimensioni, consolidato mediante impregnazione con il PEG è stato il vascello VASA attualmente conservato presso l'omonimo museo costruito a Stoccolma proprio per ospitare questo vascello. Il PEG è ancora oggi uno dei materiali più diffusi per il consolidamento di legni archeologici bagnati, nonostante siano stati identificati diversi problemi legati alla sua applicazione, soprattutto in presenza di elementi metallici la cui corrosione è facilitata dal fatto che il PEG si comporta come un conduttore di elettricità anche allo stato solido.
Note
- ^ (EN) Development of Stab Resistant Body Armor Using Fumed SiO2 Nanoparticles Dispersed into Polyethylene Glycol (PEG) through Sonic Cavitation
- ^ Monografia di paxabel os polv 20bust 4g, su paginesanitarie.com. URL consultato il 27 settembre 2010.
- ^ Monografia di movicol os polv 20bust 13,8g, su paginesanitarie.com. URL consultato il 27 settembre 2010.
- ^ Monografia di moviprep os polv 112g 1bust11g, su paginesanitarie.com. URL consultato il 27 settembre 2010.
Altri progetti
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