Omar Sívori: differenze tra le versioni

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During the [[Serie A 1957-58|1957&ndash;58]] season, the 21 year old Sívori was signed by Italian club [[Juventus F.C.|Juventus]] after being spotted by [[Renato Cesarini]]. Juventus paid 10 million [[Argentine peso|pesos]] (the equivalent of £91,000) for the transfer, which was a world-record transfer fee for the time. Sívori's move would prove bad for River's league fortunes, in the 18 years after 1957 they were unable to win the league in Argentina.<ref name="bbc">{{cite news|url=http://news.bbc.co.uk/sport1/hi/football/world_football/4283015.stm|publisher=BBC.co.uk|title=Argentina mourns lost son Sivori|date=29 June 2007}}</ref> However, they were able to complete their'' [[Estadio Monumental Antonio Vespucio Liberti|El Monumental]]'' stadium (previously nicknamed the [[horseshoe]]) by adding a fourth stand baring his name, with the money from the deal.<ref name="bbc"/>
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Versione delle 10:19, 26 mag 2011

Omar Sivori
File:Sivori Pallone d'Oro 1961.jpg
Sivori con il Pallone d'oro allo Stadio Comunale di Torino nel 1961
Nazionalità
Altezza163[1] cm
Peso59[1] kg
Calcio
RuoloAttaccante
Termine carriera1969
Carriera
Squadre di club1
1954-1957River Plate63 (29)
1957-1965Juventus215 (135)
1965-1969Napoli63 (12)
Palmarès
 Copa América
BronzoUruguay 1956
OroPerù 1957
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Enrique Omar Sivori (San Nicolás de los Arroyos, 2 ottobre 1935San Nicolás de los Arroyos, 17 febbraio 2005) è stato un calciatore argentino naturalizzato italiano.

Chiamato El Cabezón per la folta capigliatura scura che spiccava sul corpo minuto o anche El Gran Zurdo (il grande mancino)[2], Sivori vinse con la maglia della Nazionale argentina la Copa América 1957 e fu campione del calcio argentino per un triennio: 1955, 1956 e 1957. In carriera mise a segno 146 reti nel campionato italiano e 8 con la maglia della Nazionale italiana.

Considerato uno dei giocatori argentini più forti di tutti i tempi[2], occupa la 16a posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori sudamericani del XX secolo pubblicata per IFFHS nel 2004.[3]

Detiene, assieme a Silvio Piola, il record di maggior numero di gol segnati in una singola partita di Serie A: il 10 giugno 1961 siglò infatti ben 6 reti nella ripetizione della gara di ritorno tra Juventus ed Inter della stagione 1960-1961, terminata con il punteggio di 9-1 per i bianconeri, in cui la squadra milanese scese in campo con la formazione primavera in segno di protesta.

Nel marzo 2004 è stato inserito nella speciale classifica FIFA 100, che raggruppa i maggiori fuoriclasse di sempre.

È stato certamente fra i calciatori più amati dai tifosi delle sole tre squadre in cui ha giocato, River Plate, Juventus e Napoli. .

Caratteristiche tecniche

Giocatore dalle inusuali doti tecniche, dotato di un dribbling ubriacante e di un palleggio sopraffino, usava giocare con i calzettoni abbassati e senza la protezione dei parastinchi (come gesto di sfida verso gli avversari, che spesso superava in tunnel): per questo stile i giornalisti sportivi coniarono termini quali calzettoni alla "cacaiola", o alla Sivori. A queste particolarità si aggiungeva l'abitudine di lasciar scivolare con finta disinvoltura la sua maglietta numero 10 fuori dai calzoncini.

Uno dei suoi colpi migliori e più naturali era il cosiddetto tunnel, cioè l'abilità di far passare la palla fra le gambe dell'avversario disorientandolo con movimenti zigzaganti e finte repentine.

Carriera

File:Sivori-Charles-Boniperti.jpg
Sivori, Charles e Boniperti, il famoso trio d'attacco della Juventus, conosciuto come Il Trio Magico
File:Pelé e Sivori.jpg
Pelé e Sivori (a destra) prima dell'amichevole tra Santos e Juventus del 26 giugno 1963 a Torino

Calciatore

River Plate

Entrò ancora giovane in una squadra che includeva giocatori come Ángel Labruna e Félix Loustau che a loro volta fecero parte della maquina[4], guadagnandosi il soprannome di El Cabezón per il suo stile di gioco[4].

La squadra vinse la Primera División Argentina nel 1955, titolo confermato quando il River battè il Boca Juniors 2-1 alla Bombonera[5]. Nella stessa stagione il club vinse la Copa Río de La Plata battendo il Nacional. La stagione successiva la squadra vinse il campionato argentino all'ultima giornata battendo il Rosario Central per 4-0 con Sívori che realizzò l'ultima rete[6]. Avrebbe giocato l'ultima partita con la maglia del River contro lo stesso club il 5 maggio 1957.

Durante la stagione 1957-1958, ad appena 21 anni fu ingaggiato dalla Juventus dopo essere stato notato da Renato Cesarini; i torinesi pagarono 10 milioni di pesos per il trasferimento, stabilendo un record per l'epoca ma provocando indirettamente un declino nella storia del River, che nei 18 anni seguenti non riuscì a vincere il campionato in Argentina[7]; tuttavia con quei soldi si riuscì a completare il loro El Monumental[7].

Juventus

Dopo aver esordito nelle file del River Plate di Buenos Aires - squadra con la quale iniziò a giocare per interessamento dell'ex-juventino, Renato Cesarini - giunse in Italia nel 1957 e nelle file della squadra torinese (nella quale militò fino al 1965) formò un formidabile trio offensivo assieme al vigoroso centravanti gallese John Charles e all'elegante trequartista e rifinitore Giampiero Boniperti. Indossa la maglia bianconera in 257 partite (215 in A, 23 in Coppa Italia e 19 in Europa), segnando 170 reti (135 in A, 24 in Coppa Italia e 12 in Europa)[8][9] e vincendo tre scudetti e tre Coppe Italia.[10]

Napoli

Nel 1965 cede alle lusinghe del Napoli anche grazie ad insanabili contrasti con l'allora allenatore juventino Heriberto Herrera di cui non sopportava la stretta disciplina. In maglia azzurra formerà una straordinaria coppia-gol sudamericana con Josè Altafini. All'ombra del Vesuvio vive una seconda giovinezza: la squadra vince subito la Coppa delle Alpi (1966), ed è protagonista in serie A con un terzo posto nello stesso anno, un quarto l'anno dopo, ed un secondo nel 1968. Un grave infortunio al ginocchio destro durante una tournée del Napoli in Colombia nell'estate del 1967, lo metterà a disposizione della squadra partenopea a mezzo servizio nelle ultime due stagioni, ed uno storico litigio con l'arbitro Concetto Lo Bello durante Napoli-Juventus del 18 dicembre 1968, culminato con un'espulsione e successivi sei turni di squalifica, lo convincono, a meno di trentaquattro anni, a metter fine alla propria straordinaria carriera.

Vinse il titolo continentale sudamericano nel 1957 giocando nella nazionale argentina. Nel 1961 Sivori vinse il Pallone d'oro e l'anno successivo, in virtù della sua condizione di oriundo, poté essere impiegato nella nazionale di calcio italiana che partecipò ai Mondiali cileni del 1962. Con la maglia della nazionale azzurra Sivori disputò in tutto appena nove incontri.

Con altri due fuoriclasse argentini - Antonio Valentin Angelillo e Humberto Maschio - aveva già formato nella nazionale argentina (diciotto presenze) un trio destinato a rimanere nella memoria con il nome di trio degli Angeli dalla faccia sporca (appellativo mutuato dal titolo del film del 1938 Gli angeli con la faccia sporca) per l'aria da impertinenti scugnizzi che i tre avevano sul campo e fuori. Invano, il terzetto poté ricostituirsi nelle squadre di club italiane dalle quali i tre furono successivamente ingaggiati (mentre Sivori approdò a Torino, gli altri due si trovarono a giocare per la rivale di sempre della Juventus, l'Inter). Successivamente solo Angelillo, riuscirà nel 1967 a riconciliarsi calcisticamente (seppur per un brevissimo periodo) al fuoriclasse argentino: con la maglia del Napoli, durante la tournée partenopea in Colombia, che vedrà Sivori protagonista del già citato grave infortunio.

Allenatore e commentatore sportivo

Per brevissimo tempo Sivori si cimentò nel ruolo di allenatore; quando abbandonò il calcio giocato , la polemica con la classe arbitrale si trasferì dai campi di gioco alla televisione e Sivori si dimostrò per lungo tempo competente ed apprezzato commentatore.

Nel 1973 diventò commissario tecnico della nazionale Argentina con il compito di qualificare la "biancoceleste" ai campionati mondiali del 1974. Incarico delicato in quanto l'Argentina aveva fallito la qualificazione nel 1970. Sivori ottenne la qualificazione ai danni di Paraguay e Bolivia con 3 vittorie ed un pareggio: celebre fu la mossa con la quale, dovendo giocare due partite ravvicinate, uno a livello del mare ed un'altra ai 3650 mt di quota di La Paz allestì due squadre. Mentre la prima si allenava a Buenos Aires e si recò ad Asuncion dove pareggiò col Paraguay, la seconda ("nazionale da montagna" venne definita) fu portata ad allenarsi sulle Ande, per acclimatarsi in quota.

Venne però poco dopo allontanato dalla guida della nazionale per divergenze con il presidente della federazione e per le sue scarse simpatie nei confronti di Juan Domingo Peron rientrato in Argentina e tornato presidente in quei giorni.

È comparso nel film con Alberto Sordi Il presidente del Borgorosso Football Club.

Negli ultimi anni di vita lasciò l'Italia per tornare a vivere in Argentina.

Sposato con Maria Elena Casas, da lei ebbe tre figli: Nestor, Miriam e Humberto, quest'ultimo morto per un tumore nel giugno 1978, all'età di quindici anni.

Omar Sivori muore il 17 febbraio 2005 nella sua casa di San Nicolás - intitolata da lui, La Juventus in omaggio al club italiano[11] -, a causa di un tumore al pancreas, all'età di sessantanove anni.

Statistiche

Presenze e reti nei club

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1954 Argentina (bandiera) River Plate PD 16 8 - - - - - - - - - 16 8
1955 PD 23 11 - - - - - - - - - 23 11
1956 PD 23 10 - - - - - - - - - 23 10
1957 PD 1 0 - - - - - - - - - 1 0
Totale River Plate 63 29 - - - - - - 63 29
1957-1958 Italia (bandiera) Juventus A 32 22 CI 8 9 - - - - - - 40 31
1958-1959 A 24 15 CI 3 5 CC 2 3 - - - 29 23
1959-1960 A 31 28 CI 4 3 - - - - - - 35 31
1960-1961 A 27 25 CI 1 2 CC 1 1 - - - 29 28
1961-1962 A 25 13 CI - - CC 5 2 - - - 30 15
1962-1963 A 33 16 CI 4 3 - - - - - - 37 19
1963-1964 A 28 13 CI 2 1 CdF 4 0 - - - 34 14
1964-1965 A 15 3 CI 1 1 CdF 3 2 - - - 19 6
Totale Juventus 215 135 23 24 15 8 - - 253 167
1965-1966 Italia (bandiera) Napoli A 33 7 CI 1 0 - - - CA+ CM ? 1+0 33 8
1966-1967 A 20 2 CI 0 0 CdF 5 3 - - - 23 5
1967-1968 A 7 2 CI 0 0 CdF 0 0 - - - 7 2
1968-1969 A 3 1 CI 0 0 CdF 2 0 - - - 5 1
Totale Napoli 63 12 1 0 7 3 ? 1 71 16
Totale carriera 340 175 23 24 15 11 1 378 211

Cronologia presenze e reti in Nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Argentina
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
22/01/1956 Montevideo Argentina Argentina (bandiera) 2 – 1 Perù (bandiera) Perù Coppa America 1956 1
29/01/1956 Montevideo Argentina Argentina (bandiera) 2 – 0 Cile (bandiera) Cile Coppa America 1956 -
05/02/1956 Montevideo Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Coppa America 1956 -
15/02/1956 Montevideo Uruguay Uruguay (bandiera) 1 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Coppa America 1956 -
28/02/1956 Città del Messico Perù Perù (bandiera) 0 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Campionato Panamericano -
06/03/1956 Città del Messico Argentina Argentina (bandiera) 4 – 3 Costa Rica (bandiera) Costa Rica Campionato Panamericano 3
11/03/1956 Città del Messico Argentina Argentina (bandiera) 3 – 0 Cile (bandiera) Cile Campionato Panamericano 1
13/03/1956 Città del Messico Messico Messico (bandiera) 0 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Campionato Panamericano -
18/03/1956 Città del Messico Argentina Argentina (bandiera) 2 – 2 Brasile (bandiera) Brasile Campionato Panamericano 1
01/07/1956 Montevideo Uruguay Uruguay (bandiera) 1 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Coppa Atlantica -
15/08/1956 Asunción Paraguay Paraguay (bandiera) 0 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Coppa Chevallier Boutell -
19/08/1956 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 1 – 0 Cecoslovacchia (bandiera) Cecoslovacchia Amichevole -
05/12/1956 Rio de Janeiro Brasile Brasile (bandiera) 1 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Coppa Raúl Colombo -
17/03/1957 Lima Argentina Argentina (bandiera) 3 – 0 Ecuador (bandiera) Ecuador Coppa America 1957 1
20/03/1957 Lima Uruguay Uruguay (bandiera) 0 – 4 Argentina (bandiera) Argentina Coppa America 1957 -
28/03/1957 Lima Cile Cile (bandiera) 2 – 6 Argentina (bandiera) Argentina Coppa America 1957 1
03/04/1957 Lima Argentina Argentina (bandiera) 3 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Coppa America 1957 -
06/04/1957 Lima Perù Perù (bandiera) 2 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Coppa America 1957 1 11º Titolo
09/04/1957 Lima Perù Perù (bandiera) 1 – 4 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole -
Totale Presenze 19 Reti 9
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
25/04/1961 Bologna Italia Italia (bandiera) 3 – 2 Irlanda del Nord (bandiera) Irlanda del Nord Amichevole 1
24/05/1961 Roma Italia Italia (bandiera) 2 – 3 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole 1
15/06/1961 Firenze Italia Italia (bandiera) 4 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole 2
15/10/1961 Tel Aviv Israele Israele (bandiera) 2 – 4 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1962 -
04/11/1961 Torino Italia Italia (bandiera) 6 – 0 Israele (bandiera) Israele Qual. Mondiali 1962 4
05/05/1962 Firenze Italia Italia (bandiera) 2 – 1 Francia (bandiera) Francia Amichevole -
13/05/1962 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 1 – 3 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
31/05/1962 Santiago del Cile Italia Italia (bandiera) 0 – 0 Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest Mondiali 1962 - 1° Turno -
07/06/1962 Santiago del Cile Italia Italia (bandiera) 3 – 0 Svizzera (bandiera) Svizzera Mondiali 1962 - 1° Turno -
Totale Presenze 9 Reti 8

Palmarès

Club

Competizioni nazionali

River Plate: 1955, 1956, 1957
Juventus: 1957/58, 1959/60, 1960/61
Juventus: 1958/59, 1959/60, 1964/65

Competizioni internazionali

Juventus: 1963
Napoli: 1966

Nazionale

Argentina: 1957

Note

  1. ^ a b 1961 - Omar Sivori, su puntosport.net.
  2. ^ a b Perugino, pag. 16
  3. ^ Miglior Giocatore Sudamericano del Secolo
  4. ^ a b (ES) RSSSF.com
  5. ^ RSSSF.com
  6. ^ RSSSF.com
  7. ^ a b Argentina mourns lost son Sivori, BBC.co.uk, 29 June 2007.
  8. ^ Sivori Omar Enrique, su juworld.net.
  9. ^ Omar Enrique Sivori, su myjuve.it.
  10. ^ Omar Enrique Sivori - Palmarès, su myjuve.it.
  11. ^ Perugino, pag. 21

Voci correlate

Pubblicazioni varie

  • (ES) Elías Perugino, Homenaje: Omar Sivori, in El Gráfico, n. 4336, 4 marzo 2005.

Altri progetti

Collegamenti esterni

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