Omar Sívori: differenze tra le versioni
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Versione delle 10:19, 26 mag 2011
Omar Sivori | |||||||||||||
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Sivori con il Pallone d'oro allo Stadio Comunale di Torino nel 1961 | |||||||||||||
Nazionalità | |||||||||||||
Altezza | 163[1] cm | ||||||||||||
Peso | 59[1] kg | ||||||||||||
Calcio | |||||||||||||
Ruolo | Attaccante | ||||||||||||
Termine carriera | 1969 | ||||||||||||
Carriera | |||||||||||||
Squadre di club1 | |||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||
Enrique Omar Sivori (San Nicolás de los Arroyos, 2 ottobre 1935 – San Nicolás de los Arroyos, 17 febbraio 2005) è stato un calciatore argentino naturalizzato italiano.
Chiamato El Cabezón per la folta capigliatura scura che spiccava sul corpo minuto o anche El Gran Zurdo (il grande mancino)[2], Sivori vinse con la maglia della Nazionale argentina la Copa América 1957 e fu campione del calcio argentino per un triennio: 1955, 1956 e 1957. In carriera mise a segno 146 reti nel campionato italiano e 8 con la maglia della Nazionale italiana.
Considerato uno dei giocatori argentini più forti di tutti i tempi[2], occupa la 16a posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori sudamericani del XX secolo pubblicata per IFFHS nel 2004.[3]
Detiene, assieme a Silvio Piola, il record di maggior numero di gol segnati in una singola partita di Serie A: il 10 giugno 1961 siglò infatti ben 6 reti nella ripetizione della gara di ritorno tra Juventus ed Inter della stagione 1960-1961, terminata con il punteggio di 9-1 per i bianconeri, in cui la squadra milanese scese in campo con la formazione primavera in segno di protesta.
Nel marzo 2004 è stato inserito nella speciale classifica FIFA 100, che raggruppa i maggiori fuoriclasse di sempre.
È stato certamente fra i calciatori più amati dai tifosi delle sole tre squadre in cui ha giocato, River Plate, Juventus e Napoli. .
Caratteristiche tecniche
Giocatore dalle inusuali doti tecniche, dotato di un dribbling ubriacante e di un palleggio sopraffino, usava giocare con i calzettoni abbassati e senza la protezione dei parastinchi (come gesto di sfida verso gli avversari, che spesso superava in tunnel): per questo stile i giornalisti sportivi coniarono termini quali calzettoni alla "cacaiola", o alla Sivori. A queste particolarità si aggiungeva l'abitudine di lasciar scivolare con finta disinvoltura la sua maglietta numero 10 fuori dai calzoncini.
Uno dei suoi colpi migliori e più naturali era il cosiddetto tunnel, cioè l'abilità di far passare la palla fra le gambe dell'avversario disorientandolo con movimenti zigzaganti e finte repentine.
Carriera
Calciatore
River Plate
Entrò ancora giovane in una squadra che includeva giocatori come Ángel Labruna e Félix Loustau che a loro volta fecero parte della maquina[4], guadagnandosi il soprannome di El Cabezón per il suo stile di gioco[4].
La squadra vinse la Primera División Argentina nel 1955, titolo confermato quando il River battè il Boca Juniors 2-1 alla Bombonera[5]. Nella stessa stagione il club vinse la Copa Río de La Plata battendo il Nacional. La stagione successiva la squadra vinse il campionato argentino all'ultima giornata battendo il Rosario Central per 4-0 con Sívori che realizzò l'ultima rete[6]. Avrebbe giocato l'ultima partita con la maglia del River contro lo stesso club il 5 maggio 1957.
Durante la stagione 1957-1958, ad appena 21 anni fu ingaggiato dalla Juventus dopo essere stato notato da Renato Cesarini; i torinesi pagarono 10 milioni di pesos per il trasferimento, stabilendo un record per l'epoca ma provocando indirettamente un declino nella storia del River, che nei 18 anni seguenti non riuscì a vincere il campionato in Argentina[7]; tuttavia con quei soldi si riuscì a completare il loro El Monumental[7].
Juventus
Dopo aver esordito nelle file del River Plate di Buenos Aires - squadra con la quale iniziò a giocare per interessamento dell'ex-juventino, Renato Cesarini - giunse in Italia nel 1957 e nelle file della squadra torinese (nella quale militò fino al 1965) formò un formidabile trio offensivo assieme al vigoroso centravanti gallese John Charles e all'elegante trequartista e rifinitore Giampiero Boniperti. Indossa la maglia bianconera in 257 partite (215 in A, 23 in Coppa Italia e 19 in Europa), segnando 170 reti (135 in A, 24 in Coppa Italia e 12 in Europa)[8][9] e vincendo tre scudetti e tre Coppe Italia.[10]
Napoli
Nel 1965 cede alle lusinghe del Napoli anche grazie ad insanabili contrasti con l'allora allenatore juventino Heriberto Herrera di cui non sopportava la stretta disciplina. In maglia azzurra formerà una straordinaria coppia-gol sudamericana con Josè Altafini. All'ombra del Vesuvio vive una seconda giovinezza: la squadra vince subito la Coppa delle Alpi (1966), ed è protagonista in serie A con un terzo posto nello stesso anno, un quarto l'anno dopo, ed un secondo nel 1968. Un grave infortunio al ginocchio destro durante una tournée del Napoli in Colombia nell'estate del 1967, lo metterà a disposizione della squadra partenopea a mezzo servizio nelle ultime due stagioni, ed uno storico litigio con l'arbitro Concetto Lo Bello durante Napoli-Juventus del 18 dicembre 1968, culminato con un'espulsione e successivi sei turni di squalifica, lo convincono, a meno di trentaquattro anni, a metter fine alla propria straordinaria carriera.
Vinse il titolo continentale sudamericano nel 1957 giocando nella nazionale argentina. Nel 1961 Sivori vinse il Pallone d'oro e l'anno successivo, in virtù della sua condizione di oriundo, poté essere impiegato nella nazionale di calcio italiana che partecipò ai Mondiali cileni del 1962. Con la maglia della nazionale azzurra Sivori disputò in tutto appena nove incontri.
Con altri due fuoriclasse argentini - Antonio Valentin Angelillo e Humberto Maschio - aveva già formato nella nazionale argentina (diciotto presenze) un trio destinato a rimanere nella memoria con il nome di trio degli Angeli dalla faccia sporca (appellativo mutuato dal titolo del film del 1938 Gli angeli con la faccia sporca) per l'aria da impertinenti scugnizzi che i tre avevano sul campo e fuori. Invano, il terzetto poté ricostituirsi nelle squadre di club italiane dalle quali i tre furono successivamente ingaggiati (mentre Sivori approdò a Torino, gli altri due si trovarono a giocare per la rivale di sempre della Juventus, l'Inter). Successivamente solo Angelillo, riuscirà nel 1967 a riconciliarsi calcisticamente (seppur per un brevissimo periodo) al fuoriclasse argentino: con la maglia del Napoli, durante la tournée partenopea in Colombia, che vedrà Sivori protagonista del già citato grave infortunio.
Allenatore e commentatore sportivo
Per brevissimo tempo Sivori si cimentò nel ruolo di allenatore; quando abbandonò il calcio giocato , la polemica con la classe arbitrale si trasferì dai campi di gioco alla televisione e Sivori si dimostrò per lungo tempo competente ed apprezzato commentatore.
Nel 1973 diventò commissario tecnico della nazionale Argentina con il compito di qualificare la "biancoceleste" ai campionati mondiali del 1974. Incarico delicato in quanto l'Argentina aveva fallito la qualificazione nel 1970. Sivori ottenne la qualificazione ai danni di Paraguay e Bolivia con 3 vittorie ed un pareggio: celebre fu la mossa con la quale, dovendo giocare due partite ravvicinate, uno a livello del mare ed un'altra ai 3650 mt di quota di La Paz allestì due squadre. Mentre la prima si allenava a Buenos Aires e si recò ad Asuncion dove pareggiò col Paraguay, la seconda ("nazionale da montagna" venne definita) fu portata ad allenarsi sulle Ande, per acclimatarsi in quota.
Venne però poco dopo allontanato dalla guida della nazionale per divergenze con il presidente della federazione e per le sue scarse simpatie nei confronti di Juan Domingo Peron rientrato in Argentina e tornato presidente in quei giorni.
È comparso nel film con Alberto Sordi Il presidente del Borgorosso Football Club.
Negli ultimi anni di vita lasciò l'Italia per tornare a vivere in Argentina.
Sposato con Maria Elena Casas, da lei ebbe tre figli: Nestor, Miriam e Humberto, quest'ultimo morto per un tumore nel giugno 1978, all'età di quindici anni.
Omar Sivori muore il 17 febbraio 2005 nella sua casa di San Nicolás - intitolata da lui, La Juventus in omaggio al club italiano[11] -, a causa di un tumore al pancreas, all'età di sessantanove anni.
Statistiche
Presenze e reti nei club
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1954 | River Plate | PD | 16 | 8 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 16 | 8 |
1955 | PD | 23 | 11 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 23 | 11 | |
1956 | PD | 23 | 10 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 23 | 10 | |
1957 | PD | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 1 | 0 | |
Totale River Plate | 63 | 29 | - | - | - | - | - | - | 63 | 29 | |||||
1957-1958 | Juventus | A | 32 | 22 | CI | 8 | 9 | - | - | - | - | - | - | 40 | 31 |
1958-1959 | A | 24 | 15 | CI | 3 | 5 | CC | 2 | 3 | - | - | - | 29 | 23 | |
1959-1960 | A | 31 | 28 | CI | 4 | 3 | - | - | - | - | - | - | 35 | 31 | |
1960-1961 | A | 27 | 25 | CI | 1 | 2 | CC | 1 | 1 | - | - | - | 29 | 28 | |
1961-1962 | A | 25 | 13 | CI | - | - | CC | 5 | 2 | - | - | - | 30 | 15 | |
1962-1963 | A | 33 | 16 | CI | 4 | 3 | - | - | - | - | - | - | 37 | 19 | |
1963-1964 | A | 28 | 13 | CI | 2 | 1 | CdF | 4 | 0 | - | - | - | 34 | 14 | |
1964-1965 | A | 15 | 3 | CI | 1 | 1 | CdF | 3 | 2 | - | - | - | 19 | 6 | |
Totale Juventus | 215 | 135 | 23 | 24 | 15 | 8 | - | - | 253 | 167 | |||||
1965-1966 | Napoli | A | 33 | 7 | CI | 1 | 0 | - | - | - | CA+ CM | ? | 1+0 | 33 | 8 |
1966-1967 | A | 20 | 2 | CI | 0 | 0 | CdF | 5 | 3 | - | - | - | 23 | 5 | |
1967-1968 | A | 7 | 2 | CI | 0 | 0 | CdF | 0 | 0 | - | - | - | 7 | 2 | |
1968-1969 | A | 3 | 1 | CI | 0 | 0 | CdF | 2 | 0 | - | - | - | 5 | 1 | |
Totale Napoli | 63 | 12 | 1 | 0 | 7 | 3 | ? | 1 | 71 | 16 | |||||
Totale carriera | 340 | 175 | 23 | 24 | 15 | 11 | 1 | 378 | 211 |
Cronologia presenze e reti in Nazionale
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Argentina | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
22/01/1956 | Montevideo | Argentina | 2 – 1 | Perù | Coppa America 1956 | 1 | |
29/01/1956 | Montevideo | Argentina | 2 – 0 | Cile | Coppa America 1956 | - | |
05/02/1956 | Montevideo | Brasile | 1 – 0 | Argentina | Coppa America 1956 | - | |
15/02/1956 | Montevideo | Uruguay | 1 – 0 | Argentina | Coppa America 1956 | - | |
28/02/1956 | Città del Messico | Perù | 0 – 0 | Argentina | Campionato Panamericano | - | |
06/03/1956 | Città del Messico | Argentina | 4 – 3 | Costa Rica | Campionato Panamericano | 3 | |
11/03/1956 | Città del Messico | Argentina | 3 – 0 | Cile | Campionato Panamericano | 1 | |
13/03/1956 | Città del Messico | Messico | 0 – 0 | Argentina | Campionato Panamericano | - | |
18/03/1956 | Città del Messico | Argentina | 2 – 2 | Brasile | Campionato Panamericano | 1 | |
01/07/1956 | Montevideo | Uruguay | 1 – 2 | Argentina | Coppa Atlantica | - | |
15/08/1956 | Asunción | Paraguay | 0 – 1 | Argentina | Coppa Chevallier Boutell | - | |
19/08/1956 | Buenos Aires | Argentina | 1 – 0 | Cecoslovacchia | Amichevole | - | |
05/12/1956 | Rio de Janeiro | Brasile | 1 – 2 | Argentina | Coppa Raúl Colombo | - | |
17/03/1957 | Lima | Argentina | 3 – 0 | Ecuador | Coppa America 1957 | 1 | |
20/03/1957 | Lima | Uruguay | 0 – 4 | Argentina | Coppa America 1957 | - | |
28/03/1957 | Lima | Cile | 2 – 6 | Argentina | Coppa America 1957 | 1 | |
03/04/1957 | Lima | Argentina | 3 – 0 | Brasile | Coppa America 1957 | - | |
06/04/1957 | Lima | Perù | 2 – 1 | Argentina | Coppa America 1957 | 1 | 11º Titolo |
09/04/1957 | Lima | Perù | 1 – 4 | Argentina | Amichevole | - | |
Totale | Presenze | 19 | Reti | 9 |
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
25/04/1961 | Bologna | Italia | 3 – 2 | Irlanda del Nord | Amichevole | 1 | |
24/05/1961 | Roma | Italia | 2 – 3 | Inghilterra | Amichevole | 1 | |
15/06/1961 | Firenze | Italia | 4 – 1 | Argentina | Amichevole | 2 | |
15/10/1961 | Tel Aviv | Israele | 2 – 4 | Italia | Qual. Mondiali 1962 | - | |
04/11/1961 | Torino | Italia | 6 – 0 | Israele | Qual. Mondiali 1962 | 4 | |
05/05/1962 | Firenze | Italia | 2 – 1 | Francia | Amichevole | - | |
13/05/1962 | Bruxelles | Belgio | 1 – 3 | Italia | Amichevole | - | |
31/05/1962 | Santiago del Cile | Italia | 0 – 0 | Germania Ovest | Mondiali 1962 - 1° Turno | - | |
07/06/1962 | Santiago del Cile | Italia | 3 – 0 | Svizzera | Mondiali 1962 - 1° Turno | - | |
Totale | Presenze | 9 | Reti | 8 |
Palmarès
Note
- ^ a b 1961 - Omar Sivori, su puntosport.net.
- ^ a b Perugino, pag. 16
- ^ Miglior Giocatore Sudamericano del Secolo
- ^ a b (ES) RSSSF.com
- ^ RSSSF.com
- ^ RSSSF.com
- ^ a b Argentina mourns lost son Sivori, BBC.co.uk, 29 June 2007.
- ^ Sivori Omar Enrique, su juworld.net.
- ^ Omar Enrique Sivori, su myjuve.it.
- ^ Omar Enrique Sivori - Palmarès, su myjuve.it.
- ^ Perugino, pag. 21
Voci correlate
Pubblicazioni varie
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Omar Sívori
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Omar Sívori
Collegamenti esterni
- Convocazioni e presenze in Nazionale di Omar Sívori, su FIGC.it, FIGC.
- Dario Marchetti (a cura di), Omar Sívori, su Enciclopediadelcalcio.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2011).
- Scheda presenze con la nazionale su Rsssf
Template:Nazionale argentina campeonato sudamericano de selecciones 1956 Template:Nazionale argentina campeonato sudamericano de selecciones 1957 Template:Nazionale italiana mondiali 1962
- Calciatori del C.A. River Plate
- Calciatori della Juventus F.C.
- Calciatori della S.S.C. Napoli
- Calciatori argentini
- Calciatori italiani
- Nati nel 1935
- Morti nel 2005
- Nati il 2 ottobre
- Morti il 17 febbraio
- Nati a San Nicolás de los Arroyos
- Italo-argentini
- Calciatori della Nazionale argentina
- Calciatori della Nazionale italiana
- Calciatori italiani oriundi
- Calciatori palloni d'oro
- Calciatori campioni del Sud America