Cronaca familiare (film): differenze tra le versioni

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'''''Cronaca familiare''''' è un film del [[1962]] diretto da [[Valerio Zurlini]], tratto dall'[[Cronaca familiare (romanzo)|omonimo romanzo autobiografico]] di [[Vasco Pratolini]], vincitore del [[Leone d'oro]] alla [[27ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia|Mostra del cinema di Venezia]].
'''''Cronaca familiare''''' è un film del [[1962]] diretto da [[Valerio Zurlini]], tratto dall'[[Cronaca familiare (romanzo)|omonimo romanzo autobiografico]] di [[Vasco Pratolini]], vincitore del [[Leone d'oro]] alla [[27ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia|Mostra del cinema di Venezia]].


È la storia di due fratelli, interpretati da [[Marcello Mastroianni]] e [[Jacques Perrin]], che vengono separati alla morte della mamma, ma che poi vengono riuniti a causa di difficili circostanze familiari.
È la storia di due fratelli, interpretati da [[Marcello Mastroianni]] e [[Jacques Perrin]], che vengono separati alla morte della mamma, ma che poi vengono riuniti a causa di difficili circostanze familiari.


Descritto come uno dei film "maschili" più commoventi nella storia del cinema, ''Cronaca familiare'' riprende molti dei fatti e motivi del romanzo originale di Pratolini. Mastroianni ci presenta una ''performance'' piena di sensibilità e ben equilibrata, quale emergente [[giornalista]] nella [[Roma]] del [[1945]]. Riceve una telefonata che lo informa della morte del fratello Lorenzo ([[Jacques Perrin]]). Enrico allora si ricorda dei tempi passati, del loro lungo e difficile rapporto; Enrico cresciuto dalla loro povera ma affettuosa nonna (Sylvie), Lorenzo tirato su come un vero gentiluomo da un ricco aristocratico del luogo, che lo affida al suo maggiordomo. Riuniti a [[Firenze]] negli [[Anni 1930|anni trenta]], il viziato Lorenzo viene mantenuto da Enrico, quest'ultimo sempre ossessionato da un senso di colpevole responsabilità verso un fratello che ama e odia simultaneamente. Una strana e progressivamente fatale malattia di Lorenzo farà emergere in Enrico tutto il suo profondo attaccamento e amore per il fratello morente.
Descritto come uno dei film "maschili" più commoventi nella storia del cinema, ''Cronaca familiare'' riprende molti dei fatti e motivi del romanzo originale di Pratolini. Mastroianni ci presenta una ''performance'' piena di sensibilità e ben equilibrata, quale emergente [[giornalista]] nella [[Roma]] del [[1945]]. Riceve una telefonata che lo informa della morte del fratello Lorenzo ([[Jacques Perrin]]). Enrico allora si ricorda dei tempi passati, del loro lungo e difficile rapporto; Enrico cresciuto dalla loro povera ma affettuosa nonna (Sylvie), Lorenzo tirato su come un vero gentiluomo da un ricco aristocratico del luogo, che lo affida al suo maggiordomo. Riuniti a [[Firenze]] negli [[Anni 1930|anni trenta]], il viziato Lorenzo viene mantenuto da Enrico, quest'ultimo sempre ossessionato da un senso di colpevole responsabilità verso un fratello che ama e odia simultaneamente. Una strana e progressivamente fatale malattia di Lorenzo farà emergere in Enrico tutto il suo profondo attaccamento e amore per il fratello morente.


Bella la fotografia di [[Giuseppe Rotunno]], questo austero capolavoro del cinema italiano è stato riconosciuto come uno dei migliori diretti da Zurlini.
Bella la fotografia di [[Giuseppe Rotunno]], questo austero capolavoro del cinema italiano è stato riconosciuto come uno dei migliori diretti da Zurlini.


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Versione delle 12:59, 23 lug 2013

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{{{titolo italiano}}}
Jacques Perrin e Marcello Mastroianni in una scena del film
Paese di produzioneItalia
Durata115 min
Generedrammatico
RegiaValerio Zurlini
SoggettoVasco Pratolini (romanzo)
SceneggiaturaMario Missiroli, Valerio Zurlini, Vasco Pratolini (non accreditato)
ProduttoreGoffredo Lombardo
FotografiaGiuseppe Rotunno
MontaggioMario Serandrei
MusicheGoffredo Petrassi
ScenografiaFlavio Mogherini
CostumiGaia Romanini
Interpreti e personaggi

«Ma se non si spera più negli uomini e non si spera in Dio?
Si spera ancora in sé stessi, ci si riconosce in quelli che si lasciano.»

Cronaca familiare è un film del 1962 diretto da Valerio Zurlini, tratto dall'omonimo romanzo autobiografico di Vasco Pratolini, vincitore del Leone d'oro alla Mostra del cinema di Venezia.

È la storia di due fratelli, interpretati da Marcello Mastroianni e Jacques Perrin, che vengono separati alla morte della mamma, ma che poi vengono riuniti a causa di difficili circostanze familiari.

Descritto come uno dei film "maschili" più commoventi nella storia del cinema, Cronaca familiare riprende molti dei fatti e motivi del romanzo originale di Pratolini. Mastroianni ci presenta una performance piena di sensibilità e ben equilibrata, quale emergente giornalista nella Roma del 1945. Riceve una telefonata che lo informa della morte del fratello Lorenzo (Jacques Perrin). Enrico allora si ricorda dei tempi passati, del loro lungo e difficile rapporto; Enrico cresciuto dalla loro povera ma affettuosa nonna (Sylvie), Lorenzo tirato su come un vero gentiluomo da un ricco aristocratico del luogo, che lo affida al suo maggiordomo. Riuniti a Firenze negli anni trenta, il viziato Lorenzo viene mantenuto da Enrico, quest'ultimo sempre ossessionato da un senso di colpevole responsabilità verso un fratello che ama e odia simultaneamente. Una strana e progressivamente fatale malattia di Lorenzo farà emergere in Enrico tutto il suo profondo attaccamento e amore per il fratello morente.

Bella la fotografia di Giuseppe Rotunno, questo austero capolavoro del cinema italiano è stato riconosciuto come uno dei migliori diretti da Zurlini.

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