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La chiesa della SS. Trinità in Arsoli e Paolina Morani
La chiesa della SS. Trinità in Arsoli si trova nella località Stazione.
È stata edificata nel 1956 da un vecchio edificio fatiscente divenendo un punto di riferimento per tutta la comunità.
Ideatrice del progetto fu Paolina Morani (1903-1986). In questo modo gli abitanti della Stazione (una periferia di Arsoli) poterono fruire del servizio della Santa messa senza essere costretti a recarsi in paese, specialmente in inverno.
Nella chiesetta, dalla semplice pianta rettangolare spicca, sopra l’altare, la raffigurazione della SS. Trinità dipinta dalla stessa Paolina Morani.
Da notare come le “Tre Persone” impartiscano la benedizione con la tipica simbologia delle chiese bizantine e cioè usando le tre dita per rappresentare i tre elementi della Trinità che si riuniscono in Dio. Il soffitto della chiesa raffigura una volta stellata, ispirata dalla decorazione della navata della basilica di S. Francesco ad Assisi. La tradizione orale del posto vuole anche che le stelle rappresentino gli abitanti della Stazione che collaborarono alla edificazione della chiesetta.
Paolina Morani, figlia del pittore Alessandro Morani e della nobildonna Russa Lilì Helbig, crebbe in un ambiente colto e raffinato, tra letteratura e arte. Lei stessa fu autrice di opere pittoriche e letterarie. Ma si distinse soprattutto per il grande impegno ecclesiale e nell’apostolato.
A metà degli anni Venti Paolina aderì alla Gioventù Femminile di Azione Cattolica, ne fu presidente nella diocesi di Tivoli e per anni operò come propagandista del Centro nazionale. Nel 1934 entrò nell’Istituto Secolare delle Missionarie della Regalità di Cristo suggellando la sua vocazione di donna consacrata a Dio e impegnata nell’apostolato nel mondo. Ricoprì, nel 1947, l’incarico provvisorio di Presidente Diocesana dell’Unione Donne di Porto-Santa Rufina.
Nel 1946 Paolina incontrò un francescano conventuale svizzero, padre Léon Veuthey (1896-1974) che divenne suo padre spirituale. A costui presentò il suo personale progetto per una Crociata della Carità di cui poi il sacerdote divenne il fondatore ufficiale. Tramite padre Léon, Paolina incontrò Chiara Lubich (1920-2008) e insieme a lei, la sua nascente comunità la Crociata della Carità si trasformò gradualmente nel Movimento dei Focolari.
Grande fu l’impegno ecclesiale anche ad Arsoli. Proprio sopra la chiesa Paolina realizzò un piccolo appartamento che, insieme al giardinetto adiacente, divenne per anni un punto di aggregazione sociale a disposizione di tutti per il catechismo e le attività socio-ricreative dedicate ai bambini. Alla sua morte, avvenuta il 23 dicembre 1986, tutto fu lasciato alla diocesi di Tivoli con la precisa indicazione che la struttura fosse utilizzata in continuità con le attività a favore della comunità. Il comune di Arsoli le ha dedicato una piazza per omaggiarla per il suo operato a favore del Paese.
Nell’estate 2021 la chiesetta ha avuto un importante intervento di restauro guidato dal Parroco di Arsoli Don Dario. In particolare l’operazione ha riguardato il cielo stellato e ha visto l’inserimento di alcune opere artistiche come le sei nuove vetrate in piombo realizzate da Filomena Zarroli, degli Artisti della Valle del Cavaliere, e una Via Crucis con le Stazioni dipinte da Mauro Alfani.
Bibliografia
I RAMI FEMMINILI DI AZIONE CATTOLICA NELLA DIOCESI DI PORTO-SANTA RUFINA Dal secondo dopoguerra al Concilio Vaticano II, Elisabetta Marini, 2021
DA CASTELLAMARE DEL GOLFO A VILLALBA DI GUIDONIA, Don Mario Pieracci Galante, 2021