Cinque famiglie

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Le cinque famiglie è la definizione dell'organizzazione di Cosa nostra statunitense nella città di New York, sin dagli anni trenta del XX secolo.

Organigramma di una famiglia

L'idea delle cinque famiglie venne, durante il Proibizionismo, a Salvatore Maranzano, vincitore della guerra castellammarese nel 1931, il quale divise le fazioni criminali prima in lotta in cinque famiglie, una capeggiata da lui stesso e le altre da Lucky Luciano, Frank Scalice, Joe Profaci e Tommaso Gagliano[1]. Ciascuna famiglia possiede tuttora una struttura precisa, con un capo, un consigliere, un vicecapo e vari capiregime, e un territorio. Luciano, poi, creò anche una commissione, cioè una riunione di queste famiglie[1], che sono tra le più potenti e le più conosciute negli Stati Uniti.

Storia delle famiglie

All'inizio degli anni '30 il gruppo di Castellammare guidato da Salvatore Maranzano ("boss of bosses") e i suoi subalterni, tutti provenienti da Castellammare del Golfo (Sicilia) tra cui Joseph Bonanno, erano in guerra per il controllo del territorio newyorkese contro il clan di Joe Masseria ("Joe the Boss") e il suo braccio destro Lucky Luciano (con i suoi amici Frank Costello e gli ebrei Meyer Lansky e Benjamin Siegel), vicini al clan di Al Capone di Chicago. La guerra castellammarese si risolse con il tradimento di Lucky Luciano nei confronti del suo capo Joe Masseria, in favore di Salvatore Maranzano.

Nel 1931, Maranzano ideò le cinque famiglie, mettendone a capo i suoi alleati e nominandosi "capo di tutti i capi". La scelta non piacque a molti, tra cui anche Luciano, che si sentì tradito da Maranzano e decise di ucciderlo. Luciano, Bonanno e gli altri di Castellammare decisero di sostituire la carica di "capo di tutti i capi" ("boss of bosses") con una commissione dei capi delle cinque famiglie per spartirsi la città. I suoi primi membri erano: Lucky Luciano, Joseph Bonanno, successore di Maranzano, Vincent Mangano, successore di Scalice, Joe Profaci e Tommaso Gagliano[1]. Dal subalterno di Luciano, Vito Genovese, deriva il nome della famiglia Genovese, diretta discendente della famiglia Morello.

I nomi attuali delle cinque famiglie risalgono alle inchieste compiute dagli Stati Uniti nel 1963, in seguito al pentimento di Joe Valachi, che fecero venire alla luce l'organizzazione criminale, identificando ciascuna famiglia con i capi di allora[2]: Vito Genovese, successore di Luciano, Joseph Bonanno, Carlo Gambino, successore di Mangano, Joseph Colombo, successore di Profaci, e Gaetano Lucchese, successore di Gagliano.

Attualmente tutte le famiglie, salvo equivoci o lievi tensioni, sono alleate tra di loro, tranne la famiglia Colombo e la famiglia Gambino, in costante rivalità, a parte il periodo di leadership di Paul Castellano.

Boss della famiglia Bonanno


Giuseppe Bonanno
189? - 1908

Salvatore Bonanno
1908 - 1911

Vito Bonventre
1921 - 1930

Nicola Schirò
1921 - 1930

Salvatore Maranzano
1930 - 1931

Joseph Bonanno
1931 - 1965

Gaspar DiGregorio
1965 - 1966

Paul Sciacca
1966 - 1971

Natale Evola
1971 - 1973

Philip Rastelli
1973 - 1991

Joseph Massino
1991 - 2004

Vacante (vari boss di strada)
2004 - 2013

Michael Mancuso
2013 - attualmente

Boss della famiglia Colombo


Joseph Profaci
1928 - 1962

Joseph Magliocco
1962 - 1963

Joseph Colombo
1963 - 1971

Vincenzo Aloi
1972 - 1973

Carmine Persico
1973 - 2019

Andrew "Andy Mush" Russo
2019 - 2022
Leonard Silvestri
2022

Boss della famiglia Gambino


Salvatore D'Aquila
1909 - 1928

Al Mineo
1928 - 1930

Frank Scalice
1930 - 1931

Vincent Mangano
1931 - 1951

Albert Anastasia
1951 - 1957

Carlo Gambino
1957 - 1976

Paul Castellano
1976 - 1985

John Gotti
1985 - 2002

Peter Gotti
2002 - 2011

Domenico Cefalù
2011 - 2015

Frank Calì
2015- 2019

Domenico Cefalù
2019 - attualmente

Giuseppe Morello
1897 - 1909

Nicolò Terranova
1910 - 1916

Vincenzo Terranova
1916 - 1920

Giuseppe Morello
1920 - 1922

Joe Masseria
1922 - 1931

Lucky Luciano
1931 - 1946

Frank Costello
1946 - 1957

Vito Genovese
1957 - 1969

Philip Lombardo
1969 - 1981

Vincent Gigante
1981 - 2005

Liborio Bellomo
2005 - Attualmente

Gaetano Reina
1922 - 1930

Joseph Pinzolo
1930 - 1930

Tommaso Gagliano
1930 - 1951

Gaetano Lucchese
1951 - 1967

Carmine Tramunti
1967 - 1973

Anthony Corallo
1973 - 1986

Vittorio Amuso
1986 - attualmente

Cultura di massa

Documentari

  • Fear City: New York contro la mafia (2020): documentario diviso tre puntate prodotto da Netflix in cui tramite interviste, ricostruzioni e filmati dell'epoca è stata ricostruita l'operazione guidata da Rudolph Giuliani contro le cinque famiglie;

Il Padrino

Le 5 famiglie sono presenti nel libro Il Padrino di Mario Puzo e nell'omonimo film di Francis Ford Coppola, anche se hanno i seguenti nomi fittizi:

I Soprano

Vengono nominate anche nella serie televisiva dell'HBO I Soprano, anche se i riferimenti sono a famiglie immaginarie, in particolare la Famiglia Lupertazzi di Brooklyn, vengono citate anche la famiglia Colombo e la famiglia Genovese.

GTA IV

Nel videogioco GTA IV si trovano le famiglie fittizie Ancelotti, Pavano, Messina, Gambetti e Lupisella.

Mafia 2

Il videogioco del 2010 ha anch'esso delle famiglie ma sono 3: famiglia Vinci, famiglia Falcone, famiglia Clemente.

The godfather, five families

The godfather five families (il padrino, le cinque famiglie) è un gioco internet MMORPG gestionale di mafia ambientato a New York, in cui il giocatore, all'inizio, viene diviso, a sua scelta, in una delle cinque famiglie Corleone, Barzini, Tattaglia, Cuneo e Stracci.

Gotti il primo padrino

Le cinque famiglie sono presenti nel film Gotti il primo padrino interpretato da John Travolta che veste i panni dell'ex boss dei Gambino.

Note

  1. ^ a b c Selwyn Raab, Le famiglie che hanno creato la mafia, Newton Compton Editori, 2 aprile 2015, ISBN 9788854177253. URL consultato l'11 febbraio 2017.
  2. ^ Peter Maas, La mela marcia, Mondadori, 1972.

Bibliografia

  • Selwyn Raab, Le famiglie di Cosa Nostra. La nascita, il declino e la resurrezione della più potente organizzazione criminale americana, Newton Compton, 2007, ISBN 88-541-0919-3.

Voci correlate

Collegamenti esterni