SOBR "Akhmat"

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SOBR "Akhmat"
Descrizione generale
Attiva2009 - in servizio
Nazione Repubblica Cecena
Russia (bandiera) Russia
ServizioMinistero dell'interno russo
Guardia Nazionale Russa
TipoForze speciali
RuoloAntiterrorismo
Antiguerriglia
Teste di cuoio
MottoAkhmat è potere!
(in russo Ахмат — сила!?)[1]
Battaglie/guerre
Parte di
SOBR
Comandanti
Comandante in capoApti Alaudinov
VicecomandanteSaidi Lorsankaev
Degni di notaAbuzayd Vismuradov Abusupjan Vaikhanov
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La Squadra Speciale di risposta rapida (SOBR) "Akhmat" (precedentemente conosciuta come “Terek” dal 2009 al 2021) è un'unità speciale del dipartimento ceceno della Guardia Nazionale Russa, de facto subordinata al capo della Repubblica Cecena, Ramzan Kadyrov.

Dal 2020 il comandante dell'unità è Apti Alaudinov.

Durante l'invasione russa dell'Ucraina, l'unità ha ricevuto il nome ironico di "truppe TikTok", poiché i suoi membri giravano video in Russia o territori già occupati, simulando confronti armati con le forze ucraine.[2][3]

L'attuale comandante delle forze speciali, Apti Alaudinov

Storia

L'unità SOBR "Akhmat" (spesso indicata dai media come "forze speciali Akhmat") è stata costituita nel marzo 2009 con il nome di SOBR "Terek" (dall'omonimo fiume) sotto il comando dell'amico d'infanzia e confidente di Kadyrov, Abuzayd Vismuradov dal 2012.[4]

Dal marzo 2019 il centro addestramento delle truppe speciali è sotto il comando di Abdulkerim Kadyrov, cugino di primo grado del capo della Cecenia, sostituendo Khusein Mežidov.[5][6]

In seguito alla nomina di Vismuradov come vice primo ministro della Cecenia nel febbraio 2020, dal marzo dello stesso anno l'unità SOBR "Akhmat" è sotto il comando del maggior generale Apti Alaudinov,[7] un altro stretto collaboratore di Kadyrov. Nel novembre 2021 l'unità è stata intitolata al primo presidente della Repubblica Cecena, Akhmat Kadyrov.[8][9] Sempre nello stesso anno Saidi Lorsankaev è stato nominato vicecomandante dell'unità.[10][11]

Attività

Le indagini di Novaja Gazeta hanno indicato che la SOBR "Akhmat" è coinvolta in rapimenti, torture ed esecuzioni extragiudiziali di persone con il pretesto di essere coinvolti nel terrorismo o a causa dell'orientamento omosessuale. Secondo testimonianze, esiste almeno una prigione segreta sul territorio della base SOBR "Akhmat".[12][13]

Guerra russo-ucraina

Nell'agosto 2022 il servizio di sicurezza ucraino ha riferito che l'ufficiale dell' "Akhmat" Iznaur Musaev e i suoi subordinati erano coinvolti nel massacro di Buča, nella regione di Kiev, nel marzo dello stesso anno.[14]

Durante la rivolta del Gruppo Wagner, le truppe "Akhmat" sono state chiamate per contrastare i mercenari arrivati a Rostov sul Don. Pare che esse siano rimaste bloccate nel traffico durante l'intera rivolta, non incontrando le truppe Wagner.[15]

Secondo l'Institute for the Study of War, le truppe cecene vengono soprattutto usate come forze dell'ordine nei territori ucraini occupati.[16]

Il comandante Alaudinov ha dichiarato in un'intervista pubblicata il 28 ottobre che un numero "massiccio" di soldati Wagner si è unito a vari distaccamenti delle forze "Akhmat".[17]

Divisioni

Nel giugno del 2022, Ramzan Kadyrov annunciò la formazione di quattro battaglioni che avrebbero partecipato all'invasione dell'Ucraina:[1][18]

  • Akhmat "Jug" (Sud), comandata da Saidi Lorsankaev.[19][20][21]
  • Akhmat "Sever" (Nord), comandata da Zayndi Zingiev.[22]
  • Akhmat "Vostok" (Est), comandata da Vakha Khambulatov.[23]
  • Akhmat "Zapad" (Ovest), comandata da Ismail Aguev.[24]

Sanzioni

Dal 2019, l'unità speciale e il suo ex comandante Vismuradov sono sotto sanzioni statunitensi.[25][26]

Nel 2020 il Regno Unito ha imposto sanzioni contro le forze speciali "Akhmat" per il loro coinvolgimento nella persecuzione delle persone LGBT in Cecenia.[27]

Note

  1. ^ a b (EN) SOBR Akhmat: Kadyrov’s Praetorian Guard, su Grey Dynamics. URL consultato il 19 settembre 2024.
  2. ^ Le “truppe Tik-Tok” della Wagner - atlante guerre, su atlanteguerre.it, 9 novembre 2023. URL consultato il 17 settembre 2024.
  3. ^ (EN) Who Are the “TikTok Soldiers” Using Occupied Ukrainian Cities As Their Backdrop?, su UNITED24 Media, 20 agosto 2024. URL consultato il 17 settembre 2024.
  4. ^ (RU) ЧЕЧНЯ. Висмурадов Абузайд Джандарович, su ИА Чеченинфо. URL consultato il 20 settembre 2024.
  5. ^ (EN) Kadyrov's relative heads Chechen centre for training special forces, su Caucasian Knot. URL consultato il 17 settembre 2024.
  6. ^ (RU) Абдулкерим Кадыров назначен начальником учебно-тренировочного центра СОБР "Терек" УФСВНГ РФ по ЧР, in ChechnyaToday, 25 marzo 2019.
  7. ^ (EN) Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, COUNCIL DECISION (CFSP) 2021/2160 of 6 December 2021, amending Decision (CFSP) 2020/1999 concerning restrictive measures against serious human rights violations and abuses, su eur-lex.europa.eu. URL consultato il 9 settembre 2024.
  8. ^ (EN) Спецподразделениям чеченского управления Росгвардии присвоено имя Ахмата-Хаджи Кадырова, su ЧГТРК ГРОЗНЫЙ. URL consultato il 17 settembre 2024.
  9. ^ (RU) В Чечне спецподразделения Росгвардии назвали в честь отца Рамзана Кадырова, su Эхо Кавказа, 23 novembre 2021. URL consultato il 18 settembre 2024.
  10. ^ (RU) Сайди Лорсанкаев назначен заместителем командира СОБР «ТЕРЕК» УФСВНГ РФ по ЧР | Информационное агентство "Грозный-Информ", su www.grozny-inform.ru. URL consultato il 19 settembre 2024.
  11. ^ (RU) Ramzan Kadyrov, Dichiarazione di Ramzan Kadyrov su Telegram, 5 aprile 2022, su Telegram, 5 aprile 2022. URL consultato il 19 settembre 2024.
  12. ^ (RU) "Меня пытал лично Кадыров". История Ибрагима Янгулбаева, su web.archive.org, 11 agosto 2024. URL consultato il 19 settembre 2024 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2024).
  13. ^ (RU) Новая газета - Novayagazeta.ru, su web.archive.org, 6 aprile 2021. URL consultato il 19 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2021).
  14. ^ (RU) СБУ объявила командиру спецотряда "Ахмат" подозрение в массовых убийствах, su Radio Free Europe / Radio Liberty, 29 agosto 2022. URL consultato il 19 settembre 2024.
  15. ^ (RU) Vjačeslav Epurjanu, Беззащитная Москва, спрятанные в Ростове трупы, беспомощные кадыровцы: 10 фактов, которые стали ясны по итогам мятежа Пригожина, su The Insider. URL consultato il 19 settembre 2024.
  16. ^ (EN) Karolina Hird, Riley Bailey, Angela Howard, Kateryna Stepanenko e Frederick W. Kagan, Russian Offensive Campaign Assessment, December 10 | Institute for the Study of War, su web.archive.org, 10 agosto 2024. URL consultato il 17 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2024).
  17. ^ (EN) Russian Offensive Campaign Assessment, October 28, 2023, su Institute for the Study of War. URL consultato il 19 settembre 2024.
  18. ^ (EN) Kadyrov reveals new details about Chechen battalions, su Caucasian Knot. URL consultato il 19 settembre 2024.
  19. ^ (RU) Сайди Лорсанкаев рассказал, почему важно проголосовать на выборах Президента России, su Единая Россия. URL consultato il 19 settembre 2024.
  20. ^ (RU) Глава ЧР: Сайди Лорсанкаев успешно координирует действия батальона «Юг» и СОБР «Ахмат» | Информационное агентство "Грозный-Информ", su www.grozny-inform.ru. URL consultato il 19 settembre 2024.
  21. ^ (RU) Сайди Лорсанкаев рассказал, почему важно проголосовать на выборах Президента России, su Единая Россия. URL consultato il 19 settembre 2024.
  22. ^ (EN) Апты Алаудинов посетил расположение 78-й мотострелковый полк "Север-Ахмат", su ЧГТРК ГРОЗНЫЙ. URL consultato il 19 settembre 2024.
  23. ^ (RU) Асланбек Салиев назначен командиром нового подразделения "АХМАТ-Чечня" | Информационное агентство "Грозный-Информ", su www.grozny-inform.ru. URL consultato il 19 settembre 2024.
  24. ^ (RU) Командир «Запад-Ахмат»: Любую возложенную на нас задачу мы готовы выполнить хоть сейчас, su ИА Чечня Сегодня. URL consultato il 19 settembre 2024.
  25. ^ (RU) США ввели санкции против отряда спецназа "Терек" – DW – 16.05.2019, su dw.com. URL consultato il 17 settembre 2024.
  26. ^ (RU) Вице-премьер Чечни получил госнаграду - РИА Новости, 23.03.2021, su web.archive.org, 7 aprile 2023. URL consultato il 18 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2023).
  27. ^ (RU) Даудов и чеченские силовики подпали под британские санкции, su Кавказский Узел. URL consultato il 17 settembre 2024.
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