CityLife
CityLife | |
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Veduta delle Tre torri da piazzale Giulio Cesare | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Città | Milano |
Circoscrizione | Municipio 8 |
Informazioni generali | |
Tipo | edificio incompiuto e complesso edilizio |
Collegamenti | |
Inizio | 2009 |
Fine | previsto per il 2024 |
Luoghi d'interesse | |
Trasporti | Tre Torri |
Mappa | |
CityLife è un complesso residenziale e commerciale nel quartiere del Portello a Milano. È stato progettato dagli architetti Arata Isozaki, Daniel Libeskind e Zaha Hadid. Il complesso è anche noto colloquialmente come Tre Torri.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Con il trasferimento di gran parte del quartiere fieristico nel nuovo polo Fieramilano di Rho-Pero, l'area liberata - equivalente a una superficie di circa 255000 m² - è stata oggetto di una gara internazionale vinta nel luglio 2004 dal consorzio CityLife, composto da Generali Properties S.p.A, Gruppo Ras, Immobiliare Lombarda Spa, Lamaro Appalti Spa e Gruppo Las Desarrollos, che aveva presentato un'offerta di 523 milioni di euro. Le altre offerte erano state presentate dal gruppo Pirelli Real Estate (439 milioni di euro) e dal gruppo Risanamento (378 milioni di euro). Il prezzo minimo fissato per l’acquisto dell'area era di 310 milioni di euro.
In seguito all'aggiudicazione della gara è stata costituita la società CityLife S.p.A., società controllata dal Gruppo Generali e partecipata da Allianz. La costruzione del complesso è iniziata nel 2007 e sarebbe dovuta concludersi nel 2015, in tempo per l'Expo di Milano ma, in seguito ai ritardi accumulati, la data di fine lavori veniva rifissata al 2020.[2]
Il Piano integrato di intervento relativo all’area è stato approvato definitivamente dal Comune di Milano il 9 ottobre 2008.
Il progetto
[modifica | modifica wikitesto]Il complesso di CityLife è caratterizzato da:
- una grande area pedonale, la più ampia della città di Milano e una delle maggiori in Europa, con circolazione di auto e parcheggi esclusivamente ai piani interrati;[3]
- il dimezzamento della cubatura preesistente;
- la realizzazione del secondo parco pubblico milanese.
Il complesso sorge nell'area ex-Fiera, liberata in seguito allo spostamento delle attività fieristiche nel nuovo polo di Rho-Pero. Il quartiere è servito dalla stazione della MM5 Tre Torri.
Le tre torri centrali sono destinate a diventare uno dei nuovi simboli della città nel mondo, come è stato dimostrato dal forte interesse che il progetto ha destato anche all'estero.[4]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Torre Isozaki
[modifica | modifica wikitesto]Soprannominata Il Dritto, la Torre Isozaki porta la firma di Arata Isozaki, architetto giapponese già autore in Italia del progetto per il Palasport Olimpico di Torino, e di Andrea Maffei. La torre è alta 209 m[5] per 50 piani e si affaccia sulla nuova Piazza Tre Torri assieme agli altri due grattacieli. Il piano tipo della torre, che dispone i nuclei di distribuzione verticale ai due lati dell'edificio, con ascensori panoramici, contiene un unico grande spazio centrale destinato a uffici. Al momento della costruzione la Torre Isozaki è il secondo grattacielo più alto d'Italia.
Torre Hadid
[modifica | modifica wikitesto]Soprannominata lo Storto per via del suo andamento tortile, la Torre Hadid è alta 177 m[6] per 44 piani. La particolarità dell'edificio è il suo sviluppo verticale con un dinamico movimento di torsione. Anch'essa porta il nome della sua creatrice, l'architetta anglo-irachena Zaha Hadid.
La Torre ad uffici si fonda sui concetti di movimento e dinamismo, risultanti da una torsione dell'edificio stesso, con l'obiettivo di valorizzare la percezione e le viste che offre rispetto agli assi urbani. L'edificio presenta un piano tipo con un nucleo distributivo centrale e gli uffici sulla corona perimetrale, così da offrire una vista a tutto orizzonte sulla città.
Torre Libeskind
[modifica | modifica wikitesto]Soprannominata il Curvo per via della sua forma, la Torre Libeskind è alta 175 m e dà le spalle a largo Domodossola. L'edificio è concepito come parte di una sfera ideale che avvolge la Piazza Tre Torri e può ospitare locali commerciali e residenziali.
Parco pubblico
[modifica | modifica wikitesto]Elemento strutturale e di riqualificazione del nuovo quartiere sarà l'ampio Parco pubblico. Esteso su una superficie di circa 170000 m², prevede l'integrazione di percorsi ciclabili e pedonali e ampi fronti di contatto diretto con i quartieri circostanti. Il nuovo parco completa inoltre il gruppo dei parchi dell'area nord-ovest di Milano, rendendo così possibile l'attivazione di un'efficace rete ecologica.
Il concorso internazionale per la progettazione del parco è stato indetto nel 2010 ed è stato vinto dal progetto "Un parco fra le montagne e la pianura", presentato dagli studi Gustafson Porter (Regno Unito) in gruppo con Melk, One Works e Ove Arup.
Residenze
[modifica | modifica wikitesto]Le Residenze Hadid prevedono sette edifici, tutti diversi uno dall'altro, con altezze da cinque a tredici piani. Localizzate sul lato sud est di CityLife, si affacciano sul parco da un lato e lungo via Senofonte-Piazza Giulio Cesare dall'altro. Le Residenze Libeskind consistono in otto edifici, con altezze che variano da cinque a quattordici piani. Gli edifici sono posizionati sul lato sud ovest dell'area e anch'essi si affacciano da un lato sul parco e dall'altro lungo via Spinola-Piazza Giulio Cesare.
Palazzo delle Scintille
[modifica | modifica wikitesto]Nell'ambito della realizzazione di CityLife è stato recuperato l'ex Padiglione 3 della Fiera di Milano, precedentemente conosciuto come Palazzo dello Sport, ora Palazzo delle Scintille, uno dei primi edifici a vedere la luce nella fase nascente della Fiera di Milano. Eretto nel 1923 su disegno dell'architetto Paolo Vietti-Violi, Palazzo delle Scintille, può ospitare un'ampia varietà di manifestazioni: da quelle espositive e sportive fino allo spettacolo, in particolare ospitò la stagione lirica del 1946 del Teatro alla Scala, fortemente danneggiato dalle bombe anglo-americane durante la seconda guerra mondiale.
Parcheggi
[modifica | modifica wikitesto]CityLife è progettata per essere una delle più grandi zone pedonali d'Europa, completamente libera dal traffico. Le auto possono accedere e circolare solo a livelli interrati. Sono previsti circa 7 000 parcheggi sotterranei.
Trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Roberto Arsuffi, Milano | Tre Torri – Cantieri a Citylife: la nostra visita, febbraio 2021, su Urbanfile Blog, 26 febbraio 2021. URL consultato il 26 febbraio 2021.
- ^ CityLife: il Comune cancella il MAC, sette anni in più di lavori all'ex Fiera, in Corriere della Sera, 14 aprile 2013. URL consultato il 12 settembre 2013.
- ^ Vivere a CityLife dal sito ufficiale del progetto
- ^ Un portale per l'Europa, è il secolo dell'accoglienza, in Corriere della Sera, 3 luglio 2004. URL consultato il 12 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2015).
- ^ Descrizione della Torre Isozaki sul sito ufficiale del progetto
- ^ "Con i suoi 170 metri, Torre Hadid è uno dei tre alti edifici che rendono inconfondibile la piazza al centro di CityLife" Archiviato il 2 dicembre 2011 in Internet Archive., dal sito ufficiale del progetto
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su CityLife
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito di Nuovo Sistema Fiera Milano, su nuovopolofieramilano.it (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2008).