Neourbanesimo
Il neourbanesimo[1][2] (in inglese new urbanism) è un movimento urbanistico che promuove i quartieri pedonali che contengono mix di destinazioni d'uso urbanistiche. Sviluppatosi negli Stati Uniti a partire dal 1980 continua a riformare molti aspetti dello sviluppo del settore immobiliare e della progettazione urbana.
Il neourbanesimo è fortemente legato all'ambientalismo, alla sostenibilità e alla bioarchitettura, può includere una progettazione neo-tradizionale, il transit-oriented development (TDO) e il New pedestrianism. Il Nuovo urbanesimo è una re-invenzione della vecchia urbanistica, vista comunemente legata con l'avvento dell'era delle automobili, tramite l'adozione di schemi incentrati sulla viabilità pedonale.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La prima città costruita secondo i canoni del neourbanesimo è stata Seaside (Florida), dallo studio Duany Plater-Zyberk & Company nel 1983. Il movimento si è allargato grazie alla convergenza della scuola di Miami, legata alla locale università di architettura, con quella della West Coast e con la nascita del Congress for the New Urbanism (CNU) fondato nel 1993.
Soprattutto negli Stati Uniti il movimento ha avuto modo di creare numerose città di nuova fondazione e progetti per aree degradate: Miami, Portland, Boston, Los Angeles, Milwaukee, Phoenix, Toronto e Charleston. In Europa è rappresentato dal Rinascimento urbano sviluppatosi a partire dal 1992 per iniziativa di Maurice Culot, Léon Krier e Gabriele Tagliaventi.
Principi
[modifica | modifica wikitesto]Il neourbanesimo sviluppa un modello antagonista al convenzionale modello dettato dalla politica modernista basato sull'uso dell'automobile e identificato come espansione nella città diffusa in grattacielo - autostrada - villetta - ipermercato. Il modello avanzato dal movimento sostiene che la città tradizionale, con il suo mix di funzioni, la densità, l'integrazione di diversi sistemi di trasporto, costituisce un modo molto più efficiente di sviluppare una comunità vivace e ricca di interazioni culturali.
Le strategie del neourbanesimo sono volte alla riduzione della congestione stradale, della cementificazione e alla conversione delle aree urbane. La Carta del neourbanesimo prevede strategie mirate anche alla conservazione storica, la sicurezza stradale, alla bioedilizia e allo sviluppo di aree dismesse. L'approccio del movimento è sensibile ai valori regionali ed ai materiali e alle forme locali, favorendo la realizzazione di un'architettura non astratta ma diversificata ispirata alla realtà locale.
Diffusione
[modifica | modifica wikitesto]Stati Uniti d'America
[modifica | modifica wikitesto]A metà degli anni novanta, il Dipartimento della casa e dello sviluppo urbano degli Stati Uniti (HUD) adottò i principi del neourbanesimo nei suoi contratti multi milionari per la ricostruzione di edifici pubblici. Molti progettisti del neourbanesimo hanno realizzato centinaia di progetti negli Stati Uniti, la maggior parte dei quali spinti dal settore privato.
Altre nazioni
[modifica | modifica wikitesto]In Europa il movimento del "neourbanesimo" coincide con il movimento di Rinascimento urbano. Entrambi i movimenti hanno tempi di sviluppo e principi comuni. Nel Regno Unito i principi del neourbanesimo americano ed europeo sono stati praticati e sviluppati dalla The Prince's Foundation for the Built Environment. Altre organizzazioni che hanno promosso il neourbanesimo o parte di esso sono INTBAU e A vision of Europe.
In Italia i principi del movimento sono stati utilizzati nel progetto di Borgo Città Nuova ad Alessandria, realizzato dagli architetti Gabriele Tagliaventi e Léon Krier. Un altro caso è la sistemazione del centro storico di Fornovo di Taro a opera di Pier Carlo Bontempi[3].
I maggiori sviluppi dei principi del neourbanesimo nel mondo, più o meno estesi:
- Val d'Europe, ad est di Parigi, Francia. Sviluppata da Disneyland Paris.
- Orchid Bay, Belize. È uno dei più grandi progetti del neourbanesimo dell'America Centrale e dei Caraibi.
- Alta de Lisboa (progetto), a nord di Lisbona, Portogallo. È uno dei più grandi progetti di neourbanesimo in Europa.
- Jakriborg, nel sud della Svezia. È un recente esempio del movimento del neourbanesimo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Vittorio Prina, Echi dalla città diffusa. Architettura, omologazione, neourbanesimo e altri fenomeni della realtà statunitense interpretati in alcuni celebri film, in L'Architetto, maggio 2013. URL consultato il 15 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2014).
- ^ Il ritorno al futuro delle città. Neourbanesimo e Neoruralismo per il Rinascimento del territorio, su Università di Udine, mercoledì 30 gennaio 2013. URL consultato il 3 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2014).
- ^ Pier Carlo Bontempi - Isolato Sant'Anna, su piercarlobontempi.it. URL consultato il 22 marzo 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Michael E. Arth, The Labors of Hercules: Modern Solutions to 12 Herculean Problems, Labor IX: Urbanism, 2007 Online edition. URL consultato il 15 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2008).
- (EN) Michael E. Arth, Democracy and the Common Wealth: Breaking the Stranglehold of the Special Interests, Golden Apples Media, 2010, pp. 120–139; 363-386, ISBN 978-0-912467-12-2. URL consultato il 15 ottobre 2014.
- (EN) Charles C. Bohl, New Urbanism in the City: Potential Applications and Implications for Distressed Inner-City Neighborhoods (PDF), in Housing Policy Debate, 11 aprile 2000, pp. 761-801. URL consultato il 15 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2016).
- (EN) Steven Brooke, Seaside, Gretna (Louisiana), Pelican Publishing Company, 1995, ISBN 0-88289-997-X.
- (EN) Peter Calthorpe, The Next American Metropolis: Ecology, Community, and the American Dream, New York, Princeton Architectural Press, 1993, ISBN 1-878271-68-7.
- (EN) Peter Calthorpe e William Fulton, The Regional City: Planning for the End of Sprawl, Washington, Island Press, 2001, ISBN 1-55963-784-6.
- (EN) Congress for the New Urbanism, Charter of the New Urbanism, a cura di Michael Leccese e Kathleen McCormick, McGraw-Hill Professional, 1999, ISBN 0-07-135553-7.
- (EN) Andres Duany, Elizabeth Plater-Zyberk e Robert Alminana, The New Civic Art: Elements of Town Planning, New York, Rizzoli Publications, 2003, ISBN 0-8478-2186-2.
- (EN) Andres Duany, Elizabeth Plater-Zyberk e Jeff Speck, Suburban Nation: The Rise of Sprawl and the Decline of the American Dream, New York, North Point Press, 2000, ISBN 0-86547-557-1.
- (EN) John A. Dutton, New American Urbanism: Re-forming the Suburban Metropolis, Milano, Skira, 2001, ISBN 88-8118-741-8.
- (EN) Haya El Nasser, Miss. Wal-Marts may apply 'new urbanism' in rebuilding, in USA Today, 14 novembre 2005. URL consultato il 15 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2014).
- (EN) Jared Gallini, Demographics and Their Relationship to the Characteristics of New Urbanism: A Preliminary Study, in Applied Research Projects, n. 340, Texas State University-San Marcos, 2010. URL consultato il 15 ottobre 2014.
- (EN) Jane Jacobs, The Death and Life of Great American Cities, New York, Vintage Books, 1992 [(New York, Random House) 1961], ISBN 0-679-74195-X.
- (EN) Peter Katz, The New Urbanism: Toward an Architecture of Community, New York, McGraw-Hill, 1994, ISBN 0-07-033889-2.
- (EN) James Howard Kunstler, Geography of Nowhere: The Rise And Decline of America's Man-Made Landscape, New York, Simon & Schuster, 1994, ISBN 0-671-88825-0.
- (EN) Emily Talen, New Urbanism & American Planning: The Conflict of Cultures, Londra-New York, Routledge, 2005, ISBN 0-415-70133-3.
- (EN) Gabriele Tagliaventi, New Urbanism, Firenze, Alinea, 2002, ISBN 88-8125-602-9.
- (EN) David Waugh, Buying New Urbanism: A Study of New Urban Characteristics that Residents Value, in Applied Research Projects, n. 22, Texas State University, 2004. URL consultato il 15 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2012).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Architetti e urbanisti
[modifica | modifica wikitesto]Località
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Neourbanesimo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) New Urbanism, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Congress for the New Urbanism, su cnu.org. URL consultato il 14 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2019).
- (EN, FR, IT) A Vision of Europe, su avoe.org.
- Gruppo Salingaros, su grupposalingaros.net.