Comitato Unione e Progresso
Comitato Unione e Progresso | |
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إتحاد و ترقى فرقه سی İttihat ve Terakki Fırkası | |
Leader | Talat Pascià |
Segretario | Mithat Şükrü Bleda |
Stato | Impero ottomano |
Sede | Costantinopoli |
Abbreviazione | İ-T, İTC, İTF CUP |
Fondazione | 6 febbraio 1889 (come organizzazione) 22 settembre 1909 (come partito politico) |
Dissoluzione | 1 novembre 1918 |
Confluito in | Partito del Rinnovamento Partito Popolare Repubblicano (minoranza)[1] |
Partito | Giovani Turchi |
Ideologia |
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Collocazione | Trasversalismo |
Seggi massimi Camera dei Deputati | |
Slogan | Hürriyet, Müsavat, Adalet ("Libertà, Ugualità, Giustizia") |
Il Comitato Unione e Progresso[3] (in turco ottomano: "إتحاد و ترقى فرقه سی", in turco: "İttihat ve Terakki Fırkası") è stato un'organizzazione segreta rivoluzionaria turca e in seguito anche il partito politico dei Giovani Turchi.[4]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1908 fu tra le forze che scatenarono la Rivoluzione dei Giovani Turchi nonché il partito al governo dell'Impero e partito di maggioranza nell'Assemblea Generale, parlamento fondato da loro stessi, dal 1909 al 1918, quando venne sconfitto alla fine della prima guerra mondiale.[3]
Il partito è stato anche il principale rivale del Partito Libertà e Accordo, che denunciò il Comitato di brogli elettorali dopo le elezioni del 1912, quando il Comitato gli assegnò solo 6 seggi della Camera dei Deputati. I Tre Pascià fecero sopprimere il partito rivale nel 1913 dopo il colpo di Stato del 1913.
Nel 1915 è stato responsabile del genocidio armeno, del genocidio dei greci del Ponto e del genocidio degli Assiri.[5]
Durante l'ultimo congresso del partito tenutosi dall'1° al 5 novembre 1918, i restanti membri decisero di abolire il partito, che fu duramente criticato dall'opinione pubblica a causa della sconfitta dell'Impero. Tuttavia solo una settimana dopo sarebbe stato creato il Partito del Rinnovamento, con le risorse e le infrastrutture unioniste trasferite al nuovo partito.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Uğur Ümit Üngör, IV. Population politics in the Young Turk era: the RPP period, in Geographies of Nationalism and Violence. Rethinking Young Turk ‘Social Engineering’, 2008, pp. 32, DOI:10.4000/ejts.2583.
- ^ a b Giovani Turchi, su Dizionario di storia moderna e contamporanea, Istituto di Istruzione Secondaria Superiore J.M. Keynes (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2021).
- ^ a b Giovani Turchi, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 12 giugno 2022.
- ^ Giovani Turchi, in Sapere.it, De Agostini.
- ^ Francesco Berti, Quando lo stato diventa un serial killer, in A/Rivista Anarchica, anno 45 n. 403, Editrice A, dicembre 2015 - gennaio 2016.
- ^ (TR) Ttİhat ve Terakkî Cemİyetİ, su İslâm Ansiklopedisine (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2018).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Comitato di Unione e Progresso
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Committee of Union and Progress, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 312555081 · LCCN (EN) n84014452 · GND (DE) 4462602-2 · J9U (EN, HE) 987007263267105171 |
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