Serra morenica di Ivrea
Serra morenica di Ivrea | |
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Tipo di area | Geosito |
Stati | Italia |
Regioni | Piemonte |
Province | Torino Biella |
Comuni | vari comuni tra Andrate (TO) e Cavaglià (BI) |
Serra di Ivrea | |
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Tipo di area | SIC |
Class. internaz. | IT1110057 |
Stati | Italia |
Regioni | Piemonte |
Province | Torino, Biella |
Superficie a terra | 4.145[1] ha |
Provvedimenti istitutivi | DPR 357/1997 e DPR 120/2003[1] |
La Serra morenica di Ivrea (o più semplicemente Serra d'Ivrea) è un rilievo morenico di origine glaciale risalente al periodo quaternario; appartiene al vasto complesso dell'Anfiteatro morenico di Ivrea, del quale rappresenta la morena laterale sinistra. Si estende dal territorio di Andrate (in provincia di Torino) fino alle porte di Cavaglià (in provincia di Biella) ed è la più grande formazione del genere esistente in Europa.[2]
Caratteristiche
La Serra ha origine sulle pendici meridionali della Colma di Mombarone (2.371 m) e si dirige con percorso quasi rettilineo verso sud-est per circa 20 km[3] fino a sfrangiarsi nelle alture che circondano il Lago di Viverone. È costituita da una serie di creste sub-parallele la più alta delle quali raggiunge un dislivello massimo di 600 metri rispetto alla pianura interna all'anfiteatro morenico nella zona di Andrate. Questo dislivello si riduce gradualmente verso est fino a toccare i 250 metri circa nei pressi di Zimone.[4] La cresta principale si situa al confine tra la Provincia di Torino e quella di Biella; tra i cordoni morenici che la fiancheggiano in territorio Biellese scorrono alcuni corsi d'acqua i più rilevanti dei quali sono i torrenti Olobbia e Viona, entrambi tributari dell'Elvo.[5]
La zona è ricca di laghi di origine glaciale annidati tra i vari depositi morenici. I principali sono il lago di Viverone, quello di Bertignano e il gruppo dei 5 laghi, il più vasto dei quali è il Sirio.
Storia
La Serra si è formata durante il pleistocene (fase glaciale che viene suddivisa dalla letteratura tradizionale (ripresa in Francani, 1997) in Mindel, Riss e Würm). Testimonianze di questi eventi glaciali sono ben evidenti nel Canavese sotto forma di depositi glaciali e fluvio-glaciali.
La lingua glaciale ed il relativo cordone morenico che maggiormente si spinse verso sud fu quello mindeliano. In particolare ci si riferisce all'anfiteatro morenico di Ivrea, che si sviluppa a nordest dell'area interessata dalla formazione, dove sono ben evidenti le varie pulsazioni glaciali che hanno prodotto imponenti accumuli morenici e appunto tra questi si segnala la Serra di Ivrea (morena laterale sinistra del ghiacciaio della Valle d'Aosta) che ha il suo omologo nei rilievi di Bairo ed Agliè, di forma meno regolare.
Note
- ^ a b Sito ufficiale della Regione Piemonte www.regione.piemonte.it (consultato nell'aprile 2014)
- ^ Piccoli grandi viaggi: la via Francigena all'ombra della Serra d'Ivrea, articolo di Andrea Scavini su Piemonte Parchi num.77 del febbraio 1998 (on-line su www.parks.it, consultato nel novembre 2010)
- ^ Corrado Duregon, Carta Geologica dell'Anfiteatro Morenico della Serra, Borgaro, ATL 3 Canavese e Valli di Lanzo, 2006, ISBN non esistente.
- ^ AA.VV., Aggiornamento e adeguamento del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale - Assetto geologico e geomorfologico, Torino, Provincia di Torino, 2009, ISBN non esistente.
- ^ Carta dei sentieri della Provincia di Biella 1:25.00 - Biellese sud-occidentale, Provincia di Biella, 2004