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Eddie Irvine

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Versione del 1 set 2021 alle 19:23 di Danyele (discussione | contributi) (+1 / fix vari)
Eddie Irvine festeggia la vittoria del Gran Premio d'Australia 1999

Edmund "Eddie" Irvine (1965 – vivente), ex pilota automobilistico britannico.

Citazioni di Eddie Irvine

Citazioni in ordine temporale.

  • [Sulla Ferrari F310] Stavo per iniziare la stagione del 1996 [...] con una macchina che era un mezzo rottame. Cadeva a pezzi. Di mattina si andava a Fiorano per le prove alle 8, la pista era fredda e le gomme erano nuove, così mi dicevo, la macchina non è tanto male. Poi si verificava un guasto e passavamo la giornata a riparalo. La temperatura della pista intanto saliva, poi scendeva: quando alla fine della giornata si usciva per l'ultima corsa la macchina era di nuovo ok. Ma un giorno che l'avevamo sistemata entro l'ora di pranzo e io sono uscito in pista mentre faceva caldo ho capito che era impossibile guidarla. Era l'antenata spirituale della Jaguar R2, la peggiore F1 che io abbia mai guidato. Eppure Schumi con quella macchina ci vinse tre gare e partì in pole quattro volte. [...] Quella macchina andava bene per tre giri, poi le gomme posteriori erano distrutte. Michael fu sensazionale quell'anno. Eravamo pieni di ammirazione per quello che riusciva a fare con quella macchina. Aveva la capacità di risolvere i problemi.[1]
  • Non ammiro nessuno sportivo. Ognuno lavora per sé. Non seguo molto lo sport perché ho troppo da fare, preferisco guardare Discovery Channel. Penso però che lo sport sia molto importante per i bambini perché mostra loro che bisogna lavorare duro per avere successo.[2]
  • Ora che sono impegnato in molti affari e viaggio un sacco, capisco quanto poco importante fosse la Formula 1, ma quando ci sei dentro, pensi che sia la cosa più importante del mondo. È così dappertutto, incontri gli attori e pensano che i film cambieranno loro la vita, vedi i calciatori e pensano che le loro partite siano tutto, ma quando esci da quel mondo realizzi cosa è davvero importante.[2]
  • Penso che Vettel sia forte se è in testa e non deve lottare con nessuno, se invece guardiamo a Hamilton, Lewis è molto concentrato sulla gara e sullo stare davanti agli altri piloti. Vettel invece quando è in battaglia si concentra troppo sul suo avversario che sulla sua guida e finisce contro il rivale. Seb è un buon pilota, ma non lo vedo come un quattro volte campione del mondo. Penso che sia enormemente sopravvalutato e sa fare bene una cosa sola. Il talento di Lewis è molto più ampio.[3]
  • [Su Lewis Hamilton] È di un’altra categoria rispetto a tutti non è ancora allo stesso di Michael [Schumacher] che per me resta il migliore di sempre come passo e costanza nell'arco di un fine settimana di gara. Non credo che Lewis gli sia nemmeno vicino, anche se sta collezionando molte vittorie. Però ha la macchina migliore, ci sono più gare e il livello della competizione è discutibile.[3]

La Gazzetta dello Sport Magazine, 6 marzo 1999.

  • Mi piace molto sentirmi libero, essere in bella compagnia ma senza l'incubo di esserlo a lungo o per sempre.
  • Non mi aspetto mai troppo in amore, perciò non sono mai rimasto deluso.
  • Siccome non ascolto le critiche, non sento nemmeno i complimenti, sono abituato a giudicarmi sempre da solo.

Note

  1. Da un'intervista a V-Zine, magazine della Royal Dutch Shell; citato in Vincenzo Borgomeo, Irvine: "La Ferrari era un bidone, ma Schumi vinceva le gare", Repubblica.it, 12 giugno 2009.
  2. a b Citato in Irvine: "Che Vettel continui a vincere non importa a nessuno", Formulapassion.it, 19 dicembre 2013.
  3. a b Da un'intervista alla BBC; citato in Irvine-Vettel, scintille: "Enormemente sopravvalutato!", Gazzetta.it, 24 gennaio 2019.

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