Global 200

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

La global 200 è una lista di ecoregioni, redatta dal WWF, che suddivide la biosfera in ecozone geografiche e biomi; ecozone e biomi sono inoltre inseriti in tre dominiː terrestre, marino e delle acque dolci.

Le ecoregioni che elenca sono considerate prioritarie per la conservazione. Si tratta di 238 ecoregioni dette "Ecoregioni globali": 142 ecoregioni terrestri, 53 ecoregioni marine e 43 ecoregioni di acqua dolce. In Italia sono presenti 3 delle ecoregioni globali suddette. L'individuazione delle 238 ecoregioni globali è avvenuta tramite l'applicazione di un processo chiamato "conservazione ecoregionale".

Selezione delle Global 200

Una prima lista di 233 ecoregioni globali venne presentata nel 1998 da David Olson ed Eric Dinerstein, due studiosi del WWF.[1] Un aggiornamento di questa lista venne prodotto dagli stessi studiosi nel 2002 con quella che è la versione attuale contenente 238 ecoregioni.[2]

La definizione di queste ecoregioni passa attraverso un processo di stratificazione e selezione operato a partire dalla base di tutte le ecoregioni.

Il primo passo è stato quello di suddividere le ecoregioni in base ad un raggruppamento che possiamo chiamare regno o dominio [3]. Sono quindi stati individuati un dominio terrestre, un dominio marino e un dominio delle acque dolci:

Una volta definite le ecoregioni di base si è operato un processo di selezione allo scopo di identificare le ecoregioni più significative per ciascun tipo di habitat e nel dominio biogeografico di appartenenza. Allo scopo sono stati definiti i seguenti criteri:[10]

  • ricchezza di specie e endemismi presenti nella regione (species richness and endemism );
  • maggiore unicità tassonomica a livello famiglia o genere (higher taxonomic uniqueness);
  • fenomeni ecologici o evolutivi unici quali ad esempio migrazioni o fenomeni di radiazione evolutiva (unique ecological or evolutionary phenomena);
  • rarità globale degli habitat considerati (global rarity)
  • integrità di habitat e biota nell'ambito dello stesso bioma (intactness );
  • rappresentatività ecologica e biologica degli habitat all'interno dell'ecozona (representation).

A questi parametri è stato assegnato un peso e sono stati misurati per ciascuna ecoregione, al fine di determinare un indicatore chiamato Biological Distinctiveness Index (BDI).[11]

Un ulteriore parametro preso in considerazione ai fini della selezione delle ecoregioni è lo stato di conservazione. Per la sua valutazione sono stati utilizzati i seguenti criteri:[12]

  • perdita di habitat;
  • dimensione delle zone di habitat esistenti;
  • grado di frammentazione dell'habitat;
  • aree protette esistenti;
  • pericoli futuri.

Anche a questi parametri sono stati assegnati dei pesi (diversi fra ecoregioni terrestri, marine e di acqua doilce) e attributi quindi dei valori al fine di misurare un indice chiamato Conservation Status Index (CSI). Per quanto riguarda la selezione delle Global 200, le ecoregioni sono state classificate in termini di stato di conservazione considerando una prospettiva dei prossimi 40 anni. Al termine è stato assegnato all'ecoregione un indice che ricade in una delle seguenti tre grandi categorie: critica/in via di estinzione (CE), vulnerabile (V), relativamente stabile/relativamente intatta (RS).[13]

Ecoregioni globali

Lo stesso argomento in dettaglio: Lista delle ecoregioni Global 200.

L'applicazione del processo descritto in precedenza ha condotto alla identificazione di 238 ecoregioni globali la cui biodiversità e livello di rappresentatività sono eccezionali o significativi su scala globale. Si tratta di 142 (60%) ecoregioni terrestri, 53 (22%) ecoregioni d'acqua dolce, e 43 (18%) ecoregioni marine.

Le ecoregioni terrestri sono più numerose di quelle gli altri regni, in parte perché in esse vi sono maggiori endemismi che nel biota marino e in quello delle acque dolci, ma anche per una minore disponibilità di informazioni sulla biodiversità delle regioni marine e di acqua dolce.

Global 200 in Italia

L'Italia è interessata da 3 delle ecoregioni globali della lista Global 200, le prime due sono terrestri, la terza marina:

Global 200 in Europa

L'Europa è interessata da 9 ecoregioni globali, le tre che interessano l'Italia e altre sei. Ci sono tre ecoregioni terrestri, tre ecoregioni d'acqua dolce e tre ecoregioni marine.

Ecoregioni terrestri
Ecoregioni d'acqua dolce
Ecoregioni marine

Note

  1. ^ Olson, D. M. & E. Dinerstein, 1998, Op. Citata, pag. 503-509
  2. ^ David M. Olson and Eric Dinerstein, 2002, Op. Citata, pag. 202-205
  3. ^ realm in inglese
  4. ^ (EN) Mark D. Spalding ed altri, Marine Ecoregions of the World: A Bioregionalization of Coastal and Shelf Areas, in BioScience, vol. 57, n. 7, Oxford University Press, 2007, pp. 573-583. URL consultato il 14 gennaio 2017.
  5. ^ David M. Olson and Eric Dinerstein, 2002, Op. Citata, pag. 199-200, 207
  6. ^ In Inglese le denominazioni sonoː Polare (Polar), Piattaforme continentali e mari temperati (Temperate Shelf and Seas), Zone di risalita temperate (Temperate Upwelling), Zone di risalita tropicali (Tropical Upwelling), Zone coralline tropicali (Tropical Coral). Suddivisione geograficaː Antartico (Antarctic); Artico (Arctic); Mediterraneo (Mediterranean); Atlantico settentrionale temperato (North Temperate Atlantic); Indo-Pacifico settentrionale temperato (North Temperate Indo-Pacific); Oceano meridionale o Oceano antartico (Southern Ocean); Atlantico meridionale temperato (South Temperate Atlantic); Indo-Pacifico meridionale temperato (South Temperate Indo-Pacific); Indo-Pacifico centrale (Central Indo-Pacific); Indo-Pacifico orientale (Eastern Indo-Pacific); Atlantico tropicale orientale (Eastern Tropical Atlantic); Indo-Pacifico occidentale (Western Indo-Pacific); Atlantico tropicale occidentale (Western Tropical Atlantic).
  7. ^ Lo schema che comprende 12 biomi d'acqua dolce, compare in ecoregioni d'acqua dolce del mondo; lo schema di 7 biomi d'acqua dolce, compare in Conservazione ecoregionale.
  8. ^ (EN) Freshwater Ecoregions: Major Habitat Types, su feow.org. URL consultato il 14 gennaio 2017.
  9. ^ David M. Olson and Eric Dinerstein, 2002, Op. Citata, pag. 205, 214-215
  10. ^ David M. Olson and Eric Dinerstein, 2002, Op. Citata, pag. 207-210
  11. ^ David M. Olson and Eric Dinerstein, 2002, Op. Citata, pag. 223-224
  12. ^ David M. Olson and Eric Dinerstein, 2002, Op. Citata, pag. 210
  13. ^ David M. Olson and Eric Dinerstein, 2002, Op. Citata, pag. 224

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni