Adrian Lamo
Adrián Alfonso Lamo Atwood (Malden, 20 febbraio 1981 – Wichita, 14 marzo 2018) è stato un informatico statunitense, esperto di sicurezza informatica e hacker grey hat.
È arrivato all'attenzione dei media per aver penetrato diversi network informatici, compresi quelli del New York Times, di Yahoo! e di Microsoft. Arrestato nel 2003,[1] nel 2010 ha denunciato Chelsea Manning per aver diffuso migliaia di documenti riservati dell'esercito statunitense a Wikileaks, portando al suo arresto.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Adrián Lamo nasce a Malden, Massachusetts da padre colombiano, Mario Ricardo Lamo. Frequenta il liceo a Bogotà e a San Francisco, ma non si diploma e non frequenta l'università.
Era conosciuto come "the Homeless Hacker" per il suo stile di vita nomade. Lamo sosteneva di essere costantemente in movimento, praticando i suoi hack e lavorando da esperto di sicurezza informatica da Internet Cafè, biblioteche e università.[1]
Hacking
[modifica | modifica wikitesto]Nel febbraio 2002 Lamo penetrò nel network interno del New York Times grazie a una configurazione errata dei server proxy del giornale. Una volta entrato Lamo guadagnò accesso ai dati di impiegati e abbonati e, incautamente, aggiunse il proprio vero nome alla lista degli esperti del Times.[2]
Denunciato dal New York Times fu arrestato nel 2003. Nel 2004 sarebbe stato condannato, oltre che per l'hack contro il Times, per crimini informatici contro Microsoft,[3] Yahoo![4] e WorldCom.[5]
Wikileaks e Chelsea Manning
[modifica | modifica wikitesto]Nel maggio 2010 Lamo comunica alle autorità statunitensi che Chelsea Manning, allora soldato statunitense di stanza in Iraq al tempo conosciuta come Bradley Manning, sosteneva di aver illegalmente consegnato a Wikileaks un gran numero di documenti segreti, inclusi 260.000 comunicazioni diplomatiche statunitensi.[6][7] Lamo aveva appreso delle azioni di Manning in una chat privata, quando Manning lo aveva contattato per aver consigli su come gestire le informazioni in suo possesso. Lamo accusò anche Manning di aver divulgato il video "Collateral Murder"[8] ripreso da un elicottero Apache statunitense sopra Baghdad nel 2007. Il video ha suscitato grande scalpore perché mostrava i soldati statunitensi nell'atto di bombardare dei civili iracheni e due impiegati della Reuters.[9][10]
La denuncia, che portò all'arresto di Manning e a una condanna a 35 anni di carcere,[11] fu vista come un tradimento dalle comunità hacker[12] e la figura di Lamo fu fortemente criticata dal fondatore di Wikileaks Julian Assange.[13] Lamo si è giustificato dicendo che la scelta di denunciare era stata difficile ma motivata dalla preoccupazione per la sicurezza dei soldati americani, secondo lui messa in pericolo dalla diffusione delle informazioni.[14]
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Lamo è stato trovato senza vita in un appartamento di Wichita, Kansas, nel 2018, all'età di 37 anni. Un'autopsia condotta sul suo cadavere non è riuscita a determinare le cause del decesso.[15]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Jennifer Khan, The homeless hacker v. the New York Times, in Wired, 4 gennaio 2004. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato il 20 ottobre 2018).
- ^ (EN) Kevin Poulsen, Lamo Pleads Guilty to Times Hack, su securityfocus.com, 8 gennaio 2004. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato il 18 marzo 2018).
- ^ (EN) Robert Lemos, Hacker helps Excite@Home toughen defenses, su CNET. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato il 13 marzo 2016).
- ^ (EN) Kevin Poulsen, Yahoo! News hacked, su securityfocus.com, 18 settembre 2001. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato il 1º aprile 2019).
- ^ (EN) Kevin Poulsen, Lamo's Adventures in WorldCom, su securityfocus.com, 12 maggio 2001. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato il 14 novembre 2017).
- ^ (EN) US intelligence analyst arrested over security leaks, in BBC News, 7 giugno 2010. URL consultato il 7 giugno 2010 (archiviato il 7 giugno 2010).
- ^ (EN) Kevin Poulsen e Kim Zetter, U.S. Intelligence Analyst Arrested in Wikileaks Video Probe, su wired.com, Wired, 6 giugno 2010. URL consultato il 7 giugno 2010 (archiviato il 27 ottobre 2013).
- ^ Collateral Murder: le chat tra Manning e Lamo, su Il Post, 20 giugno 2010. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato il 20 giugno 2013).
- ^ Collateral Murder, su collateralmurder.wikileaks.org. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato il 13 marzo 2019).
- ^ (EN) Chris McGreal, Wikileaks reveals video showing US air crew shooting down Iraqi civilians, in The Guardian, 5 aprile 2010. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato il 26 giugno 2011).
- ^ Julie Tate, Bradley Manning sentenced to 35 years in WikiLeaks case, in The Washington Post, 21 agosto 2013.
- ^ (EN) Sanjiv Bhattacharya, WikiLeaks 'Snitch' Hacker Faces Wrath of His Peers, su AOL News, 2010 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2010).
- ^ (EN) "WikiSecrets" Julian Assange Full Interview Footage, su wikileaks.org, 25 maggio 2011. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato il 25 marzo 2019).
- ^ Adrian Lamo, Bradley Manning and me: why I cannot regret turning in the WikiLeaks suspect, in The Guardian, 3 gennaio 2013. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato il 19 marzo 2018).
- ^ (EN) Scott Kipper, Autopsy report: Lamo, Adrian (PDF), su assets.documentcloud.org, 6 maggio 2018. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato il 29 aprile 2019).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Adrian Lamo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su about.me.
- (EN) Adrian Lamo, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 237145542522496640951 · BNE (ES) XX5562658 (data) |
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