Aeritalia F-104S Starfighter
Aeritalia F-104S | |
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F-104S ASA in livrea a bassa visibilità | |
Descrizione | |
Tipo | caccia intercettore aereo da attacco al suolo |
Equipaggio | 1 |
Progettista | Lockheed |
Costruttore | Aeritalia |
Data primo volo | 22 dicembre 1966 |
Data entrata in servizio | 1969 |
Data ritiro dal servizio | 2004 |
Utilizzatore principale | Aeronautica Militare |
Altri utilizzatori | Türk Hava Kuvvetleri |
Esemplari | 246 |
Sviluppato dal | Lockheed F-104 Starfighter |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 16,7 m |
Apertura alare | 7,64 m |
Altezza | 4,11 m |
Superficie alare | 18,2 m² |
Carico alare | 680 kg/m² |
Peso a vuoto | 6 760 kg |
Peso max al decollo | 9 840 kg (in configurazione "clean") 14 060 kg (max) |
Propulsione | |
Motore | 1 turbogetto General Electric J79-GE-19 |
Spinta | 52,8 kN 79,6 kN (con postbruciatore) 0,78:1 rapporto spinta/peso tipico |
Prestazioni | |
Velocità max | 2.470 km/h, [1.333 kts], Mach 2,0 a 11 000 m (36 000 ft) |
VNE | Mach 2,2 [2.700 km/h] |
Velocità di crociera | 981 km/h, 530 kn a 11 000 m (36 000 ft) |
Velocità di salita | 277 m/s (54 850 ft/min) salita a 10 700 m (35 000 ft): 1 min 20 sec salita a 17 100 m (56 000 ft): 2 min 40 sec |
Corsa di decollo | 830 m |
Atterraggio | 760 m |
Autonomia |
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Tangenza | 17 680 m (58 000 ft) Ballistic zoom: > 27 400 m (90 000 ft) |
Armamento | |
Cannoni | 1 M61 Vulcan da 20 mm con 725 colpi |
Bombe | max 7 |
Missili | max 8 tra AIM-9 Sidewinder AIM-7 Sparrow Aspide |
Piloni | 1 ventrale da 900 kg (1 984 lb) 2 laterali da 365 kg (805 lb) 4 subalari da 450 kg (992 lb) 2 attacchi sulle tip da 680 kg (1 499 lb) |
Accelerazione | a 12 000 m fino a Mach 2: 5 min Max G-load: 6,5 |
Dati tratti da "Jane's All the World's Aircraft, 1976-1977"[1] | |
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L'Aeritalia F-104S Starfighter è stato un aereo monomotore bisonico multi-ruolo, caccia intercettore ogni-tempo, d'attacco e d'assalto, ricognitore e d'addestramento con ala trapezoidale. Fu una versione costruita in Italia derivata dal Lockheed F-104 Starfighter che venne data in dotazione all'Aeronautica Militare divenendone la colonna portante dalla fine del 1960 fino agli inizi del XXI secolo. Gli F-104S furono acquisiti anche dalla Türk Hava Kuvvetleri, l'aeronautica militare della Turchia, dove rimasero in servizio fino a metà degli anni novanta. L'F-104S è stato lo sviluppo finale della linea Starfighter.
Derivato da studi di progettazione della Lockheed su un "Super Starfighter", l'F-104S è stata una delle migliori varianti della serie F-104 e destinata ad essere l'ultima in servizio in tutto il mondo. L'F-104S (aggiornato alla variante ASA/M) è stato ritirato dal servizio in Italia nel mese di ottobre del 2004.
Storia del progetto
[modifica | modifica wikitesto]La serie di velivoli F-104 era entrata in una seconda fase del suo sviluppo con l'F-104G. Quando l'USAF non manifestò più interesse per l'F-104, la Lockheed mise a punto il modello CL-901 con il nuovo motore J79-GE-19 e missili Sparrow III. Se la "G" indicava "Germania", il paese di riferimento per quella versione, la "S" venne scelta per indicare la versione migliorata capace di utilizzare i nuovi missili "Sparrow".[2] Furono proposti ulteriori sviluppi incluso il CL-958 con ali più grandi, il CL-981 con alette canard retrattili dietro la cabina di pilotaggio e il CL-984 ottimizzato per le missioni da attacco al suolo. Un RF-104G venne modificato e volò nel dicembre 1966 come prototipo del CL-901 "Super Starfighter". La nuova variante aveva prese d'aria leggermente più grandi e condotti di ingresso al motore in acciaio in grado di permettere un aumento della temperatura di funzionamento da 121 °C a 175 °C, il che consentiva una velocità massima di Mach 2,2.
Durante i primi cinque anni di servizio in Italia, 23 velivoli F-104G erano stati persi in incidenti di volo e con una flotta residua tra gli 80 e 90 velivoli operativi (rispetto ai 149 acquisiti), venne presa la decisione di acquisire un nuovo intercettore e cacciabombardiere per rafforzare le unità di prima linea.
Venne definito dall'Aeronautica Militare un requisito per un nuovo aereo da caccia ognitempo a metà degli anni sessanta dal nome "AW-X" (All-Weather-X aircraft - Aereo X ognitempo). Gli aerei valutati furono tra gli altri: McDonnell Douglas F-4B/C Phantom, Mirage IIIC-1, BAC Lightning e il North American F-100S Super Sabre. La scelta ricadde sul Lockheed CL-980 (una versione semplificata con le stesse ali del modello CL-901). Il 26 gennaio 1966, l'AM scelse definitivamente l'F-104S come velivolo da caccia per il suo futuro. Come azienda costruttrice in Italia fu scelta la "Divisione Aviazione della FIAT" (poi Aeritalia). Alla produzione collaborarono diversi subfornitori: Piaggio, SACA, SIAI-Marchetti, Aerfer, Macchi, Officine Aeronavali e Alfa Romeo (motore).[3]
Il primo F-104S fu in realtà una versione modificata dalla Fiat di un RF-104G, identificato con matricola militare MM6658 e utilizzato come prototipo per gli studi aerodinamici. Il primo volo di questo prototipo venne effettuato il 22 dicembre 1966,[1] mentre un secondo prototipo con matricola MM6660, dotato di nuovi sistemi avionici più vicini alla configurazione finale, volò il 28 febbraio 1967.[4] Il primo esemplare di produzione, identificato dalla matricola MM6701 venne costruito dalla Aeritalia e volò il 30 dicembre 1968.[1]
L'F-104S fu progettato per impiegare i missili AIM-7 Sparrow rinunciando al cannone M61 Vulcan presente nelle versioni precedenti. In configurazione da aereo da attacco al suolo, l'F-104S aveva nove punti d'attacco e poteva trasportare fino a sette bombe da 227 kg (500 lb) o 340 kg (750 lb), il che costituiva un sensibile miglioramento rispetto all'F-104G che poteva trasportare solo la metà di quel carico e aveva solo cinque punti d'attacco, due dei quali venivano impiegati per i serbatoi ausiliari. Teoricamente un F-104S poteva essere equipaggiato con quattro o cinque bombe, due serbatoi supplementari e due missili AIM-9, diventando un velivolo a doppio ruolo intercettore-attacco al suolo.
La nuova versione entrò in servizio a metà del 1969, con il 22º Gruppo del 51º Stormo,[5] e in quello stesso anno, l'F-104S accumulò 460 ore di volo.
L'Aeronautica Militare acquistò 205 esemplari dell'aereo, tutti consegnati tra il 1969 e il 1979,[6] con il 100° aereo consegnato nel gennaio 1973 e il 200° nel maggio 1976.[1]
L'F-104S è stato costruito in due varianti: una come intercettore armato solo di missili AIM- 7 Sparrow e, quindi privo del cannone M61 Vulcan, l'altra come cacciabombardiere, con il cannone in dotazione e la capacità di trasportare bombe e altri ordigni aria-superficie. Le varianti erano intercambiabili, il che non rende semplice stabilire quanti velivoli sono stati costruiti o ricostruiti secondo le due diverse specifiche.
In Italia il rombo del reattore del velivolo venne battezzato "il lamento del contribuente". Questa allegoria accosta il particolare rombo del motore alla moltitudine di polemiche levate dall'opinione pubblica, ovvero in relazione ad un velivolo obsoleto e dagli elevati costi di manutenzione, peraltro con un periodo di servizio prolungato ad oltranza in Italia fino al 2004. L'ultimo incidente grave verificatosi ad un F-104S in servizio attivo è stato quello del 2 maggio 2002 sull'aeroporto militare di Leeuwarden (Olanda), in cui l'F-104S dell'AMI con matricola militare MM6778 del 9º Stormo (9°-40) si è schiantato sulla pista dopo un'esercitazione a Florennes (Belgio) nell'ambito del TLP 2002.
Le versioni aggiornate
[modifica | modifica wikitesto]- ASA (Aggiornamento Sistemi d'Arma). Sviluppato nel 1986, ha introdotto un radar Fiar Setter, con capacità di "look down" e compatibile con il missile Selenia Aspide. Gli AIM-9L furono quindi usati come armamento principale, sostituendo la precedente versione "B" e "F" di questo missile, mentre i vecchi AIM-7 vennero mantenuti. Un AIM-7 veniva solitamente trasportato sotto ogni ala. In totale 147 F-104S sono stati convertiti in standard ASA con una spesa di circa 600 miliardi di lire. L'ultimo modello ASA è stato consegnato all'inizio degli anni '90.
- ASA-M (Modificato). Questo aggiornamento del 1997 (inizialmente noto come aggiornamento "ECO", Estensione Capacità Operative) si è concentrato sul miglioramento dell'affidabilità, con l'integrazione dell'avionica, alcuni irrobustimenti strutturali e interventi sul motore, e ha coinvolto 49 velivoli ASA e 15 TF-104G (biposto).[7]
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]- Aeronautica Militare Italiana - 206 esemplari.
- Türk Hava Kuvvetleri - 40 esemplari.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Taylor 1976, p.103.
- ^ Niccoli 2005, p. 4.
- ^ Starfighters.it, F-104 Italiani, su starfighters.it. URL consultato il 17 novembre 2021.
- ^ Pace 1992, p. 88.
- ^ "F-104 ASA-M, Il Portale dell'Aeronautica Militare Italiana (in Italian)." (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2007). aeronautica. URL consultato il 6 ottobre 2007.
- ^ Michell 1994, p. 118.
- ^ Aeromedia, su aeromedia.it.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- "Aeritalia: Cornerstone of Italian Aerospace." Air International Volume 16, No. 2, febbraio 1979.
- Bowman, Martin W. Lockheed F-104 Starfighter. Ramsbury, Marlborough, Wiltshire, UK: Crowood Press Ltd., 2000. ISBN 1-86126-314-7.
- Fricker, John and Paul Jackson. "Lockheed F-104 Starfighter". Wings of Fame. Volume 2 1996. London: Aerospace Publishing, p. 38 - 99. ISBN 1-874023-69-7.
- Gianvanni, Pietro. "F-104 Starfighter." Ed.Ai editions, giugno 1998.
- Michell, Simon, ed. "Alenia (Lockheed) F-104S ASA Starfighter Upgrade." Jane's Civil and Military Aircraft Upgrades 1994-95. Coulsdon, Surrey, UK: Jane's Information Group, 1994. ISBN 0-7106-1208-7.
- Niccoli, Riccardo. "'S' is for 'Sparrow'." Air Enthusiast Issue 117, maggio-giugno 2005.
- Niccoli, Riccardo. "Starfighters in the AMI". Air International Volume 31, No. 6, dicembre 1986.
- Pace, Steve. F-104 Starfighter: design, Development and Worldwide Operations of the First Operational Mach 2 Fighter. St. Paul, Minnesota: Motorbooks International, 1992. ISBN 0-87938-608-8.
- Sgarlato, Nico. "F-104 Starfighter". Delta editions, Great Planes Monograph series, febbraio 2004.
- Taylor, John W.R., ed. "Aeritalia (Lockheed) F-104S" Jane's All the World's Aircraft, 1976-1977. London: Macdonald and Jane's. 1976. ISBN 0-531-03278-7.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Aeromobili simili
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aeritalia F-104S Starfighter
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Aeritalia (Lockheed) F-104S Starfighter, su combataircraft.com.
- Databases F-104 Italiani, su starfighters.it. URL consultato il 17 novembre 2021.
- Aeritalia F-104S, su typesofplanes.com. URL consultato il 26 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).