Antonio Suetta
Antonio Suetta vescovo della Chiesa cattolica | |
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Scio cui credidi | |
Titolo | Ventimiglia-San Remo |
Incarichi attuali | Vescovo di Ventimiglia-San Remo (dal 2014) |
Nato | 25 novembre 1962 a Loano |
Ordinato presbitero | 4 ottobre 1986 dal vescovo Alessandro Piazza |
Nominato vescovo | 25 gennaio 2014 da papa Francesco |
Consacrato vescovo | 1º marzo 2014 dal cardinale Angelo Bagnasco |
Antonio Suetta (Loano, 25 novembre 1962) è un vescovo cattolico italiano, dal 25 gennaio 2014 vescovo di Ventimiglia-San Remo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a Loano, in provincia di Savona e diocesi di Albenga-Imperia, il 25 novembre 1962.
Formazione e ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Studia filosofia e teologia nel seminario di Albenga e in quello di Genova.
Il 4 ottobre 1986 è ordinato presbitero per la diocesi di Albenga-Imperia dal vescovo Alessandro Piazza.
Dal 1987 al 1992 insegna religione presso il liceo classico statale di Imperia. Nel 1988 si licenzia in sacra teologia con una tesi su Il carattere escatologico della domenica presso la Pontificia Università Lateranense. Presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose diocesano è docente di teologia fondamentale, ecclesiologia e mariologia dal 1988 al 1995 e, dal 1990, docente di sacramentaria e liturgia.
Dal 1987 al 1996 è vicario parrocchiale della parrocchia di Cesio-Arzeno d'Oneglia; dal 1991 al 1994 amministratore parrocchiale della medesima parrocchia; dal 1995 al 1997 amministratore parrocchiale, e, in seguito, parroco di Caravonica. Fra il 1992 e il 1997 è anche cappellano della casa circondariale di Imperia e concorre a fondare la cooperativa sociale "Il Cammino", volta al reinserimento lavorativo di ex tossicodipendenti e detenuti, della quale è presidente fino al 2009.
Dal 1997 al 2009 è parroco-prevosto di Borgio Verezzi e direttore della Caritas diocesana. È economo diocesano dal 2005, e, nel 2011, diviene rettore del seminario vescovile di Albenga. Nel 2009 consegue il dottorato in teologia presso il Pontificio ateneo Regina Apostolorum di Roma.
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]Il 25 gennaio 2014 papa Francesco lo nomina vescovo di Ventimiglia-San Remo;[1] succede ad Alberto Maria Careggio, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 1º marzo successivo riceve l'ordinazione episcopale, nella collegiata di San Giovanni Battista di Oneglia, dal cardinale Angelo Bagnasco, co-consacranti i vescovi Mario Oliveri e Vittorio Lupi. Il 9 marzo prende possesso della diocesi, nella cattedrale di Santa Maria Assunta di Ventimiglia.
Dal momento della sua nomina episcopale al 15 ottobre 2014, giorno della nomina di Vittorio Francesco Viola a vescovo di Tortona, è stato l'ordinario diocesano italiano più giovane.[2]
È delegato per tempo libero, turismo e sport della Conferenza episcopale ligure.
Controversie
[modifica | modifica wikitesto]Nell'ottobre 2022 ha preso apertamente posizione a sostegno del neonato governo Meloni,[3] suscitando numerose polemiche e malcontenti all'interno della comunità cattolica nonché le proteste del Partito Democratico di Sanremo.
Nell'agosto del 2023 attraverso un video comunica la sua indignazione per il tifo sguaiato con cui i partecipanti al funerale di Michela Murgia hanno salutato la defunta giornalista. In tale occasione ha ribadito alcuni concetti a lui cari sulla concezione di famiglia che non può essere quella descritta da Michela Murgia.[4] Al prelato ha risposto, attraverso un altro video, il presidente dell'Arcigay imperiese Marco Antei il quale ha invece difeso il concetto di famiglia queer sostenuto dalla scrittrice sarda. Il botta e risposta ha avuto eco nazionale,[5][6][7] al punto che il quotidiano cattolico la Nuova Bussola Quotidiana, attraverso un editoriale del direttore Riccardo Cascioli ha manifestato preoccupazione per la mancanza di prese di posizione in difesa del vescovo sanremese da parte di altri alti prelati italiani.[8]
Stemma
[modifica | modifica wikitesto]«Scudo d’azzurro, alla palma al naturale, fruttata d'oro, nodrita sulla campagna erbosa di verde, il fusto attraversato dal cane bracco fermo d'argento. Lo scudo è accollato alla croce astile trilobata d'oro e sormontato dal cappello vescovile verde con 12 fiocchi (1,2,3). Motto: Scio cui credidi.»
La palma, allegoria dell'eloquenza e del martirio, è una pianta molto diffusa in Liguria e indica il paese natale di mons. Suetta, Loano, posto sulla Riviera delle Palme e richiama inoltre le origini agricole della famiglia, coltivatrice d'arboscelli di palma. I datteri d'oro rappresentano la ricchezza dei frutti della fede operosa. Il cane, animale caro al vescovo, simbolo di fedeltà e di vigilanza, esprime l'adesione al compito del vescovo di custodire il gregge di Cristo; il suo smalto d'argento simboleggia le virtù dell'amicizia e dell'innocenza. Il motto in latino Scio cui credidi ("So a chi ho creduto") è tratto dalla seconda lettera di San Paolo a Timoteo (1,12) ed esprime la ferma fiducia in Gesù Cristo quale fonte di salvezza per l'umanità.
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Enrico Benedetto Stuart
- Papa Leone XII
- Cardinale Chiarissimo Falconieri Mellini
- Cardinale Camillo Di Pietro
- Cardinale Mieczysław Halka Ledóchowski
- Cardinale Jan Maurycy Paweł Puzyna de Kosielsko
- Arcivescovo Józef Bilczewski
- Arcivescovo Bolesław Twardowski
- Arcivescovo Eugeniusz Baziak
- Papa Giovanni Paolo II
- Cardinale Carlo Maria Martini, S.I.
- Cardinale Dionigi Tettamanzi
- Cardinale Angelo Bagnasco
- Vescovo Antonio Suetta
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Antonio Suetta, Il peccato e la sua remissione nella prima lettera di Giovanni, Roma, If Press - Ateneo pontificio Regina Apostolorum, 2010, ISBN 978-88-955-6543-9.
- Antonio Suetta e Diego Goso, Controcanto. La fierezza di essere ancora cattolici, Cinisello Balsamo, San Paolo, 2020, ISBN 978-88-922-2251-9.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Vescovo di Ventimiglia-San Remo (Italia) e nomina del successore, in Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 25 gennaio 2014. URL consultato il 16 giugno 2020.
- ^ (EN) Gabriel Chow, Bishops of Italy (by Age), su GCatholic.org. URL consultato il 16 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2014).
- ^ Vescovo Suetta: “Con la Meloni ha vinto l’umanesimo Cristiano”, in Riviera Times, 4 ottobre 2022. URL consultato il 12 settembre 2023.
- ^ Vescovo Suetta, tifo sguaiato ai funerali di Michela Murgia, in Ansa, 14 agosto 2023. URL consultato il 12 settembre 2023.
- ^ La guerra di religione sul ricordo di Michela Murgia, in Dagospia, 17 agosto 2023. URL consultato il 12 settembre 2023.
- ^ Il vescovo di Sanremo critica Michela Murgia. Arcigay: “Monsignore, torni nel 21esimo secolo”, in la Repubblica, 16 agosto 2023. URL consultato il 12 settembre 2023.
- ^ Vietato criticare la "santificazione della Murgia". Lo scontro tra cattolici, in il Giornale, 17 agosto 2023. URL consultato il 12 settembre 2023.
- ^ Suetta-Murgia, un vescovo che fa il vescovo è notizia, in La Nuova Bussola Quotidiana, 18 agosto 2023. URL consultato il 12 settembre 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antonio Suetta
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Antonio Suetta, in Catholic Hierarchy.
- Antonio Suetta, su chiesacattolica.it, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 3 febbraio 2022.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 100162060523051402766 · SBN IEIV095356 |
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