Audace (cacciatorpediniere 1914)
Audace | |
---|---|
La foto ufficiale dell’Audace | |
Descrizione generale | |
Tipo | cacciatorpediniere |
Classe | Audace |
In servizio con | Regia Marina |
Costruttori | Orlando, Livorno |
Impostazione | aprile 1912 |
Varo | 4 maggio 1913 |
Entrata in servizio | marzo 1914 |
Destino finale | affondato per collisione il 30 agosto 1916 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | normale 780 t a pieno carico 820 t |
Lunghezza | 76,1 m |
Larghezza | 7,5 m |
Pescaggio | 2,6 m |
Propulsione | 4 caldaie White-Fosters 2 turbine a vapore Zoelly potenza 16.000 HP 2 eliche |
Velocità | 30 nodi (55,56 km/h) |
Autonomia | 1450 miglia a 10 nodi |
Equipaggio | 70 tra ufficiali, sottufficiali e marinai |
Armamento | |
Artiglieria | 1 pezzo da 120/40 mm 4 pezzi da 76/40 mm |
Siluri | 2 tubi lanciasiluri da 450 mm |
Note | |
Motto | Deorsum numquam[1] |
dati presi da Warship 1900-1950, Navypedia e Sito ufficiale della Marina Militare italiana | |
voci di cacciatorpediniere presenti su Wikipedia |
L’Audace è stato un cacciatorpediniere della Regia Marina.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Costruito tra il 1912 ed il 1914 su progetto derivato da quello della classe Indomito, il cacciatorpediniere rivelò caratteristiche alquanto deludenti[2][3].
All'entrata dell'Italia nella prima guerra mondiale l’Audace faceva parte, con i cacciatorpediniere Animoso, Ardente, Ardito e Francesco Nullo, della I Squadriglia Cacciatorpediniere, di base a Brindisi[4]. Comandava l'unità il capitano di corvetta Cantù[4].
Il giorno stesso della dichiarazione di guerra, il 24 maggio 1915, Audace, Ardito ed Animoso effettuarono una missione antisommergibile nel golfo del Drin e successivamente al largo di Cattaro[4].
Il 9 giugno 1915 insieme ai cacciatorpediniere Indomito, Intrepido, Impetuoso, Irrequieto, Insidioso, Animoso, Ardito ed all'esploratore Quarto, fece parte della scorta agli incrociatori corazzati Garibaldi e Vettor Pisani, partecipando al bombardamento dei fari di Capo Rodoni e San Giovanni di Medua.
L'11 luglio 1915 l’Audace, l’Animoso, l’Ardente e l’Ardito scortarono l'esploratore Quarto e sbarcarono le avanguardie delle truppe destinate a sbarcare ed occupare l'isola di Pelagosa, operazione cui parteciparono anche l'incrociatore ausiliario Città di Palermo, l'esploratore Marsala, il cacciatorpediniere Strale e le torpediniere Clio, Cassiopea, Calliope, Airone, Astore ed Arpia e che si svolse senza intoppi (l'unico presidio dell'isola era composto da due segnalatori, che si nascosero per poi arrendersi)[4].
Il 13 giugno 1916 l’Audace, al comando del capitano di fregata Piazza, fornì scorta e supporto, insieme ai cacciatorpediniere Pilade Bronzetti, Rosolino Pilo ed Antonio Mosto, ai MAS 5 e 7, che, a rimorchio delle torpediniere 35 PN e 37 PN, attaccarono infruttuosamente – causa la mancanza di naviglio all'ormeggio – il porto di San Giovanni di Medua, in mano austriaca, ripiegando sotto il fuoco d'artiglieria che comunque non provocò danni[4].
Il 25 giugno dello stesso anno la nave fece parte del gruppo di protezione a distanza (esploratore Marsala, cacciatorpediniere Insidioso, Impavido ed Irrequieto) durante un nuovo attacco dei MAS 5 e 7, in questa occasione contro Durazzo: il risultato fu il grave danneggiamento del piroscafo Sarajevo (1111 tsl)[4].
Nella notte tra il 29 ed il 30 agosto 1916 l’Audace, mentre scortava il piroscafo Brasile da Taranto a Salonicco, entrò in collisione con esso ed affondò al largo di Capo Colonna, nel Mar Ionio[4][5][5].
Il relitto del cacciatorpediniere è stato ritrovato nel 2007, ad una profondità compresa tra i 110 ed i 120 metri, in assetto di navigazione e con la prua orientata verso sud[6][7][8].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ I motti delle navi italiane, Roma, Ufficio Storico della Marina Militare, 1998, p. 7
- ^ Audace destroyers (1914) - Regia Marina (Italy)
- ^ Marina Militare
- ^ a b c d e f g Franco Favre, La Marina nella Grande Guerra. Le operazioni navali, aeree, subacquee e terrestri in Adriatico, pp. 67-97-119-145-146-174
- ^ a b Major Warships Sunk in World War 1 1916
- ^ Marescoop.com. URL consultato il 27 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2021).
- ^ http://www.sosed.eu/voci-dal-sud/vds-07-ott/vds-07-Ott-44.pdf
- ^ Servizio Relitto Nave Audace - Betasom - XI Gruppo Sommergibili Atlantici