Chiesa del Purgatorio (Ruvo di Puglia)
Chiesa del Purgatorio | |
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Il prospetto visto da settentrione | |
Stato | Italia |
Regione | Puglia |
Località | Ruvo di Puglia |
Coordinate | 41°07′03.52″N 16°29′09.87″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Diocesi | Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi |
Consacrazione | 1643 |
Stile architettonico | tardo rinascimento |
Inizio costruzione | XVII secolo |
Completamento | 1643 |
La chiesa del Purgatorio è un luogo di culto cattolico di Ruvo di Puglia sito in Largo San Cleto. L'edificio odierno è il frutto dell'unione di due antiche chiese adiacenti, la chiesa di San Cleto e la chiesa di San Michele Arcangelo[1]. Attualmente è sede della Confraternita del Purgatorio.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa del Purgatorio ha due navate che formano due chiese a sé stanti. La navata settentrionale è stata costruita sulla cisterna di età romana nota al popolo come grotta di San Cleto, una in cui si raccoglievano i primi cristiani ruvesi sotto la guida del vescovo e futuro papa Cleto[1]. In questa navata aveva sede l'originaria chiesa di San Cleto nella quale, intorno alla prima metà del Cinquecento, sorse la confraternita omonima[1]. Vi si può ammirare infatti un polittico ligneo dello ZT raffigurante la Madonna con Bambino tra i confratelli oranti e i santi Cleto, Biagio, Rocco ed altri[1]. Tuttavia nei primi anni del Seicento, la nobildonna ruvese Elisabetta Zazzarino dono alcune case abbandonate adiacenti alla chiesa di San Cleto con l'intento di potervi costruire una chiesa dedicata alle anime del Purgatorio[1]. Fu così costruito il tempio, consacrato nel 1643 e intitolato a San Michele Arcangelo[1]. Tuttavia dopo pochi anni, a causa dell'abitudine dei fedeli di riunirsi nella nuova chiesa per suffragare con la preghiera le anime dei morti, l'edificio sacro fu ribattezzato "del Purgatorio"[1]. Le due chiese furono così unite nell'odierna chiesa del Purgatorio[1]. Nel 1678 il vescovo Galesio fondò in questa chiesa la Confraternita del Purgatorio sotto il titolo di "Maria Santissima del Suffragio"[1].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La facciata della chiesa è divisa in due ordini da un cornicione, l'ordine inferiore presenta i due portoni d'ingresso mentre sull'ordine superiore sono disposti due finestroni. La muratura della facciata inoltre presenta la tecnica del bugnato rustico. Sul tetto della navata settentrionale è installato il campanile a forma di parallelepipedo rettangolo i cui lati terminano in volute. Il campanile è sormontato da un grande acroterio a forma di vaso circolare e risale al 1753[2].
L'interno presenta le due navate con volta a botte e sul soffitto della navata meridionale sono presenti quattro affreschi relativi alla vita di San Cleto, mentre nell'altra navata il soffitto è ugualmente ma gli affreschi raffigurano alcuni temi sacri, quali il Santissimo Sacramento, San Giovanni Bosco, l'Ultima cena e Santa Cecilia. Nel tempio è venerata la statua in cartapesta di fine Ottocento rappresentante la Pietà, opera del leccese Giuseppe Manzo, la tela della Madonna del Suffragio e preziosi lavori di argenteria e oreficeria del XVIII secolo[1]. È inoltre presente un altare per navata, in quella meridionale l'altare è in pietra, risale al Settecento e proviene dalla macchina barocca dell'altare maggiore della Concattedrale, mentre sul lato settentrionale è presente un altare marmoreo del XIX secolo[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j La chiesa e la Confraternita di Santa Maria del Suffragio "del Purgatorio", su cattedraleruvo.it, 2010. URL consultato il 2 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
- ^ a b PUG-Vincoli architettonici (PDF), su comune.ruvodipugliaweb.it, 2010 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2013).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa del Purgatorio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa del Purgatorio, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.