Crispijn van de Passe
Crispijn o Crispyn o Crispin o Crispianus (van) de Passe, o Pas o Passaeus (Arnemuiden, 1564 – Utrecht, 6 marzo 1637 (sepolto)), è stato un incisore, pittore, disegnatore e miniaturista olandese del secolo d'oro, capostipite di una famosa famiglia di incisori.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Padre di Simon, Willem, Magdalena e Crispijn e nonno di Crispijn III[1], fu probabilmente allievo di Dirck Coornhert[2][3]. Operò ad Anversa dal 1580 al 1588[1], dove, nel 1585, divenne membro della locale Corporazione di San Luca come maestro incisore[2][3]. In seguito, a causa della conquista spagnola di Anversa[4] e della sua fede anabattista[5], lavorò ad Aquisgrana dal 1588 al 1589, a Colonia dal 1589 al 1611[1], dove fondò una sua casa editrice[4] e si sposò per la prima volta con Magd. Bock[3], a Parigi e a Francoforte sul Meno[2] ed infine a Utrecht dal 1611 al 1637[1]. In questa città, ottenuta nel 1613 la cittadinanza[3], continuò ad operare con successo come editore e incisore collaborando con i figli e con Aernout van Buchel[4]. Nel 1636 si risposò con la vedova Sebastiaengen Herdrikdr. van Asch[3]. I suoi figli estesero l'attività anche all'estero: a Parigi, Londra (in cooperazione con il libraio ed editore Hans Woutneel[5]) e Copenaghen[4]. Alla morte di Crispijn, seguirono a pochi anni di distanza anche quella dei figli ad eccezione del più vecchio (Crispijn II), il quale, trasferitosi ad Amsterdam, continuò l'attività di famiglia anche se con minor successo[4].
Crispijn realizzò principalmente ritratti[1] per la nobiltà europea[5], alla maniera di Jan o Hieronymus Wierix[2], ma anche stampe di soggetto religioso, mitologico e allegorico e libri[5]. Per il suo stile si può considerare appartenente alla scuola manierista di Haarlem[2]. Subì la sua influenza Sten Adamsen[1].
Era solito utilizzare i monogrammi CVP e PCV, anche con le lettere intrecciate, per firmare le sue opere[1].
Furono suoi allievi i figli Willem, Magdalena[1] e Crispijn[2], Johann Gelle, Peter Isselburg[1] e, probabilmente, anche Cornelis Bloemaert II[3].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Ritratto di Thomas Scott, incisione, 14,8 x 12,9 cm, 1624, Museo Boijmans Van Beuningen, Rotterdam
- Ritratto di Maurizio d'Assia-Kassel, 1616, Hofbibliothek Arolsen[6]
- Ritratto di Ferdinando Magellano, incisione da Effigies regum ac principum, 12,7 x 17,78 cm, 1598, Beinecke Rare Book and Manuscript Library, Università di Yale, New Haven[7]
- Ritratto di Elisabetta I d'Inghilterra, incisione da Isaac Oliver, 1592-1595 con iscrizioni più tarde[8]
- Le conquiste di Ambrogio Spinola, incisione, 215 × 173 mm, 1606 circa, Museo Boijmans Van Beuningen, Rotterdam[9]
- Ritratto di Ambrogio Spinola, incisione, 121 × 92 mm, firmato in basso al centro Crispin de pas excu, Museo Boijmans Van Beuningen, Rotterdam[10]
- I cospiratori del complotto "Polvere da sparo", incisione, 1605, National Portrait Gallery, Londra[11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie
- ^ a b c d e f Dictionnaire de la peinture larousse
- ^ a b c d e f Nieuw Nederlandsch Biografisch Woordenboek
- ^ a b c d e The Web Gallery of Art
- ^ a b c d National Portrait Gallery
- ^ Ritratto di Maurizio d'Assia-Kassel - Commons
- ^ Ritratto di Ferdinando Magellano - Commons
- ^ Elisabetta I d'Inghilterra - Commons
- ^ Le conquiste di Ambrogio Spinola - Commons
- ^ Ritratto di Ambrogio Spinola - Commons
- ^ I cospiratori del complotto "Polvere da sparo" - Commons
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) "Crispijn de Passe the Elder (circa 1565-1637), Engraver, draughtsman and print publisher", su National Portrait Gallery, 2014. URL consultato il 26 dicembre 2014.
- (EN) Emil Kren, Daniel Marx, "PASSE, Crispijn van de", su The Web Gallery of Art, 2014. URL consultato il 26 dicembre 2014.
- (NL) J.M. Blok, "PASSE (Chrispijn van de )(1)", su Nieuw Nederlandsch Biografisch Woordenboek (NNBW), 2014. URL consultato il 26 dicembre 2014.
- (NL) "Crispijn de Passe (I)", su Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie, 2014. URL consultato il 26 dicembre 2014.
- (FR) "les Van den Passe", su Dictionnaire de la Peinture Larousse, 2014. URL consultato il 26 dicembre 2014.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Crispijn van de Passe
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Crispijn van de Passe in Artnet, su artnet.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 12427453 · ISNI (EN) 0000 0001 0870 7914 · SBN BVEV074080 · BAV 495/35437 · CERL cnp00396062 · ULAN (EN) 500003330 · LCCN (EN) n85225189 · GND (DE) 118591924 · BNE (ES) XX1061973 (data) · BNF (FR) cb126301084 (data) · J9U (EN, HE) 987007373213105171 |
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