Dévastation (batteria galleggiante)
Dévastation | |
---|---|
Descrizione generale | |
Tipo | Batteria galleggiante |
In servizio con | Marine nationale |
Impostazione | 5 settembre 1854 |
Varo | 17 aprile 1855 |
Entrata in servizio | 25 aprile 1855 |
Radiazione | 9 maggio 1871 |
Destino finale | Demolita nel 1872 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 1.575 t |
Lunghezza | 51,05 m |
Larghezza | 13,14 m |
Pescaggio | 2,63 m |
Propulsione | 1 motore a vapore da 225 CV 1 elica |
Velocità | 3 nodi (5,6 km/h) |
Equipaggio | 280 |
Armamento | |
Artiglieria | 16 cannoni da 50 libbre |
Corazzatura | 100-110 mm in ferro, 440 mm di legno di quercia[1] |
[2] | |
voci di navi da battaglia presenti su Wikipedia |
La Dévastation fu una batteria galleggiante, capoclasse della classe Dévastation, in servizio con la Marine nationale dal 1855 al 1871.[1]
Servizio
[modifica | modifica wikitesto]Costruita a Cherbourg, fu varata il 17 aprile 1855, entrando in servizio il 25 aprile dello stesso anno.[1] Assieme alle sorelle Lave e Tonnante, fu inviata nel Mar Nero per assistere la flotta in legno francese impegnata nella guerra di Crimea. A causa delle forti limitazioni all'apparato propulsivo, tipiche delle batterie galleggianti, la Dévastation fu rimorchiata dalla Albatros fino alla baia di Kamiesch, a sud di Sebastopoli. Il viaggio durò 45 giorni, con tappe a Cadice, Algeri, Malta e Beikos.[1] Il 17 ottobre, assieme alla Lave e alla Tonnante, attaccò Kinburn, radendo al suolo le difese terrestri russe.[1] Nel luglio 1856 ritornò in Francia, a Tolone. Dal giugno al luglio 1859, sempre assieme Lave e alla Tonnante, operò nel Mar Adriatico nell'ambito della seconda guerra d'indipendenza italiana.[1] Nel 1863 fu messa in riserva. Dal 1867 al dicembre 1868 operò come nave scuola per artiglieri assieme alla Louis XIV. Fu demolita a Tolone nel 1872.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g (FR) Classe Dévastation, su Dossiers Marine. URL consultato il 6 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2007).
- ^ Baxter 2000, pag. 80.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) capitano de Balincourt, capitano Vincent Bréchignac, French Floating Batteries, in F.P.D.S. Newsletter, I, n. 2, Akron, F.P.D.S., 1973, pp. 13–20.
- (EN) J. Caruana, R. B. Koehler, Question 7/95: French Ironclad Floating Batteries, in Warship International, XXXIII, n. 4, Toledo, Ohio, International Naval Research Organization, 1996, pp. 416–18, ISSN 0043-0374 .
- (EN) Robert Gardiner, Conway's All the World's Fighting Ships 1860–1905, Greenwich, Conway Maritime Press, 1979, ISBN 0-8317-0302-4.
- (EN) James Phinney Baxter, The Introduction of the Ironclad Warship, Naval Institute Press, 2000, ISBN 978-1-55750-218-6.
Controllo di autorità | BNF (FR) cb177712268 (data) |
---|