Danubio (gastronomia)
Danubio | |
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Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Campania |
Dettagli | |
Categoria | piatto unico |
Settore | Prodotti di panetteria |
Ingredienti principali |
Il danubio (originariamente brioscina del Danubio) è una torta salata (sebbene ne esistano anche versioni dolci) composta da palline di pasta lievitata tipicamente ripiene di salumi e formaggi, tipica della cucina napoletana.[1][2][3]
Deriva da un dolce della Boemia, ma diffuso in Austria, i Buchteln.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'invenzione si deve al pasticcere Giovanni Scaturchio, calabrese trapiantato a Napoli, il quale era tornato dopo aver combattuto la prima guerra mondiale, portando con sé la moglie di Salisburgo.[1][2] Scaturchio aprì la propria pasticceria nel 1920, nella quale ai dolci della tradizione partenopea si affiancarono quelli della pasticceria austriaca, tra cui i Buchteln ripieni di marmellata, che vennero ribattezzati Brioscine del Danubio,[2][3] e poi semplicemente Danubio.[1]
Data la versatilità delle brioscine, alla versione dolce si affiancò presto quella salata, ripiena di provola e salame.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Storia e ricetta del Danubio partenopeo. Corolla di squisite palline, su vesuviolive.it, 12 settembre 2015. URL consultato il 27 ottobre 2019.
- ^ a b c Scaturchio tra storia e leggenda, su ilmattino.it, 28 dicembre 2015. URL consultato il 27 ottobre 2019.
- ^ a b c si scrive Buchteln ma si legge Danubio, su ricettedicultura.com, 8 agosto 2011. URL consultato il 28 ottobre 2019.