Giovanni Fiorentino
Giovanni Fiorentino (fl. XIV secolo) è stato uno scrittore italiano del secolo XIV autore di una raccolta di novelle che va sotto il nome di Il Pecorone.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Si presume che ser Giovanni Fiorentino, attribuzione comunque molto discussa, fosse originario della città di Firenze e, secondo quanto si apprende dal proemio del Pecorone, nel 1378 sarebbe stato inviato in esilio per motivi politici nel paese di Dovadola nell'appennino forlivese.
Pasquale Stoppelli[1] ha proposto di identificare l'autore del Pecorone in un non meglio identificato Giovanni da Firenze, giullare attivo presso la corte degli Angiò di Napoli e conosciuto con il soprannome di "Malizia Barattone".
Ser Giovanni è l'autore di una raccolta di cinquanta novelle, narrate in venticinque giornate che terminano ognuna con una ballata, che va sotto il titolo di "Il Pecorone" le cui fonti sono chiaramente desunte da autori come Apuleio, Boccaccio e dalla Nuova Cronica di Giovanni Villani.
Le novelle vengono narrate da Aurecto che è l'anagramma di Auctore, e dalla monaca Saturnina che è la sua amata. Il titolo si deve ad un sonetto, del quale è incerta l'autenticità, che fa da accompagnamento all'opera.
La trama di una di queste novelle, quella di Giannetto, venne ripresa da Shakespeare, che aveva avuto modo di leggerla attraverso la traduzione di William Painter e che ne fece materia nel suo "Mercante di Venezia"[2].
L'editio princeps a stampa apparve a Firenze nel 1558 per i tipi di Lodovico Domenichi. Il Pecorone si legge oggi nell'edizione curata da Enzo Esposito[3]; non esiste ancora, tuttavia, una vera edizione critica dell'opera.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pasquale Stoppelli, Malizia Barattone (Giovanni di Firenze) autore del "Pecorone", in "Filologia e critica" II (1977)), pagg. 1-34
- ^ The merchant of Venice, prefato da il GIannetto di ser Giovanni FIorentino Archiviato il 16 aprile 2012 in Internet Archive., myricae edizioni, Milano 2009
- ^ Ser Giovanni, Il pecorone ; in appendice i "Sonetti di donne antiche innamorate" del ms. II, II, 40 della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, a cura di Enzo Esposito, Ravenna, Longo, 1974
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Franco Pignatti, GIOVANNI Fiorentino, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 56, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2001. URL consultato il 7 gennaio 2018.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Giovanni Fiorentino
- Wikiquote contiene citazioni di o su Giovanni Fiorentino
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Fiorentino, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Letterio Di Francia, GIOVANNI Fiorentino, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1933.
- Giovanni Fiorentino, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Ser Giovanni Fiorentino, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Giovanni Fiorentino, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Giovanni Fiorentino, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Bibliografia di Giovanni Fiorentino, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- (FR) Bibliografia su Giovanni Fiorentino, su Les Archives de littérature du Moyen Âge.
- Approfondimento su it.encarta.msn.com, su it.encarta.msn.com. URL consultato il 7 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2007).
- William Shakesperare, The merchant of Venice, prefato da il GIannetto di ser Giovanni FIorentino Archiviato il 13 aprile 2012 in Internet Archive., myricae edizioni, Milano 2009
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