Martín Palermo

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Martín Palermo
Palermo alla guida dell'Unión Española nel 2018
NazionalitàArgentina (bandiera) Argentina
Altezza187 cm
Peso85 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex attaccante)
SquadraOlimpia
Termine carriera1º luglio 2011 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1991-1997Estudiantes (LP)93 (34)
1997-2001Boca Juniors102 (81)
2001-2003Villarreal70 (18)
2003-2004Betis11 (1)
2004Alavés14 (3)
2004-2011Boca Juniors216 (113)
Nazionale
1999-2010Argentina (bandiera) Argentina15 (9)
Carriera da allenatore
2012-2013Godoy Cruz
2014-2015Arsenal
2016-2018Unión Española
2019Pachuca
2020-2021Curicó Unido
2021-2022Aldosivi
2022-2023Platense
2024-Olimpia
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 14 febbraio 2024

Martín Palermo (La Plata, 7 novembre 1973) è un allenatore di calcio ed ex calciatore argentino, di ruolo attaccante, tecnico dell'Olimpia.

Durante la sua carriera ventennale ha vestito le maglie di diverse squadre argentine e spagnole quali Estudiantes (LP), Villarreal, Betis, Alavés e Boca Juniors, legando il suo nome soprattutto a quest'ultima (di cui è il miglior marcatore di sempre);[1] ha inoltre giocato quindici partite con la nazionale argentina.[2]

In totale ha vinto sei campionati argentini (1998, 1999, 2000, 2005, 2006, 2008),[3] due coppe Libertadores (2000, 2007),[3] due coppe sudamericane (2004, 2005),[3] tre supercoppe sudamericane (2005, 2006, 2008)[3] ed una coppa intercontinentale (2000).[3]

Martín Palermo è nato a La Plata da una famiglia argentina di origini italiane (precisamente siciliane); anche suo figlio Ryduan è un calciatore.

Nel giugno del 2011 ha raccontato di essersi fatto aiutare da una psicologa per prevenire un possibile crollo psicologico dovuto al ritiro dal calcio.[4]

Debutta nel 1991 con l'Estudiantes, squadra della sua città, con la quale esordisce nella massima serie argentina.

Dal 1997 fino al 2001 gioca nel Boca Juniors. Qui avviene la sua consacrazione: durante la Coppa Libertadores 2000 il Boca, guidato da Carlos Bianchi supera con i suoi gol i preliminari e, nella finale, batte ai rigori il Palmeiras. Quindi, nella Coppa Intercontinentale sigla la doppietta decisiva con cui il Boca batte 2-1 il Real Madrid e riceve il premio come miglior giocatore della manifestazione[5].

Queste sue prestazioni gli valgono la vittoria del Pallone d'oro sudamericano nel 1998. Con i gialloblù ha vinto inoltre il campionato d'Apertura nel 1999, nel 2000 e quello di Clausura nel 1999. In tutto registra 108 presenze, segnando 91 reti.

Il suo rendimento in patria lo porta ad attirare l'attenzione di numerosi grandi club europei. Nel 1999 il suo trasferimento alla Lazio, già annunciato ufficialmente dal Boca Juniors[6], previsto per la riapertura del mercato a gennaio, salta a causa di un grave infortunio ai legamenti patito il 13 novembre[7].

Passa quindi al termine della stagione al Villarreal, dove resterà fino al 2003, collezionando 18 gol. Mentre festeggiava la segnatura di una rete, nel 2001, crollò sulla sua gamba destra, spinto dalla foga dei tifosi, un muretto che sosteneva un cartellone pubblicitario: frattura esposta di tibia e perone e sei mesi di stop[8].

Betis e Alavés

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Tra il 2003 e il 2004 gioca, con scarsi risultati (un solo gol segnato), nel Betis e nell'Alavés, club al tempo militante in Segunda Divisiòn.

Ritorno al Boca

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Nel 2004 decide di terminare la deludente esperienza in terra spagnola e fa ritorno al Boca Juniors, dove è uno degli idoli dei tifosi. Nella sua seconda permanenza, ha vinto con i gialloblù il campionato di Apertura del 2006 e la Coppa Libertadores 2007.

Nell'agosto 2008 subisce un grave infortunio, la rottura dei legamenti del ginocchio destro, che lo costringerà a uno stop di circa 6 mesi. Il 5 ottobre 2009 ha segnato un goal di testa da 38 metri in Boca-Velez[9]. Nel Torneo Clausura 2010 ha realizzato 10 gol in 19 partite. Tra questi, ricordiamo quello messo a segno il 2 marzo contro il Vélez Sársfield che è stato il gol nº 218 nel Boca, che gli ha permesso di raggiungere Roberto Cherro. Con i due gol realizzati in seguito contro l'Arsenal de Sarandí, è diventato il più grande cannoniere della storia del club.

Il 15 maggio 2011 segna il definitivo 2-0 al minuto 31 contro il River Plate nel suo ultimo Superclasico[10]. Il 13 giugno 2011 gioca contro il Banfield la sua ultima partita alla Bombonera[11], senza tuttavia riuscire a segnare un ultimo goal nel pareggio per 1-1. Il 18 giugno 2011 annuncia il suo ritiro dal calcio giocato, dopo una carriera durata 20 anni, iniziata nel 1991.

Con la Nazionale argentina ha giocato l'edizione del 1999 della Copa América. Durante il torneo, il 4 luglio 1999 riuscì nella singolare impresa di fallire tre calci di rigore nella stessa partita[12], persa 3-0 contro la Colombia (5 i rigori concessi in quella partita: gli altri due alla Colombia, che ne realizzò solo uno)[13]. In totale realizza 3 gol in 7 partite giocate.

Nel settembre del 2009 il CT argentino Diego Armando Maradona lo convoca per le ultime partite di qualificazione al Mondiale 2010, riportandolo così in nazionale dopo dieci anni. Il 30 settembre seguente realizza una doppietta in un'amichevole contro il Ghana, tornando così a segnare in nazionale a più di 10 anni di distanza dall'ultima volta. Il 10 ottobre 2009 segna il gol del 2-1 per l'Argentina al 93º minuto della partita contro il Perù, rete che consente alla squadra di Maradona di qualificarsi al mondiale[8]. Palermo viene poi scelto dal CT per far parte della rosa dei 23 convocati per il Mondiale 2010 in Sudafrica[14]. Il 22 giugno 2010, all'età di 36 anni, fa il suo esordio in una fase finale di un mondiale, nella terza partita del girone contro la Grecia (2-0), subentrando a Diego Milito all'80º minuto di gioco e segnando un gol dopo soli nove minuti dal suo ingresso in campo[15]. Questa è stata la sua ultima partita giocata con la maglia della Nazionale argentina.

In totale con l'Albiceleste ha giocato 15 partite, segnando nove gol.

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Argentina
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
3-2-1999 Maracaibo Venezuela Venezuela (bandiera) 0 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole -
10-2-1999 Los Angeles Messico Messico (bandiera) 0 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole -
26-6-1999 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 0 – 0 Lituania (bandiera) Lituania Amichevole -
1-7-1999 Luque Argentina Argentina (bandiera) 3 – 1 Ecuador (bandiera) Ecuador Coppa America 1999 - 1º turno 2
4-7-1999 Luque Argentina Argentina (bandiera) 0 – 3 Colombia (bandiera) Colombia Coppa America 1999 - 1º turno -
7-7-1999 Luque Argentina Argentina (bandiera) 2 – 0 Uruguay (bandiera) Uruguay Coppa America 1999 - 1º turno 1
11-7-1999 Ciudad del Este Brasile Brasile (bandiera) 2 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Coppa America 1999 - Quarti di finale -
9-9-2009 Asunción Paraguay Paraguay (bandiera) 1 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 2010 -
30-9-2009 Córdoba Argentina Argentina (bandiera) 2 – 0 Ghana (bandiera) Ghana Amichevole 2
10-10-2009 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 2 – 1 Perù (bandiera) Perù Qual. Mondiali 2010 1
26-1-2010 San Juan Argentina Argentina (bandiera) 3 – 2 Costa Rica (bandiera) Costa Rica Amichevole -
10-2-2010 Mar del Plata Argentina Argentina (bandiera) 2 – 1 Giamaica (bandiera) Giamaica Amichevole 1
5-5-2010 Neuquén Argentina Argentina (bandiera) 4 – 0 Haiti (bandiera) Haiti Amichevole 1
24-5-2010 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 5 – 0 Canada (bandiera) Canada Amichevole -
22-6-2010 Polokwane Grecia Grecia (bandiera) 0 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Mondiali 2010 - 1º turno 1
Totale Presenze 15 Reti 9

Competizioni nazionali

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Boca Juniors: 1998, 1999, 2000, 2005, 2006, 2008

Competizioni internazionali

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Boca Juniors: 2000, 2007
Boca Juniors: 2000
Boca Juniors: 2004, 2005
Boca Juniors: 2005, 2006, 2008
1998
1998, 2000
  1. ^ (ES) Elenco delle reti, su historiadeboca.com.ar. URL consultato il 9 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2011).
  2. ^ Filippo Femia, L'ultimo show di Martin Palermo, il "pazzo buono" più amato di Diego, su lastampa.it, 12 giugno 2011. URL consultato il 9 dicembre 2020.
  3. ^ a b c d e Palmarès, su transfermarkt.it. URL consultato il 9 dicembre 2020.
  4. ^ Extra Time, 10 maggio 2011, p. 11.
  5. ^ (EN) Toyota Cup - Most Valuable Player of the Match Award, rsssf.com
  6. ^ Palermo alla Lazio - Il procuratore conferma il trasferimento del nazionale argentino per 25 miliardi, in Raisport.rai.it, 29 settembre 1999. URL consultato il 25 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2001).
  7. ^ Martin Palermo in Enciclopedia dello Sport, su treccani.it, 2002. URL consultato il 25 luglio 2018.
  8. ^ a b F. Pisanu, L'ultimo miracolo di "San Palermo" Drammi e imprese di un centravanti, in Repubblica.it, 12 ottobre 2009. URL consultato il 25 luglio 2018.
  9. ^ Antonino Bulla, Martin Palermo, gol di testa da 38 metri non è record [collegamento interrotto], su itasportpress.it, 6 ottobre 2009. URL consultato il 23 giugno 2010.
  10. ^ "Superclasico" al Boca, gol e addio per Palermo, in lastampa.it, 16 maggio 2011. URL consultato il 16 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  11. ^ Boca, Martin Palermo prepara l'addio [collegamento interrotto], in Tuttomercatowe.com, 12 giugno 2011.
  12. ^ Mattia Chiusano, La gaffe mondiale del buffo Palermo, in la Repubblica, 6 luglio 1999, p. 43.
  13. ^ Il tris di Martin Palermo, su settimanasportiva.it, La Settimana Sportiva.
  14. ^ A. Seu, Lavezzi nei 30 di Maradona - Bocciati Cambiasso e Zanetti, in Gazzetta.it, 11 maggio 2010. URL consultato il 25 luglio 2018.
  15. ^ G. De Stefano, Argentina agli ottavi - La Grecia torna a casa, in Gazzetta.it, 22 giugno 2010. URL consultato il 25 luglio 2018.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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