Orientalisches Münzkabinett Jena
Orientalisches Münzkabinett Jena | |
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Ubicazione | |
Stato | Germania |
Località | Jena |
Coordinate | 50°55′38.9″N 11°35′26.43″E |
Caratteristiche | |
Tipo | numismatica |
Fondatori | Johann Gustav Stickel |
Sito web | |
L’Orientalisches Münzkabinett Jena (Gabinetto delle monete orientali di Jena) è una collezione di monete orientali, custodita in Germania, all'Università di Jena, dove fu fondata nel 1840.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1840 Johann Gustav Stickel, docente di lingue orientali all'Università di Jena, riuscì a convincere il granduca di Sassonia-Weimar-Eisenach ad acquistare una raccolta di 1.500 monete orientali per permettergli di studiarle. La collezione era stata formata da Heinrich August Zwick, un missionario protestante della confraternita dei Fratelli Moravi di Herrnhut in Russia. Quest'ultimo aveva vissuto dal 1816 al 1832 nella missione di Sarepta lungo il Volga ed è oggi considerato uno dei pionieri dell'archeologia di quei luoghi.
Stickel ottenne l'appoggio della granduchessa Marija Pavlovna, principale benefattrice della collezione, che grazie al suo contributo iniziò a crescere rapidamente. Alla morte di Stickel, nel 1896, la collezione comprendeva già 12.000 pezzi.
Alla fine del XIX secolo il vivo interesse degli orientalisti per le monete islamiche come fonte di testi perse il suo slancio, a causa della crescente abbondanza di pubblicazioni in merito. Nel 1906 il successore di Stickel, l'orientalista Karl Vollers, calcolò l'entità della collezione in 14.000 pezzi. Vollers morì poi nel 1909.
L'ultimo professore di orientalistica, Arthur Ungnad, lasciò l'università nel 1919 e nei decenni successivi la collezione subì una notevole riduzione a causa di eventi bellici e non: nel 1939 circa 4.000 monete furono restituite alla famiglia granducale abdicataria, mentre molte centinaia di monete andarono perse durante la seconda guerra mondiale e nell'immediato dopoguerra. La collezione fu tuttavia conservata durante il periodo della Repubblica democratica tedesca.
Nel 1994, anno in cui la raccolta comprendeva 8.690 monete, furono riattivati gli insegnamenti di filologia semitica e islamistica all'Università di Jena e le attività scientifiche del Münzkabinett furono assegnate al coordinamento di Stefan Heidemann. Nel giro di poco tempo la collezione dell'Orientalisches Münzkabinett conobbe un rinnovato slancio come moderno strumento di ricerca scientifica per la storia islamica ed orientale. Grazie all'aiuto di generosi benefattori privati, la raccolta comprende oggi circa 21.000 monete provenienti da un'area che spazia dal Marocco all'estremo oriente.
Fonti della collezione
[modifica | modifica wikitesto]Nel settembre 2009 la collezione annoverava circa 21.000 monete islamiche, tra cui 1.200 dell'Asia orientale. Tra le altre, nel corso del tempo sono confluite nella raccolta le seguenti collezioni:
- Heinrich August Zwick (1796–1855; 1.500 monete)
- Una selezione della collezione di von Sprewitz (comprata nel 1846; 175 monete)
- Justin Sabatier (acquistata nel 1852; 728 monete)
- August Otto Rühle von Lilienstern (1780–1847; 870 monete)
- Parte of della collezione di Frédéric Soret (1795–1865; circa 1.000 monete)
- Heinrich von Siebold (1852–1908; 1.060 monete e amuleti dell'Asia orientale)
- Peter Jaeckel (1914–1996; 1.200 monete)
- Christof Baum (donate nel 2003; 307 monete yemenite).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Johann Gustav Stickel, Handbuch zur Orientalischen Münzkunde. Das Grossherzogliche orientalische Münzcabinet zu Jena, erstes Heft, (F.A. Brockhaus) 1845, Zweites Heft, Leipzig (F.A. Brockhaus) 1870, reprint Leipzig 1975.
- Karl Vollers, Das orientalische Münzkabinett der Universität Jena im Jahre 1906. In: Blätter für Münzfreunde 41, 6, (1906) col. 3515–3524; 41, 7–8, col. 3529–3537.
- Stefan Heidemann, Das Orientalische Münzkabinett Jena - Die Islamische Münzkunde von der Theologie der Aufklärung zu den Regionalstudien (The Oriental Coin Cabinet in Jena - Islamic Numismatics from the Period of the Theology of Enlightenment to the Regional Studies). In: Gesellschaft der Freunde Islamischer Kunst und Kultur (a cura di): Eothen IV. Jahrbuch der Gesellschaft der Freunde Islamischer Kunst und Kultur e.V (2007), pp. 95–120.
- Stefan Heidemann, Bibliothek des Großherzoglichen Orientalischen Münzkabinetts, in: Friedhilde Krause (general a cura di) — Felicitas Marwinski (a cura di), Handbuch der Historischen Buchbestände in Deutschland 20, Thüringen H-R, Hildesheim, Zürich, New York (Olms-Weidmann) 1999, pp. 162–163.
- Stefan Heidemann — Claudia Sode, Christlich-orientalische Bleisiegel im Orientalischen Münzkabinett Jena, in: Aram periodical 11–12 (1999–2000), pp. 533–593.
- Sylloge der Münzen des Kaukasus und Osteuropas im Orientalischen Münzkabinett Jena bearbeitet von Tobias Mayer mit Beiträgen von Stefan Heidemann und Gert Rispling (Orientalisches Münzkabinett Jena 1, a cura di Norbert Nebes e Stefan Heidemann), Wiesbaden (Harrassowitz) 2005.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Orientalisches Münzkabinett, su uni-jena.de. URL consultato il 6 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2010).
- (DE) Biblioteca del gabinetto, su b2i.de.
- (DE) Collezioni di monete orientali in Germania, su uni-jena.de. URL consultato il 6 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2011).
- (DE) History of Oriental Studies in Jena, su uni-jena.de. URL consultato il 6 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2007).
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