Palazzo Bosdari (Ancona)
Palazzo Bosdari | |
---|---|
La facciata | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Marche |
Località | Ancona |
Indirizzo | via Pizzecolli |
Coordinate | 43°37′13.75″N 13°30′39.87″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | dal 1560 su edificio precedente |
Stile | manierista |
Uso | sede della Pinacoteca civica Francesco Podesti |
Realizzazione | |
Architetto | Pellegrino Tibaldi |
Committente | conti Bosdari |
Palazzo Bosdari è un antico palazzo nobiliare di Ancona, nelle Marche.
Sorge in via Pizzecolli ed è conosciuto per essere, dal 1973, sede della Pinacoteca civica Francesco Podesti.
Storia e descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Un primo palazzo venne edificato in questo luogo nel XIV secolo[1], del quale si conserva ancor oggi la base di un torre medievale in pietra calcarea, visibile al piano di vicolo Foschi.
Nel 1550 venne acquistato dal conte Didone Bosdari[2][3], ricco mercante la cui famiglia era originaria di Ragusa, in Dalmazia, con ascendenze albanesi o erzegovine[4].
Nel 1560 iniziarono i lavori di ristrutturazione dell'edificio secondo l'aspetto attuale. Il progetto è attribuito all'artista manierista Pellegrino Tibaldi[2][3], che avrebbe eseguito anche gli affreschi del piano nobile[5]. L'attribuzione è dovuta agli elementi in comune con il Palazzo Ferretti, altra dimora nobiliare situata nello stesso rione, ove il Tibaldi operava negli stessi anni[6].
Nel XVII secolo la famiglia Bosdari si trasferì definitivamente in città[2] e venne aggregata alla nobiltà anconitana nel 1726.
Il palazzo rimase di proprietà della famiglia Bosdari sino agli anni trenta del Novecento, quando passò alla famiglia Giacchetti e infine, nel 1963 fu acquistato dal Comune di Ancona[4].
Nel 1973 venne aperto al pubblico come sede della Pinacoteca civica[2][3].
La facciata principale del palazzo è aperta da tre ordini di finestre e da un portale centrale dai pesanti frontoni. Gli angoli sono a bugnato. L'edificio è incentrato sul cortile, porticato su due lati, arricchito da due pozzi e con due eleganti portali gemelli in pietra che conducono alle sale del pian terreno. Uno scalone conduce alle sale del piano nobile, affrescato con figure allegoriche, putti e stemmi alternati a «quadri riportati» di paesaggi[6]. Dalla torretta sommitale da cui si può godere di una ampia vista sul rione San Pietro e sul porto[7].
Pinacoteca civica di Ancona
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1973 accoglie la Pinacoteca civica, che raccoglie alcuni dipinti di valore universale per la storia dell'arte italiana e altri di grande interesse per la comprensione della pittura nelle Marche dal XIV al XIX secolo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/65526/Particolare-del-portale-di-Palazzo-Bosdari-sede-della-Pinacoteca-Comunale-FPodesti Sito della Regione Marche
- ^ a b c d Sito dei Musei di Ancona, su musan.it. URL consultato il 27 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2017).
- ^ a b c Sito Destinationitalia.com, su destinationitalia.com. URL consultato il 27 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2017).
- ^ a b
- Costanza Costanzi, Daniela Pennacchioli, Daniele Diotallevi, Maria Grazia Donzelli, Ancona: Pinacoteca civica "F. Podesti", Galleria d'arte moderna, Calderini, 1999 (pagina XVII). ISBN 9788882191658.
- Informazioni sulla torre: Graziella De Florentiis, Architettura fortificata nelle Marche: mura, torri, rocche, castelli, edizioni Silvana, 1985, Senza ISBN.
- ^ AA.VV. Marche edito a Milano dal TCI nel 1979
- ^ a b Soprintendenza alle gallerie e opere d'arte delle Marche, Restauri nelle Marche: Testimonianze, acquisti e recuperi, edizioni AGE, 1973. Senza ISBN.
- ^ Gianni Volpe, Chiostri, cortili e corti delle Marche: l'architettura degli spazi segreti, edito da Banca delle Marche, 1999. Senza ISBN.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Palazzo Bosdari