Parachutes

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Parachutes
album in studio
ArtistaColdplay
Pubblicazione10 luglio 2000
Durata41:44
Dischi1
Tracce10
GenereRock alternativo[1]
Britpop[1]
EtichettaParlophone
ProduttoreKen Nelson, Coldplay
Chris Allison (traccia 8)
Registrazionenovembre 1999-maggio 2000
Wessex, Highbury
Parr Street Studios, Liverpool
Rockfield Studios, Monmouth
estate 1999, Orinoco (traccia 8)
FormatiCD, LP, download digitale
NoteGrammy Award Miglior album di musica alternativa 2002
Certificazioni originali
Dischi d'oroFrancia (bandiera) Francia (2)[2]
(vendite: 200 000+)
Germania (bandiera) Germania[3]
(vendite: 150 000+)
Islanda (bandiera) Islanda[4]
(vendite: 5 000+)
Spagna (bandiera) Spagna[5]
(vendite: 40 000+)
Svizzera (bandiera) Svizzera[6]
(vendite: 25 000+)
Dischi di platinoArgentina (bandiera) Argentina[7]
(vendite: 40 000+)
Australia (bandiera) Australia (3)[8]
(vendite: 210 000+)
Belgio (bandiera) Belgio (2)[9]
(vendite: 100 000+)
Canada (bandiera) Canada (2)[10]
(vendite: 200 000+)
Danimarca (bandiera) Danimarca (4)[11]
(vendite: 80 000+)
Europa (bandiera) Europa (4)[12]
(vendite: 4 000 000+)
Norvegia (bandiera) Norvegia[13]
(vendite: 50 000+)
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda (2)[14]
(vendite: 30 000+)
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi[15]
(vendite: 80 000+)
Polonia (bandiera) Polonia[16]
(vendite: 20 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito (9)[17]
(vendite: 2 700 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (2)[18]
(vendite: 2 000 000+)
Svezia (bandiera) Svezia[19]
(vendite: 80 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi di platinoItalia (bandiera) Italia[20]
(vendite: 50 000+)
Coldplay - cronologia
Album precedente
Singoli
  1. Shiver
    Pubblicato: 6 marzo 2000
  2. Yellow
    Pubblicato: 26 giugno 2000
  3. Trouble
    Pubblicato: 23 ottobre 2000
  4. Don't Panic
    Pubblicato: 19 marzo 2001

Parachutes è il primo album in studio del gruppo musicale britannico Coldplay, pubblicato il 10 luglio 2000 dalla Parlophone.[21]

È stato inserito nella lista dei 100 migliori album degli anni 2000 secondo Rolling Stone, alla posizione 73.[22]

Dopo la pubblicazione degli EP Safety E.P. e The Blue Room E.P., dallo scarso successo commerciale, l'uscita di Parachutes fa conoscere il gruppo al pubblico britannico in primis e, successivamente, anche a quello mondiale. A breve tempo dalla pubblicazione, esso raggiunse la prima posizione della classifica inglese, e restò nella Top 10 per 13 settimane. Altrettanto buoni i risultati in tutta Europa, mentre negli Stati Uniti faticò a sfondare, raggiungendo la posizione 51.

L'album è caratterizzato da una profonda continuità sonora tra i vari brani, che si distaccano dal panorama britpop dell'epoca per l'immediatezza delle passioni e dei sentimenti che riescono a trasmettere, grazie a sonorità principalmente acustiche (pianoforte e chitarre), semplici tuttavia intrise di carattere, e a testi decisamente personali e molto intensi.

Dal disco sono stati estratti quattro singoli: il primo fu Shiver, che anticipò la pubblicazione dell'album uscendo il 6 marzo 2000;[23] ad esso hanno fatto seguito Yellow,[24] che lanciò il gruppo a livello mondiale, e Trouble, uscito il 23 ottobre.[25] Nel mese di marzo 2001 è stato invece pubblicato Don't Panic esclusivamente in Australia e in alcuni paesi dell'Europa.

Testi e musiche di Guy Berryman, Jonny Buckland, Will Champion e Chris Martin.

  1. Don't Panic – 2:17
  2. Shiver – 4:59
  3. Spies – 5:18
  4. Sparks – 3:47
  5. Yellow – 4:29
  6. Trouble – 4:30
  7. Parachutes – 0:46
  8. High Speed – 4:14
  9. We Never Change – 4:09
  10. Everything's Not Lost – 7:15 – contiene la traccia fantasma Life Is for Living (5:39-7:15)
Gruppo
Produzione
  • Ken Nelsonproduzione e ingegneria (eccetto traccia 8)
  • Chris Allison – produzione, ingegneria e missaggio (traccia 8)
  • Andrea Wright – assistenza tecnica
  • Jon Coles – assistenza tecnica
  • Paul Read – assistenza tecnica
  • Simon Barnicott – assistenza tecnica
  • Mark Phytian – effetti sonori
  • Michael H. Brauer – missaggio
  • George Marino – mastering

Classifiche di fine anno

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Classifica (2022) Posizione
Islanda[29] 67
Classifica (2023) Posizione
Islanda[30] 54
Portogallo[31] 32
  1. ^ a b (EN) Parachutes, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 27 settembre 2014.
  2. ^ (FR) Coldplay - Parachutes – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 26 dicembre 2021.
  3. ^ (DE) Coldplay – Parachutes – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 26 dicembre 2021.
  4. ^ (IS) Kvöddu klakann sáttir, su Morgunblaðið. URL consultato il 4 agosto 2022.
  5. ^ (ES) Top Albumes 2009 (28 agosto a 03 septiembre 2009), su Productores de Música de España. URL consultato il 4 agosto 2022.
  6. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 26 dicembre 2021.
  7. ^ (ES) Certificaciones, su Cámara Argentina de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 28 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2009).
  8. ^ (EN) Accreditations - 2003 Albums, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 12 ottobre 2012.
  9. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 2006, su Ultratop. URL consultato il 26 dicembre 2021.
  10. ^ (EN) Parachutes – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 26 dicembre 2021.
  11. ^ (DA) Parachutes, su IFPI Danmark. URL consultato il 19 maggio 2020.
  12. ^ (EN) IFPI Platinum Europe Awards - 2006, su International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 5 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2013).
  13. ^ (NO) 1993 - 2011 Certifications, su IFPI Norge. URL consultato il 26 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2012).
  14. ^ (EN) NZ Top 40 Albums Chart: 25 November 2001, su nztop40.co.nz, The Official NZ Music Charts. URL consultato il 26 dicembre 2021.
  15. ^ (NL) Goud/Platina, su nvpi.nl, Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 26 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2019). Scrivere "Parachutes" in "Artiest of Titel".
  16. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 7 aprile 2021.
  17. ^ (EN) Parachutes, su British Phonographic Industry. URL consultato il 26 gennaio 2018.
  18. ^ (EN) Coldplay - Parachutes – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 26 dicembre 2021.
  19. ^ (SV) Coldplay – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 30 maggio 2021.
  20. ^ Parachutes (certificazione), su FIMI. URL consultato l'11 giugno 2018.
  21. ^ (EN) Parachutes, su coldplay.com, Coldplay. URL consultato il 29 dicembre 2019.
  22. ^ (EN) 100 Best Albums of the 2000s, su rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato il 27 settembre 2014.
  23. ^ (EN) Shiver, su coldplay.com, Coldplay. URL consultato l'8 dicembre 2014.
  24. ^ (EN) Yellow, su coldplay.com, Coldplay. URL consultato l'8 dicembre 2014.
  25. ^ (EN) Trouble, su coldplay.com, Coldplay. URL consultato l'8 dicembre 2014.
  26. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p (NL) Coldplay - Parachutes, su Ultratop. URL consultato il 28 luglio 2023.
  27. ^ a b c d (EN) coldplay – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  28. ^ (LT) 2021 39-os SAVAITĖS (rugsėjo 24-30 d.) ALBUMŲ TOP100., su agata.lt, AGATA. URL consultato il 1º ottobre 2021.
  29. ^ (IS) TÓNLISTINN – PLÖTUR – 2022, su Plötutíðindi. URL consultato il 9 marzo 2024 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2024).
  30. ^ (IS) TÓNLISTINN – PLÖTUR – 2023, su Plötutíðindi. URL consultato il 9 marzo 2024 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2024).
  31. ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semanas 01 a 52 de 2023 - De 30/12/2022 a 28/12/2023 (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 10 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2024).

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