Paul Jones (wrestler)

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Paul Jones
Paul Jones nel 1973
NomePaul Frederik
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Luogo nascitaCharlotte, Carolina del Nord
16 giugno 1942
MorteAtlanta, Georgia
18 aprile 2018
Ring nameAl Fredericks
Mr. Florida
Paul Jones
Altezza dichiarata183 cm
Peso dichiarato100 kg
AllenatoreMorris Siegel
Paul Boesch
Debutto1961
Ritiro1991
Progetto Wrestling

Paul Frederik (Charlotte, 16 giugno 1942Atlanta, 18 aprile 2018) è stato un wrestler statunitense, noto maggiormente con il ring name Paul Jones[1][2][3][4][5].

Jones è noto per aver combattuto nella National Wrestling Alliance (NWA).

Primi anni (1961–1968)

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Frederik fu allenato da Paul Boesch e Morris Sigel, e debuttò sul ring nel 1961 con lo pseudonimo "Paul Jones".[2][3][4] Agli inizi di carriera, lottò principalmente nel sud degli Stati Uniti in federazioni quali Big Time Wrestling, NWA Mid-America e Championship Wrestling from Florida. Fu soprannominato "Young" Paul Jones dal promoter Paul Boesch durante questo stint in Texas per distinguerlo da Andrew Lutzi, un lottatore veterano russo che utilizzava lo stesso ring name.

Nel periodo 1964-1965, Jones lottò in Australia per la World Championship Wrestling, come "Al Fredericks". Dopo essere ritornato negli Stati Uniti, lottò nella Pacific Northwest Wrestling dove vinse l'NWA Pacific Northwest Heavyweight Championship per due volte e l'NWA Pacific Northwest Tag Team Championship, e in Canada per la Northwest Wrestling Promotions e per la Alex Turk Promotions di Manitoba. Nel 1967 tornò a lottare nel Stati Uniti meridionali.[1]

Nel 1969, Jones apparve nella californiana NWA Hollywood Wrestling, detenendo per breve tempo il titolo NWA Americas Tag Team Championship con Nelson Royal. Nello stesso anno, fece una tournée in Giappone con la Japan Pro Wrestling Alliance, tornandoci anche nel 1970 e 1971. Nel 1973, fece un quarto tour in Giappone, questa volta per la All Japan Pro Wrestling.[1]

Mid-Atlantic Championship Wrestling (1968–1972)

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Nel 1968 Jones andò nella Mid-Atlantic Championship Wrestling, dove formò un tag team face con il veterano Nelson Royal.[6] Nel settembre 1970, il duo sconfisse i Minnesota Wrecking Crew vincendo l'NWA Atlantic Coast Tag Team Championship. La coppia perse le cinture con i Blond Bombers nel dicembre 1970. Jones e Royal continuarono a lottare insieme fino al 1972, quando Jones lasciò la Mid-Atlantic per trasferirsi nella Championship Wrestling from Florida.

Championship Wrestling from Florida (1972–1974, 1980)

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Nel 1972, Jones tornò nella Championship Wrestling from Florida, dove adottò la gimmick del wrestler heel soprannominato "Number One" Paul Jones. Fu convinto a diventare un "cattivo" da Jack Brisco, che scommise con lui una cassa di whisky che avrebbe guadagnato più soldi in un anno da heel di quanti ne avesse mai guadagnati prima. Jones conquistò il titolo NWA Florida Heavyweight Championship in quattro occasioni.[7] Jones vinse anche l'NWA Southern Heavyweight Championship (Florida version), e l'NWA Brass Knuckles Championship (Florida version), e per due volte l'NWA Florida Television Championship. Nel giugno 1972, per qualche giorno, fu campione NWA Florida Heavyweight, NWA Florida Television e NWA Brass Knuckles (Florida version) in simultanea. Nel 1974 lasciò la federazione.

Tornò per breve tempo in CWF nel 1980, lottando come "Mr. Florida" indossando una maschera, fino a quando non fu sconfitto e smascherato da The Super Destroyer.

Mid-Atlantic Championship Wrestling (1974–1989)

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Regni titolati (1974–1982)

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A partire dal 1974, Jones cominciò ad apparire regolarmente nella Mid-Atlantic Championship Wrestling.[8] Nell'aprile 1974, lui e Bob Bruggers sconfissero The Andersons conquistando i titoli NWA Mid-Atlantic Tag Team Championship, perdendo poi le cinture in luglio contro Ric Flair & Rip Hawk. Jones vinse il suo primo NWA Mid-Atlantic Television Championship svariati giorni dopo, battendo Ivan Koloff in un Texas Death Match. Rimase campione fino a ottobre, quando Koloff lo sconfisse nel rematch. Jones detenne la cintura per cinque volte in tutto nei successivi quattro anni. Jones & Tiger Conway Jr. vinsero l'NWA Mid-Atlantic Tag Team Championship sconfiggendo Flair & Hawk nel dicembre 1974, perdendolo in seguito con The Andersons nel febbraio 1975.[1][8]

Poi fu la volta di un feud con Johnny Valentine.[9] Nel marzo 1975, Paul Jones sconfisse Valentine conquistando l'NWA Mid-Atlantic Heavyweight Championship in modo controverso; dieci giorni dopo fu privato del titolo.[1][8] Nel maggio 1975, Jones & Wahoo McDaniel sconfissero The Andersons vincendo l'NWA World Tag Team Championship (Mid-Atlantic version). Gli Andersons riconquistarono le cinture il mese successivo.[5][8][9]

Quando il titolo NWA United States Heavyweight Championship (Mid-Atlantic version) fu reso vacante a causa dell'infortunio di Johnny Valentine in un incidente aereo, Jones partecipò al torneo per l'assegnazione della cintura, tenutosi il 9 novembre 1975, sconfiggendo quattro avversari prima di perdere in finale contro Terry Funk.[4][10] Nel rematch Jones sconfisse Funk laurenadosi campione. Cedette in seguito il titolo a Blackjack Mulligan, vincendolo per tre volte in totale fino al dicembre 1976.[1]

Nel 1975 iniziò a lottare in coppia con Ricky Steamboat. I due conquistarono l'NWA World Tag Team Championship (Mid-Atlantic version) in un'occasione e l'NWA Mid-Atlantic Tag Team Championship per tre volte. La loro alleanza terminò nel dicembre 1978 quando Jones aggredì Steamboat al termine di una battle royal, effettuando un turn heel.[8][11][12]

Nel 1977, Jones lottò nella Georgia Championship Wrestling per qualche mese, scontrandosi con Dick Slater e detenendo per breve tempo il titolo NWA Georgia Heavyweight Championship. Dal 1979 al 1984, apparve sporadicamente nella canadese Maple Leaf Wrestling.[1][8]

Dopo il turn heel, formò una nuova alleanza con Baron von Raschke (con il quale aveva avuto in precedenza un breve feud), e la coppia si aggiudicò l'NWA World Tag Team Championship (Mid-Atlantic version) per due volte nel 1979, scontrandosi con tag team come Flair & Mulligan e Jay Youngblood & Steamboat.[13] Il team si divise quando Jones tradì von Raschke.[9] Successivamente fece coppia con The Masked Superstar, vincendo l'NWA World Tag Team Championship (Mid-Atlantic version) nel 1980 e 1981.[1][8]

Nel 1982, Sir Oliver Humperdink divenne il manager di Jones.[14][15] Conquistò l'NWA Mid-Atlantic Heavyweight Championship altre due volte nel corso del 1982.[16]

Paul Jones' Army (1982–1989)

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Nel 1982, Jones divenne un manager e formò una stable chiamata "Paul Jones' Army". Molti dei maggiori heel della Mid-Atlantic Championship Wrestling entrarono a far parte della fazione, tra gli altri The Masked Superstar, Superstar Billy Graham, Ivan Koloff, Rick Rude, Manny Fernandez, Abdullah the Butcher e The Powers of Pain (Warlord & Barbarian).[17] In questo periodo, si fece crescere i baffetti "alla Hitler".[18]

Nel 1983, Jones si era praticamente ritirato dai combattimenti a causa dei molti infortuni alla schiena accumulati in carriera.[18] Trovò però ancora la forza per un lungo feud con Jimmy Valiant che culminò in un hair versus hair match nel novembre 1986, vinto da Valiant. Jones fu rapato a zero e allora cominciò a portare un cappello da cowboy fino a quando non gli furono ricresciuti i capelli.[5][8][18][19]

Nel 1988, i Powers of Pain iniziarono un feud con The Road Warriors, che Jones asseriva fossero più deboli rispetto ai suoi clienti. In una puntata di WCW Saturday Night, i due tag team si sfidarono in una gara di sollevamento pesi con in palio un premio di 50,000 dollari. Il contest terminò bruscamente quando Ivan Koloff aggredì Road Warrior Animal.[20]

Nel 1989 Jones lasciò la Mid-Atlantic Championship Wrestling, da poco rinominata World Championship Wrestling.

Fine carriera (1989–1991)

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Jones passò gli ultimi anni di carriera lottando nel circuito indipendente per compagnie minori quali Tri-State Wrestling Alliance e South Atlantic Pro Wrestling. Nel 1990, detenne per breve tempo il titolo SAPW Heavyweight Championship.

Frederik si ritirò dal mondo del wrestling nel 1991. Dopo il ritiro dal ring aprì un'autofficina a Charlotte (Carolina del Nord), poi trasferita in Georgia.[9]

  • "Number One"
  • "Young"

Titoli e riconoscimenti

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  1. ^ a b c d e f g h Harris M. Lentz III, Biographical Dictionary of Professional Wrestling, 2ª ed., McFarland, 1º gennaio 2003, p. 177, ISBN 978-0-7864-1754-4.
  2. ^ a b Tim Hornbaker, Legends of Pro Wrestling: 150 Years of Headlocks, Body Slams, and Piledrivers, Skyhorse Publishing Company, Incorporated, 3 gennaio 2017, pp. 607-608, ISBN 978-1-61321-875-4.
  3. ^ a b Paul Jones, in Cagematch.net. URL consultato il 29 novembre 2016.
  4. ^ a b c Fritz, Brian, What ever happened to...Paul Jones?, in Orlando Sentinel, Tronc, 17 marzo 2000. URL consultato il 28 novembre 2016.
  5. ^ a b c Graham Cawthon, the History of Professional Wrestling Vol 3: Jim Crockett and the NWA World Title 1983-1989, CreateSpace Independent Publishing Platform, 2013, ISBN 1-4948-0347-X.
  6. ^ Steven Johnson, Greg Oliver, Mike Mooneyham e J.J. Dillon, The Pro Wrestling Hall of Fame: Heroes and Icons, ECW Press, 11 gennaio 2013, p. 539, ISBN 978-1-77090-269-5.
  7. ^ Gordon Solie, Robert Allyn e Pamela Allyn, Gordon Solie...Something Left Behind, Florida Media, Inc., 1º gennaio 2005, p. 156, ISBN 978-0-9763062-1-4.
  8. ^ a b c d e f g h Baker, David, "No. 1" Paul Jones, su midatlanticwrestling.net, Mid-Atlantic Gateway, 2011. URL consultato il 1º dicembre 2016.
  9. ^ a b c d Steven Johnson, "No. 1" Paul Jones was a beloved hero, hated heel, su Canoe.com, 19 aprile 2018. URL consultato il 22 aprile 2018.
  10. ^ Paul Jones reflects back on Thanksgiving 1975 in Greensboro, su midatlanticgateway.com, Mid-Atlantic Gateway, 27 novembre 2015. URL consultato il 2 dicembre 2016.
  11. ^ Bourne, Dick, Full Circle: a visit with "Number One" Paul Jones & George South, su midatlanticwrestling.net, Mid-Atlantic Gateway, maggio 2003. URL consultato il 2 dicembre 2016.
  12. ^ Mike Mooneyham, Ageless Ricky Steamboat good guy inside and outside the ring, in The Post and Courier, Evening Post Industries, 24 luglio 2014. URL consultato il 2 dicembre 2016.
  13. ^ Bourne, Dick, Part One - Great Angles, Great Opponents, su midatlanticwrestling.net, Mid-Atlantic Gateway, 2003. URL consultato il 2 dicembre 2016.
  14. ^ Harris M. Lentz III, Biographical Dictionary of Professional Wrestling, 2d ed., McFarland, 1º gennaio 2003, p. 164, ISBN 978-0-7864-1754-4.
  15. ^ Matt Mackinder, Sir Oliver Humperdink recalls career of yesteryear, in Canoe.com, Postmedia Network, 17 gennaio 2008. URL consultato il 4 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2014).
  16. ^ Bourne, Dick, Part Two - Big Events, Big History, Big Champions, su midatlanticwrestling.net, Mid-Atlantic Gateway, 2003. URL consultato il 2 dicembre 2016.
  17. ^ Brandon Stroud, Classic wrestling manager 'Number One' Paul Jones has died, su Uproxx.com, 19 aprile 2018. URL consultato il 22 aprile 2018.
  18. ^ a b c Bobby Mathews, Territory star 'No. 1' Paul Jones, dead at age 75, su ProWrestlingStories.com, 19 aprile 2018. URL consultato il 22 aprile 2018.
  19. ^ Melok, Bobby, Muscle-bound monsters, mysterious foreigners and brutal brawlers: Wrestling's overlooked stables, in WWE.com, WWE, 6 agosto 2013. URL consultato il 2 dicembre 2016.
  20. ^ Mike Rickard, Wrestling's Greatest Moments, ECW Press, 15 dicembre 2010, pp. 100-101, ISBN 978-1-55490-331-3.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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