Pharmstandard

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JSC Pharmstandard
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StatoRussia (bandiera) Russia
ISINRU000A0JP7F5
Fondazione2003
Sede principaleDolgoprudnyj
SettoreChimica farmaceutica
ProdottiFarmaci
Sito webwww.phstd.ru/

JSC Pharmstandard ( in russo ПАО «Фармстандарт»?, PAO "Farmstandart") è una società farmaceutica russa.[1] Ha sede a Dolgoprudny, nel Oblast' di Mosca.

Pharmstandard produce oltre 400 farmaci generici e proprietari,[2] fra i quali prodotti usati nel trattamento del diabete, deficit dell'ormone della crescita, malattie cardiovascolari, disturbi gastroenterologici e neurologici, malattie infettive, cancro, ecc.

La società ha sei stabilimenti produttivi situati a Mosca, Ufa, Nižnij Novgorod, Kursk, Tomsk e Tyumen.

Pharmstandard è stata fondata nel 2003 a seguito di una fusione.[1]

Nel maggio 2007 la società ha raccolto $ 880 milioni in una IPO, che ha valutato la società 2,2 miliardi di dollari.[3] Roman Abramovich ha posseduto una partecipazione del 17% nella società, fino a marzo 2008.[4]

Nel 2013 la società ha annunciato l'intenzione di acquistare il fornitore di ingredienti Bever Pharmaceutical, risultando in una discesa del valore delle azioni Pharmstandard del 25%.[5]

Pharmstandard è stato ritirata dalle borse di Londra e Mosca nel 2017.[6][7]

  1. ^ a b (EN) Zhuplev Anatoly, Geo-Regional Competitiveness in Central and Eastern Europe, the Baltic Countries, and Russia, IGI Global, 2014, p. 228, ISBN 9781466660557.
  2. ^ Abramovich to float drugs giant, in This is Money, 29 ottobre 2006. URL consultato il 25 settembre 2017.
  3. ^ Salamander Davoudiand Sarah Spikes, Russian drug IPO raises $880m, in Financial Times, 5 maggio 2007. URL consultato il 25 settembre 2017.
  4. ^ Russia's Abramovich sells his stake in drug maker, in Reuters, 2008. URL consultato il 25 settembre 2017.
  5. ^ Pharmstandard to buy ingredient supplier for $590 million, in Reuters, 2013. URL consultato il 25 settembre 2017.
  6. ^ BRIEF-Pharmstandard shares to be delisted as of March 24 - Moscow Exchange, in Reuters, 17 febbraio 2017. URL consultato il 23 aprile 2017.
  7. ^ Об исключении ценных бумаг из Списка ценных бумаг, допущенных к торгам, и о прекращении торгов ценными бумагами, su Московская Биржа. URL consultato il 28 agosto 2017.

Collegamenti esterni

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