Pitta superba
La pitta superba (Pitta superba Rothschild & Hartert, 1914) è un uccello passeriforme della famiglia dei Pittidi[2].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Misura fino a 22 cm di lunghezza, coda compresa.
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]Questi uccelli hanno un aspetto paffuto e massiccio, con ali e coda corte, forti zampe e testa e becco allungati.
La livrea è nera su testa, dorso, petto, fianchi, coda e ali, presentando decise sfumature verdastre su queste ultime (che mostrano inoltre remiganti e copritrici azzurro brillante): ventre e sottocoda sono invece di colore rosso. La femmina presenta taglia leggermente minore e piumaggio di colore più spento rispetto al maschio: in ambedue i sessi il becco è nerastro, le zampe sono di color carnicino-grigiastro e gli occhi sono bruni.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di uccelli diurni e solitari, molto timidi e riservati ma allo stesso tempo estremamente territoriali nei confronti dei conspecifici: essi passano la maggior parte della giornata muovendosi con circospezione nel folto del sottobosco, alla ricerca di cibo.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]La dieta della pitta superba è composta essenzialmente da chiocciole (che vengono ripetutamente sbattute contro un sasso per romperne il guscio[3]) e lombrichi: quando possibile, essa viene inoltre integrata con insetti e altri piccoli invertebrati.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]La riproduzione di questi uccelli non è stata finora descritta in natura, ma si ritiene tuttavia che non si discosti significativamente per modalità e tempistica dal pattern seguito dalle altre specie di pitte.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La pitta superba è endemica dell'isola di Manus, a nord-est della Nuova Guinea: il suo habitat è rappresentato dalla foresta pluviale primaria e secondaria e dalle foreste di bambù fino a 200 m di quota, possibilmente in prossimità di corsi d'acqua dolce.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) BirdLife International 2012, Pitta superba, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Pittidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 6 maggio 2014.
- ^ Dutson, G. C. L. & Newman, J. L., Observations on the Superb Pitta Pitta superba and other Manus endemics, in Bird Conservation International, n. 1, 1991, p. 215-222.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pitta superba
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