Rinascita (partito politico islandese)
Rinascita | |
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(IS) Viðreisn | |
Presidente | Þorgerður Katrín Gunnarsdóttir |
Vicepresidente | Daði Már Kristófersson |
Stato | Islanda |
Sede | Ármúla 42, Reykjavík |
Abbreviazione | C |
Fondazione | 24 maggio 2016 |
Ideologia | Liberalismo[1] Liberalismo economico[2] Liberalismo verde Europeismo |
Collocazione | Centro/Centro-destra[3][4][5] |
Partito europeo | Partito dell'Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l'Europa |
Seggi Althing | |
Sito web | www.vidreisn.is/ |
Rinascita, o Partito Riformista (in islandese Viðreisn, abbreviato C[6]) è un partito politico islandese di orientamento liberale fondato il 24 maggio 2016 da Benedikt Jóhannesson, in seguito ad una scissione Partito dell'Indipendenza[1][7].
Ideologia
[modifica | modifica wikitesto]Il partito sostiene l'adesione dell'Islanda all'Unione europea, la riforma dei sussidi all'agricoltura e delle accise protettive sui prodotti esteri. Chiede che la politica pubblica si concentri sull'interesse generale della società e riduca l'influenza degli interessi speciali. Viðreisn è a favore di uno stato sociale finanziato pubblicamente.[8] Supporta il sistema di cambio fisso della corona a un'altra valuta, come l'euro, attraverso un currency board come piano per abbassare i tassi di interesse.[9] La sua politica sanitaria mira a ridurre la quota del paziente dei costi sanitari.[10]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il partito si è presentato per la prima volta alle elezioni parlamentari del 2016, in cui ha ottenuto il 10,48% dei voti e 7 seggi; ha quindi sostenuto il governo di Bjarni Benediktsson, insieme a Partito dell'Indipendenza, Partito Progressista e Futuro Luminoso, e Jóhannesson è stato nominato ministro delle finanze.
Il 12 ottobre 2017, dopo la caduta del governo Benediktsson, Jóhannesson si è dimesso dalla carica di presidente del partito venendo sostituito da Þorgerður Katrín Gunnarsdóttir, già ministro della pubblica istruzione dal 2003 al 2009.
Alle elezioni parlamentari del 2017 il partito è sceso al 6,7% dei voti, con 4 seggi.
Alle elezioni parlamentari del 2021 il partito è salito all'8,3 dei voti, arrivando a 5 seggi.
Risultati elettorali
[modifica | modifica wikitesto]Elezione | Voti | % | Seggi |
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Parlamentari 2016 | 19.870 | 10,48 | 7 / 63
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Parlamentari 2017 | 13.122 | 6,50 | 4 / 63
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Parlamentari 2021 | 16.637 | 8,30 | 5 / 63
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Wolfram Nordsieck, Iceland, su Parties and Elections in Europe, 2017.
- ^ The Baltic Sea Region: A Comprehensive Guide: History, Politics, Culture and Economy of a European Role Model, Berliner Wissenschafts-Verlag, 15 settembre 2017, p. 337, ISBN 978-3-8305-1748-1.
- ^ Jelena Ćirić, Icelandic Parliamentary Election 2017: Party Overview, Iceland Review, 27 ottobre 2017. URL consultato l'11 luglio 2018.
- ^ https://www.theguardian.com/world/2016/dec/02/iceland-pirate-party-invited-form-government-coalition
- ^ https://www.france24.com/en/20171028-iceland-holds-second-snap-election-year-scandals-benediktsson-panama-papers
- ^ Hólmfríður Gísladóttir, E, F, N, O, P, U, X, Y, Æ og Ö, Morgunblaðið (June 7, 2016)
- ^ Viðreisn undirbýr framboð - MBL
- ^ Our Core Manifesto, Viðreisn official website, 16 agosto 2016. URL consultato l'8 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).
- ^ (EN) Paul Fontaine, Where Do They Want To Take Us? The Platforms Explained, in The Reykjavik Grapevine, 10 ottobre 2016.
- ^ Viðreisn - Heilbrigðis- og velferðarmál
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (IS) Sito ufficiale, su vidreisn.is.