San Bellino (Italia)
San Bellino comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Rovigo |
Amministrazione | |
Sindaco | Aldo D'Achille (lista civica Scegli per San Bellino) dal 10-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 45°02′N 11°35′E |
Altitudine | 7 m s.l.m. |
Superficie | 15,83 km² |
Abitanti | 1 009[2] (30-6-2022) |
Densità | 63,74 ab./km² |
Frazioni | Presciane[1] |
Comuni confinanti | Castelguglielmo, Fratta Polesine, Lendinara, Pincara |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 45020 |
Prefisso | 0425 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 029043 |
Cod. catastale | H768 |
Targa | RO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 355 GG[4] |
Nome abitanti | sambellinesi |
Patrono | san Bellino |
Giorno festivo | 26 novembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di San Bellino nella provincia di Rovigo | |
Sito istituzionale | |
San Bellino (San Belin in veneto[5]) è un comune italiano di 1 009 abitanti della provincia di Rovigo in Veneto, situato ad ovest del capoluogo.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1054 il territorio fu assegnato dall'imperatore Enrico III al vescovo di Adria. Nel 1098 fu infeudato all'abbazia della Vangadizza. Nel XIII secolo apparteneva agli Estensi; in seguito ebbe in generale le stesse vicende storiche di Lendinara.[6]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone del Comune di San Bellino sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 14 aprile 1992.[7][8]
«D'oro, alla lettera maiuscola V, rovesciata, di verde, intrecciata con due fasce diminuite di rosso, attraversanti l'asta di destra e attraversate dall'asta di sinistra. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di verde.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Villa Ca' Moro, villa neoclassica nella località omonima.
Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]Basilica di San Bellino
[modifica | modifica wikitesto]Il complesso urbanistico-architettonico composto dalla chiesa, dal campanile e dalla piazza attigua sorge al centro del paese. L'attuale chiesa, risalente al 1649, fu ricostruita dall'arciprete don Cesare Graziadei con il contributo economico della popolazione. Il campanile, realizzato in stile tardo romanico, fu costruito in pietra a vista all'inizio del Cinquecento. Nel 1843 le campane erano quattro e tutte benedette, ma durante la seconda guerra mondiale ne vennero asportate tre e solo quella più grande (fusa molto probabilmente dal Canciani Veneti) rimase all'interno del campanile, date le dimensioni. Le campane requisite ritornarono alla loro originaria collocazione nel 1947, in occasione del VIII centenario della morte di san Bellino, restituite dalla fonderia Colbachini di Padova.
Chiesa di Santa Margherita
[modifica | modifica wikitesto]Nella piccola frazione di Presciane sorge una chiesa dedicata a santa Margherita vergine e martire. Una prima cappella, in onore della santa, fu fatta costruire il 1º marzo 1078 e superò indenne il periodo burrascoso delle rotte del Po. La chiesetta, in evidente stato di abbandono, fu riedificata nel Quattrocento dalla famiglia Prisciani, che ne ottenne il giuspatronato. Il complesso parrocchiale, che comprende la chiesa, la canonica e il campanile, vide un continuo alternarsi di proprietari, che si fecero carico della manutenzione della chiesa. Col passare del tempo gli ultimi proprietari vennero meno a questo dovere e furono i parrocchiani a sostenere le spese per gli interventi necessari.
Oggi la chiesa, recentemente restaurata, si presenta con una semplice facciata intonacata a cemento. È a pianta rettangolare, ad unica navata; le volte del presbiterio e il catino absidale sono decorati con dipinti murali e stucchi baroccheggianti. Sopra l'entrata, posto su un ballatoio ligneo decorato a tempere, si trova l'organo a canne, opera pregevole del Settecento realizzata da Gaetano Callido.
Il campanile fu forse edificato nel 1520. Ospita 3 campane a slancio fuse dalla fonderia Pietro Colbachini di Bassano del Grappa (la campana maggiore unica originale, datata 1841, mentre le due minori sono restituzioni belliche del 1948 sempre della stessa fonderia).[9]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[10]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1995 | 1999 | Gianni Stroppa | Partito Popolare Italiano | Sindaco | |
1999 | 2004 | Gianni Stroppa | Partito Popolare Italiano | Sindaco | |
2004 | 2009 | Massimo Bordin | lista civica (centro-sinistra) | Sindaco | |
2009 | 2014 | Massimo Bordin | lista civica (centro-sinistra) | Sindaco | |
2014 | 2019 | Aldo D'Achille | lista civica "Scegli San Bellino" (Centro-sinistra) | Sindaco | |
2019 | 2024 | Aldo D'Achille | lista civica "Scegli San Bellino" (centro-sinistra) | Sindaco | |
2024 | in carica | Aldo D'Achille | lista civica "Scegli San Bellino" (centro-sinistra) | Sindaco |
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Nel territorio comunale è ubicato il rilevante Parco fotovoltaico di Rovigo da 70 MW per la produzione di energia elettrica da fonte solare.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nel Quattrocento un evento alluvionale provocato dalle disastrose rotte del Castagnaro e del Malopera compromise i lavori di bonifica. Prisciano Prisciani, fattore di Borso d'Este e poi consigliere del duca Ercole, risanò queste zone e come dono per il suo operato ricevette una masseria che fu chiamata in suo onore Le Prisciane, dando così il nome all'attuale frazione Presciane.
- ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ In camin par San Belin (PDF) [collegamento interrotto], su comune.sanbellino.ro.it, Comune di San Bellino. URL consultato il 25 novembre 2011.
- ^ Luoghi storici d'Italia, pubblicazione a cura della rivista Storia Illustrata, p. 1093, Arnoldo Mondadori editore, 1972.
- ^ San Bellino, DPR 1992-04-14, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio centrale dello Stato, Ufficio araldico, Fascicoli comunali. URL consultato il 26 febbraio 2021.
- ^ Comune di San Bellino – (RO), su araldicacivica.it. URL consultato il 26 febbraio 2021.
- ^ Campane di Presciane di San Bellino (RO) - suonate festive, su YouTube. URL consultato il 10 febbraio 2023.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Don Pier Antonio Castello, Presciane 1994 Storia di un paese, vita di una comunità, Presciane 1994
- Franco Romeo Milani, San Bellino la storia ricordata: cronache e memorie, Tipografia Checchinato V. & Figli, Badia Polesine 1997
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su San Bellino
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.sanbellino.ro.it.
- San Bellino, su sapere.it, De Agostini.
- San Bellino, in Portale Ufficiale del Turismo della Provincia di Rovigo, polesineterratraduefiumi.it. URL consultato il 6 settembre 2013.