Scialatielli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Scialatielli
Origini
Luogo d'origineItalia (bandiera) Italia
RegioneCampania
Zona di produzioneCostiera amalfitana
Dettagli
Categoriaprimo piatto
RiconoscimentoP.A.T.
SettorePaste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria

Gli scialatielli sono un formato di pasta fresca usato nella tradizione della pasta campana.

Il nome degli scialatielli deriva presumibilmente da due parole tipiche della lingua napoletana, "scialare" (godere) e "tiella" (padella). Questo tipo di pasta è tipica di Amalfi, dov'è nata per mano dello chef Enrico Cosentino nel 1978, quando, presentando gli scialatielli ad un concorso culinario, ottenne grazie ad essi il premio entremetier dell'anno.

Sono listarelle più corte degli spaghetti, più larghe e di sezione rettangolare piuttosto irregolare. Sono tradizionalmente fatti a mano, farina, acqua e/o latte, formaggio grattugiato, basilico fresco tritato, sale e uova, ma vengono anche venduti come formato di produzione industriale.

Sono riconosciuti come prodotto agroalimentare tradizionale tipico della regione Campania.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Cucina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cucina