Stinfalo (mitologia)

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Stinfalo
Nome orig.Στύμφαλος
Caratteristiche immaginarie
SessoMaschio
Luogo di nascitaArcadia
ProfessioneRe d'Arcadia

Stinfalo (in greco antico: Στύμφαλος?, Stýmfalos) è un personaggio della mitologia greca. Fu un re d'Arcadia ed eponimo dell'antica città che oggi porta il nome di Stymfalia[1].

Figlio di Elato[1][2] e di Laodice[1][2], fu padre di Agamede[1], Gorti[1], Agelao[3] e Partenope[4].

Dopo la morte di Clitore, Stinfalo ed il fratello Epito ereditarono insieme il regno di Azania (che in quei tempi era il più potente in Arcadia che era stata divisa) ed unendo i vari territori di cui furono in possesso diventarono i dominatori di quasi tutta la regione[1].

Stinfalo subì una guerra mossa da Pelope da cui riuscì a difendersi per molto tempo, così Pelope fece l'astuta mossa di offrirgli pace ed amicizia e, fidandosi, si lasciò avvicinare ma fu dapprima ucciso, poi fatto a pezzi ed infine le sue membra furono disperse.
Come punizione per questo crimine gli dei fecero sì che la Grecia soffrisse di infertilità fino a che fu coinvolto Eaco che riuscì a porre fine alla calamità[5].

  1. ^ a b c d e f (EN) Pausania il Periegeta, Periegesi della Grecia, da VIII, 4.4 a VIII, 4.8, su theoi.com. URL consultato il 28 giugno 2019.
  2. ^ a b (EN) Apollodoro, Biblioteca, III, 9.1, su theoi.com. URL consultato il 20 giugno 2019.
  3. ^ (EN) Pausania il Periegeta, Periegesi della Grecia, da VIII, 35.9, su theoi.com. URL consultato il 28 giugno 2019.
  4. ^ (EN) Apollodoro, Biblioteca, II, 7.8, su theoi.com. URL consultato il 23 giugno 2019.
  5. ^ (EN) Apollodoro, Biblioteca, III, 12.6, su theoi.com. URL consultato il 20 giugno 2019.
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