Tacita Dean

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Tacita Dean nel 2012

Tacita Charlotte Dean (Canterbury, 12 novembre 1965) è un'artista britannica naturalizzata tedesca.

Nipote di Basil Dean, ha studiato alla Falmouth University, laureandosi nel 1988, e alla Slade School of Fine Art, conseguendo la laurea magistrale nel 1992.[1]

Nel 1997 si trasferì a Londra, dove si affermò tra i maggiori videoartisti della sua epoca, ottenendo grandi plausi dalla critica per la sua opera con la pellicola 16 millimetri. Nel 2001 tenne la sua prima mostra alla Tate Britain, mentre nella stagione 2004/2005 la sua opera "Play as Cast" fu usata come sipario dalla Wiener Staatsoper.[2] Le sue opere di videoarte sono esposte nei maggiori musei al mondo, tra cui il Guggenheim Museum e la National Gallery. Nel 2021 ha fatto il suo esordio come scenografa e costumista per il balletto The Dante Project alla Royal Opera House.[3]

Nel 1998 ha ottenuto una candidatura al Turner Prize per il film Disappearance at Sea, mentre nel 2006 ha vinto il Premio Hugo Boss. Nel 2007 è stata eletta membro dell'Akademie der Künste, mentre l'anno successivo è stata eletta membro della Royal Academy of Arts.

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Harding Hewer Dean Joseph Dean  
 
Philadelphia Haslock  
Basil Dean  
Elizabeth Mary Winton Frederick Winton  
 
 
Joseph Dean  
Albert Henry van Gruisen Nicolas Laurentius Gruisen  
 
Anne Clegg Jenkinson  
Esther van Gruisen  
Florence Angela Isaacs Joseph Michael Isaacs  
 
Sarah Davis  
Tacita Dean  
Geoffrey Edward Mills Charles Mills, I barone Hillingdon  
 
Louisa Isabella Lascelles  
Patrick Mills, V barone Hillingdon  
Grace Victoria Boddam Hungerford Tudor Boddam  
 
Alice Mary Griffits  
Jenefer Mills  
Brinsley Hampden Nixon Brinsley de Courcy Nixon  
 
Evelyn Frances Hampton  
Nancy Elizabeth Nixon  
Elizabeth Hughes Arthur David Hughes  
 
Augusta James  
 
Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi all'arte britannica all'estero.»
— 29 dicembre 2013[4]
  1. ^ (EN) In The Studio: Tacita Dean, artist, in The Independent. URL consultato il 24 marzo 2023.
  2. ^ (EN) Tim Adams e @TimAdamsWrites, Tacita Dean: the acclaimed British artist poised to make history, in The Observer, 11 marzo 2018. URL consultato il 24 marzo 2023.
  3. ^ (EN) Alfred Mac Adam, Tacita Dean: The Dante Project • One Hundred and Fifty Years of Painting • Pan Amicus • Significant Form • Monet Hates Me, su The Brooklyn Rail, 1º settembre 2021. URL consultato il 24 marzo 2023.
  4. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 60367, 28December 2013, p. N10.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN92519916 · ISNI (EN0000 0001 1031 1281 · SBN TO0V392138 · Europeana agent/base/79926 · ULAN (EN500123797 · LCCN (ENno96020118 · GND (DE119220679 · BNE (ESXX1529886 (data) · BNF (FRcb12514204d (data) · J9U (ENHE987007605402305171