Vestito bianco e nero di Audrey Hepburn
Vestito bianco e nero di Audrey Hepburn | |
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Tipo di abito | Abito da sera |
Colore | Nero Bianco |
Stilista | Cecil Beaton |
Riconoscimenti | Oscar ai migliori costumi |
Presentazione | |
Anno | 1964 |
Evento | My Fair Lady |
Il vestito bianco e nero indossato da Audrey Hepburn nel film My Fair Lady, diretto da George Cukor nel 1964, è considerato uno dei costumi più celebri nella storia del cinema, oltre che un'icona della moda.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'abito bianco e nero appare nella celebre scena del film My Fair Lady ambientato nell'ippodromo di Ascot, indossato dal personaggio di Eliza Doolittle (interpretata da Audey Hepburn), protagonista del film. L'abito, come tutti i costumi del film, fu disegnato da Cecil Beaton, che ricevette l'oscar ai migliori costumi per il suo lavoro.[2] In precedenza lo stesso Beaton aveva curato anche i costumi e le scenografie della versione teatrale del musical, andato per la prima volta in scena al teatro Mark Hellinger Theatre di Broadway nel 1956 e che furono la principale base di ispirazione per l'adattamento cinematografico dell'opera. Il lavoro di Cecil Beaton fu descritto come "non realistico, ma simbolico"[3] e "sfarzoso e romantico"[4].
My Fair Lady rappresenta l'unica collaborazione fra il costumista Cecil Beaton e l'attrice Audrey Hepburn[5]. Parlando dell'attrice in un'intervista con Vogue, il costumista hollywoodiano ebbe a dichiarare:
«Lei [Audrey Hepburn] è come un quadro di Modigliani, dove le varie distorsioni non solo sono interessanti, ma creano un quando completamente soddisfacente... come la naturale artista che è, Audrey Hepburn, è audace e sicura nei suoi effetti.»
Per la creazione di quest'abito Beaton si ispirò ad alcuni modelli della stilista Lucy Christiana Duff Gordon, che grazie alla sua bravura riuscì in breve tempo a creare una importante casa di moda "Lucile", e non solo vinse l'oscar ai migliori costumi, ma il suo lavoro fu considerato talmente importante da aver contribuito notevolmente al successo del film.[4] Nel saggio American Icons, l'intero film è identificato con l'immagine di Audrey Hepburn con indosso l'abito bianco e nero.[7]
In seguito l'abito è entrato a far parte della collezione privata di memorabilia hollywoodiana di Debbie Reynolds[8], che l'ha tenuto in esposizione presso l'Hollywood Motion Picture Museum. Nel 2011 è stata tuttavia comunicata la decisione della Reynolds di vendere l'intera collezione ad un'asta[9], poi tenuta il 18 giugno 2011.[10] Il prezzo di partenza dell'abito di Audrey Hepburn è stato stimato fra i 100.000 ed i 150.000 dollari.[11]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il vestito disegnato da Cecil Beaton per il personaggio di Eliza Dollitlle è un abito stile sirena[12] lungo sino ai piedi e stretto sulla gonna e sulle lunghe maniche. L'abito è decorato da alcuni nastri a strisce bianche e nere e da due fiocchi delle stesse tonalità sul petto ed alla base della gonna. L'abito è abbinato ad un cappello sovradimensionato che richiama gli stessi colori e gli stessi decori del vestito, ed adornato da una composizione di fiori rossi e rosa e piume bianche. La mise è completata da due guantini bianchi ed un ombrello dello stesso colore.
Impatto nella storia del costume
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1995 la Mattel ha prodotto una bambola Barbie che riproduce il celebre abito di Audrey Hepburn nel film My Fair Lady.[13]
In un sondaggio condotto nel 2010 dalla catena di videonoleggi LoveFilm in occasione dell'uscita del DVD di Sex and the City, l'abito è risultato essere alla sesta posizione nella classifica dei migliori costumi mai indossato da una donna in un film.[14]
A marzo 2011 in occasione del lancio della sua nuova collezione moda ispirata la mondo delle corse dei cavalli, Vivienne Westwood si è dichiaratamente ispirata anche al lavoro di Cecil Beaton, ed al suo abito bianco e nero del film My Fair Lady.[1] Anche altri stilisti hanno presentato alcune collezioni ispirate agli abiti del film, fra cui Ralph Lauren[15].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Vivienne Westwood Launches Royal Ascot 2011 With Captivating New Image
- ^ Cecil Beaton - Awards
- ^ I'll be your mirror: travestimenti fotografici di Fabiola Naldi
- ^ a b Cinemadove 2007
- ^ IMDB - Cecil Beaton & Audrey Hepburn
- ^ Growing up with Audrey Hepburn: text, audience, resonance di Rachel Moseley
- ^ American icons: an encyclopedia of the people, places, and things di Dennis Hall, Susan G. Hall
- ^ Famous Fashion from Hollywood Movies, su hmpc.tv. URL consultato il 27 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ Debbie Reynolds' Costume Collection Up For Auction
- ^ Event and Catalog Information - Debbie Reynolds Auction Archiviato il 2 luglio 2011 in Internet Archive.
- ^ Audrey Hepburn's Ascot Dress From My Fair Lady to Be Auctioned by Profiles in History
- ^ Cinematerapia di Nancy Peske, Beverly West
- ^ Audrey Hepburn - Eliza Doolittle at the Ascot Races, su princessmonkey.com. URL consultato il 27 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2011).
- ^ Audrey Hepburn's little black dress tops fashion list
- ^ Current Fashions influenced by Cecil Beaton and My Fair Lady
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Charles Spencer, Cecil Beaton, Stage and Film Designs - Academy Editions - London/St.Martins Press - New York 1975
- (EN) David Chierichetti, Hollywood Costume Design, Cassell & Collier Macmillan Publishers Ltd, London 1976 ISBN 0-289-707-307
- (EN) Elizabeth Leese, Costume Design in the Movies BCW Publishing Limited, 1976 ISBN 0-904159-32-9
- (EN) Dale McConathy con Diana Vreeland Hollywood Costume - Glamour! Glitter! Romance!, Harry N. Abrams, Inc., Publishers, New York 1976