Why We Fight
«I have never seen or read any more powerful statement of our cause or of our rightful case against the Nazi tyranny.[1]»
«Non ho mai visto o letto una più potente esposizione della nostra causa o della nostra legittima posizione contro la tirannia nazista.»
- Preludio alla guerra (Prelude to War) (1942)
- L'attacco nazista (The Nazis Strike) (1942)
- Dividi e conquista (Divide and Conquer) (1943)
- La battaglia d'Inghilterra (The Battle of Britain) (1943)
- La battaglia di Russia (The Battle of Russia) (1943)
- La battaglia della Cina (The Battle of China) (1944)
- La guerra arriva in America (War Comes to America) (1945)
Why We Fight (in italiano Perché combattiamo) è una serie di sette film di propaganda realizzati fra il 1942 e il 1945, durante la seconda guerra mondiale, commissionati dal governo degli Stati Uniti, prodotti dal Dipartimento della Guerra (più precisamente dalla Special Service Division in collaborazione con gli U.S. Army Signal Corps) e supervisionati dal regista hollywoodiano Frank Capra.
Indirizzati esclusivamente ai membri delle forze armate statunitensi,[2] per informarli sui motivi del coinvolgimento del loro Paese nella guerra, solo in un secondo tempo sono stati utilizzati dall'Office of War Information - Bureau of Motion Pictures anche quale mezzo di propaganda interno, rivolto al pubblico americano, per convincerlo della necessità di sostenere l'intervento bellico.
Questa la dichiarazione d'intenti nei titoli di testa:
«The purpose of these films is to give factual information as to the causes, the events leading up to our entry into the war and the principles for which we are fighting.»
«Lo scopo di questi film è di dare informazioni reali sulle cause e sugli eventi che hanno portato alla nostra entrata in guerra e sui principi per i quali stiamo combattendo.»
Mentre così si è espresso Capra, in merito all'obiettivo di questi documentari divulgativi:
«[…] pensavo che fosse il mio lavoro mostrare ai nostri ragazzi le ragioni della nostra guerra. Avevano 18 anni, quei ragazzi, e non sapevano niente di cose di guerra. Non erano soldati, non avevano nessuna disciplina militare. Erano i peggiori soldati del mondo, quando la guerra scoppiò. Ma in due anni, erano i migliori del mondo. E c’è una ragione, per questo: avevano una mente aperta. […] Era la prima cosa che facevano, vedere i miei film. E quando li vedevano, sapevano cosa fare, perché combattevano. Capivano che non era un gioco. Era vero.[3]»
Riprese
[modifica | modifica wikitesto]Come viene esplicitato nei titoli di testa, i film in buona parte sono costituiti da materiale di repertorio: «Most of the scenes in this picture were obtained from American newsreels, official United Nations films, and enemy motion pictures now possessed by the War Department». Capra, assistito da una troupe di esperti professionisti di Hollywood, registi e montatori, a suo stesso dire non ha "diretto" nulla,[3] si è trattato invece di un impegnativo lavoro di montaggio di filmati preesistenti (found footage), compresi quelli realizzati dai paesi nemici, abilmente invertiti di "segno", da autocelebrativi ad autoaccusatori.
Le mappe animate sono invece state realizzate appositamente dagli studios della Disney.
Citazioni
[modifica | modifica wikitesto]I film contengono dichiarazioni di importanti personalità politiche statunitensi dell'epoca.
«We are determined that before the sun sets on this terrible struggle our flag will be recognized through-out the world as a symbol of fredoom on the one hand... and of overwhelming power on the other.»
«Siamo determinati affinché prima che il sole cali su questo terribile sforzo la nostra bandiera sia riconosciuta da un capo all'altro del mondo come un simbolo di libertà in una mano... e di schiacciante potere nell'altra.»
«This is a fight between a free world and a slave word.»
«Questo è un combattimento fra un mondo di libertà ed un mondo di schiavitù.»
«... victory of the democracies can only be complete with the utter defeat of the war machines of Germany and Japan.»
«... la vittoria delle democrazie potrà essere compiuta solo con la totale sconfitta delle macchine da guerra di Germania e Giappone.»
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Il primo episodio della serie, Preludio alla guerra, ha ottenuto nel 1943 l'Oscar al miglior documentario, a pari merito con altre tre opere analoghe, fra cui The Battle of Midway di John Ford.
Nel 1945 Frank Capra è stato insignito della Distinguished Service Medal, in riconoscimento del servizio reso al proprio Paese d'adozione.
Nel 2000 l'intera serie è stata inclusa fra i film conservati nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.[4]
Gli "altri" Why We Fight
[modifica | modifica wikitesto]Vista l'efficacia dell'espressione Why We Fight, nell'uso comune si è estesa a identificare non solo questa serie, ma in generale i film di propaganda statunitensi della Seconda guerra mondiale, quali ad esempio Know Your Ally: Britain (1944) e Know Your Enemy: Japan (1945).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Sito dell'American Film Institute, su afi.com. URL consultato il 06-1-2008 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2008).
- ^ dai titoli di testa: «a series produced by the War Department exclusively for members of the Armed Forces».
- ^ a b Zagarrio 1995, pp. 7-8
- ^ (EN) Librarian of Congress Names 25 More Films to National Film Registry, su loc.gov, Library of Congress, 27 dicembre 2000. URL consultato il 6 gennaio 2012.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Vito Zagarrio, Frank Capra. Milano, L'Unità - Il Castoro, 1995. ISBN 8880330438
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Why We Fight
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Commento critico su http://www.close-up.it/spip.php?article854&var_recherche=why%20we%20fight[collegamento interrotto]
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