Josep Guardiola
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Josep Guardiola i Sala, meglio noto come Pep Guardiola (1971 – vivente), ex calciatore e allenatore di calcio spagnolo.
Citazioni di Josep Guardiola
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Vorrei fare una dedica per questa vittoria al calcio italiano e soprattutto a Maldini, un esempio per tutti. So che ha avuto qualche problema nel giorno dell'addio, ma sappia che ha l'ammirazione di tutta l'Europa, da venticinque anni.[1]
- Vorrei fare una dedica per questa vittoria al calcio italiano e al mio maestro Mazzone: sono orgoglioso di averlo avuto come tecnico.[1]
- Tranquilli, vedrete che un giorno Messi metterà un gol di testa, e sarà un gol storico.[2]
- Quello che preoccupa la gente è di avere un piatto da mettere in tavola, non di sapere se l'allenatore del Barcellona rimane o no.[3]
- [Su José Mourinho] Probabilmente ci troviamo davanti al miglior allenatore del mondo. È sempre difficile in questi casi fare una classifica, ma la sua carriera nei vari campionati è perfetta.[4]
- Messi è il miglior giocatore che ho visto giocare, e probabilmente diventerà il migliore di sempre. Messi è unico e fa la differenza.[5]
- Se dovessi tornare a lavorare in Italia sarà per allenare il Brescia. E lo farò gratis.
- If I return to work in Italy it will be to train Brescia. And I'll do it for free.[6]
- [Rispondendo alle insinuazioni di Noah sul doping diffuso tra gli atleti spagnoli] Che questo signore, o chiunque altro, presenti le prove. Se non le ha, farebbe meglio a tacere.
- Que ce monsieur présente des preuves, ou quiconque d'ailleurs. Si non, qu'il se taise.[7]
- [Sul tiki-taka] Non abbiamo un centravanti, perché il nostro centravanti è lo spazio.[8]
- [Su Messi] È il migliore di tutti e domina questo sport come solo Jordan è stato capace di fare con il basket.[9]
- [Su Robert Lewandowski] È il giocatore più professionale con cui ho lavorato nella mia carriera. Sa come riposarsi, segue la dieta più adeguata per un atleta, alimentandosi bene, non si fa mai male, perché si allena al meglio e con la dovuta concentrazione. E si sa quanto sia importante la condizione fisica per un calciatore.[10]
- Penso molto a quello che farebbe Johan [...]. Il suo punto di vista era sempre speciale, ti spingeva a farti guidare dal tuo istinto. Davanti alle situazioni complicate penso spesso: "che farebbe lui?" e questo mi conforta [...]. Il suo merito è stato, davanti a un gioco così indecifrabile come il calcio, darci gli strumenti per dominarlo, una cosa impossibile a meno di non chiamarti Messi. Io ero un giocatore di talento ma non capivo nulla di calcio. Lui ci ha aperto un mondo affascinante, un film che abbiamo interiorizzato [...]. L'ho paragonato al professore di una materia che ti piace, un maestro di cui non vedi l'ora che faccia lezione. Era un tipo che ti diceva tutto il contrario di quello che avevi sentito per tutta la vita: ti dicevano che perdevi perché non correvi ma un giorno arriva lui e ti spiega che perdi perché corri troppo.[11]
- Per me Marcelo Bielsa è il miglior allenatore del mondo [...]. Non importa se non ha vinto titoli, quel che conta è l'influenza che ha sui suoi giocatori, io ho una grande ammirazione nei suoi confronti per come riesce a migliorare gli elementi a sua disposizione e inoltre non ho mai conosciuto un giocatore che parli male di Bielsa. Ogni volta che ho avuto l'opportunità di parlare con lui mi ha sempre dato consigli importanti.[12]
Citato in goal.com, 21 febbraio 2012.
- Lui ha già allenato grandi squadre come la Roma, mi sembra un allenatore preparatissimo, non lo conosco personalmente ma magari in futuro avrò la fortuna di scambiare qualche opinione con lui. Tutti i giocatori che l'hanno avuto parlano in maniera eccezionale di Zeman e questa è una cosa importantissima.
- [Su Zeman] Da quando ha iniziato fino ad oggi ha sempre visto il calcio alla stessa maniera, lui è uno che va avanti, trovare gente così è una cosa che fa molto bene al calcio.
- [Su Zeman] Stiamo parlando di una persona che ha grande coraggio, uno che ha denunciato le cose che non andavano bene nel calcio italiano. Ha ancora grande entusiasmo, le sue squadre sono belle da vedere, attaccano contro tutti, senza pensare a chi è l'avversario, corrono come matti, sono un suo grande ammiratore.
Citazioni su Josep Guardiola
[modifica]- [Rispondendo se Guardiola sia il miglior allenatore del mondo, o perlomeno della Liga.] Della Liga BBVA senza nessun tipo di dubbio. Però tengo una preferenza per Benítez. Mourinho è straordinario, però per me ci sono altri due allenatori migliori. (Marcelino García Toral)
- Di Guardiola penso bene se lui ha quei campioni e può fare quel tipo di gioco, per cui ecco che ti addormenta. È come un serpente a sonagli, tiene palla, ti addormenta, ti fa girare a vuoto, però al momento giusto apre la cassaforte ed entra dentro. Per cui complimenti a lui perché li fa giocare bene, quando è un calcio veloce è bello, quando è più lento è un pochino stucchevole, però con quei campioni che ti sanno inventare all'improvviso la giocata giusta è stupendo anche quello. (Claudio Ranieri)
- [Nel 2010] Eravamo stati eliminati dalla Champions League, Guardiola mi guardava come se fosse tutta colpa mia, e io pensavo: "Siamo al capolinea. È finita". Dopo quella partita ebbi come la sensazione di non essere più il benvenuto nel club e stavo male quando mi mettevo al volante della loro Audi. Stavo da schifo quando ero seduto negli spogliatoi, e Guardiola mi guardava in cagnesco come se fossi un elemento di disturbo, un estraneo. Era come un muro, un muro di pietra: da lui non ricevevo nessun segno di vita, e ogni minuto che trascorrevo con la squadra desideravo essere altrove. Non ne facevo più parte. (Zlatan Ibrahimović)
- Guardiola è il tipo di allenatore ma anche il tipo di uomo, se vogliamo, che praticamente non si accontenta mai. Ritiene il suo lavoro, allenare le squadre, un'opera continuamente aperta, sempre da innovare, sempre da migliorare e così via. E se si ferma viene raggiunto dagli altri, perché anche gli altri corrono. (Paolo Condò)
- Guardiola è l'Einstein del calcio. Il suo segreto è che fa vedere le cose in modo diverso. Ama i cambiamenti, le sfide. Gli piace passare per un rivoluzionario. (Daniel Alves)
- Guardiola si estende oltre la sua persona, ha un fascino coinvolgente, una specie di aura che ti piglia anche se non vuoi. (Alessandro Bonan)
- I giocatori che hanno la fortuna di lavorare con Guardiola, se sono intelligenti, è come se facessero un corso d'allenatore. (Danilo Luiz da Silva)
- Il tecnico che meglio di tutti conosce il Barcellona. È un tecnico preparato, intelligente, che sa come trattarci e come motivarci. (Lionel Messi)
- Lui non parla con i suoi giocatori, non ha rapporto. Ci sono degli allenatori che a livello tattico sono bravissimi, ma che umanamente hanno qualche mancanza. Ecco, Guardiola è uno di questi. (Dante Bonfim Costa Santos)
- Pep è un mostro di tattica, il numero uno. Sui rapporti interpersonali, invece, è un disastro. Non si è mai concentrato sulla squadra. Non ha quasi mai avuto colloqui individuali con i giocatori. Si è chiuso in se stesso, anche con i media. Così non si può allenare in un club come il Bayern. (Ottmar Hitzfeld)
- Pep era il mio idolo d'infanzia, per lui porto il n. 4. Quando arrivai al Barça a 11 anni Pep era il capitano, ricordo la festa per la Champions del '92. Sono molto orgoglioso che sia stato il mio tecnico. (Cesc Fábregas)
- Pep non è solo interessato a vincere, lui vuole la perfezione. (Kevin De Bruyne)
- Posso dire che Pep è un ragazzo di una serietà pazzesca, a volte troppa. Per raccontare un aneddoto: mi ricordo che a Brescia a un certo punto vedevo che non parlava mai e gli faccio: "Ahò, ma te vuoi stare zitto?" E lui: "Ma come, non ho detto niente!". E io: "Appunto, ti prendo in giro. Non mi dici niente? Non hai osservazioni da fare?". E lui mi diceva che era così, non contestava, apprendeva e basta. (Carlo Mazzone)
- [Nel 2017] Trovo abbastanza bizzarro chiedersi se Guardiola sia finito, anche perché se Guardiola è finito il 99% degli allenatori non ha nemmeno mai iniziato. Detto questo, credo che ci sia una sorta di antipatia nei suoi confronti volta a sminuirne il valore. La frase che si sente spesso è "allora vinceva perché aveva Messi". No, non è vero. Quel gioco lì, innovativo e che resterà nella storia, il Barcellona non l'ha più replicato nemmeno quando a Messi hanno affiancato Suárez e Neymar. Questo ostracismo nei confronti di Guardiola mi rievoca quello che all'epoca fu messo sul conto di Sacchi: "vinceva grazie agli olandesi [Ruud Gullit, Frank Rijkaard e Marco van Basten]". La mia sensazione è che questo atteggiamento mascheri un'incapacità di accettare che qualcuno sia migliore di noi e realizzi qualcosa destinata a durare nel tempo e a generare delle ramificazioni, degli sviluppi. In questo senso io accomuno Guardiola a Cruijff, dal cui sistema di gioco è partito per poi apportarvi delle innovazioni importantissime, strepitose. (Paolo Condò)
- Un caffè con lui? Non accadrà mai. Se sento un'energia negativa verso qualcuno, provo a evitare quella persona [...]. Guardiola mi ha deluso. Decise di non farmi giocare la finale della coppa di Germania, poi non voleva che vincessi il titolo di capocannoniere della Bundesliga, così non mi ha fatto giocare fino alla fine della stagione. Per me non era una cosa davvero importante, ma l'ho vista come una mancanza di rispetto. Avrebbe avuto molto più senso se mi avesse detto che non rientravo nella sua filosofia. Ma così no: non meritavo un trattamento del genere dopo aver dato tutto nei due anni al Bayern. (Mario Mandžukić)
- Darei 50 anni di contratto a Pep Guardiola. [...] Sa quello che vuole, è cresciuto nella filosofia del club, è intelligente, catalano, fortunato. Se lo merita tutto.
- [Nel 2011] Josep Guardiola ha vinto una Champions che a me darebbe vergogna di vincere perché l'ha vinta con lo scandalo di Stamford Bridge e se quest'anno vince la seconda con lo scandalo del Bernabeu. Per questo io spero che lui un giorno abbia la possibilità di vincere una Champions intera, bianca, che merita.
- Mi trovavo con Pep al Barcellona, ho una foto con lui mentre ci diamo un super abbraccio. La mia relazione è buona.
- Pep deve fare quello che gli dice il suo intuito. Possibilmente non ha bisogno di parlare di Mourinho perché lo fanno i suoi giocatori. Al [Real] Madrid i miei non parlano di Pep.
Note
[modifica]- ↑ a b Dalla conferenza stampa post partita della finale della UEFA Champions League 2008-2009 Manchester United-Barcellona (0-2), 27 maggio 2009; citato in Stefano Boldrini, Guardiola «Dedicata al grande Maldini Venga da noi», gazetta.it, 28 maggio 2009
- ↑ Citato in Il Blob della settimana, Gazzetta.it, 1 giugno 2009.
- ↑ Citato in Il Blob della settimana, Gazzetta.it, 18 gennaio 2010.
- ↑ Citato in Guardiola: «Mourinho miglior tecnico del mondo», Corrieredellosport.it, 25 ottobre 2010.
- ↑ Citato in Guardiola: Guardiola: Io un privilegiato Messi? Migliore di sempre!, Corrieredellosport.it, 29 maggio 2011.
- ↑ (EN) Citato in Michael Cox, Andrea Pirlo a giant of his generation, ESPN.com, 25 ottobre 2011.
- ↑ (FR) Citato in Noah déclenche une tempête médiatique après sa sortie sur le dopage, Le Monde, 19 novembre 2011.
- ↑ Citato in Pep Guardiola: l'uomo che volle farsi squadra, Panorama.it, 2 gennaio 2012.
- ↑ Citato in Messi-record nella storia. Guardiola: "E' il più forte di tutti come Jordan nel basket", Panorama.it, 21 marzo 2012.
- ↑ Da un'intervista rilasciata al Daily Express, citato in Guardiola, Lewandowski giocatore modello, Gazzetta.it, 9 febbraio 2016.
- ↑ Da un'intervista rilasciata a Rac 1, citato in Pep ricorda Cruijff: "Contro la Juve ho pensato: cosa farebbe lui?", Sport.sky.it, 25 marzo 2016.
- ↑ Durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida di andata degli ottavi di finale di Champions League tra Manchester City e Monaco, 20 febbraio 2017; citato in Guardiola pazzo del "Loco" Bielsa: "È il più bravo allenatore al mondo", Gazzetta.it, 20 febbraio 2017.
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